8° Capitolo --- Il paradiso in cima alla torre
*Toc toc*
- Kankorou per favore, ho davvero troppa fretta stasera - sbottò
lei da dietro la porta socchiusa.
- Ti risulta che Kankurou bussi prima di entrare? -
La testa rossa di Gaara spuntò da dietro la porta, divertito.
Temari gli sorrise.
- Vale anche per te, fratellino. Ho davvero fretta stasera - gli
disse in tono dolce finendo di sistemarsi i capelli.
- Tranquilla Tem, non ti farò perdere tempo. Volevo solo chiederti
ehm, perché sei così felice in questi giorni?-
Temari scoppiò a ridere.
- Non sono più felice, Gaara! - disse con finto tono di protesta
lei.
- Oh, si che lo sei. Non è che per caso ti sei trovata un ragazzo
eh?- chiese lui vagamente.
- Certo che no. Come ti viene in mente una cosa simile? – rispose
lei arrossendo violentemente.
- Bene, quindi non centra il fatto che Nara sia fermo sotto casa
nostra – le disse lui con espressione angelica.
Temari sgranò gli occhi, e poi scattò immediatamente su dal letto.
- Ehm, devo andare fratellino. Ci ehm,
vediamo – lo salutò lei imbarazzata ed fece per uscire dalla sua stanza, ma
Gaara la richiamò un’ultima volta.
- Temari – la guardò seria – Non permetterò più a nessuno di farti
soffrire.
Lei gli sorrise dolcemente.
Pensò a quanto fosse cambiato Gaara da quel giorno, e pensò anche
che forse è vero che non tutti i mali vengono per
nuocere.
- Gaara, Shikamaru non è come… - Si bloccò. I ricordi che le
stavano affiorando alla mente facevano ancora male.
- Lo so – la interruppe immediatamente il fratello – Passa una
buona serata – le disse facendole l’occhiolino.
- Grazie – rispose tornando allegra come sempre, e corse via a
capofitto per le scale.
- Ciao Kankurou vado di fretta buona serata – gridò tutto d’un
fiato mentre gli passò davanti.
- Tsk. Quando mai non è di fretta, quell’uragano –
La macchina di Shikamaru era parcheggiata qualche metro più avanti
del portone di casa sua, intravedeva nell’oscurità il suo braccio penzolante
dal finestrino con una sigaretta accesa in mano. Si avvicinò al suo finestrino
di soppiatto.
- Aspetti qualcuno, Nara? – sussurrò con voce estremamente
sensuale facendogli prendere un colpo.
Shikamaru la squadrò da capo a piedi.
Se lui non fosse stato
lui
le avrebbe sicuramente fatto un fischio di apprezzamento, ma lui non le avrebbe
mai dato anche questa soddisfazione.
- Sali in macchina, seccatura. Ti ho già aspettato abbastanza –
Temari sbruffò e fece il giro della macchina, poi salì sbattendo
la portiera con poca grazia.
- Questa era la vendetta per come mi hai trattata stamattina, Nara
– gli disse prendendo una sigaretta dal pacchetto poggiato sul cruscotto.
- Non si fuma nella mia macchina – protestò Shikamaru, togliendole
la sigaretta dalla bocca prima che la accendesse.
- Ma tu lo stavi facendo fino ad un attimo fa – gli rispose lei
irritata riprendendosela.
Shikamaru sospirò rassegnato. Quante gliene avrebbe date vinte
quella sera?
- Tienila fuori dal finestrino, però –
Temari sorrise soddisfatta, poi si avvicinò al
suo viso e gli diede un lieve bacio sulla guancia, pericolosamente vicino alle
labbra.
- Grazie, Nara – gli sussurrò maliziosa in un orecchio.
Shikamaru si voltò a guardarla. Aveva un espressione
di sfida stampata sul volto, lo stava chiaramente provocando.
Se lui non fosse stato
lui,
e se non avesse fatto a se stesso una stupida promessa, probabilmente le
sarebbe saltato addosso.
Invece si limitò a sorriderle sarcasticamente e a mettere in moto.
Era troppo importante
per rovinare tutto facendo qualcosa di stupido.
Shikamaru continuava a ripetersi questa frase mentalmente mentre
imboccava la strada che li avrebbe portati lontano da lì, e poco gli importava
se i suoi ormoni non erano perfettamente d’accordo.
- Neji, che cazzo stiamo aspettando qui?
– sbraitò Kiba, che quella sera aveva i nervi a fior di pelle.
- Datti una calmata Inuzuka. Ma che hai stasera? –
- Ho solo bisogno di alcool, di molto alcool –
- Ahia, la situazione è seria – disse Neji
in tono piatto voltandosi verso Naruto.
- Già. La ricordo bene l’ultima volta che ha detto “molto alcool”-
rispose distrattamente il biondo.
- Hm – annuì Neji.
