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Autore: Miky Castiel Winchester    21/05/2016    0 recensioni
[Spoiler 1X15 - 1X16]
E poi c'è il legame fraterno, quello che va contro Tutto e Tutti, Tempo e Morte, quell'amore fraterno che non conosce confini e che niente potrà mai spezzare, indissolubile, immutabile, qualsiasi cosa accada.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leonard Snart, Mick Rory, Sara Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’ll save you brother

 

 

 

 

Te ne stai seduto al tavolo Rory, un bicchiere trasparente che stringi nella mano osservando il liquido ambrato agitarsi al tuo impercettibile movimento e non puoi fare a meno di distogliere il pensiero da lui, dall'uomo che è diventato tuo fratello negli anni, da quello stesso uomo un ladro come te ma con un cuore in realtà nobile, segnato dal profondo dolore che la vita gli ha inferto ingiustamente portandolo a diventare un criminale solo all'apparenza, una corazza per mascherare un uomo dai sentimenti complessi e profondi, un po come te, forse è per questo che siete sempre stati così legati, partner di lavoro nella vostra rabbia che vi spingeva a derubare ogni allocco ed a cogliere ogni opportunità per darsi alla bella vita arraffando quanto più potevate dagli stolti e dagli ingenui.No Rory non puoi smettere di pensare a lui, a Snart, quel fratello non di sangue ma comunque l'unica famiglia che tu abbia avuto da molti anni a questa parte dopo la scomparsa dei tuoi genitori, loro divorati dallo steso fuoco che magico danza e che spesso osservi attraverso l'accendino che possiedi, come innamorato ed ipnotizzato da esso, dal suo movimento irregolare, come una danza che lascia senza fiato, ingannatore e meraviglioso il fuoco, come il mare, bello ma bugiardo, traditore che all'improvviso muta portando ogni cosa con se, ed il fuoco appunto, suo amico, agisce nello stesso modo, affascina ma basta sottovalutarlo per essere divorato da esso senza pietà alcuna.Lo senti Rory il dolore agitarsi nel tuo cuore? quello, che pensavi di non possedere più? quello che pensavi fosse prigioniero all'interno di un blocco di ghiaccio impossibile da infrangere?La senti la sua voce prima dell'esplosione, quella di tuo fratello? lui che ti ha detto :

"Va bene così, Mick." quando invece sapeva, sapevate entrambi cosa questo stava a significare. Un addio.Lo vedi ancora li, li Snart, al tuo posto, non è vero? lo vedi ancora la, tornato indietro per te che avevi steso a tua volta senza troppi compimenti e delicatezza bei capelli come lo chiami tu, eri pronto a sacrificarti per evitare che a saltare in aria assieme all'Oculus fosse Palmer, e Snart ha fatto lo stesso con te, ti ha allontanato per prendere il tuo posto e tenere quel dannato grilletto premuto per poi rivolgerti uno sguardo che sai sarà l'ultimo, ed infine lo vedi baciare Sara e sai che anche per loro, come per te e lui, per lui e lei sarà l'ultimo momento, non vuoi accettarlo che la sua fine è vicina, che la sua fine è quella, ma la consapevolezza che ti uccide rende tutto amaramente vero. La rivedi tutta come fosse un film quella scena che vi ha visti protagonisti eh? e fa male come una coltellata al cuore, durante quel frangente sai perfettamente che quella sarà l'ultima volta in cui lo vedrai, ma ora a distanza di giorni dall'accaduto ancora non riesci ad accettarlo e non lo farai mai, perchè lui era tutto per te, il tuo compagno di furti, la tua ancora di salvezza come tu lo eri per lui anche se non vi piaceva dirvelo a vicenda, voi due che odiavate le smancerie, tu e lui eravate una famiglia, due fratelli sempre pronti a coprirvi le spalle a vicenda fin da quando il destino ha fatto incrociare le vostre strade facendo intrecciare le vostre vite macchiate dal dolore.

Si, la senti la sofferenza alla quale non vuoi dare sfogo attraverso le lacrime considerandola una debolezza, non è forse vero, Mick? fa male, come non potrebbe? era da tanto, tanto, tempo che non stavi così, da quando il fuoco i tuoi genitori ha ucciso e tu ti sei ingiustamente addossato una colpa, quella per la loro morte, che non ti apparteneva chiudendoti in te stesso, ora sei diverso, perchè tieni anche al gruppo, anche se non vuoi darlo a vedere facendo sempre il duro, in finto energumeno freddo, in cui siete stati reclutati, ma prima, molti anni prima hai indurito il tuo cuore e tirato su una corazza invalicabile per chiunque, non hai permesso a nessuno di avvicinarsi già, eccetto che a Leonard quando vi siete conosciuti tanti anni fa, lui, quel fratello di cui adesso ti resta solo un anello rosa, che fissi spesso, un pezzo di paccottiglia praticamente, come promemoria di un colpo andato male anni fa tenuto per ricordarsi di non commettere più errori del genere ed usare più la testa che l'impulsività per portare a casa sana e salva la pellaccia ed anche il bottino inizialmente puntato, agognato per cambiare le sorti di una vita fatta di stenti.

