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Autore: Sy_92    06/05/2016    1 recensioni
Lei è Natalie Ryan e lavora per il Gossip Magazine, giornale tornato in voga dopo un periodo nero.
A lei non importa dell'amore, ma ciò che vuole e che cerca è solo il puro divertimento.
Lui è James Carter un ragazzo dalle mille sfaccettature che ama solo divertirsi e vivere la vita giorno per giorno.
Cosa succederà quando i due si incontreranno?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le chiacchiere al loro tavolo si fecero più vivaci con l'arrivò della sposa. Parlarono della festa, di quanto era bello il luogo, dell'abito favoloso di Sophie, degli invitati e la ragazza seduta in quel momento accanto a Sophie si soffermò a parlare dei ragazzi della festa e a quanto fossero carini alcuni amici di Peter.

Quella ragazza pareva conoscere il nome di tutti.
«Avete visto quanto è carino il testimone di Peter?» disse un'altra ragazza al tavolo.
«James Carter? Lui è il ragazzo più sexy di tutti e dovete vedere suo cugino» le rispose l'altra ragazza.
«Jessy tu come fai a conoscerlo?» le domandarono altre ragazze curiose, mentre Sophie guardò Natalie.
La ragazza che sapeva tutto su tutti si chiamava Jessica.
«Abbiamo frequentato lo stesso liceo» spiegò.
Aveva le attenzioni di tutte le ragazze al tavolo.
«Pagherei per uscire con uno così» disse un'altra ragazza guardando in direzione della tavolata 'maschile'.
Altre ragazze risero.
«Beh io ci proverei. Si dice in giro..che lui sia un gigolò, ma non so se sia vero» disse Jessica dubbiosa.
Natalie quasi si strozzo con il vino a sentire quelle affermazioni.
«Tutto bene?» Sophie le fu vicina.
«Si certo, mi è solo andato il vino di traverso» le sorrise e le due non ascoltarono più le chiacchiere delle altre.
«Ci pensi se fosse vero?» Sophie parlò piano per farsi sentire solo da Natalie.
«E allora?» Non capiva cosa mai le potesse importare a lei di quel che faceva James della sua vita.
Per quel poco che lo aveva conosciuto, poteva dire di essersi trovata bene con lui, l'aveva fatta sentire meglio, ma ciò non voleva dir nulla. Poteva o meglio, era un ragazzo attraente e si era comportato bene fin'ora, ma lei non era nessuno per giudicare cosa facesse nella vita.
«Potresti scrivere l'articolo su lui. Chissà chi in città abbia pagato per..insomma per una notte con lui» Ecco la Sophie curiosa.
Natalie scoppiò a ridere in una fragorosa risata.
«Ma sei matta?» Continuava a riderle in faccia.
«Sciocca son seria» la guardò truce.
Natalie si tenne la pancia per quanto rideva, non capiva come da un caso simile poteva svilupparne un'articolo.
«Non è detto che sia poi vero» disse quando smise di ridere.
Natalie guardò in direzione di James, che brindava ridendo con chi gli era seduto vicino.
Era bellissimo vederlo così.
Natalie arrossì e distolse lo sguardo quando venne sorpresa da lui.
«Devo ammettere che 'Mr. figo' è un nome più che azzeccato per lui» Sophie la colpì con il gomito sorridendo maliziosa prima di tornare da suo marito, era arrivato il momento della torta.
Altri brindisi si susseguirono dopo alcuni discorsi fatti dagli amici e parenti degli sposi.
Si spostarono nella sala adiacente a quella, dove in fondo su un piccolo palco vi era un gruppo che suonava, le luci erano soffuse e ad aprire le danze furono lo sposo e la sposa, come da tradizione.
Piano piano la pista si riempì.
Natalie sentiva la gola secca e trovò l'angolo bar facendo un giro intorno alla sala.
«Un Martini» ordinò al barman.
Bevette un sorso di quella bibita trasparente e subito si sentì meglio.
«Mi concede un ballo, Madame?» James le tese la mano.
Non si era nemmeno accorta che l'aveva raggiunta.
Accettò l'invito e si lasciò condurre nella pista da ballo.
Lui la tenne stretta a sé e iniziarono a ondeggiare sulle note di una dolce canzone.
«Sei bellissima» le sussurrò all'orecchio e le lasciò un caldo bacio sul collo.
Lei rabbrividì a quel contatto. Sentiva il suo profumo di dopobarba misto a quello dell'alcol.
Il viso di lui fu vicino al suo, troppo vicino. Le loro labbra si sfiorarono appena poi lui l'allontanò facendola girare su se stessa e la riaccolse nelle sue braccia facendo aderire i loro corpi.
Chinò la testa sul viso di lei per poi baciarla con passione. Le loro lingue si cercarono e si scontrarono più volte.
