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Autore: Neko_s_Tail    25/03/2005    1 recensioni
Questo è il destino di una bambina di nome Lulu che resterà intrappolata in un atroce dubbio. Dovrà scegliere se abbandonarsi nell'oscurità o ritornare alla luce del bene. Questa è la mia prima ff spero che vi piaccia. Vi prego di commentarla!!! Personaggi:Lulu, Yuna, Wakka e Kupò
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La piccola Lulu scartò il suo regalo e dentro vi trovò un piccolo e tenero pupazzo di Kupò. Rimase stupita e allo stesso tempo entusiasta di aver ricevuto un bambolotto di pezza. I suoi genitori la guardarono stringere verso il petto il Kupò. Lulu li ringraziò di tutto cuore di quel stupendo regalo e li abbracciò con affetto. Quando finì la stretta amorosa uscì di corsa con la sua bambola nuova per mostrargliela a tutti quelli che passavano. Poi incontrò anche Yuna, Wakka e Chappu che giocavano a Blitzball e con orgoglio mostrò loro il suo regalo di compleanno. Tutti e tre i ragazzi furono meravigliati dal giocattolo di pezza e lo guardarono con interesse e ammirazione. Quando ebbe finito di fargliela vedere, la bambina si unì a loro per giocare a Blitzball fino alla fine della giornata. Wakka e suo fratello erano più forti rispetto a Yuna e Lulu ma le ragazze avevano dalla loro parte la tenacia e purtroppo anche la testardaggine. Ovviamente vinse la squadra dei ragazzi che con un gesto di vittoria fecero scalpitare d’ira le due ragazze. Lulu salutò con un cenno della mano i suoi amici e ritornò a casa. Quella sera i suoi genitori prepararono una gustosa cena a base di pesce tra cui la specialità della madre: pesce Pluvanoide. La bambina mangiò con voracità tutto quello che le si presentava in piatto e dopo un po’, finita l’ultima porzione di pesce, ringraziò ancora una volta la madre e il padre per il loro stupendo regalo. Però il menù non era finito, infatti, mancava il dolce, una squisita ciambella d’alghe dolci e gelatina. La piccola rimase a bocca aperta quando vide il dessert e con un rapido movimento abbracciò i suoi genitori teneramente. Infine mangiò anche il pezzo di dolce con molta ingordigia e quando fu sazia si alzò da tavola e baciò affettuosamente sulla guancia la madre e il padre, poi prese il suo Kupò e salì le scale per entrare in una camera da letto piccola ma confortevole. Si mise sotto le coperte stringendosi forte al petto il suo pupazzo e chiuse gli occhi con un sorriso stampato sulle labbra. In piena notte, un’esplosione e le grida di terrore degli abitanti, destarono la piccola Lulu dal sonno con un movimento scaltro. Sentì i suoi genitori salire le scale con una velocità impressionabile e quando arrivarono in camera sua ansimando per la fatica le presero la mano. A sua volta Lulu strinse il suo Kupò forte nella sua manina. Uscirono dalla stanza e incominciarono a dirigersi verso la porta di casa. Quando oltrepassarono la soglia, un paesaggio insanguinato si estese davanti alla famiglia sconvolgendo le loro anime a tal punto che i loro volti si fecero pallidi. La gente del villaggio scappava all’impazzata cercando un rifugio sicuro in cui potersi nascondere dagli attacchi esplosivi. Lulu vide che le famiglie di Yuna, Wakka e Chappu si diressero verso la foresta scomparendo tra le folte chiome degli alberi. Strattonando le tuniche dei suoi genitori indicò loro il punto in cui i suoi amici si nascosero, ma in quel momento si udì gridare il nome del peggior nemico che si potesse mai incontrare, Sin. Il padre prese in braccio Lulu e poi cominciarono a correre più veloce che poterono verso la foresta. Un raggio luminoso cadde davanti a loro e l’ esplosione catapultò la famiglia in aria per poi accasciarsi a terra senza cenno di movimento. Lulu si svegliò tenendosi la testa con una mano e subito si alzò per soccorrere i suoi genitori. Cercò di chiamarli e di destarli dal loro sonno ma nessuno dei due diede segno di vita e allora capì che il padre e la madre non sarebbero più tornati con