Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: sabdoesntcare    12/05/2016    0 recensioni
raccolta di one-shot Johniarty, con accenni alla Sheriarty o alla Johnlock.
Genere: Angst, Dark, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jim Moriarty, John Watson, Sherlock Holmes
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Era disteso su quel letto matrimoniale così freddo, così dolente nel fisico e nell’animo da non riuscire a fissare nient’altro che il bianco del soffitto. Jim aveva lasciato i vestiti sulla sedia, parzialmente strappati.
Lo odiava.
Odiava quei piccoli occhi scuri e quel sorriso sadico con cui spesso lo accoglieva,
Odiava le sue mani che così spesso gli avevano causato dolore, odiava la sua voce e il modo in cui diventava improvvisamente più profonda quando provava piacere, odiava il suo modo di pensare, odiava esserne così attratto e odiava il fatto di essere indissolubilmente legato a lui.
Sherlock non avrebbe mai dovuto saperlo, sarebbe impazzito di dolore, forse l’avrebbe addirittura abbandonato.
John non poteva permettere una cosa del genere. Eppure, non poteva modificare la realtà.


Lui era proprietà di James.
Lo era da quando era tornato a Londra, dopo pochi giorni passati a dormire in un ostello e ad inviare curriculum era stato contattato da un’azienda privata che richiedeva medici per una delle proprie cliniche.
E per quanto fosse strana la situazione, la paga era buona. E da quando aveva conosciuto il proprio datore di lavoro la paga era addirittura aumentata. Si era presentato come signor Brook ed era diventato via via più gentile nei suoi confronti, aumentando anche le visite al suo studio.
John seppure fortemente lusingato – e in un certo senso affascinato – dall’uomo, gli chiese di ridurre la paga a quella iniziale. Spiegò che si sentiva fortemente in colpa per prendere dei soldi extra solo perché aveva attirato la sua attenzione. E a quel punto, ci fu il primo scatto di rabbia.
Si sentì rispondere che se voleva meno soldi, poteva semplicemente chiedere di essere licenziato.
John sulle prime rimase a bocca aperta, ma vedendosi minacciato dal punto di vista economico smise di lamentarsi. Tra l’altro, la depressione da cui era affetto già da tempo non faceva altro che riempirlo di sensi di colpa per tutto e anche se all’inizio quella gli sembrava la cosa giusta da fare, adesso si sentiva un ingrato.
Da quel giorno gli abusi psicologici aumentarono, eppure l’ex soldato non reagiva.
La sua mente infettata dal trauma e dall’orrore dei tempi passati lo convincevano di quanto tutto fosse colpa sua, di quanto James aveva ragione.
James, sì, perché col passare del tempo la loro relazione divenne più intima, sempre di più, che Watson lo volesse o no.
In realtà, una parte di sé lo voleva.
La parte del suo cuore che era diventata più buia della notte, la parte che aveva visto solo morte e voleva che si abbattesse anche su di sé, era la più simile al cuore di Jim. Entrambi emanavano negatività diverse ma complementari e si attiravano l’un l’altro, in un vortice di angoscia mista a passione che avrebbe portato uno dei due a morire chiedendone ancora e ancora, come una tossicodipendenza.
Ma c’era una parte di lui, nascosta da tutto quel nero, che esisteva da prima della guerra.
La parte di lui che voleva vivere e che era forte, la parte più chiara e lucente, chiara come gli occhi che l’avevano fatta riemergere.

“Il suo nome è Sherlock Holmes e dovrai aiutarmi a fargli male… tanto male.
“Il mio nome è Sherlock Holmes è l’indirizzo è il 221B di Baker Street.”

La prima volta che lo vide, qualcosa in lui si accese. Non capiva cosa provasse, eppure… quel suo modo di porsi e la sua intelligenza gli ricordavano Jim.
In ogni caso doveva concentrarsi, se James avesse saputo che trovava appetibile il loro target l’avrebbe ucciso a frustate, geloso com’era.
Ma la concentrazione dura ben poco in queste cose, e com’era ovvio che accadesse, quella che doveva essere una copertura per far piacere a Jim diventò l’unica vera vita di John.
Lui non voleva uccidere Sherlock, perché lo amava.
Ma come fare, quando il suo cuore era diviso tra due anime così opposte?

In quel momento Jim arrivò ad interrompere i suoi pensieri, entrando nella stanza mezzo nudo.
Prese una camicia nuova dall’armadio, abbottonandola con uno strano sorriso.
“Mio caro, ho il piacere di annunciarti che Sherlock morirà stanotte”
In quel momento, il buio nel cuore di John si fece ancora più grande, divorandolo dall’interno.
 
   
 
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