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Autore: Fabiola19    14/05/2016    1 recensioni
[Card Captor Sakura]
[Primo Spin-off dedicato all'universo della cattura carte Sakura].
Prima della creazione delle carte di Clow e dello stesso libro magico, il giovane apprendista mago, di nome Clow Reed, è il protagonista di questa nuova serie che lo vedrà percorrere i suoi passi verso la strada per diventare il noto stregone da cui hanno preso origine le avventure della dolce Sakura. Al culmine della sua età giovanile, Clow è un ragazzo spensierato di soli trent'anni con la mentalità ben distaccata dal voler diventare un potente mago di Carte Magiche, cosa che il suo mentore Xiao Feng non tollera, tanto da costringere con la forza il suo allievo a rispettare il dogma del ceto medio del loro mondo. Ma a far concorrenza alla sempre più crescente fama del Regno dei maghi di Carte, farà la sua comparsa una presenza incappucciata che non esiterà a creare scompiglio tra le forze del bene. Le uniche possibilità di fermare una tale minaccia sembrano riposte proprio in Clow Reed che, accompagnato da una squadra di compagni di rango superiore al suo, guideranno il giovanotto a sperimentare i propri potenziali nascosti nella caccia all'uomo misterioso.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< E' da molto tempo che ormai le tradizioni dei popoli di intere civiltà vengono calpestate dal resto del mondo, portando nel dimenticatoio il rispetto reciproco. Una nazione in via di decadimento può solo essere ignorata dagli affari altrui >> raccontava una voce narrante, dal tono piuttosto saggio: << Questo fa in modo che il fuoco del rancore si propaghi e coinvolga i paesi limitrofi di quelli già caduti. È così che si generano le guerre >>.

<< La storia dei maghi più potenti nelle carte magiche và ricercata al suo principio. Alla creazione di ogni mondo >> con un balzo sfrecciante tra le stelle di ogni galassia, quasi vi fosse un riavvolgimento del nastro sulla storia dell'universo, la visione del saggio materializzò alla memoria il primo pianeta creato nel vuoto dell'infinita galassia colossale: << La Terra, al momento dei suoi sviluppi, aveva satelliti a migliaia di anni luce da lei che avevano il compito di mantenere la sua sicurezza. Il Pianeta dei Maghi rappresentava questa sicurezza >> proseguì il vecchio.

<< Il sistema planetario dei Sette Regni Magici era sotto il dominio del primo creatore di essi, resosi noto per i suoi enormi poteri >> nel pianeta dalle grandi dimensioni, rispetto a tutti gli altri sei che vi erano, vi abitava una popolazione già sviluppatasi col tempo, che era destinata a divenire una grande famiglia di stregoni, la prima vista nel mondo magico. Il loro leader, adornato di mantello blu e di un sorriso radiante in volto, si affacciò da una rupe nel primo paesaggio del pianeta che si presentava vasto di natura verde, e sovrastava la sua folla che lo acclamava.

Spalancò le braccia all'aria, provocando grande entusiasmo nel primo mucchio della popolazione riversato: << Un futuro prospero riservava per la sua gente, il primo tra tutti i regnanti stregoni. Egli venne in seguito rispettato dal vasto regno che creò, non solo per il suo enorme potenziale, ma anche per la sua sapienza universale e divina, mista alla sua pazienza >> i sei restanti pianeti vennero abitati dall'incremento degli abitanti, rianimando le terre e costruendo vere e proprie città.

Si andava così ad assumere una vita quotidiana, anche se agli inizi nessuno sapeva cosa fare o da dove iniziare: << Col tempo, gli abitanti dei Sette Regni diventarono più tecnologici, fino a che non ebbero raggiunto l'evoluzione prima di tutti. Si dimostrarono avanti coi tempi, rispetto agli abitanti della Terra >> aggiunse il saggio nel racconto. Infatti, pur essendo dotati di magia, i maghi si dilettavano anche nella costruzione di droidi, macchine avanzate dall'alta tecnologia che utilizzarono per via aerea.

<< Dotati anche di intelligenza avanzata, riuscirono a mandare i droidi aerei nello spazio, facendoli viaggiare in minor tempo fino a destinazione >> le macchine costruite alla perfezione viaggiarono grazie a turbi installati fino a pochi mesi di distanza dal pianeta cui era stato segnato che doveva essere protetto dal regno dei maghi. Passando inosservati come volatili in alto nel cielo, i droidi sorvolavano le città antiche che si cominciavano a intravedere insieme alle prime forme di vita umane.

