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Autore: Kissmyass_babe    06/05/2016    0 recensioni
"Per qualche ragione oscura guardavo P e adoravo vederla sorridere, aveva un sorriso che ti faceva venire un colpo al cuore e morivi col sorriso sulle labbra. Si girò guardandomi e ridiventai di nuovo rossa. Sorrisi e distolsi lo sguardo da lei iniziando ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino."
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- “Che ne dici se chiamo una mia amica e passiamo una bellissima giornata a lago?”- guardai la mia migliore amica e rimasi stupita. Non c’era permesso andare da sole a lago, e di solito ero io quella che la portava a fare cose bizzarre e proibite. - “Come scusa? Credo di aver sentito male”- chiesi confusa. - “Beh si sai.. tanto non stiamo facendo nulla di..”- annui e salì in camera mia che si trovava al secondo piano della casa dei nonni dai quali passavo l’estate. Era una stanza dalle pareti blu, mi attiravano sempre, forse perché il blu era il mio colore preferito? - “Che fai?”- mi girai e risposi. - “Preparo la roba.. per andare a lago?” la guardai e vidi sbocciare un sorriso sul suo volto. - “Quindi andiamo! Chiamo la mia amica, la avverto e vado a casa a prepararmi. Torno tra poco, fatti trovare preparata!”- certo.. preparata.. ovvio che ci vuole. Aprì il cassetto e cercai il costume, e i vestiti che mi sarei messa. La mia stanza era abbastanza grande, mi salvava il fatto che ci fossero pochi oggetti all’interno, altrimenti tutti i miei vestiti sarebbero andati persi e ritrovati nel 2030, visto che ero poco ordinata. Guardai la televisione stile anni ’80 e il comodino su cui era disposto pieno di stickers, vicino ad esso il letto ed il materasso. Amavo i materassi in quel periodo, erano… morbidi. Mi voltai verso il comodino con lo specchio e vidi il mio volto. Ragazza semplice non c’è che dire. Capelli lunghi biondi, occhi azzurri, naso a patata e bocca… boh normale. Intravidi grazie allo specchio una parte del mio costume, e mi sbrigai a raggiungerlo come se questo potesse sfuggire. Fui fortunata perché vicino trovai il secondo pezzo. Iniziai a scendere quando dal finestrino vidi Maria, la ragazza di prima, venire verso casa mia.. ed io non ero ancora pronta. Corsi di corsa verso il bagno e mi misi il costume in una tale fretta che non mi accorsi di averlo messo al contrario. - “Heay, sono tornata. Hai fatto?”- la sentii urlare. - “Ehm.. sii! Sono in bagno dammi due secondi..”- presi il primo asciugamano che trovai e lo misi nello zaino, preso da sotto il mio letto. - “Allora che ha detto la tua amica? Viene o no?”- con la speranza di udire un no. Odiavo conoscere gente nuova. - “Ovvio! Ci aspetta al Mc. Ma ci dobbiamo sbrigare a prendere il bus altrimenti lo perdiamo. Tu sei sempre lenta, peggio di una lumaca.”- mi guardò mezzo scocciata. - “Beh sai come so dice, chi va piano va sano e lontano.”- mi salvai. Avvisammo i miei nonni dicendo che avremmo fatto una passeggiata in città e che saremmo tornate verso sera, dopodiché direzione fermata autobus. Per strada ci stuzzicavamo come sempre e parlavamo di tutto quello che ci passava per la mente, e questo fece passare il tempo in fretta perché in men che non si dica eravamo già in fermata. - “Dammi un po' di pazienza, sai che odio aspettare.” – dissi e vidi lo sguardo di accordo di Maria. Arrivò dopo qualche lungo minuto, e fummo fortunati a trovare posto a sedere, cosa che non si può dire dei passeggeri, con quelli non eravamo state molto fortunate. Dietro di noi sedevano un gruppetto di giovani che parlavano di cose inutili senza senso, urlavano, cantavano e uccidevano i nostri nervi oltre ai timpani rotti. Io e Maria avevamo la stessa espressione sul volto, del tipo “Io prendo quelli a destra e tu a sinistra. Li facciamo a brandelli e diamo in pasto ai cani, che ne dici?”. La speranza era quella che sarebbero scesi qualche fermata prima di noi dandoci cosi la tanta desiderata pace, però purtroppo fummo noi i primi a scendere, facendo cosi che li sopportammo per tutto il tragitto. - “Per di là.”- mi indicò la strada per andare verso il Mc. La segui anche se sapevo dove si trovava. Non lo avevo dato a vedere, ma ero molto preoccupata. Purtroppo sono sempre stata una persona molto timida e questo delle volte era molto sfavorevole. Vidi Maria alzare la mano per salutare qualcuno in lontananza.. era arrivato il momento di affrontare la mia chiamiamola ansia nel conoscere e parlare con gente a me fino a quel momento sconosciuta.. ad ogni passo il mio cuore accelerava e batteva di più, era come se ad un momento o l'altro avrebbe trovato la parola "exit" e sarebbe scappato dalla bocca a gambe elevate. Iniziai ad intravederla. Era una ragazza abbastanza alta, per me abbastanza, per altri sarebbe stato "mammamia quanto è alta!" se non avessero visto me prima. Era molto magra, e per molto intendo dire molto molto, io ero più o meno due volte lei ed io non ero ne troppo magra ne in carne, ero normale. Pensai subito che lei non mangiava nulla, ma in futuro avrei capito che mi sbagliavo. Aveva dei lunghi capelli castani che le arrivavano fino al seno, ed occhi verdi. La bocca e il naso non li so descrivere chiedo sorry, ma posso confermare che erano e sono splendidi anche quelli. Si abbracciarono ed io ero lì come una salsiccia ferma, non sapendo come agire, cosa dire o fare, se abbracciarla o meno... quando poi mi guardò e dalla sua bocca uscì un suono fantasticososo, quasi come una melodia. - " Ciao, io sono ******, molto piacere " - fece un sorriso tenero come quello di un bambino, cosi da farmi diventare rossa come un peperone in faccia.(Non vi dirò il suo nome, privacy voglio dire.. la chiamerò semplicemente P.). - "Ciao, molto piacere! Valentina, ma per gli amici Val " - sorrisi con il mio abbagliante sorriso stile cavallo. Tutte felici e contenti ci incamminammo verso la fermata del tram per cominciare quello che sarebbe stato uno dei pomeriggi più perfetti di metà estate.. Angolo Autrice Gente! Ho modificato questo capitolo oer la terza volta e non credo di poter fare meglio di cosi! È la prima volta che scrivo. Spero leggerete, e spero vi piacerà! A me piace per ora. Chissà magari esci qualcosa di carino. Recensite se volete! Se non volete leggete e basta! Buona giornata
   
 
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