lei per continuare la vita di tutti i giorni. Strinse a sé il Kupò di pezza e incominciò a piangere sopra i loro corpi esanimi. Quando si alzò per vedere di nuovo quell’ orrendo e sanguinoso paesaggio che le si stagliava attorno, la tristezza e la rabbia che aveva rinchiusi nel cuore si unirono e da lei scaturì un potere inimmaginabile. Così creò una scintilla violacea che diede vita al Kupò. Il pupazzo le scivolò dalla mano per ritrovarsi di fronte alla sua padroncina. Entrambi si guardarono con intensità negli occhi e l’animaletto incominciò a parlarle mentalmente. Le disse che aveva un potere di straordinaria potenza che scaturiva dal suo essere. Almeno esso era in grado di respingere l’attacco di Sin proteggendola dalle varie esplosioni. La bambina lo guardò con aria di stupore e comprese che il villaggio ormai era spacciato. Lulu prese il suo Kupò e poi con tutte le sue forze corse verso la foresta ma Sin, vedendo quell’essere umano che lo sfidava, gli lanciò quattro fasci di luce esplosivi. Però quando i raggi luminosi le si fiondarono contro non la sfiorarono nemmeno con un graffio ma lei continuava a tremare di paura sotto il suo enorme potere distruttivo. Sin tentò un nuovo attacco ma Lulu riuscì a rifugiarsi tra gli alberi e continuò a correre fino a che non ritrovò i suoi amici. Le famiglie sopravvissute l’ aspettarono e quando li raggiunse si rimisero a scappare nel cuore della foresta. La madre di Yuna conosceva un luogo sacro che avrebbe protetto la gente del villaggio grazie al suo immenso potere di protezione. Lulu tenendo per mano il pupazzo lo guardò con aria triste e disperata, l’amico capì le sue emozioni e cercò di sollevarle il morale con i suoi molteplici versi da Kupò. Arrivati al tempio sotterraneo, tutta la gente scese in fretta i gradini percorrendo poi un lungo corridoio che portava ad una sala enorme. I sopravvissuti si azzittirono per sentire le grida dei loro compagni agonizzanti che si trovavano ancora nel villaggio. I ragazzi si strinsero uno accanto all’altro cercando di confortarsi a vicenda poi le grida di dolore e terrore cessarono di colpo e lasciarono il posto ad un terrificante silenzio. La gente del villaggio pensò che l’ attacco fu finito e fece per uscire ma la madre di Yuna li fermò dicendogli che l’ opera di Sin non era ancora terminata. Infatti, si sentì un gran frastuono che colpì l’ isola inondandola con un terrificante potere scagliato da lui. Gli abitanti ricominciarono a temere la morte e molti di loro s’ inginocchiarono per pregare Yevon. Sin aveva lanciato sull’ isola un potente incantesimo detto “ Meteora ”. Infatti frammenti di meteoriti stavano incombendo il futuro di Besaid. In quel momento la madre di Yuna capì la situazione e chiese l’ aiuto del marito per rinforzare le difese del tempio. Entrambi i genitori aprirono le mani per poi congiungerle davanti ai loro cuori, infine incominciarono a parlare una cantilena antica. Lulu guardò estasiata il potere delle due persone che si scaturiva al fuori di essi. In quell’ istante il pupazzo mirò il suo sguardo in un unico punto e percepì un’ aura provenire dall’ angolo in penombra. Dapprima non riuscì a capire che cosa fosse quel potere poi, sbalordito per quel che non vedeva ma sentiva, il suo piccolo cuore si colmò di speranza. Il Kupò le fece cenno ad una colonna antichissima e le disse che se voleva aiutare la sua gente a vivere doveva avvicinarsi e toccare con la mano quella struttura. Intanto l’ attacco continuò e fu così forte da cancellare ogni minima traccia del villaggio e dei suoi defunti abitanti. I genitori di Yuna fecero un enorme sforzo per salvaguardare l’ incantesimo di protezione del tempio. In quel preciso momento Lulu si alzò, portando con sé il pupazzo animato, e si allontanò dai suoi amici per avvicinarsi alla colonna indicatagli dal suo Kupò. Quando arrivarono di fronte ad essa la bambina toccò con mano incerta la colonna e poi accadde una cosa straordinaria.
  
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