Registravano i movimenti della gente, le loro abitudini, e inviavano i dati tramite chip impiantati fino alla base di controllo del lontano regno magico. I programmatori e gli scienziati esaminavano le scene e studiavano al meglio le persone che sembravano quasi uguali a loro di viso. Più di ogni altra cosa volevano assicurarsi la loro incolumità, cercando di accelerare nel produrre nuove difese per contrastare anche al minimo gli ostacoli o le difficoltà che si presentavano per la popolazione della Terra: << Insomma, al principio, la nostra era una società sviluppata che faceva di tutto per proteggere il pianeta dalla quale ci sentivamo più legati. Vennero istituiti anche dei centri di addestramento per i giovani affinchè divenissero dei buoni e potenti maghi come il proprio governante >>.

Vennero così erette alcune cupole, dove all'interno vi erano dei grandi saloni ed estesi anditi di palestre, ed era qui che si svolgevano gli addestramenti dei ragazzi dai 16 anni fino a che non fossero pronti ad entrare nella vita reale del loro mondo.

<< Ma tutta la serenità sembrò essere destinata a rompersi >> pronunciò quella tragica frase il vecchio narrante. Il cielo limpido del Pianeta dei Sette Regni magici si oscurò di nuvoloni scuri, inghiottendo nell'ombra ogni casolare e città sparsa per tutto quel globo. Sulla via che conduceva verso il Palazzo Principale, un misterioso individuo incappucciato percorreva la stradina fino ad esso con fare inquieto. Era una piccola figura nera che transitava sotto l'oscurità venuta in quell'ora. Ogni singolo mago si affacciò dai balconi del Palazzo, seguiti dal loro regnante, che non vedeva di buon occhio quella strana presenza.

Decise di presentarsi alle porte del Palazzo, scendendo per chiedere informazioni all'individuo che si era portato dietro tutta quella tetra atmosfera. Scortato da alcune sue guardie del corpo, il governante fu di fronte all'uomo velato di nero, facendo per chiedergli: << Tu chi saresti? Sapresti spiegarmi il motivo di tale incontro? >> ma l'uomo di fronte si limitò ad alzare il capo in alto, tenendosi nascosto metà viso nell'ombra del suo mantello.

Lanciò un'occhiata posso rassicurante al governante del Pianeta, minacciosa con un occhio che sembrava ardere di rosso nel profondo delle pupille: << Stia indietro, sire! >> si misero di mezzo le guardie, cercando di proteggere a qualunque costo il proprio re, nel caso il tipo incappucciato avesse attaccato in modo fulmineo. Ma egli aprì il palmo della mano sinistra, e con un gioco di illusione creato da una magia ben più potente di quella del mago, creò una piccola superficie sferica in miniatura, ma trasparente, come un ologramma.

Tra lo stupore di tutti, l'uomo incappucciato parlò: << Il vostro pianeta, tra pochi giorni, sarà investito da una pioggia di meteoriti. Se volete la salvezza, allora dovrete nominarmi il superiore mentore dei vostri allievi. Impareranno a conoscere il futuro e a prevenirlo, con i nuovi poteri che io ho >> li avvertì il tizio inquietante.

Le guardie del governante, anche dal canto suo però, sapevano già qual era la cosa giusta da fare: << Scordatelo. Non sappiamo quale incantesimo potrai usare per avvelenare la nostra grande famiglia. Non ti daremo mai ascolto! E ora vattene >> << Allora brucierete tutti nel fuoco dello spazio. Vi do la mia parola >> concluse senza fretta l'uomo, facendo sparire l'ologramma sul suo palmo, serrando la mano e stringendo il pugno che si formò.

Tornò così a dileguarsi nell'ombra della probabile notte che aleggiava nell'aria di ora. Scomparve come gli occhi di coloro che assistettero al fugace colloquio non lo videro più. Cosa si potevano aspettare da un misterioso individuo come quello?

<< Mentre le guardie del governante del regno lo facevano rientrare a Palazzo, egli cominciava a prendere sul serio le parole del mendicante che minacciò l'intero regno dalla distruzione. E prese nel poco tempo una decisione >> tornò a parlare il vecchio narrante della storia.

