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Autore: Niomi    16/05/2016    0 recensioni
Liam pensava che Harry fosse il fidanzato perfetto, finché non è diventato violento. Louis vuole solo salvare il ragazzo che ama.
[Lirry; Lilo; Ziall]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Who Do You Think You Are?'
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Capitolo 1:
You’re Not Very Pretty When You Cry

 

All’inizio, Liam non aveva dubbi sul fatto che lui e Harry fossero la coppia perfetta. Si sono innamorati solo qualche mese dopo la nascita dei One Direction: si sono avvicinati sempre di più lavorando insieme durante X-Factor, anche se dovevano nascondere la loro relazione. Nonostante tutte le voci sulla Larry Stylinson, Harry tornava sempre da Liam, coccolandolo la notte e facendo l’amore con lui per dimostrargli che lui era il suo unico amore. Fu durante il tour che la Larry iniziò a scomparire e la Lirry a prendere campo nel fandom. I fan sapevano che stava succedendo qualcosa: Liam sussurrava a lungo nell’orecchio di Harry quando erano sul palco; Harry si sedeva praticamente sulle gambe di Liam in quasi tutte le interviste. I paparazzi erano persino riusciti a fotografare la coppia segreta che si teneva per mano durante quello che sarebbe dovuto essere un tour “privato” in un museo locale nella città natale di Liam. Ma quando chiedevano loro dei chiarimenti, i ragazzi non negavano né confermavano.
Solo i cinque ragazzi sapevano quanto fosse forte la loro relazione. Dopo il tour, decisero di trasferirsi tutti insieme in una casa. Liam e Harry condividevano una camera e avevano, in pratica, la loro piccola parte della casa, mentre gli altri ragazzi avevano l’altra. I due potevano stare insieme senza alcuna pressione e non sembrava importare né a Zayn e Niall, né a Louis… all’inizio almeno.
Liam era sicuro che niente avrebbe potuto distruggere la sua relazione e questo fino a una notte in cui Harry tornò a casa più tardi del solito. Da quel momento, tutto iniziò ad andare a rotoli.

