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Autore: Aittam    13/05/2016    0 recensioni
In un episodio della nuova serie emerge che tra i compagni di classe dei Chipmun sembra essere molto apprezzato un gioco di ruolo fantasy molto simile a World of Warcrft: Mystic Mountain Adventure (da cui prende anche il nome della Fic) io ho quindi deciso di scrivere questa specie di Saga Epica partendo dal primo capitolo, penso che sarà l'unica Fic basata su questo argomento e spero di renderla migliore possibile.
ovviamente i personaggi non possono che non essere Alvin e company, però non saranno intenti a giocare al loro videogame preferito bensì a viverlo con il nome di battaglia dei loro avatar: saranno loro a combattere in prima persona contro un nemico malvagio e spietato come pochi, Logard, re dei Goblin, vuole infatti dominare sulla terra di Chipmunkaris, dove Alvin è destinato a regnare al fianco di Brittany con Simon come consigliere, Jeanette come maga di corte e Eleanor e Theodore alla difesa del popolo. sarà qualcosa di memorabile spero.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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                                                                                                                                                            PROLOGO

Ho avuto l’idea di scrivere questa Fanfiction ispirandomi a un elemento in particolare che compare in un episodio: parliamo infatti di Mystic Mountain Adventure, videogioco comparso nell’episodio della nuova serie “Il Videogioco”, su questo gioco sappiamo non troppe informazioni ma nemmeno pochissime, le sfrutterò al massimo per ottenere qualcosa di più fedele possibile, la trama è ovviamente basata su Alvin & co e quindi tutti i personaggi compaiono in questa Fanfiction più alcuni effettivamente esistenti ma quasi del tutto sconosciuti e altri inventati da me, ovviamente non gli stessi personaggi (Alvin ad esempio non sarà il cantante famosissimo internazionalmente ma un condottiero valoroso ma con lo stesso aspetto e carattere dell’Alvin che conosciamo noi).
Spero che la mia idea possa piacervi, vi auguro una buona lettura.
 
                                                                                      JENESIS

Arrancava stancamente lungo un sentiero, se si poteva definire “sentiero” costituito da rocce sporgenti e fratture di quasi cinque centimetri. Rigagnoli d’acqua scorrevano mesti tra sassi e fratture. Sopra di lui incombeva un nero cielo nebuloso pieno di sfumature grigie, bianche e corvine sempre in movimento.
Dietro di lui si stendeva un mondo brullo, un grigio e tetro deserto composto da pietra che, man mano, allontanandosi dal sentiero, si disgregava nello spazio incontaminato che incombeva sull’uomo.
Davanti a lui però si alzava un picco scuro e buio la cui punta era illuminata da una luce incorporea. una strana apertura si spalancava al termine del sentiero, era rettangolare con i lati stretti che salivano fino a due metri d’altezza, l’uomo procedeva stancamente e seguiva i corsi d’acqua putrida di sostanze velenose che entravano nell’apertura con lentezza disumana.
Egli entrò nell’apertura e procedette stanchissimo verso la fine del misterioso ingresso, in lontanaza intravedeva l’uscita che irradiava una luce benefica e pulita. Era quasi arrivato.
Ormai si sentiva le forze abbandonarlo, si reggeva al bastone nero e marmoreo e dei tanto in tanto si appoggiava con la spalla ossuta alla dura pietra delle pareti per poi continuare, giunse così fuori dal passaggio e ciò che gli si parò davanti fu un panorama magnifico: un fiume roboante e limpido scorreva tra una folta vegetazione, alberi colossali crescevano rigogliosi con foglie verdi come non ne aveva mai viste, la luce filtrava tra rami bruni e verdi, l’erba era costellata da fiori meravigliosi e i versi di numerosissimi animali risuonavano ovunque, lui però non poteva riconoscerli essendo nato in un mondo distrutto da un’apocalisse atomica e infettiva, il genere umano era ormai completamente estinto e rimaneva solo lui per ultimo; si era ritrovato solo sulle pedici di qel monte e aveva deciso di seguire le ultime acque che sembravano dirigersi in un punto unico, aveva camminato per giorni e giorni e ora si trovava li. Ne aveva sentito parlare ma ora ne aveva la certezza, quella era la Montagna del Mondo, quella era Mystic Mountain.
L’uomo uscì dall’apertura e si diresse lungo il prato fiorito che lo separava dal fiume, superò alcune rocce e giunse sulle sponde del fiume.
Si accovacciò lentamente e protese le mani verso l’acqua, ne raccolse un po’ e iniziò a bere lunghi sorsi di liquido limpido e trasparente. Sentì la forza irradiarlo dentro e la lucidità lo riprese, ora si sentiva riposato e rilassato, decise allora di avviarsi verso la vetta luminosa del monte e raggiungere la fonte del fiume che pareva scorrere infinitamente.
Camminò per ore e ore e, quando vide la gigantesca cascata, non riuscì a trattenersi dall’emettere un sospiro sognante. Ammirò a lungo la scrosciante caduta dell’acqua ma una voce improvvisa lo distolse.
<< Hotim, finalmente sei giunto nel mio regno, l’eterno regno! Io sono colui che veglia sul pianeta dalla sua nascita, ho assistito alla sua vita fino ad ora, quando di questo è rimasto solo l’angolo più nascosto e irraggiungibile, Mystic Mountain! Eppure io prevedo una rinascita e una rifioritura, afferra il tuo bastone Hotim e estrai la tua spada, ora, dopo tanti anni, potrai utilizzarla per fendere qualcosa, nel corso della tua vita l’hai usata per proteggerti e proteggere vite. Ora la tua spada non verrà usata per uccidere ma per dar vita, stendi le tue armi nelle acque bagnate dalla cascata e facendo così tornerà la vita e con essa il pianeta rinascerà. >>
<< Chi sei? >>
<< Non ha importanza chi sia io, ha importanza ciò che farai: tu sarai l’uomo che garantirai la vita sul pianeta che d’ora in poi non si chiamerà più Terra bensì Whasthus. Sarà un luogo intoccabile e farò si che gli abitanti non lo danneggino come è successo con la Terra, se tu continuerai a distendere l tuo bastone sulle acque bagnate dalla cascata questo, tanto antico quanto potente, infonderà nella vita il desiderio di preservare e di non inquinare, tu farai si che Whasthus rimarrà una terra intoccata e idilliaca. La natura rimarrà invariata e la tua forza ritrovata permetterà un’immediata crezione, dunque, fa ciò che ti dico e ti troverai complice della rinascita del mondo! >>
Un tuono scosse il cielo.
Hotim allora, spinto da una forza interiore, si avviò verso un punto esattamente di fronte alla fonte e percosse l’acqua con il bastone.  Questa divenne solida ma corrente, lui tentò di salirvici e notò con piacere che la superficie era liscia ma non scivolosa, camminò lentamente fino alla fine del passaggio che terminava perpendicolare alla cascata, vide poi che i suoi abiti erano diventati bianchi, non erano più un grosso giaccone nero e dei pantaloni pesanti d’identico colore, ora era una lunga tunica bianca con una specie di Peplo candidissimo.
Hotim raggiunse così una roccia che sporgeva dall’acqua ed era bagnata per metà dall’acqua che si tuffavai ìn se stessa. Lui si eresse ben stabile sulla roccia, non sentì l’acqua cadergli addosso e distese, nella mano destra, il bastone e, nella mano sinistra, la spada sulla superficie, una luce irradiò le acque e questa si ampliò per il letto del fiume fino a un punto impanceh su l’recisato in lontananza, la luce brillò anche sull’uomo e la voce dell’essere risuonò nuovamente gridando: << VITA TORNA SUL PIANETA! >>
 
