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Autore: _Rosaliss_    09/05/2016    4 recensioni
Una breve riflessione del giovane Aberforth sulla sorella Ariana, dall'infanzia alla tragica e prematura morte.
Dal testo:
«Li senti?» La sua voce era flebile, poco più di un sussurro.
«Cosa?»
«Li senti i passeri che gracchiano nella notte?»
«I passeri non gracchiano, Ariana.»
«Sì, ma li senti?»
...
Li sento. Gracchiano.
Piangono.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aberforth Silente, Ariana Silente
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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I PASSERI GRACCHIANO NELLA NOTTE


Badavo a lei da quando era nata.
Da quando aveva aperto quei suoi occhietti pieni di vita e di morte.
Stavamo insieme da sempre. Era ovvio. Era naturale.
Lei era la mia vita. Io la sua casa.
Papà era ad Azkaban, mamma era morta. Ad Albus non importava di noi.
Ma noi ci provavamo comunque, nonostante le difficoltà, ad andare avanti.
Mano nella mano, sempre insieme, camminavamo nella vita.
La vedevo crescere davanti a me.
I lunghi capelli setosi, che lei torturava.
Le labbra morbide, che lei mordeva.
Gli occhi azzurri ed intelligenti, che lei muoveva senza sosta, sbarrava, terrorizzata.
Quel corpicino magro che stava crescendo, ma lei lo nascondeva nell’ombra.
Eravamo soli, io e lei. Il mio affetto non bastava. Aveva bisogno d’aiuto.
Ariana aveva bisogno d’aiuto.
Ma eravamo soli.
 
Una notte mi svegliai e lei era lì. Seduta sulla sponda del letto, accanto a me, mi fissava con gli occhi sgranati.
«Li senti?» La sua voce era flebile, poco più di un sussurro.
«Cosa?»
«Li senti i passeri che gracchiano nella notte?»
«I passeri non gracchiano, Ariana.»
«Sì, ma li senti?»
Non le risposi. Invece alzai la coperta invitandola a ripararsi. Lei si accoccolò al mio petto, ed io la strinsi forte. Volevo solo proteggerla.
La luce tremolante di una candela si proiettava sul corridoio. Probabilmente Albus era ancora sveglio, impegnato a scrivere a quel suo amico.
Dovevo parlare con mio fratello.
La situazione era andata troppo oltre.
Passai una mano tra i capelli di Ariana. Abbracciati nella notte, ascoltavamo.
Volevo solo proteggerla.
Non potevo sapere che quella notte sarebbe stata l’ultima.
 
Ora sono qui. Sulla sua tomba.
La tomba di mia sorella, maledizione!
Ed è freddo fuori, è freddo dentro.
È buio dentro, è buio fuori.
Un corpo freddo sopra la terra. Io.
Un corpo caldo sotto la terra. Lei.
Una tomba sporca di lacrime.
Ed i passeri, i passeri nella notte…
Li sento. Gracchiano.
Piangono.




Angolo informazioni (in)utili:
Per me i passeri hanno sempre simboleggiato l'infanzia e la purezza. Penso sia necessario sapere questo per riuscire a comprendere fino in fondo l'effetto che l'idea dei passeri che gracchiano ha su di me, ed il suo significato nella storia.
Eeee... Niente, solo un'altra storiella senza pretese. Ringrazio chiunque abbia letto (nel caso qualcuno l'abbia fatto) e vi prego di recensire, così da aiutarmi a migliorare. In fondo è il mio scopo.
 
   
 
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