Ero seduto nella panchina del parco vicino a casa mia, come sempre era silenzioso e vuoto. L'unico rumore era quello del vento. -ciaooooo!!!- urló. Notai in lei qualcosa di strano. -wow!! I capelli ricci ti stanno benissimo!!- dissi. -lo so, grazie-. Rise a lungo e le rimase un grosso sorriso sul viso. Fece qualche passo e si chinò. Raccolse una margherita, la annusó - sento l'estate in me- disse. Ad un tratto il suo sorriso scomparve. -stai bene?- domandai. -ti ricordi gianmarco,il ragazzo che si bucava- rispose tremando. - emmh si che è successo??- chiesi. - l'hanno trovato morto nel bagno con una siringa attaccata al braccio.- Rimasi a bocca aperta, tornó il silenzio più totale. -nessuno se lo sarebbe aspettato, era un bravo ragazzo-disse. Si vedeva aveva gli occhi gonfi e stava per piangere. -ooh siamo in ritardo dobbiamo incontrare gli altri!!- urlai. Non era vero ma non volevo vederla piangere,anche se ero io quello che stava per esplodere. Corremmo fino alla piazza. -eiii finalmente siete arrivati,sposini!!- disse rino. Odiavo quando dicevano sposini a me e Alessia. -fottiti!!!-risposi. Tutti risero.-come mai vestita cosí Sonia??-. Mi ricordo come fosse ieri: jeans a zampa di elefante,una camicia di jeans,una lungua collana col simbolo della pace e una fascia.-oggi andró in discoteca per la prima volta!!- disse. -discoteca??- domandò Luigi. Eravamo tutti sblorditi perchè era una cosa nuova per noi.-ma lá è pieno di droga,è pericoloso.-dissi. -non sono stupida, non la userò- Rispose. -vabbè un trip non ti uccide ahahaga!!!!- disse rino. -seriamente Sonia ultimamente tagliano quella roba con tutto.-disse Luigi. Ci guardammo e ci dirigemmo insieme verso la ferrovia abbandonata. Ci appoggiammo sulla ringhiera,luigi mi offrí una sigaretta. Non era la prima volta, a quei tempi era un simbolo di trasgressione. -perchè quest'estate non andiamo via con il bolide di mio padre?- suppose rino. Annuí. Poco dopo tornai a casa. Era giá sera. Era freddo. Ero solo nel letto. Spensi la luce mi girai nel letto e mi addormentai. Il giorno dopo andai al parco come facevo abitudinalmente. -eii bello- disse Francesco. -eii,come va??- chiesi. -bene bene questa sera verrai alla festa?- -festa?- -si quella del paese- -ahhh ci saró sicuramente-. Qualche ora dopo mi incamminai in piazza con i miei amici lá. Durante la festa Francesco mi offrí una pasticca era verde, la misi sulla lingua e la ingoiai l'unica cosa che provai era euforia,vivacitá ma dopo la fine dell'effetto provai depressione e tristezza,dovevo prenderne subito un'altra dose,cosî non era solo per me ma anche per Sonia,Luigi,Rino e Alessia. Ormai eravamo nella merda piû totale,andavamo in giro a chiedere alla gente un trip,era cominciato con un trip e finimmo per bucarci,piangere,ridere,distruggersi. La siringa vide la moete di Luigi, Sonia,Alessia. Ma non la mia e quella di Rino che decidemmo di disintossicarci in un centro. I danni dell'eroina sono devastanti e hanno creato lesioni nel nostro corpo