Restarono in assoluto silenzio per qualche secondo, poi entrambi
scoppiarono a ridere, mettendo a dura prova la pazienza di Kiba.
- C’era più rum nel tuo corpo che nella dispensa personale di Jack
(nda Capitan Jack Sparrow,
Pirati dei Carabi) – disse Naruto, e quest’ultima
frase strappò al moro un mezzo sorriso, che si spense appena i fari di una
piccola vettura nera gli si piantarono in faccia.
Shikamaru abbasso il finestrino dal lato del passeggero, dove
stava seduta una biondina dal viso imbronciato che riconobbero subito essere
Temari Sabaku.
I due ragazzi fecero finta di nulla, ma le loro espressioni li
tradirono. Naruto, visibilmente sorpreso, salutò
goffamente Temari, mentre Neji fece all’amico seduto
accanto alla ragazza un sorrisino sarcastico, e poi continuarono per qualche
minuto a parlare di cose a cui lei non prestò alcun interesse.
- Allora, che fate stasera? – La domanda di Naruto
catturò immediatamente l’attenzione di Temari. Moriva dalla curiosità di sapere
che programma avesse Shikamaru per quella sera, per il loro primo appuntamento.
Alzò involontariamente lo sguardo su di lui, e incontrò i suoi occhi neri che
la fissavano. Dopo qualche secondo, abbastanza per
farle aumentare i battiti cardiaci, egli distolse lo sguardo e si rivolse ai
suoi amici.
- Niente di che, un giro e poi torniamo a casa. I bambini non
possono rientrare tardi a casa – disse Shikamaru in tono provocatorio.
Temari non si fece sorprendere dalla battuta, e replicò
prontamente.
- Già. La mammina sennò sta in ansia e lo aspetta sveglio –
Le loro occhiate torve si scontrarono e Shikamaru si morse il
labbro per evitare di rispondere ancora. Tanto era ovvio sin dall’inizio: per
quella sera, solo per quella, gliele
avrebbe date tutte vinte, o quasi.
I due amici trattennero una risata, Shikamaru e il suo modo di
relazionarsi alle donne erano uno spettacolo pressoché imperdibile.
- Bah. Noi andiamo, ci sentiamo. Tenete sott’occhio Inuzuka, lo
vedo nervosetto stasera -
salutò così i suoi amici, e riparti sgommando dando a Temari
appena il tempo di fare un cenno di saluto con la mano.
Appena le luci della vettura si allontanarono alla loro vista,
Kiba si alzò di scatto e calciò violentemente una lattina, mandandola nella
direzione in cui erano spariti il suo amico e la sua Temari.
- Shika, ma dove andiamo? – sbottò d’un tratto la bionda dopo 10
minuti di guida silenziosa.
- Manca poco- rispose lui atono.
- Uff – incrociò le braccia al petto e
sprofondò nel sedile, tentata di poggiare anche le gambe sul cruscotto.
Ma Shikamaru rallentò e parcheggiò nel primo posto libero che
incontrarono.
Erano ad ovest della città, non conosceva bene quella zona. C’era
stata qualche volta a fare un giro in moto, ma ancora non aveva idea di dove
egli l’avrebbe portata.
- Dai, seccatura. Dobbiamo camminare
ancora 5 minuti –
- Come?? Non ho nessuna intenzione di
camminare, rimetti il culo su quel sedile e troviamo un parcheggio più vicino!
– replicò lei incredula.
- Mph. Se non vuoi camminare… - si
interruppe avvicinandosi a lei – ti porto in braccio – concluse sollevandola da
terra senza troppo sforzo.
- Mettimi giù idiota. Ma sei impazzito? – iniziò a gridare lei
agitandosi, ma in fondo divertita.
- Come vuoi – disse, e la rimise in piedi.
Lo guardò con astio per qualche istante, mentre lui aveva un espressione falsamente innocente stampata sul volto, poi
ripresero a camminare.
- Siamo arrivati – fece lui ad un tratto.
Temari guardò estasiata l’infinità di luci che le si parava
davanti.
Non conosceva quel posto, ma a quanto sembrava doveva essere una
specie di lunapark.
Shikamaru fu soddisfatto nel vedere il luccichio nei suoi occhi,
d’altronde era da quando i suoi amici lo avevano trascinato di forza ad uno schiuma party in quel posto che aveva sperato di
portarci lei.
- Entriamo? – chiese lei entusiasta.
- Mica ti ho portato qui solo per
guardare – rispose lui, e si avviò seguito da lei.
Fecero un giro tra le giostre e i banconi, scambiandosi
continuamente battute, parlando di questo e di quello, con la paura di far
calare tra loro un silenzio imbarazzante.
- Ti inviterei a bere un cocktail, ma forse per te è meglio lo
zucchero filato – la provocò lui quando arrivarono di fronte al bar.
Temari aggrottò un sopracciglio.
