12/05/2016
7 recensioniACCANTO A TE
Sono seduta al centro della palestra. Lo sguardo fisso verso il pavimento.
I pugni sono stretti in una morsa ferrea. Di nuovo, questa sensazione mi affligge il petto.
Dolore.
Ancora.
Perché, tra noi, deve sempre essere così? Perchè ogni volta che sembriamo arrivare ad un punto di svolta, non facciamo che ricadere negli stessi futili errori?
Ero così felice sino a poche ore fa...
Mi trovavo in camera a studiare, quando hai bussato alla mia porta timido ed impacciato come sempre.
Mi hai guardato con occhi brillanti ed il mio cuore ha tremato per l’emozione.
Mi porto la mano al petto, mentre un rossore diffuso colpisce le mie gote.
Trema ancora.
-Vado a prendere un gelato al parco. Vuoi venire con me?- mi hai detto balbettando.
Ed io mi sono sentita così felice…. Un appuntamento. Il nostro primo appuntamento.
Era un modo per creare dei piccoli momenti per noi, solo nostri.
Ma, infondo, dovevo aspettarmelo. Nemmeno mezz’ora dopo quel gelato e quei momenti dove ci spiavamo furtivamente, credendo di non essere visti l’uno dall’altro, nascondendo quei timidi sorrisi…. ecco che l’intera flotta delle tue fidanzate ci ha assalito chiedendo spiegazioni.
"Perchè siete qui insieme?"
"Perchè Ranma stava per prenderti la mano?!", chiedevano starnazzando, ed io mi sono trovata a sussultare. Davvero stavi per farlo?
E tu, imbarazzato, ci sei cascato ancora. Hai negato ogni cosa. Perché nascondere il nostro amore è più facile che viverlo alla luce del sole. Vero, Ranma?
Una lacrima scivola via dai miei occhi. Quanto vorrei che tu fossi mio. Mio e basta... almeno per un giorno.
Sono così assorta nei miei pensieri che, per qualche istante, non mi accorgo di fissare due piedi nudi.
Alzo lo sguardo ma non mostro stupore. Riconoscerei persino i tuoi piedi tra mille.
Tu mi guardi in silenzio, i tuoi occhi sono colpevoli.
Non mi incanti. Non ho intenzione di perdonarti.
Ti accucci davanti a me con una mano dietro la schiena, come a voler nascondere qualcosa.
Ti osservo titubante. Cosa vuoi, Ranma?
-Mi dispiace- sussurri, ed io sobbalzo.
Un attimo dopo che quelle parole lasciano le tue labbra, davanti ai miei occhi comprare una rosa bianca.
Ecco cosa tenevi nascosto.
Stupido. Ti odio.
-Lo so- bisbiglio. Lo so che ti dispiace. Idiota.
E sorrido.
Dannazione, sono arrabbiata e sorrido.
Tu mi sorridi.
E' così ingiusto. Basta un tuo sguardo a confondermi.
Tu mi accarezzi dolcemente una guancia.
Mi sono appena dimenticata il motivo per cui ero arrabbiata.
Sbuffo, arrossendo furiosamente. La tua risata roca e calda riempie il silenzio.
-Non prendermi in giro, idiota!- borbotto, voltando la testa di lato.
Ti tirerei un pugno. Smettila di ridere, scemo.
Alla fine lo so, che qualunque cosa accada, la mia felicità risiede solo in un posto.
Accanto a te.
*** Angolo Autrice***
Buonasera^^ Sono nuova del fandom ed in realtà questa mia flashfic è un completo esperimento. Non ho mai scritto di questa coppia, quindi chiedo venia se è uscita una cosa obbrobriosa.
Volevo descrivere un piccolo momento, effettivamente "tipico", ma che rappredenti un "dopo" rispetto la fine deludente dell'opera. Perchè un dopo per i nostri protagonisti c'è, ma viene lasciato celato ed alla nostra immaginazione.
Spero risulti decente, qualsiasi suggerimento o critica è ben accetta!
Un saluto a tutti!
Manu