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Autore: Yume_no_Namida    17/05/2016    4 recensioni
Cosa vuol dire essere Albus Silente? Ce lo chiediamo noi, se lo chiede lui. Ingegno smisurato, una notevole dose di saggezza, abilità non trascurabili… e tuttavia cecità, caduta, seduzione di amori e poteri sbagliati, espiazione. Perenne tentativo di espiazione. Essere Silente è essere uno e molti. Essere Silente è, semplicemente, essere un uomo. Enigma dalle risposte pluri-sfaccettate.
[Prima classificata (pari merito) al contest "In sole 110 parole... o quasi!" indetto da Mokochan sul forum di EFP]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nome autore (su forum e sito): Yume_no_Namida
Titolo storia: “Essere Silente”
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Albus Silente
Pairing: //
Introduzione: Cosa vuol dire essere Albus Silente? Ce lo chiediamo noi, se lo chiede lui. Ingegno smisurato, una notevole dose di saggezza, abilità non trascurabili… e tuttavia cecità, caduta, seduzione di amori e poteri sbagliati, espiazione. Perenne tentativo di espiazione. Essere Silente è essere uno e molti. Essere Silente è, semplicemente, essere un uomo. Enigma dalle risposte pluri-sfaccettate.
Note dell’autore: Alla fine.



Essere Silente
Banner realizzato da MiZUUMi (io lo trovo meraviglioso **)




Essere Silente





Si potesse distanziarsi dai pensieri…

Ha gli occhi fissi sul Pensatoio, Albus, baluginii di un azzurro stanco, carico d’anni. Pur osservando a lungo gli stessi ricordi, il tormento non cessa.
Chi è Albus Silente?
Un giovane entusiasta, promessa del secolo, un animo votato all’intelletto e dimentico di affetti; imprigionato, cieco, fiorito ai raggi malaticci di un amore senza tenerezze, né riguardi… l’assassino di sua sorella.
“E di un ragazzo” soggiunge, dentro sé, una voce più maligna.
No.
Se tutto andrà secondo i piani, Harry vivrà e lui sarà, per una volta almeno, il Silente degno mago e insieme uomo.
L’idea lo culla, mentre sfiora la mano annerita e l’anello che la sormonta come un anatema.
“Ariana, perdonami.”









Call It Magic: Parto con una citazione dei Coldplay che non c’entra molto, ma fa sempre bene *l’ha deciso lei*.

Adoro Silente. Adoro quando lo si prende in giro (“Me, wearing some really nice socks! It’s a very dangerous mirror, Harry.” - citazione ignorante che spero coglierete. No, non è quella del libro/film), adoro quando lo si analizza seriamente, pur sempre con la dovuta serena umiltà. Lo adoro a tal punto che questa drabble potrebbe diventare una raccolta, il contest non lo prevedeva ma la mia mente ossessionata sì. E qui sono cazzi amari. Per cui chissà… nel frattempo spero di essere riuscita a far cogliere e magari apprezzare una sottilissima sfumatura di quanto io ritengo sia Albus Silente, e vi ringrazio per avermi dedicato attenzione *si inchina*.
Trovo estremamente affascinante il suo passato, il contrasto tra le doti eccezionali/il brillante intelletto e il sacrificio di una parte di questi a beneficio degli affetti, l’obnubilamento della morale per via di un amore folle (quello per Grindelwald, cui com’è ovvio si fa riferimento all’interno della drabble. Credo fosse la persona più simile e nel contempo più differente da sé che Silente abbia mai incontrato durante il corso della sua vita, era inevitabile che ne rimanesse ammaliato – seppur sia stato poi costretto a realizzare la cruda verità, come capita a tutti), il disastro, la caduta, l’espiazione… il perpetuo tentativo di espiazione. Non è certo chi abbia causato il decesso di Ariana, ciò che è certo è che Albus non se lo perdonerà mai. Vorrei potermi tributare l’onore di averlo scritto/pensato/detto io, ma l’ha affermato la Rowling *sigh*.
Harry è l’ennesimo tentativo di espiazione, di coniugare le capacità magico-intellettuali e la propria imprescindibile umanità. Credo la sua sopravvivenza nonostante il sacrificio fosse stata ipotizzata da Silente, non con certezza ma pur sempre ipotizzata, mi piace crederci. Mi piace credere che, avendo piena coscienza di quanto, in questo campo, Harry gli fosse superiore, avesse immaginato qualcosa di incredibile e di totalmente inaspettato come conseguenza di simili coraggio, prontezza d’animo, capacità di guardare all’essenziale… sarebbe proprio da Silente. Il preside ridente con la cuffietta a fiori in testa, è uno dei suoi tanti frammenti che custodisco come più significativo :)
E… credo di aver tediato abbastanza chiunque, per cui la chiudo qui; sono tematiche che mi coinvolgono fin troppo e potrei sproloquiare fino a una prossima vita. Il contatore utilizzato dalla giudicia per le valutazioni mi dava 109 parole, titolo escluso, mi auguro che sia davvero così e che tutto risulti in regola *incrocia dita*.
Dedico la drabble a Dolceridente, magnifica scrittrice e come me amante di Percival Wulfric Brian <3
Alla prossima e di nuovo un’infinità di grazie!
  
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