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Autore: L1107    10/05/2016    3 recensioni
Questa storia sarà diversa da tutte quelle che avete letto, o almeno ha questo obiettivo. Non è la solita storiella dove due persone, anche se diverse come Hermione e Draco, s'innamorano e improvvisamente esistono solo loro due, che si salvano. È drammatica, ho deciso di mettermi alla prova, parlando di una Hermione che farà di tutto per conquistare quel Malfoy, che perderà tutto per lui, usando anche i suoi stessi amici inconsapevolmente e consapevolmente poi. Non è una di quelle favolette con il solito "e vissero felici e contenti", questa storia è reale, ed è una storia che parte da una mia esperienza personale e da una mia sofferenza. Spero vi piaccia.
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cedric Diggory, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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FIEROBECCO

Hagrid non se la stava cavando molto bene con la sua prima lezione di Cura delle Creature Magiche, gli studenti sembravano essere molto spaventati da quelli strani animali che adesso stavano avanzando verso di noi. Avevano una camminata fiera ed elegante, uno sguardo serio e intelligente. Hagrid sembrava molto entusiasta nel vedere quelle creature così particolari, erano belle come non mai. Avevo letto qualche libro su di loro, si trattava di creature leggendaria, metà grifoni e metà cavalli. Testa e ali d’aquila, zampe anteriori e petto da grifone ed il resto del corpo da cavallo. Era un animale molto intelligente che si cibava di carne, preferibilmente topi morti che stava appunto ricevendo ora da Hagrid, il quale subito dopo gli diede un affettuosa pacca sulla schiena.
“Chi sa dirmi cosa sono?”
La mia mano, come al solito, scattò in aria prima di tutti e Hagrid mi sorrise, dandomi la parola e facendo così guadagnare a Grifondoro dieci punti. I Serpeverde ringhiarono, ricordandomi la loro fastidiosa presenza, soprattutto perché avrebbero fatto di tutto per mettere in imbarazzo Hagrid, soprattutto il figlio dei Malfoy: Draco Malfoy. Draco Malfoy è un ragazzo alquanto presuntuoso, convinto di essere superiore a tutti perché Purosangue. Aveva cercato all'inizio di farsi amico Harry Potter, il mio migliore amico, ma Harry aveva riconosciuto la prepotenza e la sua superbia e aveva subito declinato l’offerta, diventando così suo acerrimo nemico e, quando poi Harry era diventato amico di una Mezzosangue, figlia di babbani come me, e di un traditore del suo sangue, amico di babbani, come Ron Weasley, allora eravamo entrati nella sua cerchia anche noi. Da allora non ha mai smesso di insultarci e di provocarci, del resto si sa che Grifondoro e Serpeverde non sono mai andati molto d’accordo.
“Chi vuole provare a cavalcarli?”
Hagrid aveva gli occhi che li luccicavano mentre lo chiedeva, come un bambino felice, ma appena si voltò per fare una carezza all’ippogrifo in testa dal nome di Fierobecco, tutti, compresa me, indietreggiammo di un passo, l’unico che non lo fece era ovviamente Harry. Quando lo sguardo del guardiacaccia tornò sulla sua classe, il suo volto si aprì in un caldo sorriso mentre faceva un gesto con la mano per convincere Harry ad avvicinarsi. Spinsi Harry leggermente, per convincerlo a farsi avanti, e lo vidi inciampare sui suoi stessi piedi, sentendo Malfoy ridere di lui. Mi girai lanciandogli un’occhiataccia e non potei trattenermi dal difendere il mio migliore amico.
“Hai poco da ridere Malfoy, dato che solo Harry ha avuto il coraggio di farsi avanti”
“Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca Mezzosangue” sputò lui con disgusto.
Nessuno si accorse del nostro scambio di battute, tutti troppo concentrati su Harry che stava salendo sopra Fierobecco. L’ippogrifo si levò in volo, catturando la mia attenzione e facendomi morire sulle labbra la risposta già pronta. Seguii con lo sguardo l’animale che volava sopra di noi, per poi allontanarsi e perdersi all’orizzonte. Confesso di essere stata un po’ preoccupata per Harry e di aver tirato un sospiro di sollievo quando l’ho visto tornare con un sorriso sul volto.
Draco, sconvolto dal successo di Potter, si avvicinò furioso all’Ippogrifo, mentre Hagrid era intento a chiedere a Harry come pensava stesse andando la sua prima lezione.
