Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: A Wonderful Secret    21/05/2016    2 recensioni
«Non siamo venuti per rubare.. cioè.. sì, ma solo la pozione! Solo la pozione»
«Non puoi insegnare a una bambina a rubare!»
«Trovi soluzione migliore?»
«No, ma..»
«Appunto, no, allora muoviamoci.»
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
http://s1.favim.com/orig/20/tuesdayaffairs-art-faceless-girl-paint-Favim.com-204374.jpg



 
A scary story in a crazy life

 
Prologo: Mai più nomadi! (Forse)
 


 
Continuo a dipingere, nonostante il caldo vento serale di questo tre settembre entri dalla finestra scompigliando i miei biondi capelli sciolti. Il colore del tramonto filtra nella mia camera e All the little Lights di Passenger si riproduce dalla radio accesa da ore.
La voce di mia madre, dal piano di sotto, mi chiama per avvertirmi della cena. Così, lentamente e di malavoglia, ripongo i pennelli nel bicchierino, lascio la tela sulla scrivania e chiudo gli acquerelli, per poi spegnere la musica.
Mi stiracchio e corro in bagno per lavarmi le mani e legarmi i capelli in una coda malfatta.
Una volta scese le fatidiche scale, dove da piccola sono caduta rompendomi un braccio, arrivo in cucina e mi siedo in parte a papà, con mia mamma davanti. Hanno un'aria piuttosto seria e ho l'impressione che debbano dirmi qualcosa di veramente importante.
«Erien..» inizia mio padre, con il suo solito vocione calmo e gentile. «Ti ricordi di quella riunione che abbiamo frequentato io e tua madre lo scorso anno per la regia del film che sarà girato in Giappone?»
Mi mordo il labbro. Conosco già ciò che sta per dirmi. I miei genitori sono grandi attori, più che altro registi, e questo li spinge a girare per il mondo e io, ovviamente, loro unica figlia, sono sempre stata costretta a seguirli, così ho sempre abbandonato amicizie e scuole, ricominciato scuole e amicizie, per quanto queste ultime possano esserlo state.
Sicuramente ora mi dirà che dovremo partire per il Giappone, che questo settembre non potrò continuare il Liceo qui a Londra ma che dovrò riprendere in mezzo a quegli sconosciuti che parlano una lingua per me impossibile. Sono stata sbattuta per anni in diversi Paesi, come Italia, Inghilterra, Francia e Spagna. Quindi mi sono adattata all'italiano, al francese e allo spagnolo. Il giapponese è improponibile!
Comunque, viaggiare mi piace molto, ho visto posti meravigliosi, ma ho diciassette anni, non posso vivere come una nomade, ho bisogno della mia vita, dei miei spazi! E tutto questo non l'ho mai dato a vedere, tutta questa mia frustrazione, era solo.. mia. Ai miei genitori annuivo semplicemente, perché non potevo fare altro. Dovevo fare come mi dicevano e anche questa volta farò altrettanto.
«Vediamo il tuo sconforto ogni volta che ti diciamo che dobbiamo partire, cambiare luogo, lingua, abitudine, cultura.. per questo ci sembrava troppo portarti con noi in Giappone»
Sgrano gli occhi. «Papà, che vuoi dire? Dove hai intenzione di mandarmi, in un orfanotrofio?»
O lì, o non so dove. Non ho parenti vivi, che io sappia. Amiche? Non lo sono abbastanza da ospitarmi per qualche anno.
Sento i miei genitori ridere. « No, no, non lo faremo mai. Ti manderemo in California»
Aggrotto le sopracciglia, ancora più confusa.
«Non ha senso andare in California se voi starete in Giappone! Mi sembra più conveniente restare qui a Londra»
«In California abita mia zia, Katy, ed è disposta da farti più o meno da genitore. Non significa che vivrai con lei, ma nello stesso quartiere, Bloody Street, forse il nome non è molto invitante. Ma tranquilla, non c'è niente di sanguinolento in giro. Tu frequenterai un college, ti abbiamo già iscritta. Avrai delle normalissime compagne di stanza, la mattina avrai scuola, il pomeriggio potrai studiare, frequentare dei corsi – c'è anche arte, che a te piace tanto – o andare a visitare la città con le tue amiche. Ma in quest'ultimo caso ti servirà un approvazione da un genitore e dato che noi non saremo lei, zia Katy ti firmerà ogni permesso al nostro posto. Katy serve a questo oppure, se hai bisogno di qualcosa, dai vestiti o a qualsiasi altro, la zia potrà accontentarti»
Rimugino su tutto il discorso che ha fatto mia mamma, mentre i miei genitori mi guardano speranzosi di una mia buona reazione.
In effetti, tutta questa situazione non mi dispiace fin troppo. Un college, con una zia che potrà aiutarmi e sarà pronta ad ascoltarmi vicino a scuola, potrò girare per la città senza preoccuparmi, un corso d'arte al pomeriggio, e chissà magari ci saranno altri corsi interessanti, forse mi troverò delle amiche e poi, la cosa più bella in California, l'oceano! Mi immagino su una tavola da surf in una delle gare più prestigiose ad acchiappare il primo premio! Okay, forse sto sognando troppo.
« Va bene, accetto. A patto che un anno dopo non torniate per dirmi che partiamo di nuovo»
«Certo che no, Erien. Finirai i tuoi studi e collegata a quel college c'è una prestigiosa Università, con la facoltà anche artistica. Potrai studiare lì, abitando sempre nel college riservato all'Università, e laurearti. Oppure fare quello che vuoi, tanto conclusa la quinta Liceo sarai maggiorenne»
«Mi sembra un'ottima idea! Quando si parte?»
«Domani. Sì, te l'abbiamo detto con un po' di ritardo ma l'abbiamo saputo tardi anche noi. Prendiamo un aereo e ti accompagneremo in California, anche per salutare zia Katy. Dopodiché, tu starai da lei finché non inizierà la scuola, circa tra una settimana»
«D'accordo» sbuffo, scombussolata, finalmente iniziando a mangiare quel cibo che nemmeno avevo notato tanto ero presa dal discorso.
Dai, non sarà così terribile. Mi sono sempre abituata ai cambiamenti, e lo farò anche questa volta.
 



 
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti e benvenuti in questa mia storia! Spero che questo prologo vi abbia incuriosito :)
All'inizio di ogni capitolo metterò un'immagine che rappresenta un momento particolare del capitolo e in quasi tutti i capitoli ci sarà un riferimento a una canzone, un brano, che rispecchia l'umore della protagonista in quel momento.
Non aggiornerò molto spesso perché lavoro e ho poco tempo, però spero almeno una volta ogni due settimane!
A presto!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: A Wonderful Secret