Magi: The Labyrinth of Magic, 'Esci con me.' di mrs

La luna aveva ormai preso il posto dell'ambrato sole estivo e i primi astri di luce riflessa iniziarono a gremire la volta blu scura, donando uno scenario benigno ed idilliaco. A quell'ora a girovagare vi erano due giovani ragazzi, imberbi, a svolgere normali attività cui erano soliti i giovani.

A passi regolari e decisi a percorrere quella strada gremita di persone era Alibaba: un giovane, all'incirca di diciannove anni, in vesti sciatte da falegname. Occhi nocciola come quelli di un cervo immacolato e capelli biondi come un campo di grano, spazzolati dalla lieve brezza notturna.

« Neh Alibaba! Pare che stasera con Yamuraiha ci saranno anche alcune sue amiche» .

Proferì Sharrkan dandogli una sonora pacca sulla spalla dopo aver vinto, abilmente, un peluche ad una bancarella a tema spara tutto. Un coetaneo del biondino, capelli eburnei, colore di pelle scuro e occhi espressivi, dal carattere esuberante e allusivo.

L'intimazione ricevuta dal compagno gli provocò una risata appena percettibile, mentre puntò gli occhi su un'attrazione del luna-park ove si trovavano, o meglio, su qualcuno.

« Dimmi Sharrkan, chi è quella ragazza con Yamuraiha?»

Domandò interessato intanto che il suo sguardo squadrava la giovane ragazza dai capelli magenta che rideva in modo lieto al gioco con le compagne. Un sorriso si formò sul volto di Alibaba il quale cuore iniziò a battere come se stesse per esalare l'ultimo respiro su quella terra, atto di cui non si sarebbe pentito dopo quella vista solenne.

« È Morgiana, un'amica di Yamu. Sta qui per l'estate, suo padre è ricco ».

Rispose mentre portava le braccia dietro il capo per fungergli da cuscino mentre compiva grandi passi verso l' autoscontro, sventolando all'aria il piccolo orsacchiotto di peluche blu e urlare alla ragazza dai capelli turchesi di aver vinto quel presente per lei.

« Grazie pelaaato!»

Esclamò in modo burlesco fra una risata e l'altra; l'albino rise di rimando appoggiandosi vicino la ringhiera di confine con il migliore amico, guardando adorante la fidanzata. Quest'ultima, una volta finito il giro, gli si avvicinò accompagnata dall'amica Morgiana, prendendo il piccolo pensiero dal compagno e strappandogli un bacio breve, languido e suadente dalle labbra, attimo che per gli amici che li circondavano sembrava eterno. In quell'istante Alibaba avvicinò la ragazza su cui aveva messo gli occhi tutta la sera, tendendole la mano destra in segno di amicizia, presentandosi. Astrusa, la ragazza, afferrò la mano con esito per poi proferire anch'ella il proprio nome con voce flebile e indecisa. Modi gentili, naturalmente eleganti, proprio adatti al suo rango.

« Esci con me, per favore!»

Disse senza esitare con sguardo deciso, serio e divertito allo stesso momento, un'azione che lasciò la ragazza esterrefatta che, in quel momento, credeva di essere presa in giro dal giovane appena conosciuto, inducendola a rifiutare subito la sua richiesta. Rise come per prenderlo per uno squilibrato, sorpassandolo e iniziare a camminare insieme al suo gruppo di amiche verso la prossima attrazione che avrebbero provato; di certo non si diede per vinto e la seguì insistendo sulla sua proposta, sperando in una conferma da parte di lei che salì sulla ruota panoramica subito seguita da un amico che si accomodò accanto a lei. Con velocità Alibaba prese sotto braccio il ragazzo seduto accanto a Morgiana e lo strattonò lontano, liberando e sedendosi a quel posto, in tempo, prima che la giostra partisse.

«Sei per caso un pazzo!?»

Più che domandarglielo sembrò gridarglielo sgomentata dall'accaduto. Si voltò dalla parte opposta per evitare di incrociare lo sguardo di lui, mettendo le braccia conserte ed il viso corrucciato in attesa della fine del giro. Com'era possibile che avesse compiuto un gesto del genere? Solo per uscire con lei? Doveva ammettere che era un tipo risoluto che non si lasciava sfuggire occasione, pronto ad avere ciò che vuole. Ad aumentare l'angustia fu il bloccarsi improvviso della ruota, sempre a causa del biondino che l'aveva fermata premendo un pulsante sul mutilato dell'attrazione.

«Ti prego, fa partire la giostra!»

Lo supplicò la ragazza con tono di voce alto da far sentire tutte le persone sotto di loro, intimorite dall'arresto inaspettato.

«Allora esci con me ».

Insistì il falegname con sguardo rilassato e piacente della situazione , ovviamente ella non aveva opzione migliore per cui optare ed allora accettò dopo le varie precauzioni e promesse chiestele da egli, che fece ripartire la ruota pigiando ancora una volta sul pulsante.

« A quando l'appuntamento?»

La inseguì poi, una volta toccato entrambi terra ricevendo in risposta un risata da parte della giovane.

« Ma quale appuntamento?»

Rispose satirica, scrutando l'uomo dinanzi a lei.

« Quello che hai promesso e giurato. Chiedimi chi vuoi io sia e lo sarò per te».

Disse per cercare di convincerla. Poggiò le mani sulle ginocchia per darsi tregua a causa dell'esagerato sforzo, respirando affannosamente per recuperare l'etere.

« Tu sei pazzo».

Disse fra una risata e l'altra, incrociando lo sguardo con quello di lui, senza cedere.

« Posso esserlo».

Esordì alzando le spalle cercando un qualsiasi modo per poterle stare accanto. Il suo fascino l'aveva colpito, i suoi occhi da cerbiatta sempre ilari, il sorriso radioso ad ogni cosa che faceva lo avevano fatto impazzire, imponendogli l'obbiettivo di farla sua per quanto magnifica ai suoi occhi si presentava, una donna all'apparenza minuta e facile ma in realtà austera, schietta e candida.

« E va bene, mi hai convinto!»

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Ebbene si! Ecco qui la mia prima fanfiction in questo fandom!
Immagino che, chi conosce Nicholas Sparks e le sue opere, conosca il film/libro a cui mi sono ispirata!
Di certo non sarà la prima volta che mi ispirerò a questo grande autore. ♥
Certo, ci sono alcune differenze proprio perché non volevo renderla tale e quale all'originale, un po' di mio ci sarà sempre ahaha.
Ditemi che ne pensate, io aggiornerò presto con un'altra storia, stay tuned!