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Autore: Coxin98    08/05/2016    5 recensioni
Dopo la sconfitta dell'Organizzazione Ai è tornata Shiho e vive con il dottor Agasa, mentre Conan è tornato Shinichi ed è fidanzato con Ran. Shiho non può accompagnare il dottore ad un congresso, ma non tutti i mali vengono per nuocere
ATTENZIONE: Questa storia è esclusivamente Shiho Miyano/Shinichi Kudo e se non vi piace la coppia oppure se siete fervidamente Shinichi/Ran vi consiglio caldamente di non leggere. Ho messo il Crack Pairing perché ufficialmente Shinichi ama solo Ran, quindi la Shinichi/Shiho è una coppia improbabile. SHIHO OOC 100% Detto questo, buona lettura!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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HOY VOY A VERTE DE NUEVO “La prego dottore, cosa Le costa? Sa benissimo che sono scienziata anch’ io!” Ai stava protestando da mezz’ora, ma l’uomo sembrava irremovibile: “Niente da fare, devo lavorare ad una nuova invenzione e devo essere disturbato il meno possibile, quindi…” “Proprio per quello, normalmente è così distratto!” “Forse hai paura di rimanere da sola? Se è così posso rimediare all’istante. Che te ne pare se chiamo Shinichi?” La ragazza diventò rossa, per rabbia o forse per altro: “Spero vivamente che Lei stia scherzando! Un giorno intero da sola con lui, come crede che faccia?” “Shiho, non fare la difficile. Conosco perfettamente i sentimenti che provi per Shinichi ed io ti sto solo dando una mano.” “Per caso non ricorda che lui è fidanzato con Ran? Come pensa che reagirà quando saprà che il suo ragazzo sta andando da una ragazza quando questa è sola in casa?” “Proprio per quello. I due non stanno passando dei buoni momenti e litigano spesso. So bene che tu soffri a sapere che lui è con un’altra, me lo hai detto tu stessa, quindi farò venire qui Shinichi, che tu lo voglia oppure no!” Dieci minuti dopo Agasa aveva finito la chiamata e disse: “Ha detto che verrà immediatamente e che gli farà piacere passare un po’ di tempo con un’amica.” “Dottore, se Lei mi avesse dato il permesso di accompagnarLa al congresso tutto questo non sarebbe successo.” “Oh, quanto sono cocciute certe donne! Invece di continuare a parlare cerca di prepararti, perchè il tuo graditissimo ospite sta per arrivare. Io sarò di ritorno più o meno per le otto di domattina, quindi a presto.” Detto questo uscì dalla porta: senza rendersene conto Shiho si mise a pensare a Shinichi e di quante ne avesse passate insieme a lui, dalla sua apparizione come Ai Haibara, al suo ritorno da adulta ed alla sconfitta dell’Organizzazione per la quale aveva lavorato in passato. La giovane si fermò particolarmente sul ricordo di un caso in cui aveva riflettuto sui sentimenti che, già allora, provava per lui. [NOTA DELL’AUTRICE: Per chi non lo sapesse è l’episodio 291 della numerazione italiana] In quel momento qualcuno suonò alla porta: era Shinichi e la ragazza si rese conto di essere solo in biancheria: si infilò la prima maglia ed il primo pantalone che le capitò a tiro e pochi minuti dopo andò ad aprire. Si trovò davanti un ragazzo alto, moro, ai suoi occhi bellissimo. Rimase a guardarlo incantata per chissà quanto tempo: “Shiho, posso entrare?” le chiese il ragazzo, che era ancora sulla porta. Riscossa bruscamente dai suoi pensieri rispose: “Ehm, sì certo, accomodati.” “Ti ringrazio, mi serviva proprio respirare aria nuova.” “Shin, sembri triste, abbattuto. Posso sapere il perché? Sei fidanzato con la ragazza dei…tuoi sogni, dovresti essere felice.” “Appunto, dovrei. Ma non so cosa stia succedendo, le cose non vanno bene tra me e Ran.” Shiho gioì a quell’affermazione, tuttavia gli rispose: “Mi spiace. Cosa è successo?” “Non lo so, ci arrabbiamo