"Allora, visto che non abbiamo missioni importanti da svolgere e siamo sulla rotta di vulcano , ho pensato di condurvi a visitare P'Jem uno dei templi più importanti per noi vulcaniani."
Kirk sentì il sangue che gli si gelava nella vene. Una giornata passata in un polveroso santuario, tra reliquie puzzolenti di muffa e sacerdoti dell'epoca delle mummie? Che piacevole prospettiva. "Ehm ...andate tu e Uhura e portate anche Loki, a lui piacciono queste schiffez...cose d'antiquariato ."Suggerì,sperando di cavarsi d'impiccio!.
"Credo che dovresti venire anche tu, dovresti sforzarti di comprendere la cultura vulcaniana .E' un tuo dovere di capitano,comprendere le culture aliene" Ribattè Spock testardo.
Ma lo faceva apposta? Kirk aveva questo dubbio.
"Va bene. "Sibilò a denti stretti ."Rotta verso P'Jem, massima velocità, Chekov." Ordinò.
Tanto valeva sbrigarsi , prima arrivavano, prima ripartivano!
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"Scott , ehi ...Scott? Mi ascolti. Ho bisogno che devii un quaranta per cento di energia, in più, al laboratorio di astrofisica uno ." Loki era in sala macchine dove cercava disperatamente di attirare l'attenzione dello scozzese. Lui fissava il vuoto totalmente imbambolato.
"Che ha ?" Chiese Loki sottovoce al piccolo Keenser.
Lui scosse il testone a forma di verza. Non ne sapeva nulla. Ma Loki aveva bisogno di quell'energia .Oggi voleva sperimentare il suo proiettore olografico transtemporale. Ci stava lavorando da parecchio tempo ormai. Era giunto il momento di testarlo.Certo poteva anche prendersi l'energia da solo. Dopotutto era capacissimo di farlo e ne aveva l'autorità: era il secondo ufficiale. Ma sarebbe stato scortese. Preferiva avere il permesso dell'ingegnere per non irritarlo.
"Non lo sentite?"
Loki sussultò per lo spavento .Scott se ne era uscito dal suo stato catatonico con quella criptica domanda.
"Sentire cosa ?"Rispose incerto .
Non sentiva niente di particolare. Il vociare dei tecnici, il ronzio dei motori qualche colpo di chiave inglese. Niente altro .
"Il campo di curvatura è perturbato!" Gli spiegò Scott tendendo l'orecchio.
"Aspetta....non penserai che creda che tu riesci a percepire una variazione nel campo di curvatura generato dai motori ?" Replicò Loki beffardo.
Assurdo!
Scott lo fissò severo."Pensi che una mamma non possa riconoscere un cambiamento nel respiro del suo bambino?"
Oddio ....poveri noi , lo scozzese si era bruciato il cervello a forza di tracannare alcool .
Tanto valeva assecondarlo . "Uhm va bene . Quindi secondo te c'è qualcosa che non va. Cosa esattamente?"
Scott si affrettò a raggiungere la consolle e cominciò una minuziosa analisi tramite un programma di feedback del computer. Loki si mise comodo. La cosa sarebbe andata per le lunghe. Alla fine a risvegliarlo dal torpore, in cui era caduto fu un grido di esultanza dello scozzese. "Avevo ragione c'è qualcosa sotto la nacella sinistra ."Loki lo ragginse e guardò i dati sul monitor.
Si d'accordo , qualcosa c'era ...indubbiamente! Accidenti lo scozzese aveva ragione,non era così pazzo come credeva.
"Qualunque cosa sia è occultata." Loki tirò fuori il comunicatore."Timoniere usciamo dalla curvatura."Ordinò
."Che succede?"Era la voce di Kirk che si era intromesso nella comunicazione.
"Arrivo sul ponte." Rispose Loki. Difficile spiegarlo via radio.
Anche perchè , a essere sinceri ,non lo sapeva neppure lui!