Fanfic su artisti musicali > Versailles
Ricorda la storia  |      
Autore: Anastasija00V    13/05/2016    1 recensioni
La trasformazione era compiuta.
Tutti noi da quel momento eravamo legati da un filo indissolubile.
Eravamo i petali e le spine delle rose immortali.
Eravamo i Versailles.
Le memorie.
Personaggi: Kamijo, Hizaki, Yuki, Teru, Masashi, Jasmine You.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: Kamijo e Hizaki sono rappresentati come i figli degli ultimi sovrani di Francia. Buona lettura ^_^



La trasformazione era compiuta.

Tutti noi da quel momento eravamo legati da un filo indissolubile.

Eravamo i petali e le spine delle rose immortali.

Eravamo i Versailles.

 

Riportiamo su questo pezzo di carta le nostre memorie.

Vogliamo ricordare e poi dimenticare, in questa esistenza che non ci ha voluto.

 

 

 

Il Principe dei Vampiri

 

Il mio cuore, il mio amore, sono stati strappati in una notte,

cosa mi resta di questa misera esistenza?

Tocco il mio petto.

È freddo e vuoto.

Sarà vuota anche la mia anima?

Non ho più neanche quella.

Sono per terra, in un angolo.

È una brutta sensazione.

Mi sento solo, come in prigione.

È sempre notte qui.

Non ho più visto la luce del sole.

Sorrido.

Anzi mi viene da ridere.

Sono il discendente del Re Sole: Luigi XIV.

Nipote di Luigi XV, figlio di Luigi XVI.

Mia madre si chiamava Maria Antonietta.

Ero il delfino di Francia.

Je suis le roi.

Louis XVII

 

 

 

La Principessa delle Rose.

 

Maman diceva sempre che le rose erano belle, che avevano un buon profumo.

Ricordo che una volta ne crebbe una rossa in mezzo a quelle bianche.

Allora io mi arrabbiai.

Maman mi disse che era sbagliato arrabbiarsi e fare capricci per così poco.

Ma io non trovavo affatto graziosa quella rosa rossa piena di spine fra le delicate e caste rose bianche.

1789.

Si parlava di una cosa chiamata “rivoluzione”.

Sapevo perfettamente cosa significava quella parola, ma la mia intelligenza restava interdetta di fronte a quegli eventi.

Avevo solo dieci anni e mio fratello otto.

Gli altri fratelli erano morti. Prima.

Mi cucivo i vestiti da sola nella Prigione del Tempio, perché non avevo abiti a sufficienza per soddisfare la mia vanità.

O forse mi sforzavo di essere allegra e mi comportavo come principessa, perché è questo quello ero, sono e sarò sempre.

Hanno ucciso mio padre, poi mia madre.

Hanno corrotto mio fratello, facendogli rinnegare la sua regalità.

Ma io no.

Anch'io diventai una rosa, piena di spine.

Ero rossa fra tante bianche.

Ero diversa.

Ma pur sempre una rosa.

 

Marie Thérèse Charlotte de Bourbon, princesse de France.

 

 

 

 

Il Cacciatore di Anime.

 

Ero un soldato un tempo, prima di diventare ciò che sono.

Ero un soldato francese.

Ricordo ancora la prima volta che incontrai Louis-Charles.

Aveva vent'anni.

- Credevo fosse morto!- Esclamai.

Ma invece lui era lì, rinchiuso in un monastero lontano da tutti e da tutto.

Vestito quasi come un contadino, seduto per terra, con le ginocchia premute contro il petto.

Di tanto in tanto lo fa ancora quando è pensieroso.

Mi guardò.

Niente di più regale in quello sguardo.

Mi inchinai e gli dissi:«Mio re, sarò sempre al vostro servizio.»

 

M.I- Yuki.

 

 

 

Il Principe bambino. “L'artista”.

 

Non sono mai stato un principe.

Anzi, sono sempre stato povero.

Ero un mendicante e sapevo disegnare, ma non avevo niente con cui farlo.

Né fogli, né matite.

Nemmeno il pane.

Un giorno faceva freddo e nevicava.

I miei genitori erano morti di tubercolosi e i cattivi si erano presi la nostra casa.

Ero solo.

Anche Dio si era dimenticato di me.

Poi, una mattina mi svegliai su un letto vero e soffice e c'erano tante cose buone da mangiare.

  • Sono morto?- L'uomo sorrise.

Sembrava un re.

È così che doveva essere un re.

 

T.R.- Teru.

 

 

 

 

Il Cavaliere della Notte.

 

Un eremita in cerca di una meta.

Nessun sogno.

Figlio della nobiltà.

Il degrado, bugie, mezze verità.

Non sono mai stato loquace, le convenzioni mi rendono nervoso.

“Il disonore della famiglia”.

Voi, il disonore dell'umanità.

 

M.M- Masashi.

 

 

 

 

L'incantatrice.

 

Non mi ha mai interessato la vita di corte.

Ho viaggiato per il mondo.

Ho conosciuto nuovi orizzonti e incontrato persone nuove.

Ho imparato a non arrendermi.

La vera nobiltà non sta nelle ricchezze e nelle terre che possediamo, ma nel nostro cuore.

Si può essere felici anche quando si tocca il fondo, quando tutto è perduto.

Basta guardare il cielo.

 

Jasmine You.

 

Always Jasmine You.

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Versailles / Vai alla pagina dell'autore: Anastasija00V