 

 

*

 

L'odore della pioggia aleggia nell'aria, nuvole scure si stagliano nel cielo, nere come l'umore. Un bambino così piccolo e fragile, gli occhi di chi ha visto grandi orrori e li ha patiti sulla sua pelle, tu più grande e con le spalle più larghe, consapevole che mai nessuno ti adotterà dopo tutti quegli anni passati la dentro, lo vedi circondato da ragazzini della tua età che lo spintonano come fosse un rifiuto, un gioco, come se stessero calciando un pallone, ti senti lui e smettendo di osservare l'ipnotico danzare della fiamma dell'accendino di tuo padre, riponi l'oggetto nella tasca e con gli occhi freddi come ghiaccio ti avvicini ai bulli facendoti breccia tra loro parandoti davanti quel ragazzino a terra ed indifeso.



"Ehi! adesso basta! o lo lasciate in pace o sarete voi a prenderle! avete capito razza di idioti?!

 

"Eddai Mick! divertiti con noi pestando questo pivello!" Esclama uno dei bulli e tu lo folgori con lo sguardo ed allora lui finalmente si ammutolisce e sposti quello sguardo più gelido dell'inverno anche sugli altri due che all'istante si paralizzino come l'altro stupido, il loro capo, da quattro soldi.

 

"Vi ho detto di lasciarlo stare idioti! da oggi, chi se la prenderà con lui, chi oserà mettergli un solo altro dito addosso, le prenderà da me e non ci andrò leggero! avete capito?! ora sparite!" La tua voce forte e decisa risuona in quel cortile angusto e ti sostituisci all'adulto che avrebbe dovuto prendere le parti del più debole che hai aiutato, e fermare quei mocciosi senza cervello e che invece è rimasto in un angolo a fumare sigarette e parlare ridendo di chissà che cosa con altri due impiegati di quella struttura che più che un orfanotrofio alla ricerca di speranza ed amore sapeva di una prigione nella quale venivano confinati dei reietti agli occhi di tutti piuttosto che bambini incolpevoli delle circostanze tragiche che li avevano colpiti e resi protagonisti del più doloroso dramma teatrale. Quando gli idioti vanno via ti giri verso il piccolo bambino che aveva l'aria di un cucciolo sperduto nei cui occhi leggi un incommensurabile dolore e non dovuto alle botte appena prese, vedi te stesso nella sofferenza che scorgi riflessa nel suo sguardo e gli porgi la mano.

 

"Stai bene? io sono Mick, tu?"



"Io...si, sto bene, grazie. Io sono Leonard."

 

Le vostre mani si stringono e l'aiuti a risollevarsi dalla polvere, in quell'istante capisci per quanto tu abbia sempre odiato i sentimentalismi, che tra te ed il piccoletto impolverato è scattato qualcosa che mai si potrà sciogliere. Un'amicizia fraterna.



*

 

Quel ricordo ti ha colto all'improvviso Rory, la tua mente è tornata a quel giorno quando tutto è iniziato, quando per la prima volta ti sei interessato a qualcuno, quando tu e lui, tuo fratello, siete diventati una cosa sola, tu l'impulsivo e lui il riflessivo, tu il braccio e lui la mente. La senti quella fitta di dolore che il cuore ti sta distruggendo, e che l'alcol che stai mandando giù da mezz'ora buona, non potrà offuscare se non per poche ore? è il malessere insopportabile di aver perso il tuo pilastro, il tuo punto di riferimento, il tuo tutto praticamente. Ti giri a destra, ti giri a sinistra mentre mandi giù l'ennesimo sorso ma lui questa volta non c'è a differenza di tutte le altre, non c'è più lui, appoggiato contro lo stipite della porta a punzecchiarti e dirti che quest'avventura nel tempo gli fa vedere le cose sotto un'altra prospettiva, una migliore per te, una migliore per lui, una migliore per te e lui.Ti metti una mano sugli occhi e li chiudi, vorresti svegliarti ora, vero Mick? svegliarti e renderti conto che questo, la sua morte, altro non è che un orribile incubo, invece la dura verità è che purtroppo non lo è, e riaprendo gli occhi spostando la mano libera dal bicchiere, da essi, ti rendi conto che purtroppo non stai dormendo e che questa è la dannata, e bruciante verità, lacerante come una lama che tortura le carni senza pietà.Un sospiro affranto esce dalle tue labbra e ti alzi lasciando il bicchiere sul tavolo, esci in quello che è il corridoio della Waverider ed incroci percorrendolo, una delle persone che, per quanto non ammetterai mai quanto ci tieni al vostro gruppo, ai tuoi nuovi amici, stimi di più, a cui tieni di più, esattamente come ci teneva Snart, Sara Lance, il canarino adesso bianco che combatte alla luce del sole e senza maschera dopo essere uscita dall'oscurità nella quale la Lega degli Assassini, che però le aveva insegnato tutto, l'aveva trascinata al principio fino a poco tempo fa. Fino a prima che Rip vi reclutasse uno ad uno per quella missione che all'inizio non comprendevi appieno pensando di non poter mai diventate un uomo migliore.

