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Autore: Lafilledesfleurs96    18/05/2016    2 recensioni
Chanel Hemmings è la classica brava ragazza: bella, dolce ed ingenua, non fuma, non beve e non esce dai suoi canoni di figlia modello.
Harry Styles, suo fidanzato, è il suo perfetto opposto: il don giovanni di tutta la scuola, affascinante e carismatico, ma non abbastanza innamorato... o forse si?
Justin giocherebbe sporco pur di portarsi a letto Chanel, ma perchè tanto interesse attorno a una ragazza che non vuole saperne di lui?
Un mix di risate, gioie, dolori, delusioni, per una fanfiction un pò alternativa....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 


Era da più di 10 minuti che, seduta sullo sgabello di legno, fissavo la mia immagine ferma allo specchio, ma la ragazza che vi si rifletteva al suo interno non ero io, non lo ero più da tempo ormai.

Beh... più precisamente da quando quel fatidico giovedì di metà ottobre avevo incontrato quegli occhi, i suoi occhi.  

Era incredibile come nonostante fosse già passato quasi un anno ricordassi ancora ogni particolare di quel giorno, così com'era incredibile il fatto che ogni volta mi rispecchiassi in quelle iridi verdi sembrava sempre di ritornare indietro nel tempo...

 

11 mesi prima

Tre ore di letteratura erano finalmente finite e il suono della campanella era stato come una liberazione. Non mi ero mai annoiata così tanto alla lezione con la Tombs, ma avevano inserito quel corso a fine giornata e dopo due ore di James Joyce e Virginia Woolf avevo già disconnesso.

Karen era malata, Marine sarebbe rimasta con Zayn agli allenamenti di basket e stessa cosa Luke, quindi sarei dovuta ritornare a casa da sola.

Come se non bastasse fuori si era abbattuto un terribile temporale e non avevo neanche un ombrello per coprirmi. Ti pareva che si sarebbe scatenato il diluvio proprio il giorno in cui Luke era impegnato con gli allenamenti. 

La solita sfiga.

Camminai fino all'entrata secondaria della scuola, dove c'erano gli armadietti della palestra, poi gettai lo sguardo fuori e sospirai: mi auguravo proprio che il tempo si calmasse anche perché altrimenti sarei stata costretta ad aspettare che mio fratello finisse gli allenamenti.

Misi le braccia conserte, cominciavo a sentire davvero freddo, e il mio maglioncino rosa non mi riscaldava a sufficienza. 

Sarei diventata un polaretto prima delle 6.

Poi improvvisamente lo vidi... nel portaombrelli accanto all'ingresso, un ombrello verde smeraldo.

Mi sembrava strano che qualcuno stesse ancora lì dopo la fine delle lezioni a parte i ragazzi che rimanevano per gli allenamenti.

Mi guardai intorno per vedere se ci fosse il proprietario, ma non c'era anima viva.

Forse qualcuno l'aveva dimenticato lì o semplicemente la mia buona stella mi stava sorridendo e non sarei più stata costretta ad aspettare Luke.

Il mio buon senso come al solito mi suggeriva di non prenderlo perché non era un oggetto di mia proprietà, ma Infondo l'avrei restituito il giorno dopo, era giusto per non prendermi un malanno.

Senza altri ripensamenti, presi decisa l'ombrello e uscii fuori oltrepassando la porta con l'intento di aprirlo ma prima che potessi fare ulteriori mosse uno "Scusami" alle mie spalle mi fece girare di scatto.

La voce apparteneva a Harry Styles, miglior amico di Zayn il fidanzato di Marine, nonché uno dei ragazzi più ambiti di tutta la scuola, perfino dalle quinte: 180 cm di altezza, ricci sexy scompigliatamente perfetti e due smeraldi al posto degli occhi.

"L'ombrello sarebbe mio" mi informò

"Oh.. sc..scusami, non volevo. Credevo che qualcuno lo avesse dimenticato ma lo avrei rimesso subito a posto domani mattina" avevo detto tutto d'un fiato e con le guance un po' arrossate. Mi sentivo come una ladra colta con le mani nel sacco.

Lui accortosi del mio imbarazzo mi guardò e ridacchiò "Non preoccuparti. Sei la migliore amica di Marine vero?" aveva domandato non distogliendo lo sguardo dal mio. 

I suoi occhi erano qualcosa di inspiegabile. Li guardavo e mi ci perdevo dentro, come quando guardavo il mare. Mi sembravano senza orizzonti quegli occhi, limpidi e cristallini come le acque che circondavano Bora Bora.