~

Liam stava scrivendo al computer, lavorando su una mail da mandare a Simon per tenerlo aggiornato sui ragazzi. Gliene inviava una ogni settimana, raccontandogli come stavano tutti ora che il tour era finito e come stava andando il lavoro sul nuovo album. Gli scrisse che Niall aveva ancora fame tutto il tempo, non era proprio cambiato; che il comportamento volubile di Zayn stava scomparendo dopo che aveva cancellato l’account di Twitter e aveva rotto con Perrie. Disse che lui e Harry stavano perfettamente bene, stando sempre molto attenti a non essere beccati. Liam fece una pausa e ricontrollò la mail, sapendo che aveva dei timori nel scrivere la parte successiva.
*
Louis non è più lo stesso. Si comporta sempre allo stesso modo in pubblico, eppure so che c’è qualcosa che non va, ma non me lo dirà. Nemmeno ad Harry. È dal tour che è diverso. Non sta comunque ancora avendo degli effetti sulla nostra immagine, ma lo terrò d’occhio. - Liam Payne
*
Liam premette “invia” e chiuse il portatile. Guardò l’orologio e si rese conto che era passata la mezzanotte; prese il telefono, mandando poi un messaggio al fidanzato: “Dove sei, amore? xx”
Non dovette aspettare molto prima di ricevere una risposta: “FUOri. Sno incazzto con Lou, dovevo bere qulcos.”
Liam si accigliò. Non era raro che Louis e Harry litigassero; Louis era un po’ irascibile ultimamente, ma Harry non era uno di quelli che usciva e andava a bere solo perché arrabbiato e, soprattutto, non era uno che usciva senza portare Liam con sé. Sapeva che ad Harry piaceva bere, ma il più giovane voleva sempre lì il suo fidanzato per essere sicuro di star lontano dai guai. Ma Liam non era con lui ed era preoccupato.
“Non sto a fare commenti su quanto male scrivi quando sei ubriaco. Dove sei? Ti vengo a prendere..”
“Non bisognooo, a cs presto, guro xx” fu la risposta che ottenne Liam qualche minuto più tardi.
Liam sospirò e si sdraiò a letto, da solo. Era preoccupato per il fidanzato, sebbene sapesse che, anche se ubriaco, Harry non si sarebbe permesso di guidare fino a casa o di farsi coinvolgere in qualche rissa da bar. Spense la luce e cercò di sistemarsi meglio, pensando che il tempo sarebbe passato più velocemente se fosse riuscito ad addormentarsi. Fortunatamente, riuscì a cadere in un sonno leggero.
Qualche ora dopo, Liam venne svegliato dal rumore provocato dallo sbattere della porta della camera da letto. Si tirò su e riuscì a distinguere Harry che incespicava nel buio, borbottando fra sé.
“Nostupidoidiota!” si lamentò e sussultò quando scontrò lo stinco contro l’angolo del letto.
“Tesoro?” disse Liam, accendendo la luce.
“Argh,” gemette Harry, allontanandosi dalla luce, le mani a coprire gli occhi.
Liam tirò via le coperte e uscì dal letto, andando verso Harry. “Ehi, vieni, andiamo a letto,” disse, afferrando gentilmente il braccio di Harry.
“No,” rispose Harry, allontanandosi da Liam. “Quel figlio di puttana rovinerà tutto,” farfugliò.
“Chi, Harry?” chiese Liam, preoccupato.
Harry alzò lo sguardo su di lui e si accigliò, come se si fosse reso conto solo in quel momento che il fidanzato fosse lì. “Niente,” disse. “Non voglio dormire,” gli spiegò e tirò il ragazzo verso di sé, mettendogli le braccia intorno alle spalle.
“Harry, puzzi di alcool,” si lamentò Liam, cercando di allontanare dal suo corpo le grandi mani del fidanzato.
Che Harry non l’avesse sentito, o che l’avesse fatto, ignorandolo semplicemente, Liam non ne era certo; ma stava comunque continuando a muovere le mani sul corpo poco vestito di Liam.
“Non sei come mi piaci,” borbottò Harry, mordicchiandogli il collo.
Liam alzò gli occhi al cielo. “Scusa se non dormo nudo come fai tu, Haz,” disse, riuscendo ad afferrare le mani di Harry e a spostarle dal suo sedere coperto dai boxer.
“Solo i boxer, fammeli togliere,” lo pregò Harry nel momento in cui Liam riuscì finalmente a spingerlo via da sé.
“Non stanotte, Harry, hai bisogno di una dormita,” spiegò Liam al fidanzato, facendolo sedere sul letto. Si inginocchiò e gli tolse le scarpe da ginnastica.
“Hmm, Li, di solito sono io quello che toglie i vestiti,” Harry sogghignò e si tolse la maglietta.
“Già, beh, guardandoti bene, hai già problemi cercando di non cadere dal letto, quindi non sono sicuro di quanto tu possa essere in grado di riuscire a spogliarti,” disse Liam, sfilandogli i calzini.
“Oh, penso di poterci riuscire,” ribatté e afferrò Liam per le spalle, tirandolo su dal pavimento e spingendolo su di sé.
Liam sussultò, sorpreso dall’improvvisa forza tirata fuori dal ragazzo più giovane. Si dimenò sopra Harry, i petti nudi che sfregavano uno sull’altro. “Smettila,” disse, appoggiando le mani ai lati della testa di Harry e tirandosi su.
“Non dirmi così,” disse Harry, facendo cadere Liam sul letto. Si mosse velocemente e si trovò a cavalcioni sul ragazzo più grande. “Dirmi di fermarmi significa che non mi vuoi,” Harry s’imbronciò e premette le labbra contro quelle di Liam in un bacio passionale.
