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Autore: Harry Fine    12/05/2016    0 recensioni
Questa storia è una specie di sequel di Alice human sacrifice, la mia canzone preferita dei Vocaloid. Dopo che le quattro Alice sono state uccise dal piccolo Sogno, passano sette anni e Rin e Len hanno dimenticato Meiko, Kaito e Miku, ma inizieranno a ricordare e faranno di tutto per salvare i loro amici e tornare alla vita.
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Meiko, Kaito e Miku non riuscivano a credere a ciò che gli era appena successo, esattamente come Rin, Len, il piccolo Sogno, la guerriera, l'urlatore e la vecchia. 《Non è possibile! Il nostro signore aveva ucciso e sigillato le anime delle prime tre Alice. Non è possibile che si siano liberati! Il suo potere non può essere sconfitto in questo modo!》 Disse il ragazzo con il mantello blu, uscendo per la prima volta dal suo eterno stato di apatia.《Invece c'era una possibilità. Mi ero dimenticato del potere della quarta Alice. Avendo portato al mio mondo l'amore e la curiosità, i loro poteri sono in grado di fare cose che nessuno si aspetterebbe mai se loro proiettano i loro sentimenti positivi su qualcosa o qualcuno. Quei due sono l'Alice più potente. Questo mi obbligherà a velocizzare la loro distruzione.》. Stava per attaccare di nuovo i due quattordicenni, ma la spada medievale della prima Alice volò rapidissima accanto al suo volto e si piantò nella parete dietro di lui, tagliandogli di netto qualche ciocca di capelli e lasciando un taglio sul suo zigomo destro. Meiko si era alzata per prima e si era avvicinata ai suoi amici, mettendosi davanti a loro. 《Non azzardarti a toccarli tu. Io non te lo permetterò.》 Disse. Kaito e Miku si misero accanto a loro. 《Anche noi due non ti consentiremo di sfiorarli.》 Disse la ragazza dai capelli verde acqua. I tre guardiani del piccolo Sogno si fecero avanti. 《Adesso vi distruggeremo noi, in nome del nostro padrone. Sarete fatti a pezzi tutti e cinque.》 Disse la guerriera con un sorriso feroce.《Ne dubito molto.》 Disse il ragazzo dagli occhi blu con freddezza. La ragazza con l'armatura arrugginita si infuriò per quel commento e cercò di colpirlo con la sua arma, ma venne bloccata da dei rovi di rose verdi, che la avvolsero come se fosse un salame, permettendo a Meiko di disarmarla facilmente. Tutti i presenti si voltarono e videro chi era l'artefice della crescita improvvisa delle piante. Miku aveva inavvertitamente teso le dita al massimo per la tensione e lo spavento, facendo crescere di colpo le piante. La terza Alice si guardò le mani con aria sorpresa.《Ma cosa...?》. La guerriera si liberò a fatica e cercò di colpire anche lei, ma Rin le fece lo sgambetto appena in tempo e lei cadde per terra. Tentò subito di rialzarsi, ma la ragazza castana la inchiodò rapidamente a terra con la sua spada. 《Sta ferma tu. Devo proporre una cosa molto interessante al tuo padrone, quindi non intrometterti.》. Il piccolo Sogno la guardò, incuriosito. 《E che cosa potresti mai proporre che possa interessarmi? Ho già i mondi da voi creati e voi siete prigionieri qui dentro. Non avete nulla da offrirmi.》《È vero, ma quello che voglio chiederti ti piacerà sicuramente. Ti propongo una sfida tra noi e te.》 《Cioè?》《Semplice. Io, Kaito e Miku affronteremo tre scontri singoli all'ultimo sangue con i tuoi guardiani. Se vinceranno loro, noi cinque rimarremo per sempre qui con te.》《CHE COSA!? Meiko! Ma cosa ti passa per la testa!?》 Urlarono Rin e Len, seriamente preoccupati. 《Ma se vinceremo noi, saremo tutti liberi di andarcene e tornare in vita. Ci stai?》. Il piccolo Sogno si grattò il mento e poi sorrise con malignità. 《Certo che sai come trattare. Accetto. Cominciamo subito.》. Una potente e abbacinante luce rossa avvolse tutto e si ritrovarono nella selva sanguinante. 《Bene, mia piccola Meiko, visto che hai proposto tu questi scontri, sarai tu stessa ad aprire le danze.》 Disse il padrone di quel mondo, spostandosi insieme a Kaito, Miku, Rin, Len, l'urlatore e la vecchia proprio dietro di lei. Le due ragazze in armatura si schierarono una davanti all'altra, pronte alla battaglia. La prima ad attaccare fu la guerriera maligna, che cercò di trafiggerla la sua avversaria, ma la diciottenne parò il colpo con facilità e la sbilanciò per il contraccolpo. Approfittando del momento propizio, lei la colpì con una potente ginocchiata allo stomaco. Quando lei si rialzò, i rami neri degli alberi crebbero di colpo e si chiusero attorno a Meiko come se fossero una gabbia, stringendo sempre di più la presa sul suo corpo, facendola urlare di dolore. La guerriera credeva di aver vinto, ma la prima Alice smise di gridare di colpo e la sua spada medievale tagliò i rami neri senza problemi, liberando la sua padrona. 