"Ehm.. si, mi chiamo Chanel"

"Piacere, io sono Harry" dissi tendendomi la mano che strinsi un po' esitante "guarda che non ti mangio mica sai" affermò sarcastico

Ora avevo il viso completamente in fiamme "No... lo so, cioè voglio dire..." balbettai cercando di abbozzare una risposta che avesse un senso ma il cervello mi era andato completamente in pappa.

"Comunque se ti va posso sempre accompagnarti io a casa" si offrì gentile e a quel punto mi sentii le gambe leggermente molli.

"Non...non preoccuparti!" non avevo mai balbettato così tanto in tutta la mia vita "Aspetterò che mio fratello finisca gli allenamenti" 

"Guarda che per me non è un problema. L'ombrello è un po' piccolo ma possiamo sempre stringerci" disse facendo spallucce.

A quel punto abbozzai un mezzo sorriso a quella proposta e annuii "D..d'accordo!"

Così uscimmo fuori dall'edificio scolastico e cominciammo a camminare verso casa mia. Avevo spiegato ad Harry dove abitavo e avevo scoperto che la sua casa era solo un isolato prima  della mia, ma si era offerto lo stesso di accompagnarmi a casa. 

L'ombrello lo stavo mantenendo io, e lui per non farmi bagnare, mi aveva messo la mano dietro la schiena, ed eravamo più vicini che mai. Percepivo il calore del suo corpo stretto al mio anche al disopra dei vestiti e il suo One Million mi inebriava le narici. Avevo lo stomaco completamente sottosopra e trattenevo il respiro per non permettere neanche all'aria di rovinare quel momento perfetto.

"Di solito ho la macchina, ma ho avuto alcuni problemi con il motore e ora è dal meccanico" disse rompendo il silenzio che fino a quel momento era stato interrotto solo dalle gocce di pioggia che si frantumavano al suolo

"Infatti di solito ti vedo con la Range Rover nel parcheggio della Scuola"

Lui inarcò un sopracciglio "Ah e così.. tu mi guardi"

Avvampai a quella affermazione "Ma no, no... quando mi capita intendevo"

Lui rise di nuovo "Dai sto solo scherzando"

Feci un mezzo sorriso e abbassai lo sguardo un po' imbarazzata. Per tutto il resto del tragitto parlammo di tutte le cose più stupide che succedevano nella scuola, dei nostri amici, che gli piaceva disegnare ed anche se da parte mia era un continuo arrossire-balbettare balbettare-arrossire, mi piaceva quella situazione, non mi ero mai sentita così in presenza di un ragazzo.  

Da come ne parlavano in tutta la scuola credevo fosse il classico bad boy, senza valori, che se ne scopa una al giorno, ma forse avevo sbagliato a giudicarlo perché a me non dava per niente l'impressione di uno stronzo, anzi. 

Era stato gentile ad offrirsi di accompagnarmi fino e sotto casa, nonostante non mi conoscesse nemmeno e mai come in quel momento avrei voluto che casa mia fosse distante chilometri e chilometri, ma purtroppo... eravamo arrivati.

"Allora... Grazie mille eh!" dissi porgendogli l'ombrello

"Di nulla" disse facendomi l'occhiolino e a quel punto feci un gesto che sorprese anche me: mi alzai leggermente sulle punte e gli diedi un leggero bacio sulla guancia come segno di riconoscenza, ma proprio mentre stavo per correre verso la porta di casa mia lui mi blocco per il polso e mi fece girare verso la sua direzione intrappolandomi nuovamente nel profondo verde dei suoi occhi "Magari se ti va, domani dopo scuola potremmo... andare a bere qualcosa da starbucks, che ne dici?"

Fine Flashback

 

Raccontato così il nostro primo incontro poteva sembrare l'inizio  di uno dei film di James Cameron, e forse nei primi tempi lo era anche stato, ma rispetto all'inizio, il nostro rapporto adesso era radicalmente cambiato.  

Certo io ero ancora innamorata come il primo giorno, lui invece sembrava essersi stancato di me e lo vedevo quando a volte a scuola gli dava fastidio che gli stessi tra i piedi,  oppure quando lo chiamavo per chiedergli se dopo una notte di sesso e alcool fosse tornato a casa, altrimenti non sarei riuscita a chiudere occhio. 

La maggior parte delle volte non sembravamo fidanzati e la gente continuava a domandarmi "Ma perché non lo lasci?" oppure "Perché non esci con uno dei tanti ragazzi che ti stanno dietro, invece di perdere tempo con lui?" Perché? Semplice, la risposta era una: perché ero irrimediabilmente innamorata di lui.   

