Songfic con una vecchia canzone di Gianni
Morandi
Sei
Forte Papà!
Spero
che vi riesca a far sorridere!
Eccovi
il link per chi nn la conosce:
http://www.youtube.com/watch?v=UCP6YlsL_RU
Vorrei ringraziare infinitamente tutti coloro che
leggono e recensiscono le mie song-fic (oltre ai
numerosi appassionati della mia ff “Bulma e Vegeta”
ovviamente!) e quelli che le hanno messe tra i preferiti!
In particolare devo ringraziare la mia super Lady Lexy, fantastica ed onnipresente, Clara111294 che
recensisce sempre le mie song-fic, la mia dolcissima
Bulma4ever che non mi tradisce mai, Luna_07 che nonostante non fosse
appassionata di song-fic apprezza molto le mie, e poi
S_ara, Saku_chan, le dragonballine, draco92 e Sux Fans!
Questo è il mio piccolo pensierino pasquale per
tutti voi!!!!!!!!!!
Un bacio ed un sincero augurio di Buona Pasqua!
Bulma83
Vegeta
è costretto dall’adorata mogliettina a portare i figli in campeggio in campagna
per una ricerca scolastica di Trunks che ha 12 anni, e la sua sorellina, Bra,
che ne ha solo 3 non li lascia nemmeno un momento. Anche Bulma va con loro, ma
resta all’interno della casa-roulotte-capsula a
lavorare al suo pc… anche perché piove!
Mannaggia!
Possibile
che tutte le volte che andiamo in campagna con la roulotte cominci a piovere?
Vegeta pensò a quanto sarebbe stato bene ad
allenarsi nella sua cara Gravity Room,
invece sotto la pioggia doveva andare in giro per la campagna per la ricerca di
Trunks, mentre Bulma lavorava ad un nuovo progetto. La piccola Bra non si
staccava un secondo da loro. Non aveva voluto sentir ragioni di restare
all’asciutto con sua madre. Piccolo impiastro azzurro!
Bra e Trunks erano molto uniti e facevano
disperare il povero Vegeta con i loro sentimentalismi.
E i miei figli mi dicono:
Gli animali non hanno ombrello
e non portano mai il cappello
piove tanto e si sono bagnati
sono già tutti raffreddati
che si fa? Chi li aiuterà?
-“Tsk! Io no di
sicuro!” -pensò Vegeta, musone come sempre, mentre procedevano a caccia di
quelle foto che servivano per quella maledetta ricerca…
Trunks: Quel gufo con gli
occhiali che sguardo che ha!
“Assomiglia a mio suocero!” –pensò Vegeta.
Bra: Lo prendi papà?
Vegeta: Si!
Vegeta non poteva rispondere altrimenti,
meglio un sì, che dover ingaggiare un’estenuante lotta con i figli, che tanto
l’avrebbero spuntata come sempre, anche con l’aiuto della madre che era sempre
dalla loro parte.
Trunks : La lepre in tuta
rossa che corse che fa! –E le scattò una foto.
“Questo animale invece sembra quel mollusco
dell’ex di mia moglie, quando l’ho fatto scappare perché le ronzava ancora
attorno! Patetico!” –Fu il commento mentale del bel principe.
Bra: La prendi papà?
Vegeta: Si! “ma con un Final
Flash la prendo!” –sibilò tra sé e sé, ben attento a non farsi sentire dalla
piccola i cui pianti isterici erano tristemente famosi a tutti.
E
appena lei si girò colpì l’animale che riuscì a mala pena a fuggire con la
codina fumante.
Trunks: Quel canarino si è
ferito e non lo lascio qua!
“Eccoci, ci risiamo! Mi tocca pure vedere il mio primogenito fare l’infermierina a uno stupido volatile! Povero me!” –si auto
commiserò mentalmente Vegeta portandosi una mano sugli occhi.
Bra: Lo prendi papà?
Vegeta non rispose ma si stava preparando a
trafiggere il malcapitato pennuto con un colpo, ma il figlio si mise davanti
rispondendo a Bra al posto suo.
Trunks: Lo prendo se vuoi così guarirà!