per un nonnulla e per un niente litighiamo. Infatti quando ha saputo che sarei venuto da te per un giorno intero beh, mi ha ordinato di fare le valigie.” “Ti ha cacciato di casa?” “Sì, ma non per colpa tua, però visto che il dottor Agasa non sarebbe stato in casa non so proprio cosa sia andata a pensare.” “Già, chissà cosa…” “Sta di fatto che ora non so dove andare.” “Beh, per una notte puoi stare qui, il dottore pensava che avessi avuto paura di stare da sola e quindi…” “Sì, mi aveva già detto tutto. Sai Sherry? A questo punto non so se era davvero lei la ragazza con cui volevo passare una vita, tu cosa dici?” “Beh, può darsi che lo -Sherlock Holmes dei nostri giorni- abbia fallito questa volta.” “Detesto ammetterlo, ma hai ragione. Forse tu potresti aiutarmi a trovarne una giusta per me.” “Io? E cosa potrei consigliarti? Che tipo sarebbe la tua ragazza ideale?” “La mia ragazza ideale sarebbe una determinata, intelligente, anche un po’ testarda, che magari avesse vissuto la mia stessa esperienza di rimpicciolimento.” Shiho iniziò ad avvampare, mentre lui continuava: “Una ragazza sarcastica, fredda all’apparenza ma dolce come il miele quando la conosci un po’ meglio. Castano chiaro di capelli ed occhi azzurri. Mi spiego?” “Quindi, questo significa che…” “Sì, è così. Io ti amo Shiho: ti amo da quando sei apparsa in classe come Ai Haibara, ma una parte di me non riusciva ad accettarlo. Credevo di essere innamorato di Ran e mi sono fidanzato con lei perché pensavo di dimenticarti per sempre: come vedi però, non ce l’ho fatta e mi sembra un sogno poter essere qui con te.” Cadde un lungo silenzio, imbarazzante. “Ehm, vuoi qualcosa da bere?” azzardò la scienziata “Sì grazie, dell’acqua.” Shiho scese in cucina e versò in un bicchiere la bevanda. Fece per tornare da dove era venuta, ma non le fu possibile, perché il ragazzo l’aveva seguita e la stava abbracciando da dietro. Iniziò a baciarla sul collo, cosa che fece venire i brividi alla sua compagna: lui la desiderava in quel momento come nessun altro e la baciò come un assetato che aveva finalmente trovato da bere. Shiho fremeva, si girò, unì le sue labbra a quelle di Shinichi e lo trascinò nella sua camera: lì, lui iniziò a spogliarla con lentezza studiata: “Aspetta, Shinichi!” “Cosa c’è? Ti sei pentita?” “No, per niente. Voglio solo guardarti bene per non dimenticare mai più questo momento!” “Ti amo Shiho, come facevo a stare lontano da te?” “Se mi ami davvero, fammi tua, ti ho aspettato per molto tempo e ho bisogno di sentirti vicino a me.” I due si amarono carnalmente fino all’alba: “Shiho, sei tu la donna che davvero amo. Oggi stesso lascerò Ran per stare con te e non revocherò la mia decisione.” “Non chiedo altro. Ora però è meglio che vai, il dottore sta per tornare e non credo che voglia vederci così.” “D’accordo.” Il ragazzo si rivestì e dopo essersi scambiati un ultimo bacio, lui e la sua, ormai, nuova ragazza si lasciarono. Quando ormai Agasa era ritornato, Shiho decise di uscire e passò dalla casa di Shinichi: si sentivano le urla fin dalla strada. “Come hai potuto tradirmi in questo modo?” “Non mi interessa ciò che pensi Ran. Io amo Shiho e niente e nessuno mi farà cambiare idea.” “Dopo che ti ho aspettato per tutti questi anni ricambi il mio amore così? Sei un essere spregevole, non voglio più vederti!” “Perfetto. Addio!” Il detective uscì e si ricongiunse con la sua ragazza, baciandola con trasporto mentre Ran, dalla finestra, osservava la scena in lacrime: lo aveva perso per sempre. [ANGOLO DELL’AUTRICE: Questa è la mia prima storia con rating arancione, accetterò tutti i consigli che vorrete darmi per migliorare il mio stile di scrittura. Vi saluto, Coxin98]
   
 
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