《Essere imprigionata di nuovo come un topo? Una volta può anche starci, ma due assolutamente no. Ora, ricominciamo.》 Disse con la sua solita aria battagliera. L'elsa della sua arma colpì con forza la tempia della sua avversaria, che, essendo stata colta di sorpresa, non ebbe il tempo di scansarsi. Quando si alzò, contraccambiò con un pugno sul mento. La diciottenne si rialzò, piuttosto furiosa, e lanciò la sua spada contro la sua nemica. Questa colpì il braccio destro della guerriera, lasciandoci un lungo taglio sanguinante e facendole sfuggire la spada arrugginita di mano. Lei cercò di recuperarla, ma Meiko aveva previsto questa mossa. Le saltò addosso con foga e iniziò a prenderla a calci e pugni dappertutto e senza pietà. L'altra contraccambiò, tirandole una violenta spallata par allontanarla e poi si illuminò di una luce rosso cupo. Le catene che sigillavano quella che prima era stata la loro cella si animarono e cercarono di legare Meiko. Questa, avendo lanciato la sua spada per disarmare l'avversaria, fu costretta ad evitarle saltando e rotolando velocissima sul sentiero insanguinato. Ad un certo punto, una delle catene si attorcigliò attorno al suo polso ed iniziò a tirarla verso la guerriera del piccolo Sogno. Lei, che aveva recuperato la sua arma, era pronta ad infilzarla come uno spiedino, ma successe una cosa stranissima. Meiko si illuminò di rosso e catena che la legava si fece rovente, fino a raggiungere il punto di fusione, e si liquidificò in un lampo, lasciando la ragazza in armatura arrugginita senza parole. Una volta libera, la diciottenne con la picca sulla mano si appoggiò un secondo al tronco di un albero per riprendere la concentrazione, ma vide che il legno nero aveva preso fuoco sotto i suoi polpastrelli, senza che questi subissero danni. 《Questo si che è interessante.》 Disse lei con un sorriso deciso sulle labbra. Con la mano ancora avvolta da quell'aura fiammeggiante, la prima Alice si lanciò di nuovo contro la sua nemica. Lei, dopo un breve momento di smarrimento, cercò di rispondere con la stessa moneta, ma Meiko fu più rapida e le tirò un pugno dritto allo stomaco, deformando istantaneamente il metallo dell'armatura arrugginita per colpa del calore. L'altra la colpì con un calcio alle costole, buttandola a terra e cominciando a tirarle tantissimi calci al mento, mentre la ragazza dagli occhi rossi cercava di pararli con le braccia. L'ultimo calcio la spedì contro le sbarre della prigione, dove le catene la bloccarono, avvolgendo si attorno a lei, trasformandola in un gigantesco bozzolo metallico. La prima Alice cercò di liberarsi, ma non aveva abbastanza forza per sfuggire alla tremenda morsa che la bloccava. Ad un certo punto, vide che la sua spada era a pochi passi da lei. Mentre cercava di allungarsi verso l'arma, la sua avversaria si mise a ridere. 《Visto ragazzina? Non hai abbastanza potere per sconfiggermi. Ti do un consiglio spassionato. Ti conviene arrenderti. Risparmiati qualche sofferenza.》 Commentò con un'espressione di perversa allegria, puntandole contro la sua arma. A quel punto, Meiko finse di non riuscire più a resistere, facendo abbassare leggermente la guardia della sua avversaria, ma poi lei si accese come una torcia, fondendo le catene che la avvolgevano e recuperando la sua spada.《Sai, non penso che seguirò il tuo consiglio cara.》. Colpì la guerriera del piccolo Sogno grazie al suo controllo sulle fronde degli alberi, bloccandola contro il terreno, ma i rami bruciarono in un secondo. Lei si rialzò, con il fiatone e muovendosi in modo leggermente barcollante per tutti i colpi subiti durante lo scontro. 《Maledizione. Io sono in possesso di tutti i tuoi poteri di Alice e della forza del mio padrone. Come può una stupida anima prigioniera e morta essere alla pari con me!?》. Meiko sorrise con spavalderia. 《Non importa quanti o quali poteri tu abbia. Resti comunque una copia incompleta di me. Non puoi sperare di sconfiggermi.》. La guerriera rimase un attimo sorpresa. 《Che intendi dire con "incompleta"?》 