Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Bunny05    23/05/2016    2 recensioni
Cosa accade quando due mondi completamente diversi si incontrano?
La protagonista sarà costretta a cambiare il suo modo di vita, che è molto burrascoso, e entrare in un nuovo mondo, fatto di persone diverse da lei, di situazione diverse dalle sue. Nuove conoscenze, amicizie e amori sconvolgeranno la sua vita. Scoprirà che le persone di cui è circondata non sono proprio come le vede e che hanno qualcosa di più profondo.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Confusione.
 
Entro nell’alloggio di Jorge e Diego, sono un po’ nervosa per via di Mechi ma anche perché so che non dovrei essere qua. Mi siedo sul divano in parte a Jorge cercando di mantenere una certa distanza tra noi, sorrido leggermente e poi mi volto verso la tv che trasmette una partita di calcio, incrocio le braccia al petto e fisso il vuoto. << Stai bene? >> chiede Diego, << Bene? Secondo te come dovrei stare? >>, << Ok non stai bene >> borbotta Diego alzando le mani come per arrendersi, Jorge si volta leggermente verso di me, piega una gamba mettendola sul divano e mi guarda, << Cosa c’è? >> chiedo nervosa, << Rilassati >> esclama lui con un tono di voce tranquillo e leggero e dentro di me si diffonde un senso di calma, come se semplicemente la sua voce mi calmasse, io abbasso lo sguardo, << Sono preoccupata >> esclamo io << Non sono abituata a stare con le mani in tasca mentre quello magari si approfitta di Mechi, io riesco a pensarci, se fossimo in strada, se fossimo nel mio mondo non gli permetterei di toccarla, lo prenderei solo a schiaffi >>, << Ok, sei arrabbiata >> borbotta Diego perché il mio tono era deciso e nervoso, << Si lo sono, e non posso fare niente e tu sei stato uno stupido, dovevi stare zitto perché ora non ascolterà nessuno >>, << Lo so sono stato avventato, non dovevo andare da lei così e dirglielo e poi c’è l’ha su con me come biasimarla >>, << Crede che sia tutto un trucco per farla lasciare con Lucas perché io credo che lei voglia stare con te >>, Diego sgrana gl’occhi, << Non esagerare >>, << Ma lei pensa questo >> tiro un sospiro io per scaricare il nervosismo, << Dobbiamo fare qualcosa! >> esclama poi Jorge << Non possiamo lasciarla con una persona che vuole solo approfittarsi di lei >>, << No, non possiamo fare niente, se facciamo qualcosa, lei ci odierà, deve scoprirlo lei, deve vedere che è reale ciò che diciamo >>, << Ma così Lucas potrebbe approfittarsene se non facciamo nulla e lei ci rimarrà ancora più male >> esclama Diego quasi impaurito, << Non se la teniamo sotto controllo >>, tutti e due mi guardano sbalorditi, << Si dobbiamo controllarla >> esclamo ancora << Finché Lucas non si mostrerà per quello che è, e credo che non ci vorrà molto tempo perché la sua pazienza sta per terminare >>, << Che senso a tutto questo? Perchè proprio Mechi tra tutte? >> si domanda Diego, << Belle domande >> esclamo io << Ma sarà impossibile scoprirlo siccome la maggior parte della gente pensa solo a se stessa >>, tutti e due si voltano di nuovo verso di me, << E’ vero >> esclamo poi. Il telefono di Jorge suona e lui risponde, si allontana un attimo, lo sento chiacchierare con qualcuno, mi chiedo se sia Stephie e se è lei cosa gli stia dicendo, dentro di me provo come un senso di gelosia? Fastidio? Perché nel profondo del mio cuore vorrei essere io quella che lo può chiamare, quella che lo ascolta mentre racconta le sue giornate, quella che abbraccia. Scuoto leggermente la testa per togliermi questi pensieri che non dovrei avere, perché se continuo così finiranno