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Autore: bulma83    09/04/2009    3 recensioni
Come per l'altra Song-fic, anche questa fu cancellata! E io ora l'ho sistemata e prontamente reinserita!!!!!! Si tratta dei pensieri di Chichi e Gohan al momento del rifuto di Goku di tornare in vita, dopo la sconfitta di Cell, sulle note sapientemente modificate di "La solitudine" di Laura Pausini! ;-)
Genere: Triste, Malinconico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Gohan, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come per l’altra, anche questa song-fig è stata cancellata… dunque la reinserisco.

Si tratta della canzone “La solitudine” di Laura Pausini, modificata ad hoc per farla calzare alla perfezione alla dipartita del salvatore del mondo Goku.

 

Chichi è sola. Goku si è sacrificato per salvare la terra dall’esplosione di Cell ma a lei manca moltissimo.

Le parti cantate da lei sono in verde, quelle da Gohan in blu.

 

 

 

Goku se n'è andato e non ritorna più
La pasta delle 7:30 senza lui
È un cuore di nutella senza l'anima
Nel freddo del mattino grigio di città

 

Ah, Goku! Perché devi sempre fare l’eroe? Io ora sono vedova, sola! Non sono affatto felice. E come potrei esserlo? Senza di te che faccio? Gohan sente tanto la tua mancanza… I mattini sono tutti uguali, caratterizzati da quel grigiore impregnante che pervade la nostra casa… La colazione con quei dieci quintali di pane e nutella non è la stessa cosa senza di te!


A casa il bagno è vuoto, Goku è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me

 

Marito mio! Dovevi proprio rifiutarti di tornare in vita? Io capisco che lì tu ti puoi allenare, ma a me non ci hai pensato? Ah, perché sei così? Quando ti penso mi rendo conto di tutto ciò che provo per te… Ti amo ancora. E poi, in certi istanti, mi sembra di sentire il tuo respiro pesante quando russavi di notte, ma è solo un ricordo. Non ti manco?


Chissà se tu mi penserai
Se con Re Kaioh parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in cantina e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine

 

-Povera Chichi! –Disse Re Kaioh sentendola dall’aldilà- Lei non sa che Goku si sta divertendo come un pazzo a combattere con gli altri guerrieri! Altrochè solitudine! Mangia come un bue e di lacrime neanche l’ombra! Meglio che lei non sappia!

 

Già. Era decisamente meglio che lei non sapesse, perché altrimenti la sua sofferenza si sarebbe probabilmente trasformata in rabbia.

 

Anche Gohan si unì ai lamenti della madre.

 

Papy  nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'inglese e matematica

 

Gohan come sempre era costretto dalla madre sui libri. Per non farsi dare del “teppista” e soddisfare la sua ambizione culturale doveva sgobbare e studiare tutto il giorno. Ma tra i libri spuntava un prezioso ricordo. La foto di Goku che avevano scattato durante uno di quegli speciali allenamenti pomeridiani insieme stava nel suo diario come una preziosa reliquia. Gli occhi di Goku e di Gohan si specchiavano. Uguali come due gocce d’acqua. Gli mancavano quegli allegri pomeriggi, fuori dall’ossessivo controllo di una madre troppo opprimente.

 

Chichi lo sentì e gli rispose.


Tuo padre e suoi consigli che monotonia
Lui col suo lavoro che l’ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai

 

Già. Quella sorta di “lavoro” lo portava sempre via da loro. Se non moriva doveva allenarsi. Chichi aveva dei momenti di crisi nei quali si sfogava contro il marito. Era una sorta di rabbia latente che in certi istanti prendeva il sopravvento.

 

Gohan però precisò.


Ha detto un giorno tu mi capirai

 

Chichi continuò con l’espressione delle sue idee su come il marito stesse male all’altro mondo senza di lei. Ne era davvero convinta. Non si aspettava davvero che lui stesse bene comunque. Per sua fortuna non lo sapeva e il pensiero che quel dolore fosse condiviso dal suo grande amore era consolante. Come si suol dire: mal comune, mezzo gaudio. Ma non era così. E lei non poteva capire che a Goku bastava sapere che tutti stavano bene e non erano in pericolo per essere felice e contento.


Chissà se tu mi penserai
Se con Re Kaioh parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai

 

A quelle ennesime parole Re Kaioh si mise una mano sugli occhi. No. quella donna non doveva sapere. Goku non le parlava mai di Chichi, ma solo dei combattimenti e del cibo. Sembravano quelli gli unici suoi pensieri. La moglie era convinta che lui cercasse svago per non sentire più la sofferenza del distacco. A quel pensiero Re Kaioh rise amaramente. Goku era un bambinone accomodante che stava bene sempre e comunque.

 

Gohan prese in mano la foto del papà e continuò.


A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te

Per Gohan era veramente dura. Quei pomeriggi di allenamento che lo sottraevano ai suoi impegni scolastici erano parte di un passato ormai sbiadito. E mentre studiava nella sua cameretta, faticava a comprendere ciò che leggeva, perché in ogni istante l’allegra faccia del padre gli appariva davanti.

 

Chichi piangeva e si disperava. Avrebbe voluto aspettare il suo Goku per l’eternità!


Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so

 

Più probabilmente non si sapeva illudere lei. Credeva di vivere un rapporto indivisibile e che lui, dall’aldilà la stesse aspettando.

Re Kaioh guardò giù dal ring e vide il ragazzone sorridente mangiare l’ennesimo panino. Si si, soffriva proprio molto…



La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te

 

Non riusciva proprio a concepire di vivere una vita senza il suo Goku. Aveva due figli, di cui uno piccino e lui non era tornato. Chichi era inquieta. Come avrebbe fatto? Come li avrebbe cresciuti?



Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due

La solitudine.

 

La solitudine era il sentimento che in quel momento provava più spesso.

 

Ma alcuni anni dopo, finalmente, sarebbero potuti tornare ad essere una famiglia.

  
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