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Autore: Orleans    15/05/2016    1 recensioni
Sono le due di notte, la sua bambina la chiama, in lacrime, perchè ha sentito degli strani rumori....nulla di strano si sa, i bambini, ma sarà soltanto lo scherzo della fantasia di una bambina o davvero qualcosa si nasconde nell'ombra e nell'innocenza di quella notte ?
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                           MAYA
Una mano mi sfiorò il braccio,inizialmente non mi mossi,ma,dato che questa insistentemente continuava a chiamarmi pungolandomi il braccio con un ritmo sempre più frenetico mi costrinsi ad alzarmi. Era mia figlia,Maya,indossava il suo pigiama preferito e aveva i capelli che le ricadevano dolcemente sulle spalle,ma stranamente il suo volto,ed in particolare i suoi occhi,mi apparivano sfocati. Non ci feci molto caso,daltronde erano le due di notte e non mi ero ancora svegliata del tutto. Con occhi spalancati e voce rotta dal pianto mi disse che aveva sentito qualcuno che bisbigliava in cucina. Mi prese per mano e senza neanche lasciarmi il tempo di risponderle mi trascinò in cucina. La mia mente  però continuava ad urlarmi contro che c'era qualcosa di sbagliato,che non ci sarebbe dovuto essere ma io la ignorai. Tutto il mio corpo era in tensione,la mia mente era annebbiata dal sonno e non riuscivo a capire il perchè di così tanta paura. Maya si fermò sulla soglia della cucina,si arrestó come se ci fosse stato qualcosa che le avesse impedito  di proseguire,si irrigidì e mi guardò. Il suo corpo indicava paura ma in fondo a quelli occhi tanto sfocati scorgevo uno strano brillio,quasi rosso,e una fredezza che mi raggeló il sangue. Provai ad accendere la luce ma subito mi accorsi che era saltata così entrai in cucina,cercando di non fare rumore,aprii il primo cassetto della dispensa per cercare la torcia che vi avevo riposto. Mentre cercavo nel cassetto non sentii alcun rumore così stavo per chiamare Maya per tranquillizzarla,ma ad un tratto mi bloccai.  Durò tutto una manciata di secondi ma fu abbastanza per comprendere ciò che mi turbava. Lo stomaco si contrasse,mi salii la nausea,non riuscivo più a ragionare,come se in quel momento il tempo avesse smesso di scorrere ed io sentissi soltanto i battiti del mio cuore che mi rimbombavano nelle orecchie. Il ritmo delle mie pulsazioni accelerava sempre di più,ogni secondo diventava sempre più incalzante,il panico più opprimente. Non osavo respirare per paura che il mio corpo si potesse infrangere in mille pezzi. Ero certa ormai di quello che avrei visto. Mi voltai lentamente,prima una mano,poi la spalla,il bacino,la testa ed infine le gambe. Aprii gli occhi e come sapevo Maya non c'era,non era più alle mie spalle,non c'era mai stata. Io non ho figli.
   
 
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