Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: ShinRan4862    09/05/2016    5 recensioni
Conan riesce a sconfiggere l'Organizzazione, ma non può più tornare ad essere Shinichi.
Cosa succederebbe se a distanza di 10 anni dalla scomparsa di Shinichi Kudo dalla sua vita, Ran scoprisse la sua vera identità? Come la prenderà? Cosa succederà a Ran a tre settimane dal suo matrimonio con Kaito? Cosa farà, ora che sa che Shinichi in fondo non l'ha mai abbandonata? E' davvero tutto perduto o il destino ha ancora qualcosa in serbo per loro?
Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Sonoko Suzuki | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amore bugiardo
 



Strinsi la cinghia della borsa che avevo in spalla, nervosa.
Camminavo sulla via vicino alla stazione Beika, per andare a prendere il treno della linea A, diretto all'ufficio dove Kaito lavorava.
Arrivai vicino ai binari appena in tempo, sentendo il vento arrivare, preannunciandone l'arrivo.
Sentii lo stridere delle ruote sui binari, mentre il treno rallentò fino a fermarsi.
Non appena arrivato aprì le porte e un a voce metallica annunciò il nome della fermata.
Salii sul treno, per fortuna non troppo pieno.
Trovai un posto in un angolo, accanto alla porta che conduceva all'altra carrozza e osservai il paesaggio, non appena uscimmo dallo spazio al coperto.
Pioveva.
Fantastico! Pensai, e mi persi ad osservare le gocce di pioggia correre lungo il vetro del finestrino.

Gli avrei detto la verità.

Era la cosa più giusta.

Gli avrei spezzato il cuore.

Si, ma ora quello spezzato è quello si Shinichi.

Lui ha dieci anni in meno di me.

Bloccai i miei pensieri. 
Era vero, quello non l'avevo tenuto in conto...
Eppure lui ci aveva pensato...già, il mio Shin ci aveva pensato.
Ripensai al risveglio di quella mattina, non era stato bello come i precedenti.
Shinichi si era già alzato e il posto accanto a me era desolatamente freddo e vuoto, ma un biglietto era posato sul comodino, pronto per essere letto.

Ciao Ran
Scusa se non sono lì, ma Ai mi ha chiamato con urgenza e sono dovuto scappare.
Riguardo a Okamoto, fai la scelta che ritieni più giusta, io non ti posso né ti voglio forzare a fare ciò che non vuoi, la scelta è tua e tua soltanto.
Non rischiare di vivere una relazione nascosta con un ragazzino quando potresti avere una favola con un principe...
Tuo, Shinichi.

Lo avevo ancora un tasca e in quel momento i dubbi mi assalirono come non mai.
Cosa avrei dovuto fare?
Di lì a poco non avrei avuto più alcuna domanda.



Pov Otaki


Ora il lavoro principale era fatto ed ora che il mio "amico" sapeva della situazione nessuno avrebbe potuto fermarmi.
Se lei avesse scelto il detective?
Non c'erano possibilità, o almeno, di lì a poco non ce ne sarebbero più state.
Presi le chiavi della macchina che non mi avevano ancora sequestrato e mi diressi verso la stazione del quartiere di Minato, lo studio del suo futuro marito si trovava lì vicino, ed io avrei dovuto parlarle prima del loro incontro.
Entrai in auto e ingranai la prima, partendo verso la metà con una idea ben precisa disegnata nella mia mente...
Arrivai e mi misi davanti all'ingresso della società, se Mouri avesse voluto entrare avrei fatto in tempo a fermarla.
Una folta chioma castana si avvicinò a me.
"Scusi, signorina..." era tempo di mettere le cose in chiaro.


