A
call to the wife
“Ho le valigie
già pronte in macchina.
Posso portarti da Shelbourne quando vuoi. Aspetto solo te.”
Joe conosce molto bene Steve, può vedere
l’adrenalina e l’impazienza scorrere nelle vene del
ragazzo. Non dubita neanche
per un minuto sul fatto che il Seal gli chiederà di partire
subito.
Per questo rimane sorpreso quando Steve,
invece di accettare prontamente la sua offerta, alza la cornetta del
telefono e
compone un numero.
“Chi chiami?” chiede Joe incuriosito.
Questa, seppur minima, perdita di tempo gli sembra insensata. Cosa
potrebbe
esserci di così importante da spingere il moro a ritardare
la caccia alla
persona che da mesi, ormai, ossessiona i suoi pensieri?
“Danny. Se sparisco un'altra volta senza
dirgli niente, non mi parlerà più.”
Il candore e l’innocenza della risposta
di Steve colpiscono come un pugno allo stomaco il più
anziano. White gli
propone una missione ed il ragazzo si sente in dovere di avvertire il
partner?
Joe intuisce che, forse, Steve non è più
la stessa persona che ha addestrato e di cui si è preso cura
per tanti anni.
“E sarebbe una cosa buona o cattiva?”
chiede Joe curioso. Vuole capire fino a che punto il capitano si
è spinto, in
questa cosa che, sì, aveva percepito durante gli incontri
fra lui e la squadra
dei Five-0, ma non credeva fosse già andata così
avanti.
Steve non risponde, sorride solamente.
Di uno di quei sorrisi che coinvolgono anche gli occhi. Ed è
a quel punto che
Joe capisce.
Non ha mai visto Steve sorridere con gli
occhi. Quindi, evidentemente, in ballo deve esserci molto di
più di quanto il
marinaio non dica. O di quanto voglia ammettere.
Sono da poco saliti in macchina,
direzione casa McGarrett per permettere a Steve di prendere velocemente
una
borsa con dei vestiti e poi dirigersi all’aeroporto, quando
il Maggiore decide
di sferrare il suo attacco.
“Steve, ragazzo, perché non mi hai
chiamato per il tuo matrimonio?”.
Steve, per prima cosa, nota la leggera
nota ironica che permea la voce del suo mentore. Solo in un secondo
momento la
sua mente registra le parole e per poco non perde il controllo della
Silverado,
rischiando di andare a sbattere contro il battistrada.
“Cosa?” esclama incredulo.
Joe sogghigna, soddisfatto della sua
reazione e fa un segno vago con la mano, come a voler sottolineare
l’ovvietà
della cosa.
Steve continua a lanciargli occhiate
perplesse, mentre cerca di arrivare sano e salvo alla meta. Ci mette un
po’
prima di riprendere parola.
“Io… non…” ma non riesce a
finire.
Sa che Joe, molto probabilmente, ha
intuito in che guaio si è andato a cacciare. Ma, davvero,
non sa cosa dirgli.
Che ci sta pensando seriamente? Che ha una terribile paura di fare un
passo
falso e di perdere l’amicizia di Danny? Che preferirebbe
mille volte morire
piuttosto che vederlo andare via?
Non sa cosa dire, così preferisce
tacere, chiuso nei suoi pensieri.
Joe lo osserva e intuisce che il ragazzo
non è ancora pronto ad affrontare la situazione. Non dubita,
però, che molto
presto riuscirà a trovare una soluzione.
Ha visto quanto il detective Williams
tiene al suo ragazzo e, se dovesse azzardare una previsione,
scommetterebbe sul
fatto che Steve è ampiamente ricambiato.
“Ricordati solo di chiamarmi quando
deciderete di mettere nero su bianco la cosa. Ci conto
figliolo”.
Steve annuisce, in silenzio, e tira
mentalmente un respiro di sollievo.
Adesso il suo unico scopo è quello di
trovare Shelbourne.
Ci sarà tempo, poi, per dedicarsi alla
felicità. Intanto, gli sembra già un buon punto
di partenza avere la certezza
di avere qualcuno che ti aspetta a casa.
Qualcuno da cui, tu per primo, non vedi
l’ora di tornare.
Note:
Il riassunto di tutto
questo è:
Patata!Steve si è fatto sgamare anche da Joe.
La storia è nata per 3
motivi:
1)
Vorrei
scusarmi con tutti coloro che hanno letto, aggiunto fra seguite, da
ricordare,
nei preferiti e che hanno recensito il mio primo capitolo di
“Noises” ed ora
aspettano il secondo capitolo.
E’ pronto, nella
mia mente, devo solo trovare il tempo di trascriverlo. Essendo
cominciata la
sessione d’esame all’università, devo
prima aspettare che finisca. Il che vuol
dire che prima di metà giugno/i primi di luglio non potrete
avere l’aggiornamento.
Abbiate pazienza, vi prego!
2) Ho
rewatchato un po’ di episodi della seconda stagione e mi son
resa conto che in
2/3 episodi, dalla 2x21 alla 2x23, i McDanno hanno flirtato talmente
tanto che,
davvero, il matrimonio nel loro caso è solo una
formalità ormai.
3)
(Che
poi è il motivo più importante) Volevo
ringraziare e ricompensare la splendida “CowgirlSara”
che mi sopporta e supporta in tutti gli scleri su queste due patate
stupide
e che non mi ha ancora mandato al diavolo per tutti gli episodi che gli
ho
chiesto di ricordarmi, o le fic che mi faccio passare… Sarei
persa senza di
lei!
Bene, spero che la fic
vi sia piaciuta e
di non avervi annoiato troppo. Per qualsiasi commento sono sempre
disponibile
nell’area recensioni.
Un bacio a
tutti e Alla prossima!
Naky