Il governante chiese consiglio ai sacerdoti del tempio che, nel cuore della notte, non smettevano di sorvegliare il loro monastero. Raccontò loro della venuta del nuovo e minaccioso mendicante, e domandò come avrebbe potuto proteggere la sua gente dall'arrivo della pioggia di meteoriti. Le speranze però sembravano ridotte ad un bricciolo. E prima che i sacerdoti potessero parlare, un grosso boato si udì nel cortile esterno: << Signore! L'apocalisse. È arrivata in anticipo. Che cosa facciamo? >> fece irruzione un subordinato del sire.

I meteoriti erano giunti prima del prevvisto e si abbattevano contro la città dei maghi, distruggendo palazzi e siti di incontro, così come le case. A nulla servì la disperata fuga di maghi, donne e uomini, che vennero investiti e schiacciati dalla violenta pioggia di pesanti rocce infuocate: << No >> disse funesto il governante, uscendo all'aperto insieme ai suoi sacerdoti e al consigliere. Si buttò sulle ginocchia, notando un campo di fuoco che ardeva l'intera città che fu costruita da lui per molti anni.

<< Occhio a quello! >> avvertì di nuovo il subordinato, alzando di poco gli occhi al cielo e notando un grosso meteorite che era a pochi metri dallo schiantarsi contro il tempio e quelli che erano riversati di fuori. Non ci fu il tempo per niente. Un'esplosione si verificò al momento dello schianto della roccia incandescente come distrusse il caseificio e uccise sul colpo il governante e i suoi sacerdoti.

Tra le urla disperate dei superstiti che cercavano di allontanarsi dalla città in decadenza, l'uomo incappucciato si sporgeva da un'alta rupe, ammirando il disastro compiersi sull'indifesa città dei maghi. Gli si intravide un sorrisino maligno dipingerglisi in volto, che era ancora coperto dal cappuccio.

La pioggia tempestosa di rocce ardenti cessò quando l'individuo lasciò il posto della rupe: << Solo pochi riuscirono a sopravvivere a quel terribile evento. Uno tra i quali fui io >> disse il vecchio occupato nel racconto, rappresentato a quel tempo come un ragazzo dai capelli neri e corti, indossante anche lui come alcuni apprendisti le vesti blu dei maghi. Lo sconvolgimento di quell'episodio era stampato sulle facce di ognuno dei compagni che trovava riemergere dalle macerie delle case. Si unirono una dozzina di abitanti sopravvissuti alla strage venuta dal cielo, e osservarono il campo di fuoco che non smetteva di bruciare i resti delle case che al loro interno scoppiavano di incendi provocati dalla caduta dei meteoriti: << Promisi a me stesso, perciò, che il nostro villaggio si sarebbe potuto ricostruire. E che la nostra tradizione sarebbe potuta continuare ad esistere >>.

Con l'aiuto reciproco degli abitanti rimasti in vita, il saggio uomo riedificò le palazzine della città, insieme al tempio distrutto inesorabile dalla devastante pioggia. I corpi della gente rimasta uccisa nel violento evento atmosferico vennero sepolti nei campi al dì fuori della nuova ricostruzione della città, e vennero costruite dei monumenti dinanzi alle sepolture, ricordando nel marmo di esse i nomi di coloro che caddero.

Un imponente scultura, raffigurante la statua del governante, era posta alla testa della bara di esso: << Io, Xiao Feng, mi promisi che l'accademia dei maghi avrebbe portato avanti il suo onore e che non si fosse mai più intimorita dalle catastrofi future. Senza di noi, la galassia della Terra non può essere sicura >> concluse infine, mentre ricordava il suo io giovane che salutava un'ultima volta la tomba del suo superiore, volendo portare avanti il suo sogno di prosperità.

L'anziano Xiao Feng richiuse il libro descrittivo della storia dei Sette Regni magici e si ributtò con un sospiro alla vita reale.

 

 

 

 

 

Eccomi qui! Sono tornata in questo nuovo ambiente dell'universo delle Carte di Clow. Come avrete letto si tratta di uno spin-off, e vi avviso che farà parte di una trilogia che spiegherà quello che è successo a Clow Reed nella sua gioventù. Mi sono interessata alla figura del personaggio di Clow Reed, e dopo aver meditato sulla storia da scrivere, finalmente l'ispirazione mi è giunta a voi!!

Cercherò di non essere troppo pesante nella stesura questa volta e di andare subito al sodo. Come sempre, spero che seguiate questa nuova fan-fiction!! A presto :)

   
 
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