Sciolsero quel bacio solo per riprendere fiato. Il cuore di Natalie batteva ormai all'impazzata.
«Speravo di incontrarti di nuovo» le confessò lui tra le labbra.
«Per quale motivo?» le chiese lei. Le loro labbra continuarono a sfiorarsi.
«Hai ancora qualcosa che mi appartiene» sorrise beffardo prima di lasciarli un bacio all'angolo della bocca.
Quella dolce tortura le piaceva da morire, voleva le labbra di lui nuovo sulle sue, voleva di nuovo giocare con la sua lingua.
«Oramai appartiene a me» rispose passando la punta della sua lingua sulle sue labbra, stuzzicandolo.
Natalie allontanò il viso da quello di James e si irrigidì quando si accorse che sua madre e Robert li stavano osservando, con sguardo curioso.
Parve quasi che la magia di quel momento sparì, la ragazza ormai si sentiva a disagio sapendo di essere osservata.
Aveva bisogno di allontanarsi e prendere una boccata d'aria.
«Devo andare al bagno» mentì per riuscire ad allontanarsi da lui.
Lei corse fuori assicurandosi che lui non la seguisse.
Quando si ritrovò nel giardino respirò l'aria fresca a pieni polmoni, le sembrava quasi di esser stata in apnea fino a quel momento.
Nella sua mente vi era ancora James, le sue mani, le sue labbra, i suoi occhi.
Natalie è solo attrazione fisica. Tutto li.
Continuava a ripetersi quella frase nella mente. Una volta finita quella serata sapeva bene che non l'avrebbe più rivisto.
Il suo fiume di pensieri venne interrotto da uno scoppiare nel cielo e un'altro ancora.
Alzò lo sguardo mentre un'altro boato esplose e tutto venne illuminato.
Erano i fuochi d'artificio.
Tutti gli invitati uscirono fuori a guardare lo spettacolo.
I camerieri passarono offrendo dei calici di Champagne, e qualcuno gridò un hip hip urrà per gli sposi e altri risposero in coro.
Alcune coppie si baciarono sotto quel cielo illuminato dai giochi di luce creato dai fuochi.
Quell'atmosfera iniziava a essere troppo romantica per lei. Prese un'altro calice da un vassoio quando un'altro cameriere passò, bevette tutto d'un sorso e sbuffò.
Qualcuno l'abbracciò da dietro e coprendole gli occhi con le mani, le stampò un bacio sulla guancia.
«Ciao Tony» lo salutò lei avendo subito capito chi fosse.
«E io che volevo spaventarti» mise un finto broncio il ragazzo.
Lei rise e rimasero insieme a guardare i fuochi.
La festa continuo con il lancio del bouquet, la consegna delle bomboniere a cui Natalie dovette partecipare insieme al resto delle damigelle per aiutare la sposa, poi finirono di ballare tutti insieme Thriller e altri balli di gruppo.
A fine serata Natalie sentiva la testa girarle, forse aveva bevuto troppo.
Erano rimasti pochi invitati ormai, ma erano coloro che alloggiavano alla villa.
Natalie decise di andare, si sentiva stanca ed era brilla così andò a recuperare la sua borsetta, che era rimasta nella stanza dove si erano preparate.
Quando fu sola si tolse quelle scarpe infernali, non era abituata a tenere i tacchi così a lungo.
Trovò la sua pochette, la prese e uscì da quelle stanza. Avesse avuto anche solo un divano avrebbe dormito li dentro.
Ripercorse quel corridoio che ormai conosceva a memoria. Stava per uscire quando si scontrò con sua madre.
«Natalie stai bene?» la donna si avvicinò alla figlia.
«Si mamma» le sorrise barcollando.
Forse non era semplicemente brilla.
«Naty ma sei ubriaca! Senti come puzzi di alcol». La madre era stupita di vederla così.
Un'altra voce irruppe in quella conversazione. «Tesoro ti cercavo»
Una mano l'avvolse per la vita. Era James.
«E tu saresti?» le domandò la madre di Natalie.
«Oh mi scusi, sono James Carter» le porse la mano. 
«Il fidanzato di sua figlia» proseguì lui.
Natalie assisteva a quella scena, l'alcol doveva giocargli brutti scherzi e probabilmente capì male.
Non fece caso a cosa rispose la mamma, sentiva solo tutto girare.
Poi James la sollevò da terra prendendola in braccio e la portò nella sua camera.

Alcol, ragazzo sexy, camera da letto non erano mai una buona combinazione.



N.A
Volevo ringraziare tutte le persone che stanno seguendo la storia, spero che continui a piacervi :)
Dimenticavo..sto mettendo le immagini a ogni capitolo, che ve ne pare?
Al prossimo capitolo ♥
xoxo
   
 
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