《Semplice, tu sei stata creata dai miei peggiori difetti. Non puoi essere totalmente viva in questo modo.》. Lei sollevò un sopracciglio, ma cercò di non prestare attenzione alle parole della sua avversaria. 《Ma fammi il piacere. Stai solo cercando di distrarmi. Adesso sentirai il mio vero potere.》. Una luce rosso cupo si sprigionò nuovamente dal suo corpo e il sangue sulla strada si sollevò e si solidificò in tante frecce infuocate che vennero scagliate contro Meiko. Anche lei decise di darsi da fare e il sangue ubbidì anche a lei, creando un muro rossastro davanti a lei, proteggendola. Ormai, le due guerriere avevano entrambe il fiatone. Sembrava che quello scontro fosse destinato ad andare avanti all'infinito. Le ragazze se ne accorsero e decisero che era arrivato il momento di finirla. I loro corpi ricominciarono a brillare e il terreno iniziò a tremare per via di alcune violente scosse di terremoto e dalle crepe che vi comparvero sopra eruttarono con forza lava e magma. La sostanza fiammeggiante prese la forma di due giganteschi leoni che iniziarono a scontrarsi con i loro artigli, spargendo fiamme ovunque e dando fuoco a tutta la selva sanguinante. Ad un certo punto, I due colossi si scontrarono in aria ed esplosero come bombe. La guerriera del piccolo Sogno sorrise. 《Incredibile. Mi chiedevo quanto avresti resistito, ma ti ho sottovalutata. Sei molto abile.》《Anche tu non sei da meno. Anzi, sei senza alcun dubbio un'avversaria di tutto rispetto, ma sappiamo entrambe che soltanto una di noi uscirà viva e vincitrice da questo scontro.》 Rispose Meiko con la sua solita espressione battagliera. La sua nemica di buttò contro di lei, ma era proprio quelloChe la prima Alice voleva. Le rose rosse crebbero di colpo sotto i suoi comandi e bloccarono la corsa della ragazza in armatura arrugginita. Questa le bruciò facilmente, ma Meiko le rifilò un calcio volante all'altezza dello stomaco, buttandola per terra, e poi la inchiodò al suolo con le catene che avvolgevano il suo corpo. 《Questa è stata una grande sfida, e tu una grande avversaria, ma, come ho già detto, solo una di noi uscirà vincitrice da qui.》 A queste parole, i fiori scarlatti ai lati del sentiero si accesero di una scintillante luce rossa e dalle corolle eruttarono delle altissime colonne di fiamme che avvolsero il corpo della guerriera senza permettere di scansarsi. Lei Urlò disperatamente di dolore e implorò il suo creatore di salvarla. 《Mi aiuti mio signore. La scongiuro!》. Il piccolo Sogno la guardò con aria beffarda. 《Sei solo un peso inutile, hai perso. Quindi vai eliminata. Addio.》 Disse con noncuranza. 《Cosa? No! No! Qualcuno mi aiuti!》 Urlò disperatamente la guerriera mentre il suo corpo svaniva lentamente, divorato dalle fiamme. Non appena fu scomparsa del tutto, il piccolo Sogno, l'urlatore e la vecchia si diressero verso la porta blu davanti a loro. 《Vi aspetteremo per il secondo scontro nella sala della musica.》 Dissero tutti insieme. Dopo che ebbero varcato la soglia, il paesaggio intorno a Meiko, Kaito, Miku, Rin e Len iniziò a cambiare. Il cielo, da nero, diventò della sfumatura rosso-arancio dorato di un tramonto. Sul terreno, germogliò velocemente l'erba e il sentiero di sangue diventò fatto di semplici foglie arancioni, gialle e rosse, esattamente come quelle che erano spuntate sugli alberi, che ora sembravano degli aceri in autunno. La gabbia che tempo prima era stata la prigione della prima Alice scomparve e i ragazzi poterono vedere una statua di marmo bianco alla fine del sentiero. Incuriositi, si avvicinarono e la videro meglio. Era una statua che raffigurava Meiko con un'elegante armatura da cavaliere addosso, gli occhi chiusi, l'espressione fiera e teneva tra le mani una lunga spada rivolta verso il basso. 《Wow Meiko. Questo posto è veramente splendido. Non ho mai visto un posto così bello.》 Disse Rin. Quando la quattordicenne guardò la sua amica, sgranò gli occhi per la sorpresa. Anche lei era cambiata. Era tornata come prima. Una diciottenne atletica dai capelli castani e gli occhi rossi, senza tracce di sangue o di catene sulla sua armatura. 《Sei tornata te stessa Meiko. È incredibile!》 Disse Len. Anche gli altri due sorrisero. I cinque amici si avviarono con passo deciso verso la porta blu. Quando la varcarono, la prima Alice disse《Bene. Ora tocca a te Kaito. Fatti onore.》《Certo.》
   
 
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