“Si, tu non sei pericoloso vero? Brutta bestiaccia!” pronunciò con il solito disgusto suscitando l’ira dell’animale.
Hagrid cercò di fermarlo ma l’ippogrifo si levò sulle zampe e mentre Draco alzava il braccio per pararsi la faccia, l’animale lo graffiò sul braccio. Hagrid intervenne prontamente calmando l’Ippogrifo mentre Draco, steso a terra, gemeva dal dolore.
“Hagrid, dev’essere portato subito in infermeria!” esclamai avanzando verso di loro.
Hagrid annuì serio, prese in braccio il ragazzo che finse, ovviamente, di svenire, probabilmente solo per scena, e si allontanò con lui verso la scuola.
****
Ero in attesa di sentire come stesse Draco, insieme a Ron e ad Harry. Tutti e tre eravamo sicuri che, sebbene si fosse fatto solo un graffio, avrebbe fatto passare dei guai seri ad Hagrid. Quando il nostro amico gigante uscì dall’infermeria, aveva perso tutto l’entusiasmo che aveva prima che succedesse quello sgradevole incidente.
“Allora, come sta?” gli domandai in trepida attesa.
Ovviamente non m’interessava nulla di Malfoy, ero solo preoccupata per Hagrid.
“Madama Chips ci ha messo un attimo a curarlo, ma lui continua a dire di avere ancora dolore al braccio” rispose il guardiacaccia.
“E’ una menzogna! Vuole solo farti passare dei guai!” esclamò Harry, furioso.
“Andrò a parlargli!” esclamai allora, non sopportando lo sguardo triste dell’unico amico che era riuscito a risollevarmi il morale quando quella schifosa Serpe mi aveva chiamata “lurida Mezzosangue”.
“Che? Hermione no, lascia stare, va’ a finire che mette nei guai pure te” tentò di convincermi ma scossi la testa, decisa.
“Non può averla sempre vinta, dannazione, ci vuole qualcuno che lo rimetti al suo posto una volta per tutte!” protestai prima di sorpassare i miei amici ed entrare in infermeria.
Per fortuna non mi seguirono e per fortuna Madama Chips non era nei paraggi, mi avrebbe altrimenti cacciata. Draco era sveglio, steso sul suo letto con quella solita espressione felice sul volto, convinto di aver vinto contro di noi, ma non glielo avrei permesso.
“Malfoy!”
Lo chiamai, senza alzare troppo la voce per non far venire Madama Chips, Draco alzò lo sguardo verso di me, continuando a far rigirare quel maledetto anello purosangue che teneva intorno all’indice.
“Mezzosangue, cosa vuoi?”
Il solito disgusto, come sempre, era convinto di farmi male ma ero diventata più forte dopo tre anni d’insulti e le sue offese ormai, non facevano più male.
“Voglio che tu sia sincero per una volta” risposi avvicinandomi ma mantenendo comunque le distanze da lui.
Malfoy mi guardò con un cipiglio arrogante, per poi gettare la testa bionda all’indietro e scoppiare a ridere. Una parte di me si soffermò, non l’avevo mai sentito ridere e non potevo credere che avesse una risata così bella. Cavolo, ma che cosa mi passa per la testa? E’ Malfoy, lui non ha nulla di bello né di attraente.
“Sei venuta apposta qui, per il tuo schifoso amico gigante? O per quella bestiaccia? Risparmia il fiato Granger, non sopravvivrà a lungo” il solito ghigno derisorio apparve sulle sue labbra, mentre mi osservava impallidire.
“Che cosa vuoi dire?” riuscì allora a pronunciare.
“Voglio dire, Mezzosangue, che è stato condannato a morte” diede parola a i miei più oscuri presagi.
“No, non puoi farlo…” protestai e il suo sorriso si fece più grande.
“Oh, e invece posso, anzi… l’ho già fatto”
Dovevo salvare quell’animale, a qualunque costo.
“Farò qualunque cosa purchè tu non lo uccida” sussurrai guadagnando, finalmente e terribilmente, la sua attenzione.
Il suo ghigno si allargò notevolmente, mentre una scintilla cattiva si accendeva sul suo volto. Sapeva che, essendo una Grifondoro, non solo ero terribilmente istintiva, ma una volta data la mia parola non me la sarei più rimangiata. Dannato, dannatissimo, spirito di Grifondoro, ero appena caduta nella sua trappola.

Angolo autrice: Questa storia è nuova per me, questo è il primo capitolo che ho voluto lasciare un po' incompleto per creare più curiosità, fatemi sapere cosa ne pensate magari lasciando una piccola recensione? Grazie a chi leggerà o a chi lascerà recensioni.
Pubblicherò presto, penso.
L1107

 
   
 
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