Sakura lasciò la stanza di Sasuke con una certezza che lui non l'aveva affatto tradita. Non sapeva se lui l'amava, ma non vedeva l'ora che lui conoscesse la loro bambina. 
Presto Tsunade lo avrebbe dimesso e sarebbe stata più libera di vederlo.
Le venne incontro Marian, che si fermò di fronte a lei. La guardava con odio e questo Sakura non lo capiva.
''Aspetta...''disse Marian.
''Parla con me?'' domandò.
''Sì. Ci sei solo tu'' disse inviperita.
''Non ho tempo da perdere.'' le rispose.
''Tu ti fermi e mi ascolti, Sasuke è mio. Tu per lui sei stata solo un passatempo, fammi finire''disse mentre Sakura cercava di dibattere. '' Devi stare allarga da lui.''disse lei.
''Punto uno: io sono la sua compagna, lo sono da due anni. Punto due: io mi fido di lui, non credo che tu sia qualcosa di speciale per lui. Lui ama me.''disse Sakura pronta a dar battaglia.
''Sei una stupida, sai che di donne lui ne ha avute a migliaia. Chi ti dice che non ti abbia tradita?" le disse Marian solo per vederla soffrire.
''Mi fido. Ho fiducia in Sasuke. Ora se vuoi scusarmi devo andare.'' disse lasciandola lì. Nel suo cuore aveva fiducia, si fidava di lui. Sapeva che non erano sposati, ma lei aveva qualche dubbio sulla sua fedeltà. Appena sarebbe uscito avrebbero dovuto parlare e tanto anche.
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Sasuke era pensieroso, da quando Sakura lo aveva lasciato si era sentito solo. Non vedeva l'ora di uscire e conoscere Sarada, che bel nome. Era un po' arrabbiato con Sakura, lei non lo aveva avvertito che era incinta e nemmeno alla nascita. E dovevano parlare anche di quello.
Si era sentito escluso. 
Guardò la foto, sua figlia era uno spettacolo, pensò che anche Itachi era papà e non vedeva l'ora di confrontarsi con lui.
Già si vedeva con Sarada, che sfidavano suo fratello e suo nipote. Questa volta avrebbe fatto le cose diverse. E poi voleva avere un altro figlio e questa volta sarebbe rimasto accanto a Sakura. Ma prima l'avrebbe sposata.
Mentre era assorto nei suoi pensieri, non si accorse che Marian era ritornata.
''Sasuke!'' esclamò lei.
''Che vuoi, perché non te ne torni a casa?" le chiese.
''Sai che non posso, comunque Madara sa che sei sveglio e che il veleno non ti ha fatto nulla.'' 
''Marian perché mi dici questo? Sai che Madara è un assassino, denuncialo.''
''Non posso. Sono sua moglie.''
''Che camperà poco se non chiude quella fogna.''disse una voce.
''Ma...Madara.'' disse terrorizzata Marian.
''Sasuke sei ancora vivo.'' disse lui.
''Sono un Uchiha e come tale ho la pellaccia dura.''rispose.
''Sai che é davvero bella la tua dottoressa Sakura Haruno? E pure vostra figlia é fantastica.'' disse subdolo.
''Lascia stare la mia famiglia. Non sei nessuno per minacciarmi.'' Disse lui.
''Io sono tutto, posso minacciarti e uccidere chiunque.''
''Mani in alto Madara Uchiha.'' disse il commissario amico di Kakashi e Itachi.
''Che diavolo significa.'' disse lui.
''Significa che ti ho denunciato caro marito. Che sono stanca di vivere con la paura di dover morire.'' Disse Marian. ''Ora marcirai in galera.'' finì.
Lo arrestarono. Sasuke si era sempre tenuto in contatto con il fratello, anche se lui non lo aveva informato di Sarada, forse per proteggerlo. Alla fine anche Marian si era ribellata. 
Finalmente era tutto finito. Anche se dallo sguardo di Madara non si poteva stare tranquilli.
Era arrivata Sakura e si era buttata tra le braccia di Sasuke baciandolo.
''E' finita.'' disse lei con le lacrime a gli occhi.
"Sí amore mio. E' finita.'' si scambiarono un lungo bacio sotto lo sguardo triste di Marian.