Say you like
me
It's time to fall into my arms.
'Cause I've been waiting for too long.
You're an angel,
grab your halo,
and let's fly tonight.
It's time to fall into my arms.
'Cause I've been waiting for too long.
You're an angel,
grab your halo,
and let's fly tonight.
- Sakura-chan... - il mormorio si affievolì lievemente tra i muri chiari della stanza. - Dì che ti piaccio.
Sakura si sentì sussultare improvvisamente, colta di sorpresa dall''imposizione' del compagno. Alzò lo sguardo verde bottiglia su di lui, seduto al suo fianco.
- Prego? - sibilò; odiava ammettere che Naruto le piaceva, più che altro perché era fin troppo orgogliosa per esternare i suoi sentimenti ad un impiastro del genere - e perché, quando lo faceva, il biondo sorrideva raggiante e si metteva a sbandierare ai quattro venti i propri pensieri, mettendola fortemente in soggezione e in imbarazzo.
- Dì che ti piaccio. - ripeté Uzumaki con tono più deciso di prima. Sakura lo scrutò qualche secondo, realmente indecisa sul da farsi. Fece per ribattere, mentre le gote s'imporporavano gradatamente a causa della vergogna, ma il neo Hokage la bloccò con un flebile "Sakura-chan", che la fece sbuffare irata.
Da quando convivevano, ogni tanto a Naruto prendevano certi colpi di testa, che comprendevano il desideroso bisogno d'affetto.
"E' orfano e tutti l'hanno sempre evitato. Tu, che sei la sua ragazza, dimostragli almeno un po' d'amore!" le aveva detto Ino, tempo addietro - fosse stato facile!
Roteò gli occhi verso il soffitto, arricciando le labbra rosee.
- No, non mi piaci. - tagliò corto, piatta e secca; vide il biondo di fianco irrigidirsi, ma il suo sguardo turchino rimase fisso su di lei.
Mannaggia a quei suoi occhi da cane bastonato che la facevano intenerire ogni singola volta!
Rimase in silenzio qualche attimo, studiando ulteriormente l'espressione dello shinobi, per poi ripetere la medesima frase - "no, non mi piaci" - e vedere il maggiore imprecare sottovoce. Si sporse di poco di lato, verso il giovane, ignorando i suoi futili commenti e sorridendo sorniona ma lievemente imbarazzata; alla frase proferita poco prima si aggiunse un flebile - quanto sdolcinato - "ti amo", che fece sorridere solare Naruto - effetto immediato - , come sempre e perciò cominciarono le solite smanie d'affetto che tanto detestava e rigettava: "Sakura-chan, ti amo", "non mi lasciare mai", "se Sas'ke-kun prova a sedurti giuro che lo ucciderò". Ma l'abbraccio tiepido del ragazzo e il sapore di ramen che avvertì poco dopo sulle labbra bastarono a farle tornare nuovamente il sorriso.