Pov Ran



Mi avviai verso l'ascensore del pian terreno, ed una volta entrata premetti il tasto per andare al decimo piano.
Ero finalmente calma e ferma sulle mie scelte, e in quel momento nulla mi avrebbe fatto cambiare idea.
Uscii dell'ascensore e una strana consapevolezza mi avvolse come in un gelido abbraccio, ricordandomi che cosa stavo per fare, a cosa stavo per rinunciare.
Mi avviai lungo il corridoio, ispezionando accuratamente tutte le targhette dorate presenti ed infisse su ogni porta.
I miei occhi su posarono su una porta di legno scuro, sulla quale una targhetta d'oro presentava l'incisione "Okamoto".
Bussai e subito una voce non proprio ferma mi disse di entrare.
Socchiusi la porta e lo vidi seduto alla scrivania, osservare dei fogli con uno sguardo che a me parve piuttosto lucido dal pianto.
Mi avvicinai preoccupata, ma lui, non appena sollevò lo sguardo e mi vide si voltò e chiuse di scatto il cassetto a chiave.
Mi sorrise, ma mi parve piuttosto strano quel sorriso...Sembrava stranamente falso, come stampato sulla sua faccia, o attaccato con dello scotch.
"Tutto bene?" Gli chiesi e lo vidi annuire. 
Strano.
In quel momento non avrei saputo trovare aggettivo migliore a descrivere il suo volto, ma non me ne curai più di tanto, la mia scelta era irremovibile...e se non lo stavo facendo per me almeno lo stavo facendo per lui...
"Stasera vieni da me a cena?"
La sua domanda mi colse leggermente impreparata, strappandomi dai miei pensieri, che non mi avevano fatto notare la sua vicinanza decisamente troppo elevata.
La sua mano sfiorò il mio volto sulla guancia e quel tocco, benché leggero mi fece venir voglia di piangere. 
Mi sforzai di sorridere 
"Certo!" Risposi e lo vidi sorridere per poi avvicinarsi di colpo e baciarmi con foga.
E in quel momento me ne resi davvero conto.
Quello che provavo per Kaito non era affatto un amore sincero.
Il nostro era un amore bugiardo, pieno di segreti che non vogliono ne devono essere svelati. 
Con questa consapevolezza il sapore amaro della perdita si fece largo nella mia bocca; la perdita di un amico, di un amore.
Avevo perso Shinichi, questo era vero, ma se quel che stavo facendo fosse servito a proteggerlo l'avrei fatto anche un altro milione di volte.




"Scusi, signorina!" sentii qualcuno toccarmi lievemente la spalla e mi voltai.
Era un ragazzo, più o meno della mia età, che, ne ero sicura, avevo già incontrato, ma dove?
"Sì?" Chiesi con un sorriso di cortesia, sforzandomi di ricordare
"Non si ricorda di me?" Mi chiese con un sorriso e io mi sentii un'imbranata
"Ehm..." feci 
"Le do una mano, di ricorda quel cameriere che ha insultato qualche giorno fa in quel bar?" Disse, e la sua espressione cambiò, diventando sarcastica e seccata.
Improvvisamente mi ricordai e sentii anche i miei connotati farsi più duri e seri.
"Cosa vuole?" Dissi in un tono che doveva risultare minaccioso
"È meglio parlarne in un posto più appartato..." disse avvicinandosi notevolmente a me e prendendomi il polso.
Lo ritrassi con forza e misi a posto la borsa sulla spalla.
"Io non vado proprio da nessuna parte con lei, e ora la smetta di infastidirmi." Dissi e mi voltai, facendo per entrare nel palazzo dove lavorava Kaito.
Mi bloccai sul posto quando sentii qualcosa di freddo appoggiarsi alla mia schiena e produrre un suono metallico.
"Non vai da nessuna parte tu, e ora vieni con me..." disse con un tono basso e sibilante come un serpente che stringe attorno al collo della sua preda per soffocarla.
Sentii il mio fiato spezzarsi e accelerare subito dopo non appena mi voltai appena verso di lui.
Un brivido di terrore percorse tutta la mia schiena a partire dal punto in cui la canna della pistola era appoggiata alla spina dorsale non appena vidi il suo volto.
Non era più sorridente e nemmeno seccato, no.
I tratti del suo viso si erano fatti spigolosi e stranamente inquietanti.
I suoi occhi invece erano fermi e stabili anche se avevo l'impressione, osservandoli bene, che tremassero in certi momenti, come se si stessero sforzando di sostenere il mio sguardo, che mi immaginavo spaventato e piuttosto incredulo.
"O-ok..." dissi e poi aggiunsi "ma ti prego, metti via quella, non c'è bisogno che la usi..." dissi e sperai che mi ascoltasse...inutilmente. 
Rise in modo sommesso per non attirare troppo l'attenzione dei passati su di noi, e poi mi sussurrò all'orecchio
"Non ci provare campionessa di karate..." per poi dirmi di andare avanti, nascondendo l'arma tra la manica della sua giacca e la mia maglia blu.
Come faceva a sapere che praticavo karate?
Mi portò fino ad una specie di magazzino al quale si arrivava tramite una piccola strada secondaria 
piuttosto isolata direi...Avevo i nervi a fior di pelle e a tratti anche freddo, sia per la paura che per il vento che aveva iniziato a soffiare in quella piccola via.
Mi fece appoggiare ad un muro, seduta su una vecchia scatola sudicia di legno, mentre lui si appoggiò al muro di fronte, prendendo la pistola per il calcio e facendola ondeggiare avanti e indietro, come se il minimo errore non avesse potuto far partire un colpo.
Io la guardavo oscillare e quasi mi incantai in quel movimento continuo. 
Chiusi gli occhi con forza e distolsi lo sguardo.
"Allora cosa vuole?" gli dissi nuovamente
"Sai, ho notato che tieni molto a quel ragazzo dell'altro giorno..." iniziò, senza guardarmi in volto.
Mi stava dando del "tu" e questo fece sentire il pericolo ancora più vicino.
Stava parlano di Shinichi.
Mi irrigidii. 
"...ho fatto qualche ricerca, sai? E mi risulta che voi non siate fratelli, benché viviate nella stessa casa, è corretto?" Mi chiese, fermando la pistola e alzando lo sguardo su di me.
Come fa a sapere queste cose?
"Sì" risposi semplicemente.
"Bene, ecco, ho una domanda allora...ti devi sposare, giusto?" 
Domanda fatidica. 
Sa anche questo.
Non rispondo, titubante.
Non sono più così sicura di volermi sposare.
"Allora?" Mi chiede con voce più alta.
Tremo leggermente e rispondo
"Beh, ec-co, in realtà..." non finisco la frase, semplicemente perchè non ho idea di cosa dire.
"Ok, allora lo dico io per te, ti sposerai" mi dice e a me cadono le braccia mentre lo guardo di stucco.
Cosa?
Cosa ha detto!?
"Perché!?" Dissi indignata, alzandomi in piedi e pentendomene subito non appena lo vidi prendere in mano la pistola in modo più saldo.
Mi bloccai sul posto e lui mi puntò la pistola sotto il mento, sussurrandomi 
"Abbassa la cresta Campionessa, qui non sei tu quella in posizione di dare ordini, e poi..." disse mentre si allontanava e mi dava le spalle
"Non vorrai di certo che succeda qualcosa al tuo 'fratellino', vero?" Disse spostando lo sguardo verso di me ma senza guardarmi in faccia.
Le mie mani iniziano a tremare e anche i miei occhi gli sentii vacillare, ma per due motivi ben diversi.
Le gambe mi tremarono dalla voglia di fare del male a quell'essere e i miei occhi dalla voglia di piangere.
Perché? 