Liam sentì la passione, qualcosa che sapeva Harry provava nei suoi confronti, ma si rese conto che mancava altro. C’era passione, ma non la dolcezza e la gentilezza che di solito l’affiancavano. Al contrario, Liam non sentì altro se non il desiderio e… era rabbia quella? Nonostante volesse mettere a dormire il suo giovane fidanzato, Liam ricambiò il bacio, cercando di reprimere la repulsione causata dal sapore di alcolici e brezel nella bocca di Harry.
Harry lasciò scorrere le mani sulle braccia muscolose di Liam, prima di afferrarlo per i polsi e spingerle sopra la sua testa.
“Harry, cosa stai facendo?” chiese Liam quando Harry si staccò per riprendere fiato.
“Te l’ho detto, ti voglio,” disse, un luccichio negli occhi che Liam non aveva mai visto prima.
“E io ti ho detto che non accadrà,” ribatté Liam, cercando debolmente di liberare i polsi dalla presa ferrea dell’altro.
“Perché no?” domandò Harry, un leggero ringhio gli sfuggì dalle labbra.
Liam si accigliò. Harry era solitamente molto ragionevole quando ubriaco e non l’aveva mai visto davvero arrabbiato nei suoi confronti per del sesso negato.
“Ti ho detto che abbiamo bisogno di andare a dormire. Abbiamo un’intervista domani mattina,” spiegò Liam.
“Bugiardo,” disse Harry, stringendo la presa sui polsi.
“Cosa? Non sto mentendo, Haz, è da una settimana che sai dell’intervista,” ribatté.
“No, non intendo quello,” spiegò Harry. “Semplicemente, tu non mi vuoi più,” continuò e il cuore di Liam si spezzò vedendo le lacrime nei suoi occhi.
“Cosa?! No, non è per niente vero!” disse a fatica, la parte alta del suo corpo spinta in avanti nel desiderio di avvolgere le braccia intorno ad Harry, ma il più giovane non aveva ancora liberato i suoi polsi.
“Allora facciamo l’amore, Li,” lo pregò e non aspettò una risposta prima che Liam sentisse l’erezione di Harry strusciare contro i suoi boxer. Il viso del giovane scomparì contro il collo del più grande, lasciando caldi baci prima di iniziare a succhiare la pelle sensibile.
“Hazza,” Liam sussultò quando sentì i denti di Harry morderlo. Non poteva negare che essere immobilizzato dal ragazzo lo stesse eccitando. Entrambi avevano sperimentato la dominazione nelle loro relazioni sessuali, ma Harry la stava portando a un nuovo livello e Liam non era sicuro su come sentirsi al riguardo.
Harry si allontanò e lasciò finalmente andare i polsi del più grande. Liam tirò un sospiro di sollievo, abbassando le braccia e muovendo le dita per far tornare sensibilità alle mani. Guardò verso Harry che era ancora a cavalcioni su di lui, ma che aveva smesso di provarci con Liam.
“Non mi vuoi,” ripeté Harry, ma questa volta il viso non era segnato solo dalla tristezza, ma anche dalla rabbia.
“Di nuovo, non è vero,” disse Liam, un po’ infastidito da quell’Harry ubriaco.
Il giovane alzò gli occhi al cielo, appoggiando le mani sul petto dell’altro e spingendolo giù sul letto. “Non mentirmi,” urlò.
“Non sto-“ SMACK!
Il tempo si fermò e improvvisamente Liam si ritrovò a fissare il muro, non più il viso di Harry. Sbatté le palpebre, la vista a puntini, il dolore che si espandeva sulla sua guancia ormai rosso fuoco.
“Non mentirmi,” ripeté la voce di Harry e Liam girò lentamente la testa verso il fidanzato, fissandolo incredulo.
“Hazza…” sussurrò Liam, sentendo lacrimare l’occhio destro a causa del manrovescio.
“Non piangere, Liam, non ne vale la pena,” disse Harry, allungando una mano per asciugare la lacrima caduta sulla guancia maltratta dell’altro.
Ma Liam non si era accorto di star piangendo. Non si era neanche davvero reso conto del fatto che Harry l’avesse appena schiaffeggiato.
“Non sei molto bello quando piangi,” terminò Harry prima di rotolare via da Liam e accoccolarsi sul cuscino, per poi addormentarsi.
Liam fissò il soffitto con la mente che registrava ciò che era successo nei minuti precedenti. L’amore della sua vita, la persona di cui più si fidava, la persona che pensava non avrebbe mai fatto male a una mosca, l’aveva appena colpito. Portò una mano alla guancia, bruciava. Sbatté le palpebre e sentì vere lacrime formarsi ai lati degli occhi. Non sapeva quanto tempo fosse rimasto sdraiato così, ad analizzare ogni singolo momento di quella serata, ma alla fine si addormentò, tormentato dagli incubi.





.Angolo "Traduttrice".

Salve a tutti!
Allora, ehm... ok, è la prima storia che posto e non è mia, obviously, è una traduzione. Arriva direttamente da AO3 e l'ho amata dal primo all'ultimo capitolo e spero davvero che succeda la stessa cosa anche per voi!! :) fatemi sapere cosa ne pensate!!
Comunque, l'autrice è Dassy1407 e questo è il link della storia originale -->
http://archiveofourown.org/works/630944/chapters/1141002
Questo, invece, è il link per il profilo dell'autrice --> http://archiveofourown.org/users/Dassy1407/pseuds/Dassy1407 ; potete trovarla anche su tumblr e il nome è sempre Dassy1407, sono sicura farà piacere anche a lei conoscere la vostra opinione sulla storia.
Spero davvero tanto che questo primo capitolo abbia attirato la vostra attenzione!! Cercherò di postare il secondo capitolo il prima possibile!!
Lots of love,
Niomi
 

  

   
 
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