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Autore: Chocolat95    22/05/2016    1 recensioni
“Manigoldo”
Non c’era persona al Santuario che non conoscesse quel nome, soprattutto nella sfumatura potente e minacciosa che il tono adirato del Gran Sacerdote sapeva conferirgli quando il proprietario di quel nome ne combinava una delle sue, dicasi un giorno sì e l’altro pure.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cancer Manigoldo, Cancer Sage
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Manigoldo

Non c’era persona al Santuario che non conoscesse quel nome, soprattutto nella sfumatura potente e minacciosa che il tono adirato del Gran Sacerdote sapeva conferirgli quando il proprietario di quel nome  ne combinava una delle sue, dicasi un giorno sì e l’altro pure.
E nessuno riusciva  a capire come mai il Venerabile non si fosse ancora liberato di quel monello dato che per lui mandare persone all’altro mondo non era certo cosa ardua.
Ma il  vecchio Sage rispondeva sempre che pur essendo un impego non da poco, aveva un obiettivo ben preciso con quel ragazzo.
Tuttavia talvolta pure lui si chiedeva come mai non lo avesse ancora abbandonato alla bocca dell’Ade, soprattutto in quei momenti in cui ignorava deliberatamente la sua autorità sottolineando quanto se ne infischiasse di ciò chiamandolo “vecchio”.
Dall’alto della sua età aveva comunque sviluppato un’invidiabile pazienza perciò il più delle volte si limitava a sospirare “ma come devo fare con te…”
Se non chè un bel giorno, quell’indisciplinato del suo allievo gli aveva risposto:

“Bhè magari potreste andare dell’Ade a cercare mia madre!”

Un'espressione di sorpresa si era allora disegnata sul volto del maestro

“Sapete, se non sopportate il mio carattere, con lei sareste impazzito, era come me, anzi no, forse peggio! - e dopo essersi fatto una bella e lunga risata aveva continuato - lei si che riusciva e riuscirebbe ancora a mettermi in riga, accidenti…!”
E aveva ripreso a ridere.

“Dimmi – il tono improvvisamente gentile di Sage lo interruppe – e che tipo di donna era tua madre?”
“Ah maestro! Avreste dovuto vederla, qualcuno diceva che era una santa ad essermi stata dietro dal momento in cui sono nato, avermi sopportato tutte le volte che piangevo e gridavo o facevo i capricci, ma certo quelli non sapevano che le sue cure comprendevano anche precisi lanci di scarpe o mestolate sulla testa quando non facevo quello che mi diceva! E aveva una mira formidabile. Avrebbe potuto fare la cecchina!”

Un sorriso spuntò sul viso rugoso dell’ex saint di Cancer “Insomma una donna tosta”

“Ah potete ben dirlo, però anche estremamente ansiogena – e un’espressione orgogliosa illuminò il volto di Manigoldo all’udire la sua stessa voce pronunciare quella parola così da persona colta – ogni volta che uscivo di casa aveva sempre qualcosa da dirmi, soprattutto riguardo il tempo. Sapete, dove stavo io faceva sempre molto caldo quindi mi raccomandava sempre di non stare troppo al sole che poi mi prendevo un colpo, ma al minimo accenno di nuvole mi urlava di tornare a casa che poi prendevo freddo! Insomma se avessi fatto io il viaggio di quel tipo là all’Inferno-

“Intendi Dante?”

“si esatto, sicuro ci sarebbe stata pure lei a raccomandarmi di proteggermi bene in ogni dove che quasi era meglio perdersi in uno di quei gironi!”

La strana metafora del suo allievo fece sollevare un sopracciglio al vecchio Sage  anche se comunque aveva compreso il sunto.

“Poi porca miseria quanto era impicciona! – l’improvvisa esclamazione gli riportò l’attenzione sul ragazzino – voleva sempre sapere con chi andavo in giro! Diceva che non era per farsi i fatti miei ma per sapere. Eh, per sapere i fatti miei!  Ogni volta che mi beccava con ragazzi che non aveva mai visto prima mi faceva mille domanda su che gente fosse! Solo per sapere eh!

“Beh i genitori tengono sempre ai figli e vogliono essere sicuri che non si trovino nei guai…”

“Ah se dobbiamo metterla su questo piano, di solito erano le madri degli altri a non voler che io frequentassi i loro figli” lo interruppe subito Manigoldo con un sorrisetto ironico

Sage stava imparando a riconoscerlo quel sorrisino e soprattutto la sfumatura mesta che nascondeva, di quando scherzava anche su cose che in realtà non facevano ridere.

“Però una cosa che sapeva fare divinamente – nuovamente il flusso delle sue riflessioni venne interro dal tono ancora una volta tornato allegro del ragazzino – era cucinare! In assoluto era la migliore! Non mangiavamo tante cose ma quelle che c’erano erano buonissime! A volte mi pento di non esserla stata ad ascoltare quando tentava di insegnarmi, almeno saprei farmi un pasto decente…!”

Il Gran Sacerdote passò oltre l’implicita critica fatta alla cucina del Santuario, anche perché dopo un attimo di silenzio, Manigoldo aveva preso a ridacchiare da solo

“Cosa c’è?” aveva chiesto allora Sage anche lui con un accenno di sorriso         

“No niente, m’è venuto anche in mente che in realtà lei si preoccupava sempre per me… sapete,  per un certo periodo abbiamo avuto un cavallo e anche dopo che ho imparato a cavalcarlo bene mia madre mi diceva sempre di stare attento, soprattutto quando uscivo per delle consegne mi gridava di non fare le corse anche se mio padre mi esortava sempre invece a provare “nuovi numeri”…!”

“Deve mancarti molto…” esordì dopo una breve pausa il precedente Cancer

“Già ma quegli specter hanno fatto un brutto affare a portarmela via, adesso starà ribaltando l’Inferno, in qualsiasi parte ella si trovi…! Forse se faccio una ricerca più attenta prima o poi la trovo…!” e giù un’altra fragorosa risata a coprire ciò che il cuore invece urlava.

“Sapete una cosa maestro?”

Sage sollevò lo sguardo, quasi stupito dal fatto che per una volta lo avesse chiamato così

“E’ vero che io spesso non rispetto l’autorità altrui ma semplicemente perché il motto della mia vita era, e ora più che mai sarà contro ogni autorità, eccetto mi mammà!”

Non c’era nulla da fare, quel ragazzino era irrecuperabile, pensò tra sé l’anziano con un sorriso sulle labbra.






Angolo dell'autrice:
parto dicendo che non è tutta farina del mio sacco, il titolo (abbreviazione del'ultima battuta di Manigoldo) e lo spunto per la trama li ho presi da post vari su internet, il mio lavoro è stato solo metterli insieme ^^'
Non so come sia il risultato perchè ultimamente ho un po' di blocco dello scrittore quindi potrei non essere stata particolarmente brillante però ci tenevo a farlo perchè ritengo che non sia mai troppo tardi per celebrare l'essere più speciale dell'Universo <3 ! 

Spero comunque vi sia piaciuto almeno un po' ^^'


I love you mamy!
  
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