Fanfic su artisti musicali > Altri - Asian bands
Ricorda la storia  |       
Autore: JunghwaxLEShipper    19/05/2016    0 recensioni
[EXID]
[…]Hyojin non riusciva a credere a ciò che era appena successo.
Junghwa, di fronte a lei, era decisamente sconvolta …
Hyojin(LE)xJunghwa ship
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In una fresca giornata di maggio, Hyojin decise di svagarsi un po’ per le strade di Seoul; poteva sentire una piacevole brezza scombinarle leggermente i suoi liscissimi capelli color castano mogano.
Si passò una mano fra i capelli per risistemarseli mentre passeggiava tranquillamente per la strada distraendosi, ogni tanto, alla visione di qualche vetrina.
Decise di fermarsi ad un café, sedersi e godersi la meravigliosa giornata: si accomodò nei tavolini posti all’entrata dell’ Hot Pink Café e cominciò a sfogliare il menù dei dolci.
Abbassò il cartoncino e Hyojin rimase folgorata nel vedere davanti a sé una ragazza alta, dai capelli neri, forse della sua stessa età; la guardò quasi a voler imparare ogni suo singolo dettaglio: delle lunghe gambe racchiuse in dei jeans neri che risaltavano i suoi fianchi stretti; risalì con lo sguardo su per la camicia bianca appena aperta così da intravedere la sua pelle candida e arrivò sino al suo viso coperto da una ciocca di capelli neri, raccolti in una piccola coda laterale. Concluse guardandola dritta negli occhi.
La ragazza era sorpresa e imbarazzata, si vedeva dal suo sguardo ricambiato, arrossì e interruppe il contatto visivo guardando verso il basso, la riguardò evitando i suoi occhi e le chiese:
“Vuole ordinare?”
“…Mhh…si” disse Hyojin riprendendosi da quello scambio di sguardi quasi ipnotico e riprendendo il menù “Vorrei un Americano e…” si fermò per rileggere rapidamente “… una fetta di cheesecake”
“Che gusto?”
“Sorprendimi!”
La ragazza arrossì nuovamente e sparì all’interno. Hyojin la seguì con lo sguardo quasi incantata nuovamente dalla sua presenza.
“Hyojin-ah!” sentì urlare;
Cominciò a guardarsi attorno e intravide una chioma rossa quasi arancio salutarla da lontano, sorrise e alzatasi dalla sedia le urlò felice:
“Solji Unni!”
Le andò incontro e l’abbracciò come se non si vedessero da anni, si avvicinarono al tavolino dove Hyojin era seduta e la invitò a sedersi ma Solji rimasse in piedi:
“Un attimo, devo prima salutare una persona che non vedo da un po’ ” disse mentre superava Hyojin e si incamminava verso l’entrata.
Le venne addosso, quasi a sbatterci contro, la ragazza con l’ordine di Hyojin.
“Mi scusi tan…”  non finì la frase che si accorse di avere di fronte una persona familiare.
“Park Junghwa! Fai più attenzione mentre cammini” disse sorridendole “Vuoi una mano? Di chi è l’ordine?”
Il sorriso di Junghwa si fece larghissimo
“Tranquilla, arrivo subito da te unni, è di quella ragazza lì” indicò con lo sguardo il tavolino di Hyojin.
Si avvicinò al tavolino appoggiando il vassoio:
“Ecco il suo Americano e la fetta di cheesecake ai frutti di bosco, spero le piaccia!”
Posò tutto sul tavolo, le fece l’occhiolino sorridendo poi corse verso la sua unni ad abbracciarla
“Unniii! Mi sei mancata tantissimo!” piagnucolò con una voce da bambina dell’ asilo.
“Mi dispiace, sono stata impegnata ultimamente. Spero di venire a trovarti appena possibile. Promesso!”
Junghwa annuì “Puoi passare anche a casa mia! Sono felice di averti visto ma adesso devo scappare: il lavoro chiama” disse mentre correva verso l’interno.
“Va bene, non esagerare!” le urlò Solji mentre ritornò al tavolo di Hyojin.
Lei bevve un sorso del suo Americano e guardò la cheesecake - Solji intanto si sedette accanto a lei incrociando le gambe  -  poi lanciò uno sguardo sorpreso alla sua unni e le chiese
“Quindii… conosci quella ragazza?”
cercò di bere un altro sorso ma prima che potesse farlo, Solji le rubò il bicchiere e rispose
“Si, si chiama Park Junghwa” bevve un sorso.
“YAH! Unni!” urlò Hyojin.
Solji rise, poggiò delicatamente il caffè e avvicinandosi a lei, le prese il mento e le sussurrò quasi a prenderla in giro
“Ti sei interessata?”
“UNNI!!” urlò più forte di prima, togliendosi la mano dal mento “No!” disse in tono serio ma un po’ colorita sulle guance;
Solji finì in una grossa risata “Sicura?”
“Ho detto no, basta così. E poi neanche la conosco” puntualizzò.
Preso finalmente un pezzo della cheesecake, sorrise prima di assaporarla; si sorprese di quanto fosse buona.
“Che fai qui unni?”
“Mi sono appena liberta da lavoro e sono venuta qui perché non vedevo Junghwa da mesi: quella ragazza è troppa tenera, abita vicino al mio appartamento”
“Capisco, e ora che farai?”
“Penso che tornerò a casa a riposarmi: sono distrutta. Tu invece che ci fai qui?”
“Mi godo la bella giornata... ma mi annoio. Finito qui penso che tornerò anch’io a casa a giocare a Diablo”
Solji sbuffò “Ancora con quel gioco!? Basta”
“Non offendere Diablo, o non ti farò più trovare il tuo peluche di Chopper” disse minacciandola con la forchetta
“Non ti azzardare!” ringhiò Solji.
Tornò a mangiare la cheesecake. Ci fu un momento di silenzio, poi Solji sbuffò
“Aish… finisci velocemente: ti do un passaggio a casa” si alzò, prese il caffè di Hyojin e si avvicinò all’ entrata e urlò “Ci vediamo, Junghwa!”.
Vide in lontananza salutare, allora uscì e si incamminò verso la sua macchina “Hyojin, andiamo!”
“Yah! Ridami il caffè o non torni a casa!”

Durante il viaggio in macchina Hyojin fece una domanda che sorprese Solji, che rimase in silenzio per un po’ prima di rispondere
“Da quanto conosco Junghwa? Perché dovrei dirtelo? Hai detto che non eri interessata” scherzò Solji
“Heo Solji, rispondi alla domanda o addio a Chopper”
“Maledetta te la farò pagare” mormorò Solji
“Cosa?”
“Niente!” disse facendo finta di nulla
“Allora?”
“Allora cosa?”
Hyojin guardò la sua unni perplessa
“La conosco da quando si è trasferita vicino da me 2 anni e mezzo fa… Mi sono presa cura di lei per tutto questo tempo. È una ragazza davvero graziosa ma combina sempre dei guai, è impensabile che a…” Rimase in silenzio a pensare
“A…?” disse Hyojin chiedendosi perché non continuasse
“Hyojin, che ore sono?”
“Le 22.13. Perché?”
Solji prese un’ altra strada e iniziò ad accelerare cercando una pasticceria            
“Unni che stai facendo? La strada non è questa!”
Parcheggiò velocemente di fronte a una pasticceria e prima di scendere disse
“Hyojin, so che non la conosci ma ti sarei immensa debitrice se tu mi aiutassi da ora in poi. Tra un paio di ore è il compleanno di Junghwa”
Scese e corse dentro la pasticceria.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri - Asian bands / Vai alla pagina dell'autore: JunghwaxLEShipper