Da quel giorno il tempo ricominciò a scorrere e la vita tornò nel mondo: da quel giorno iniziarono i Sei Mesi di Creazione.
Primo Mese: il sole rinasce e il celo torna a vivere, le stelle brillano nuovamente e il pianeta si riforma.
Secondo Mese: si formano le nubi e una lunghissima pioggia torrenziale ridona vita alle acque che vengono alimentate anche da quelle che scorrono in Mystic Mountain. Le acque scavano fiumi e laghi, i continenti si delineano finalmente.
Terzo Mese: dal terreno fecondato dall’acqua nascono piante di ogni genere che si diffondono in tutta Whasthus.
Quarto Mese: l’Entità riporta in vita gli animali diffusi nel mondo prima dell’inizio della fine. Con essi rinascono gli umani.
Quinto Mese: l’Entità permette che il mondo già nel pieno della vita venga investito da un’ondata magico-mistica che egli trattenne in se stesso e immagazzinò in se stessa ogni elemento fantastico ideato dall’uomo; L’entità permette la venuta solo di alcuni elementi scelti da se stessa.
Sesto Mese: il clima, il tempo, la fisica e l’ordine si stabiliscono definitivamente, rinascono anche le stagioni, la morte e la vita tornano ad alternarsi, gli esseri viventi non sono più impassibili e iniziano a provare emozioni, odio e amore si infondono nei cuori e la vita come noi la conosciamo tornerà anche nel mondo successivo.
Finiti questi sei mesi durantei l quale il mondo rinacque, ne succedettero altri sei durante il quale alcuni esseri in particolare si civilizzarono: è l’ovvio esempio degli umani ma anche degli animali antropomorfi o Lakemeir, tutte le creature animali civilizzate con leggeri caratteristiche umane, tra questi anche i Chipmunks. Non mancano in oltre i popoli mitologico-fantastici, giganti, nani, orchi, troll, goblin, folletti, fate, elfi, gnomi, ecc. e popoli non passati al mito come alcuni casi di animali evoluitasi in creature simili ad umani (cito ad esempio le fantasiose teorie di Charles le Brun).
Il mondo era finalmente completo.
 
