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Autore: iulia2001    12/05/2016    2 recensioni
E se i Potter non fossero morti? Harry non sarebbe rimasto orfano. Sirius non sarebbe finito ad Azkaban. E poi?
Dalla storia
Sirius venne colpito in pieno dalla maledizione, perse la bacchetta e finì a terra. Non urlò, pur essendo atroce il dolore. Non voleva dargli questa soddisfazione.
[...]
Voldemort rideva: era una risata agghiacciante e spettrale
[..]
Codaliscia spalancò la bocca, gli occhi fissi su Ramoso "James.. Tu dovresti essere..."
"Morto, vero?" Concluse James con un tono molto irato "Morto per colpa tua"
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'E se James e Lily non fossero morti? '
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~La notte umida e ventosa, due bambini vestiti da zucche che caracollavano in piazza, e le vetrine dei negozi decorate con ragni di carta,tutte le pacchiane imitazioni Babbane di un mondo al quale non credevano... *
Proseguì lungo un'altra via più buia e finalmente comparve la sua meta, l'incanto Fidelius infranto, ma loro non lo sapevano ancora... Aveva varcato la soglia quando James arrivò di corsa nell'ingresso. Facile, troppo facile, non aveva nemmeno preso la bacchetta...
"Lily, prendi Harry e corri! È lui! Vai! Scappa! Io lo trattengo..."
Trattenerlo,senza una bacchetta in mano!... Rise prima di scagliare la maledizione...*
"Avada Kedavr..."

"Stupeficium" la voce apparteneva ad un molto arrabbiato Sirius Black
"Sirius!"
"Fratello! La bacchetta! James!Presto!"
James prese la bacchetta rimasta sul divano il più velocemente possibile, mentre Sirius, che aveva  varcato il cancello di casa Potter poco dopo Voldemort, cercava di fronteggiare il Signore Oscuro, per quanto fosse possibile.
Voldemort non si faceva scrupoli, non gli importava di quante anime avrebbe dovuto uccidere per ottenere il potere da lui tanto agognato, anzi, spesso si divertiva a sentire le vittime che urlavano dal dolore, rideva.
"Crucio"
Sirius venne colpito in pieno dalla maledizione, perse la bacchetta e finì a terra. Non urlò, pur essendo atroce il dolore. Non voleva dargli questa soddisfazione.
"Stupeficium"  James era appena ritornato e aveva colpito Voldemort: non poteva sopportare che Felpato, suo fratello, fosse torturato a causa sua.
Voldemort rideva: era una risata agghiacciante e spettrale.
"Crucio" ripeté, questa volta contro James. Ramoso provò a schivare la maledizione, ma non ci riuscì e questa lo colpì su un fianco. Sebbene la Cruciatus lo avesse colpito solo di striscio, la sua mano non fu in grado di tenere la bacchetta, che cadde diversi metri lontano da lui.
Voldemort superò i due Grifondoro doloranti: che bisogno c'era di ucciderli? Non aveva forse appena dimostrato che due traditori del loro sangue non erano nulla, confrontati con lui?
Voldemort salì velocemente le scale che lo separavano da colui che, forse un lontano giorno, forse mai, sarebbe stato in grado di ucciderlo.
I due Malandrini si alzarono di scatto, afferrarono le loro bacchette e cercarono di raggiungere  Voldemort.
"No! Harry no, ti prego!"
"Spostati, stupida...spostati..."
"Harry no. Prendi me piuttosto, uccidi me, ma non Harry"
"È il mio ultimo avvertimento..."
"Non Harry! Ti prego... Per favore...lui no! Harry no! Per favore... Farò qualunque cosa..."
"Spostati... Spostati, ragazza" *

Voldemort allontanò Lily con forza dal lettino. Puntò la bacchetta contro Harry. In quel momento James e Sirius entrarono di corsa nella stanza. Una luce verde brillò nella stanza. Lily, James e Sirius si lanciarono velocemente verso il lettino, sperando di riuscire a parare l'Anatema Che Uccide con il proprio corpo. Non ci riuscirono. L'Avada Kedavra scagliato da Voldemort colpì Harry.

Il raggio verde si infranse contro la fronte del bambino: in un solo attimo tutta la casa diventò di quel medesimo colore ed esplose.
Si poteva sentire ancora il pianto di un bambino.

 


*copiato dal libro

 

 

   
 
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