 

 

"Come va Mick?" Riesce a malapena a dirti lei, nei suoi occhi un dolore profondo, una cicatrice leggi nei suoi stessi occhi adesso spenti, spettri di quelli vivaci che ha sempre avuto, lei ha perso tanto quanto te, non ha perso solo Snart, l'amico o qualunque cosa fossero loro due, ha perso anche sua sorella Laurel caduta in battaglia mentre lei come te e la squadra viaggiava e viaggia nel tempo con l'obiettivo di fermare Savage, e tu la comprendi meglio di chiunque, Snart era tuo fratello per te si, quindi sai cosa la guerriera in bianco prova, sente, siete uguali adesso.

 

 

 "Male. Come a te, vero?" Riesci a dire faticosamente sostenendo il suo sguardo, non vuoi dimostrare quanto ti senti fragile e perso in questo momento, e lei sta cercando di fare lo stesso orgogliosa com'è, come lo sei tu d'altronde, siete simili, due anime affini in questo momento, esattamente come te sta tentano di ostentare una sicurezza ed una forza che al momento non possiede, non ora che in poco tempo ha perso l'altra parte della sua anima, la metà di se stessa, Laurel, sua sorella, e Snart, un punto di riferimento unico ed insostituibile per te, ed amico e forse qualcosa di più di esso per lei, lei che lo ha baciato sull'orlo della fine.

 

 

"Si, è così. Va male Mick. Sto male. Non voglio credere siano morti sul serio." Dice ancora e la sua voce si incrina leggermente mentre incrocia le braccia e nervosamente fa un piccolo passo avanti.

 

 

"Nemmeno io voglio crederci." Replichi tu con voce più bassa poggiandoti contro la parete.

Il tuo cuore è come un vetro cascato al suolo e finito in frantumi, lo hai sentito cadere a pezzi Rory? il suono ha fatto eco nei profondi meandri di te stesso.

 

 

"Ci deve essere un modo per salvare entrambi." Aggiunse lei e stringe la mano in un pugno, nei suoi occhi vedi un eterno scontro tra il dolore che sente e la rabbia che prova, entrambi incontrollabili sentimenti che si stanno abbattendo sulla sua anima ed anche sulla tua.

 

 

"Se c'è lo troveremo, e faremo fuori anche Savage. Voglio vendetta, contro di lui ed i Signori del Tempo. Ho voglia di uscire là fuori e fare a pugni, dare fuoco a qualcosa." Commenti tu cercando di recuperare determinazione e lei alza la testa di scatto, i vostri occhi incrociati.

 

 

"Quei figli di puttana la pagheranno Mick, per Laurel e per Snart. La pagheranno a costo di fare uscire dal profondo della mia anima il mostro che la Lega degli Assassini ha creato e che soffoco dentro la mia anima. Uniti. Tutti. Ce la faremo. Salveremo Snart e mia sorella."Dice ancora lei ad annuisci, in un gesto automatico e sincronizzato poggiate la mano una sulla spalla dell'altro con forza, tenacia, un ultimo sguardo distrutto ma determinato a salvare le persone amate ed il mondo prima di superarvi e dirigervi in due punti differenti di quella nave temporale che è diventata la vostra nuova casa, al diavolo la linea temporale adesso un mistero per chiunque, una semplice incognita della quale nuovi dettagli si sarebbero scoperti solo continuando a camminare a testa alta, continuando a lottare per riportare indietro due grandi eroi, due leggende.

 

 

"Ti salverò fratello." Sussurri adesso che sei solo tirando fuori l'anello rosa dalla tasca dei tuoi pantaloni, osservandolo, prima di stringere la mano in un pugno attorno adesso, l'oggetto più prezioso che hai ora, l'unica cosa che di tuo fratello resta, non può essere finita così, non possono davvero essersi divise le vostre strade Rory, la tua e quella di Snart.

 

 

 

 

The End

 

  
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