Anno 1328 (era della civilizzazione): nel continente di Kilimantersis è presente una penisola situata nella parte a Sud-Ovest, viene chiamata Chipmunkaris ed è abitata da animali comuni e fantastici ma non da popoli civilizzati; giungono però in questo anno una popolazione ancora primitiva di Chipmunks che vi si stabilisce, qui fiorisce e diviene potente come poche.
Anno 1900 (era del Dominio del Forte): nel corso del tempo si verificano avvistamenti di popolazioni di orchi che avanzano da nord, presto, in questo anno, il popolo guidato da Korlarg giunge a Chipmunkaris dove battono i Chipmunks in un combattimento impari e nel qale i Chipmunks vengono ridotti a popolo minore e infimo, una plebe disonorata e malconsiderata fin a ridursi a diventare fonte di nutrimento per i bellicosi orchi.
Anno 2000 (Era dei Regni Sorti): in questo anno, dopo cent’anni di schiavitù, un Chipmunks decide di insorgere contro gli orchi e per far ciò ricorre al numero e alla forza del branco; nasce da quindi il fiorente regno dei Chipmunks… ma prima…
 
Un gruppo di Chipmunks decise di fuggire da Chimunkaris ormai dominata completamente dagli orchi, Korlarg ha permesso la caccia al Chipmunks e ormai la loro vita è costantemente in pericolo, una madre, un padre, una figlia e un neonato. Fuggirono verso nord ma furono sfortunatamente uccisi da un gruppo di orchi che li incrociò lungo il cammino per le Foreste Grigie, si dimenticarono però del bambino lasciandolo erroneamente nella neve a gelare. Fu trovato poi dallo stesso Korlarg che inizialmente pensò di mangiarlo ma vedendo che la sua pelliccia era bianca, simbolo di veleno per gli orchi, decise di gettarlo dalla scogliera che dava sul Mar Craterico. Giusne li e, con il pretesto di gettarlo giù, lo espose alle onde del mare in tempesta ma fu fermato da un anziano uomo che chiese di avere pietà per il bambino.
<< Egli ha il pelo bianco, è simbolo di veleno interiore ed esteriore, so che costui potrebbe arrecare morte al mio               da cui proviene! >>
<< Non puoi farlo, egli è ancora troppo piccolo ed è una decisione assurda da prendere, pensaci bene prima di mieter delle vittime innocenti. >>
<< Non prendo ordini da te vecchio! Io faccio come mi sento di fare, ho divorato Chipmunks fin dalla mia salita sul loro dominio e se volessi potrei divorare persino te! >>
<< Mi sottovaluti Korlarg, non sai chi sono veramente! >>
<< E chi sei veramente? >>
Per tutta risposta l’uomo si calò subito il bianco cappuccio rivelando il volto di un Chipmunk barbuto con gli occhi verdi.
<< Un Chipmunk? Ma come hai fatto a diventare cos… >>
<< Ricorda questo Korlarg, quando un sovrano non ha pietà è un tiranno e il tiranno va detronizzato, ricorda il mio nome: Leks, dato che sarà l’ultimo che sentirai! >>
Il chipmunk fece un gesto fulmineo distendendo il braccio e allargando la mano mostrandogli il palmo, da li partii un raggio bianco che colpii Korlarg in pieno petto facendolo volare in mare, il Chipmunk bianco rimase però  sospeso nell’aria e cadde tra le zampe dell’uomo.
<< Piccolo, hai assistito alla fine di un tiranno, vedo in te colui che potrà riportare in vita il nostro regno. >>
L’uomo abbarcciò il figlio e disse: << Benvenuto Jason! >>
Passarono gli anni e la morte di Korlarg no fu accolta bene dagli altri orchi, passarono due anni di disordini, per loro, ma dopo poco tempo decisero di eleggere un nuovo sovrano, era un giovane orco di nome Lughen, esercitò una pressione infinita sui Chipmunks per evitare che insorgessero, a nulla valse ciò quando Jason prese finalmente l’iniziativa, fu soprannominato così “Iasor il Bianco” e insieme, sfruttando il numero spropositato e la forza del gruppo, i Chipmunks uccisero per primo Lughen e poi i suoi sudditi, gli ultimi orchi rimasti giurarono vendetta al Bianco e se la filarono sulle montagne.
Jason divenne così il primo re dei Chipmunks dopo ben cento anni di schiavitù; egli fu eletto sovrano dei Chipmunks e regnò con saggezza sulla penisola e fece si che anche le numerosissime isole che la circondavano, le cosiddette “Huniversi” potessero diventare una valida protezione per il regno. Egli sposò Daria, detta “Darysen la giovane” e generò Cayus, detto "Kay il giusto" che si sposò a sua volta con Isabell detta Hysa la saggia che gli diede tre figli: Thedore, Simon e Alvin, colui che sarebbe diventato il sovrano di Chipmonkaris.
   
 
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