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Autore: claramio    20/05/2016    0 recensioni
non c'è la facevo più a trattenere quelle lacrime, che non avevo mai fatto vedere a nessuno
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti, Robert Ortiz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel bellissimo e stramaledettissimo giorno, di giugno andai su un ponte, con sotto un fiume, i miei compagni mi avevano di nuovo presa in giro, per l'ennesima volta. Mi tolsi la tracolla dalle spalle, il giubbotto, (che era di pelle finta nera) e le scarpe, (erano tipo le Vans) quel giorno stavo veramente male, perchè nessuno aveva il coraggio di aiutarmi a scuola. Quel giorno volevo farla veramente finita, per cui mi sedetti sulla ringhiera del ponte, rivolta verso il fiume, e senza un'attimo di ripensamenti saltai di sotto, con la testa rivolta verso l'acqua, le prese in giro di quello stesso giorno erano le gocce che fecero traboccare il vaso e sperando di morire mi buttai. Non sentii più niente per qualche secondo, poi mi ritrovai a respirare di nuovo, sul bordo del fiume, con a fianco un ragazzo che avra' avuto all'incirca una ventina d'anni, era bagnato da capo a piedi, e appena mi vide aprire gli occhi, mi chiese "come stai? Tutto bene? Perchè l'hai fatto?". Io restai uno o due minuti a guardarlo, ancora sdraiata sull'erba, poi prendendo coraggio, gli risposi "ora sto bene, e lo fatto, perchè non c'è la faccio più",a quell'ultima frase, mi scesero le lacrime, non c'è la facevo più a trattenere quelle lacrime, che non avevo mai fatto vedere a nessuno. Il ragazzo mi tirò su, e mi abbracciò. Mi disse soltanto "a me non sembra che tu stia bene, se hai quelle lacrime che ti scendono dagli occhi". Io cercai di rimettermi in sesto, e mi allontanai un po da lui e gli dissi "grazie per avermi salvata, ma ora non sono l'unica che è fradicia", alla fine di questa frase ci mettiamo tutti e due a ridere, lui si interruppe, e mi disse "e già, ma direi che ne è valsa la pena, comunque, io sono Robert Ortiz, tu come ti chiami?" nel mentre mi disse queste parole si alzò e mi porse una mano, io un pò sconcertata, perchè sapere che davanti a me c'era il batterista degli Escape The Fate, mi fece effetto, appena mi ripresi, gli risposi, nel mentre li prendevo la mano, per alzarmi da terra dissi: "io mi chiamo Clara, grazie per avermi salvata, scusa ma ora devo andare". Quando mi girai, per andarmene, vidi un'uomo che mi bloccava il passaggio, con la mia tracolla in spalla, e la mia giacca nell'altro braccio e le scarpe in una mano. Era TJ Bell il bassista, e con molta prontezza mi disse "dove credi di andare? devi prima andare in ospedale a farti controllare quel brutto taglio che hai in testa". In quel momento non sapevo che fare, poi mi ricordai che quel giorno mio zio era a casa mia, perchè aveva fatto la notte in ospedale, per cui gli spiegai che non c'era bisogno che io andassi in ospedale, dopo averglielo detto, TJ e Robert si guardarono, e mi dissero che mi avrebbero accompagnata a casa, ci mettemmo circa mezz'ora per andare a casa mia, anche perchè avevo insistito per andare a piedi. Quando arrivammo davanti al portone di casa, mi girai, e gli chiesi "volete entrare?" entrambi mi risposero di si all'unisono, quando entrammo in casa c'erano i miei zii, mia madre mia sorella ed i miei cugini. Quando i miei parenti ci videro, si stupirono, soprattutto mio cugino, perchè era un loro fan. All'inizio mia madre si arrabbio', però poi dopo un'ora di litigata molto furiosa da parte di mia madre, riuscii a calmarla. Dopo la litigata la mia