Perché questo accanimento contro di noi?
Cosa avevamo fatto di male per essere così odiati dal destino?

"Perché!? Perché mi odi così? Cosa ti ho fatto di male?!"
Dissi in preda ad una crisi di pianto.
"Oh, tesoro, tu nulla, ma il tuo amichetto, quel giorno mi ha fatto licenziare e per colpa sua ora io non posso più pagare l'affitto e rischio di essere sfrattato, ecco cos'ha fatto!" Disse e ad ogni parola sentivo la sua rabbia farsi strada nel cuore e uscire attraverso le parole. 
"Q - quindi tu gli farai del male?" 
Chiesi con un groppo un gola.
"Solo se tu non segui il mio unico ordine: stagli lontano e vedi che non gli succederà nulla, altrimenti..." disse con un ghigno divertito facendo dondolare ancora  la pistola mentre spariva nel buio di quel vicolo, dove il mio cuore era stato definitivamente spezzato da quella frase lasciata in sospeso.

 




Giuro che non avrei voluto fare questo angolo autrice.
Insomma, guardo l’ultimo aggiornamento della mia storia e mi ritrovo il quindici marzo!
Oddio! Qualcuno mi sopporta ancora?
Ovviamente spero di sì, ma non ci giurerei più di tanto.
Guardate, io vi porgo le mie scuse, ma non mi aspetto che voi le accettiate, e di certo non lo pretendo. Avete tutto il diritto di non farlo!
Comunque e in qualunque caso spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se io, per nulla convinta e a corto di ispirazione, non sono per niente soddisfatta.
Scusate anche per i continui cambi di pov, ma mi servivano per farvi comprendere meglio la questione.
Che altro dire? Ora mi catapulto a leggere e rispondere alle vostre recensioni, chiedendovi nuovamente scusa per i miei tempi MOLTO lunghi…
Ringrazio shinichi e ran amore per aver recensito gli ultimi capitoli e _fantasie_, Ball00n e shinichi e ran amore per aver recensito lo scorso capitolo.

Allora fatemi sapere cosa ve ne pare! ^.^
Alla prossima ( che spero sia più presto ) 
Miao >.<
ShinRan4862
 
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: ShinRan4862