Sapevo delle scappatelle di Harry, di come si comportava alle mie spalle, ma ormai i continui litigi mi avevano stremata ed avevo innalzato bandiera bianca. Dentro di me nutrivo speranze vane che prima o poi si accorgesse da solo dei suoi errori, ma era passato così tanto tempo che ormai non mi illudevo più di tanto. 

I suoi modi indifferenti mi ferivano, il suo atteggiamento scontroso non era facile da sostenere, specie in quegli ultimi mesi, e  certe volte mi sembrava addirittura di parlare con una statua di ghiaccio, non con una persona in carne ed ossa.    

Avrei dovuto dar retta alla mia testa e lasciarlo perdere, ma il punto era che quando si trattava di Harry non riuscivo a far prevalere la ragione e puntualmente finivo sempre col farmi guidare dal cuore, sbagliando ogni volta.  

Nei libri di letteratura che tanto amavo, avevo letto quanto bello fosse amare una persona con tutto se stessi ma anche che l'amore avesse fatto più morti di qualsiasi altra guerra. Ed io ero così: distrutta dall'amore, sfinita da quel sentimento, perchè era proprio quest'ultimo che non mi lasciava mettere un punto definitivo alla mia storia con Harry.   

Mi ero affezionata così tanto da diventare completamente dipendente da lui, eppure nonostante tutto però non mi ero pentita di una sola cosa, di un solo minuto passato insieme a lui, di un solo litigio, di una sola scelta, perché si, avrei rifatto tutto da capo, a prescindere di quello che era ora diventato il nostro rapporto.

"Ehi Channy" disse Luke entrando nella mia stanza. Mi aveva sempre chiamato con quel buffo soprannome, da bambini.

Io sempre seduta sullo sgabello mi girai nella sua direzione "Luke hai già accompagnato Niall all'aeroporto?" gli chiesi con le mani appoggiate sulle gambe

"Certo sorellina!" esclamò abbassandosi alla mia altezza

"Ti ha detto quando ritornerà?" domandai sempre riferendomi a Niall.

"Tra due settimane, come al solito"

Niall era il mio secondo fratello maggiore. C'era prima lui, poi Luke e infine io, la piccoletta della famiglia. Frequentava il college e tornava a casa solo una volta ogni due settimane. 

Da quando era partito mi mancava moltissimo anche perché, dato che papà era sempre fuori per lavoro, lui era sempre stato il punto di riferimento mio e di Luke, così come della mamma. Si sentiva la sua assenza, e d'improvviso la casa sembrava troppo grande per sole tre persone.

"La mamma ha fatto la torta a cocco e cioccolato, perché non l'hai mangiata?" mi chiese Luke sistemandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio

"Non ne avevo tanta voglia" dissi facendo spallucce

"C'entra quel damerino di Styles vero?" Luke odiava Harry

Sospirai "No Luke, Harry non c'entra niente questa volta" lo difesi, come al solito

"Ma se per causa sua non fai altro che stare continuamente male!" disse rimettendosi in piedi e alzando un po' la voce. Non potevo difendermi dalla verità così abbassai semplicemente lo sguardo.

Lui mi prese il viso tra le mani e mi guardò con gli occhi rattristiti "Scusami Chanel, ma odio vederti così"

Io appoggiai le mia mani sulle sue "Non preoccuparti Luke,lo so già" dissi rassicurandolo e concedendogli un lieve sorriso "meglio che andiamo a letto però, domani abbiamo scuola"

Lui annuì "Vuoi che dorma con te stanotte?"

Alzai un sopracciglio a quella proposta "Luke, non siamo più bambini"

"Si ma tu rimani sempre la mia Channy, ricordalo"

"E come faccio a dimenticarmelo, ti ho sempre tra i piedi!"

Luke sorrise e mi diede un bacio sulla fronte dicendomi che se avessi avuto bisogno di qualsiasi cosa avrei dovuto chiamarlo. Mi sentivo davvero fortunata ad avere Luke e Niall come fratelli maggiori. Tralasciando il fatto che magari erano un po' iperprotettivi, ma quello era normale e poi quando si ingelosivano io morivo sempre dal ridere. Provavano un certo astio nei confronto di Harry, Luke in modo particolare, ma loro volevano solo il meglio per me ed Harry non lo era...








NOTE AUTRICE:
Salve a tutte ragazze, come ho anche detto su wattpad questa è la prima storia che pubblico, e siccome conosco da un bel po' EFP ho pensato di pubblicarla anche qui sopra. Se magari vi è piaciuto come primo capitolo, e se vi incuriosisce fatemi sapere con una recensione se vi va, e grazie in anticipo. Un bacio <3 <3 
 

   
 
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