famiglia si mise a parlare con Robert e TJ, nel mentre mio zio mi medicava la ferita. Dopo un paio d'ore, il telefono di Robert incomincio' a suonare, quando rispose sembro' molto agitato, quando fini' la conversazione, guardò TJ e gli disse "hey, era Craig, era preoccupato, e ci ha ricordato che questa sera c'è il concerto, comunque che ore sono?" io guardai il telefono e gli dissi "sono le cinque e quaranta" TJ e Robert si scambiarono un'occhiata molto preoccupata, a quel punto mi resi disponibile per accompagnarli dove dovevano andare, all'inizio mia madre si rifiuto. Allora chiesi a mio cugino,che fu subito disponibile ad accompagnarci. Dovetti fare strada io a Robert TJ ed a Julian, perchè ero solo io a conoscere meglio il centro di Torino. Robert e TJ dovevano andare vicino al comune, per cui ci mettemmo un'ora, perchè ci andammo in pulman. però in quell'ora ci divertimmo molto, perchè parlammo molto di cosa ci piaceva, parlammo sopratutto di musica, io e Robert in quelle ore legammo veramente molto. Quando eravamo quasi arrivati Robert ricevete un messaggio, che diceva di andare in un caffe storico li vicino, quando arrivammo c'erano Craig Mabbitt e Kevin Gruft li che stavano aspettando Robert e TJ, appena Kevin e Craig ci videro, si avvicinarono, i componenti della band si salutarono. Craig rivolgendosi a TJ gli chiese "chi sono questi due ragazzi?" TJ rispondendogli con un sorriso "la ragazza si chiama Clara, ed il ragazzo si chiama Julian, ci hanno accompagnati un po' per Torino" in quel momento io guardai TJ come per ringraziarlo di non aver detto niente dell'incidente. Subito dopo Robert guardò tutti i componenti del gruppo, poi guardò me e Julian, e disse "scusate, ma voi non avete fame?" Craig e Kevin si guardarono straniti e dissero in coro "ma perchè avete fame, sono solo le sette?" io anche con molta fatica, riuscii a non ridere e dissi "scusate, ma noi non abbiamo ancora mangiato, si può dire che non ho dato tregua nè a Robert e nè a TJ, e di conseguenza non hanno nemmeno mangiato", e TJ senza preoccuparsi di nulla e di nessuno, urlò "io ho voglia di pizza, anche voi la volete?" io, Kevin, Julian e Robert ci scusammo con tutti i presenti, ed uscimmo nel mentre Robert trascinava TJ per un orecchio, appena usciti dal bar TJ chiese il perchè erano usciti, io e gli altri lo guardammo per un secondo, e poi scoppiammo a ridere. Dopo poco mi venne in mente che li vicino c'era una pizzeria, per cui andammo a mangiare. La band ci invitò a vedere il concerto, mio cugino disse subito di sì, io invece ero un po' titubante, perchè non ero mai andata ad un concerto, ed in più non ero abbituata ad uscire la sera, però Robert fu quello tra tutti che insistette di più, e fu soprattutto lui il motivo per cui rimasi al concerto. Arrivammo alla struttura dove stava per incominciare il concerto, verso le sette e mezza, Craig ci disse che il concerto non sarebbe incomincato prima di un'ora, e che lui Kevin, TJ e Robert si dovevano cambiare, per cui almeno io non potevo entrare, ma Julian poteva, perchè era un ragazzo, per cui quando Craig fece per accompagnarmi in una sala lì vicino, Robert si mise in mezzo e disse a Craig che mi avrebbe accompagnata lui, e che mi avrebbe tenuto compagnia, perchè lui era già pronto. Quando io e Robert arrivammo alla sala, ci accomodammo su uno dei divanetti nella stanza, il divanetto era di pelle nera, e molto comodo, perchè molto morbido, nella stanza c'era un tavolino basso, con il sopra in vetro, delle sedie, e dei mobili, la sala non era molto grande, ma nemmeno molto piccola. Appena ci sedemmo sul