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Autore: Dragana    10/04/2009    7 recensioni
Attenti a Twilight, crea dipendenza. Il tuo medico e il tuo farmacista possono aiutarti a smettere.
Sempre se non sono vampiri.
[Rating giallo a causa di qualche parolaccia]
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ah, Twilight!
Voglio qui raccontare la mia esperienza con questa saga, perché parlarne fa bene. Mi fa sentire meno sola, e magari potrò essere d’aiuto ad altri che, come me, credevano di essere dei lettori di cose serie ed invece… invece… Scusate. Ora sto meglio.
Non ho quindici anni, sono poco romantica e abbastanza cinica, eppure... eppure, per il compleanno, mi regalarono Twilight. Io ero poco convinta, inoltre la dicitura "il manifesto della generazione emo" mi suonava lievemente minaccioso. Ma è un libro, è un regalo, che fo'? Lo leggo.

La storia inizia con 'sta Bella che da Phoenix (no, non è l'isola della Regina Nera, è una città degli USA, esiste!) va ad abitare a Forks, un paesino in cima al monte Greppo, piovosità media 364 giorni l'anno, abitanti 12, tre case la chiesa il bar. Ci va, nota bene, per non rompere le scatole a mamma che si è risposata con un giocatore di baseball venticinquenne ed è evidente che non la vorrebbe tra le palle, e già qui si comincia a capire perché Bella preferirà i non-morti.
Arriva a scuola sulla macchina più scrausa dell'universo mondo, e comincia a fare strage di cuori. Lei si stupisce della cosa, dato che prima non la calcolava nessuno: da qui si evince che bell'ambientino di morti di figa doveva essere la scuola di Forks. Ma la bella Bella, che ha l'occhio lungo, nota subito a mensa IL TAVOLO: cinque strafighi, tre maschi due femmine, che fanno finta di mangiare e parlano pochissimo, ma in pose plastiche.
Alt.
Sarà che qui da noi funziona diversamente, ma mi spiegate in che mondo può esistere che cinque ragazzi bellibellibelli belli in modo assurdo vengano ignorati da un intero liceo di adolescenti in piena tempesta ormonale? No, perché nel mio mondo questa è pura fantascienza! In un qualunque normale istituto scolastico sarebbero durati tre secondi!
Comunque Bella, meno scema del previsto, punta subito l'unico single del gruppo e scopre che questi sono i figli del dottor Cullen (che è più fico del dottor House), tutti adottati e/o affidati, e fidanzati due a due. Praticamente Beautiful. Complice una bella botta di culo ha lezione proprio con quello che le piaceva, che però la fissa con odio e poi fugge via. Sulla macchina figa, ovvio, questi sono i Cullen, sono fighi, ed hanno macchine all'altezza.
Eh, beh.
Poi, un bel dì in cui nevica e ghiaccia, capita che nel cortile della scuola uno perde il controllo della macchina e sta per spalmare Bella nel parcheggio...MA! Indovinate un po'? Edward Cullen (il figo di cui sopra), che prima era LAGGIU', adesso è QUI (velocità) e salva Bella bloccando la macchina con le mani (potenza), mentre Bella ancora una volta vede quanto è figo (ascendente) e nessuno nella scuola nota nulla di strano (sempre ascendente, livello più alto, che Edward non è mica un niubbo!). Bella nota, e ringrazia, e si stupisce ma non eccessivamente. Boh.
Allegra domenica di sole, Bella e gli amici di scuola (ma non i Cullen, eh!) vanno a fare una gita sulla spiaggia che è nella riserva indiana. Bella fa subito amicizia con un minorenne arrapato e, con l'antica tecnica cinese di farla annusare per ottenere favori e informazioni, viene a conoscenza di una leggenda secondo cui gli indiani sono licantropi, i loro nemici sono i vampiri, i Cullen sono vampiri, ma c'è in corso un patto di non belligeranza.
Intanto, tra brividi e guai, prosegue la conoscenza tra Edward e Bella: lui a volte è carino e a volte non si fa sentire, e come ogni donna pecora lei ovviamente se ne innamora pazzamente.
Con lui affronta l'argomento vampiri in modo delicato, con un certo tatto ed una certa prudenza: gli chiede se è un vampiro. Lui, senza timore di sembrare scemo e senza remore sulla segretezza della cosa le risponde di sì. Lei ne prende atto con una certa indifferenza, inghiottendo ravioli ai funghi. Lui ovviamente si stupisce del fatto che la fanciulla non faccia una piega, ma la conclusione a cui giunge non è "Che idiota", bensì "E'la donna della mia vita". Si premura comunque di avvisarla del fatto che lui e la sua famiglia sono buoni, non mangiano gli uomini ma gli animali del bosco tipo gli orsi e i cervidi, e quindi i loro nemici naturali più che i lupini sono quello del WWF. Date queste premesse, la storia d'amore può cominciare.

   
 
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