- Se vieni con me sulle torri offro io – rispose subito lei.
Shikamaru fece scorrere lo sguardo dalla base alla punta di
quell’aggeggio infernale e pensò che se fosse salito li
sopra, ne sarebbe sceso morto.
- Ci sto, seccatura – le diede l’unica risposta plausibile, a
costo di non regalarle un’altra vittoria.
Presero posto su due sedili attaccati e si allacciarono le
cinture, lanciandosi sguardi d sfida.
La piattaforma iniziò la sua inesorabile salita.
15 metri…
poteva sentire il battito del cuore martellare lento
contro il suo petto…
30 metri…
si abbandonò contro lo schienale, ormai rassegnato...
dannata seccatura…
40 metri…
si girò verso di lei, colse il suo sguardo divertito… poi
accidentalmente guardò in basso…
50 metri…
afferrò la sua mano con forza… erano troppo, troppo
in alto…
60
metri…
sentì le labbra di lei sfiorare le sue, poi tutto
si fermò, o quasi…
la piattaforma si fermò, ma le loro bocche continuarono a
cercarsi senza sosta…
i battiti cardiaci si fermarono, ma i loro accelerarono…
Ora si che stava bene a quell’altezza, era… in paradiso.
Poi, pochi attimi dopo, l’inferno.
La discesa impetuosa li costrinse a separarsi, permettendo solo
quel contatto delle loro mani strette fra di loro.
Dopo infiniti sali e scendi, il giro
terminò. A Shikamaru sembrò un sogno toccare di nuovo terra.
- Sei pallido Nara - le disse Temari fresca come una rosa.
- Ho vinto, Sabaku – le rispose lui soddisfatto, e la attirò a se
travolgendola in una bacio.
- 2 Sex on the beach – disse
Temari al barista.
I due cocktail arrivarono in pochi attimi, ed essi iniziarono a
sorseggiarli. Poco dopo ne seguirono altri 2.
- Grazie della serata – sussurrò lei.
- Non c’è di che, seccatura – le rispose lui con un mezzo sorriso.
- Vedi di non ubriacarti, devi accompagnarmi a casa poi – lo
rimbeccò Temari.
- A che ora devi tornare, seccatura? –
chiese lui atono, vedendo avvicinarsi la fine della serata.
- Quando voglio, posso anche non tornare – gli sussurrò lei
maliziosa.
Shikamaru scoppiò a ridere sommessamente, guadagnandosi un occhiata torva da parte della bionda.
- Dai, andiamo – si alzò di scatto lui.
- Aspetta, fammi finire il mio cocktail – gli gridò lei da dietro.
Finì velocemente e lo raggiunse, le girava un po’ la testa.
- Tutto bene? – chiese egli divertito.
- Si si - rispose con poca convinzione – Non
voglio tornare a casa, sono appena le 3 – protestò lei.
- Si, e il papino
ti starà aspettando sveglio –
- Stronzo -
sibilò lei.
Poi gli cadde quasi addosso, non era più abituata a bere. Cazzo.
Si maledì mentalmente per aver mostrato quel momento di debolezza,
glielo avrebbe rinfacciato, lo sapeva.
- Seccatura -
si fece serio – non posso riportarti a casa in queste condizioni.
Tuo padre mi ucciderà –
- Mando un messaggio a mio fratello e gli dico che dormo da Ten,
tranquillo - bofonchiò
lei.
- D’accordo – disse lui caricandosela in braccio. Stavolta oppose
una scarsissima resistenza.
Arrivarono alla macchina e la fece scendere, entrarono e
partirono.
Temari scrisse il messaggio, senza chiedersi come avrebbe fatto a
presentarsi a casa della sua amica alle 3 di notte mezza ubriaca.
Shikamaru sospettava quale sarebbe stata la fine di quella serata.
- Tem – chiamò dolcemente lui.
Non rispose.
Shikamaru sospirò.
Raggiunse un posto tranquillo vicino alla spiaggia e parcheggiò lì
la macchina.
Abbassò entrambi i sedili e diede un lieve bacio sulla fronte di
Temari, beatamente addormentata.
- Ho perso la testa per te, seccatura – pensò a voce alta prima di
addormentarsi, felice.
Non ci speravate più,
vero? Invece… sono tornata!!
Mi dispiace tantissimo
aver abbandonato la fic per così tanto tempo, ma in
questi mesi non sono stata capace neanche di scrivere una filastrocca! -.-“
Oggi, per un
fortunato caso, ho trovato l’ispirazione per terminare questo capitolo iniziato
ad ottobre, e forse anche per scrivere una one shot ma questo è ancora da
vedere..
Non prometto di
aggiornare costantemente ma ci proverò, promesso!
Datemi i vostri
pareri sul capitolo, io attendo!:S
Un ringraziamento a
tutti i lettori e. comunque…
ShikaTema 4ever!!
AlessiA