divanetto, Robert incominciò a studiarmi con lo sguardo, come se mi volesse tutta per sè, appena notai il suo sguardo gli chiesi subito "perchè mi stai scrutando così?" Robert mi guardò e mi disse "non lo so, è solo che tu sei molto diversa da tutte le ragazze che ho conosciuto, perchè sei la prima ragazza che non ci prova con me pur conoscendomi" "come fai a sapere che ti conosco? E poi perchè sono diversa da tutte le altre ragazze che hai conosciuto?" " be, per la prima domanda è molto semplice risponderti, perchè quando hai visto prima me e poi TJ, e quando ci hai riconosciuti ti si sono illuminati gli occhi, e per la seconda domanda, è un po più complicato risponderti, perchè tu a differenza delle altre ragazze, sei tranquilla, simpatica e soprattutto sei bassa, come piace a me" io un po' indispettita, perchè mi aveva appena dato del nano, cercai di non farlo vedere, e gli risposi "be, non capisco perchè io ti piaccia" "ecco un'altro motivo piccoletta" quando me lo disse fece un mezzo sorriso ed incominciò ad accarezzarmi un braccio, io arrossii, mi irrigidii e indietreggiai un po'. Robert a quel punto senza nessun preavviso,e muovendosi velocemente verso di me, mi baciò, io all'inizio feci un po' di resistenza, ma lui mi teneva stretta a sè, per cui mi arresi a quel bacio, un po' dolce, e molto inaspettato. Alla fine di quel bacio, che mi aveva dato tantissime emozioni stupende, entrarono Julian, Kevin, TJ e Craig, per fortuna per me appena entrarono in fila, io e Robert avevamo già finito di baciarci, Craig guardò Robert e gli disse che il concerto sarebbe incominciato dopo due minuti, per cui io e Julian seguimmo il gruppo nel backstage, e da lì assistemmo a tutto il concerto. Il concerto finì alle undici, però Julian se ne andò alle dieci, perchè era molto stanco, visto che la mattina aveva dato un esame all'università. Io salutai Julian anche se a malincuore. Quando il concerto finì, la band mi invitò a bere qualcosa, ma io dovetti rifiutare, perchè ero molto stanca, ed in più era troppo tardi, Robert si propose subito per accompagnarmi a casa, ed io non potei rifiutare, anche perchè volevo capire il motivo di quel bacio. Mi accompagnò a casa in macchina, durante i primi minuti del tragitto stemmo in silenzio, quel silenzio fu molto imbarazzante, per cui incominciai a parlare "perchè quel bacio? Ci conosciamo solo da un giorno" "oh, ma non ti ricordi più, che mi sei venuta contro due giorni fa?" io ci pensai bene, e mi ritornò in mente, che effettivamente ero adata a sbattere contro un uomo, ma non lo guardai in faccia. Quando guardai Robert, gli dissi "eri tu quell'uomo? oddio scusa" lui si mise a ridere di gusto, ed io arrossii, quando Robert lo notò, mi disse "per me non sono importanti le scuse, volevo solo ricordarti del nostro vero primo incontro" "oh, mi dispiace di non essermelo ricordato, un'ultima domanda, perchè quel bacio?" "volevo vedere se quell'emozione che ho provato quando mi sei venuta addosso, era vera, ed avevo ragione". In quel momento non potei dargli torto, anche perchè quel dacio mi era piaciuto veramente molto, e l'unica cosa che riuscii a dirgli fu "mi fa veramente piacere che il bacio ti sia piaciuto" quando glielo dissi mi venne da sorridere, però purtroppo per me, dopo la frase, eravamo arrivati davanti a casa mia. Robert prima di lasciarmi scendere dalla macchina mi diede un altro bacio, però questa volta fu molto più intenso e ancor più bello di prima, poi mi prese la mano, ed una penna, e mi scrisse il suo numero, e poi mi lasciò scendere.
   
 
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