“Non ci posso credere! Lo ha dato alla bambina! Dopo facciamo i conti Trunks!”
–pensò il Sayan sempre più stressato.
Ma il primogenito continuava ad avanzare
tra l’erba piuttosto altina con la sua bella macchina
fotografica tra le mani, decisamente soddisfatto.
Trunks:
Quel ghiro dormiglione sbadiglia
di già!
“Pare Kakaroth!
Quel buono a nulla che pensa solo a mangiare e dormire…
potrei affumicarlo con un’onda energetica…!” –Bra non
poteva sapere i pensieri di suo padre, per fortuna.
Bra: Lo prendi papà?
Vegeta: Si!
Almeno se le rispondeva di si stava buona!
Non la sopportava quando si metteva a frignare!
Trunks: Quel topo campagnolo
trasloca in città!
“Non a casa mia, vedi che fine gli faccio fare…” pensò Vegeta.
Bra: Lo prendi papà?
Vegeta: Si! “Certo, ora lo prendo in pieno e lo
disintegro!!”
La piccola andò avanti seguendo il fratello
che con la macchina fotografica cercava altri animali da immortalare.
Era la sua occasione. Doveva farne fuori
almeno uno.
Vegeta si girò e con un piccolo colpo il topoletto venne disintegrato…
“Ratto schifoso!” pensò l’uomo finalmente soddisfatto.
Poi notò cosa stava facendo Trunks. Stava
portando tutti quegli animali in casa-roulotte-capsula!
Oh no!
E
il peggio era che Bulma invece di rimproverare i due figli se la rideva
guardandolo!
Bulma: Ma questa mia
roulotte (casa/capsula) mi sembra l’Arca di Noè, però ci si sta, stringendosi un po’!
Bra guardò il suo papà e disse:
Sei forte papà!
Certamente la piccola sapeva come
prenderlo. Gli fece un sorrisone e continuò:
E questi poveri animali
ora che piove
non ho il coraggio
di abbandonarli così…
-E va bene! –Rispose Vegeta. Come sempre alla piccola cedeva!
Trunks arrivò di corsa, lo prese per mano e
lo trascinò di nuovo sotto la pioggia. Doveva fare altre foto.
Vegeta era sull’orlo di una crisi di nervi.
Trunks: Quel picchio col
martello che buchi che fa!
“Mph! Con quel
naso così affilato sembra Junior…!” –pensò il Sayan
andando oltre.
Bra: Lo prendi papà?
Vegeta tentennò, poi però dovette
risponderle come sempre: Si! –“Chissà se arrosto è buono!?” -pensò poi.
Trunks: Quel grillo chiacchierone
che chiasso che fa!
“E quello pare mia suocera! Non la smette
mai di parlare quella! Quasi quasi lo faccio saltare
in aria… o lo stritolo….”
–Vegeta restava piuttosto sadico.
Bra: Lo prendi papà?
Vegeta dovette nuovamente arrendersi: Si! –Ma non ne
poteva più.
-Ora però torniamo dentro, intesi?
–Minacciò il guerriero scrutando i due figli.
Trunks tornò a prendere gli animali che
aveva visto e li portò dentro alla capsula-casa.
Bulma guardò divertita i suoi tre Sayan.
Due ragazzini terribili e loro padre che nonostante il caratteraccio gliela
dava sempre vinta.
Bulma: Ma questa mia
roulotte (casa/capsula) mi sembra l’arca di Noè, però ci si sta, stringendosi un po’!
Vegeta guardava la sua amatissima Bulma
come per cercare di trovare una soluzione mentre la capsula era infestata da
quei novelli inquilini, ma la moglie si limitò a sorridergli.
La piccola Bra si avvicinò al papà, gli
tirò un pantalone per richiamare la sua attenzione e con quegli occhioni color
del cielo, uguali a quelli della madre, lo guardò sorridente pronunciando poi
la frase che face nuovamente sciogliere il Sayan.
Bra: Sei forte papà !
Quelle tre paroline dette dalla sua piccola
principessa erano sufficienti a fargli passare la rabbia e ad accettare anche
quella situazione così particolare.