per farmi male, finiranno per distruggermi, devo rinnegare tutto questo, devo smetterla di pensare a quello che provo e non lasciarmi trasportare da queste emozioni, è tutto così complicato. << Vi siete baciati! >> esclama poi sotto voce Diego, << Cosa? >> domando io guardandolo di traverso, << Lo so, me l’ha detto >>, << Beh non doveva >> esclamo io, lui fa un sorrisino malizioso << Scommetto che stai pensando a quel bacio in questo momento >>, << NO! >> dico urlando a bassa voce, << OH SI! >>, << Dobbiamo pensare a Mechi non a me >>, << Ne riparleremo >>, << Non ne voglio parlare >>. Jorge rientra in salotto e noi facciamo dei sorrisini un po’ strani, << Tutto bene? >> chiede lui, << Si benissimo >> rispondiamo io e Diego all’unisono. << Era mio padre >> esclama poi Jorge risedendosi sul divano e questa volta si avvicina un po’ a me, << Mi ha detto che il produttore mi vuole vedere settimana prossima per iniziare il progetto del CD >> sorrido, << Wow è magnifico >> borbotta Diego avvicinandosi a lui dandogli il cinque, << Già, congratulazioni >> esclamo appoggiandogli una mano sul braccio, a quel tocco mi innervosisco un po’ e scosto la mano velocemente, << Hai già in mente le canzoni? >>, << Si ho in mente qualcosa >> risponde Jorge a Diego << Ma come ho già detto farò di tutto per inserire anche voi >>, << Se lo fai ti sarò grato per tutta la vita >> afferma Diego, << Beh sarete bravissimi >> dico poi io, << Potresti cantare anche tu! >> mi dice poi Jorge, << OH NO! >> borbotto << Io non canto, non canterò mai più >> dico abbassando un po’ lo sguardo, << Sarebbe grandioso un duetto tra te e Jorge >> esclama Diego che viene poi fulminato dai nostri sguardi, << Non credo se non volete vedermi sotterrata da Stephie, e comunque non canterò mai più >>, << Perché? Sei brava! >> dice convinto Jorge guardandomi negl’occhi << La più brava >> continua poi, << Perché non posso cantare >> ribatto io, << Ma dove hai imparato? >> chiede poi Diego con uno sguardo interrogativo, << Ahh… non ho imparato >>, sia Jorge che Diego mi guardano perplessi << Ho sempre saputo cantare per quanto io ricordi, l’ho scoperto >>, << Come? >> insiste Diego, << Lasciala in pace >> esclama poi Jorge guardandolo, << Non fa niente >> faccio spallucce io, << Io ho scoperto di saper cantare quando ero con mio fratello, quando lui piangeva, e lo faceva spesso soprattutto all’orfanotrofio e io ero l’unica che sapeva calmarlo cantando, ho un ricordo molto confuso, e in questo ricordo Francisco era molto piccolo e piangeva, ricordo la voce di una donna, mia madre che cantava e lui si addormentava, allora ci provai anche io e funzionava, ma ho smesso di cantare quando lui se ne è andato, quando me l’hanno portato via non ho più voluto cantare perché mi fa ricordare di lui, perché cantavo solo per lui >>, << Scusa, non volevo… non sapevo tutto questo >> dice Diego dispiaciuto << Tranquillo >> borbotto io. Il respiro di Jorge è diventato lento, poi alza lo sguardo su di me, << Tu sappi che se vorrai cantare, se vorrai cantare nel mio disco o in qualsiasi altro momento, la porta è sempre aperta >> dice dolcemente Jorge << So che per te è difficile, lo capisco >>.
 
Cammino nel corridoio, sto tornando nel mio alloggio e sono un po’ scombussolata per tutto, il fatto di aver raccontato di non poter cantare per via di mio fratello, perché ho sempre e solo cantato per lui e per me farlo significa pensarlo e che pensare a lui mi distrugge, mi lacera dentro, perché vorrei averlo qua, perché vorrei poterlo stringere e proteggere, sapere che sta bene, saperlo al sicuro. << Signorina Stoessel >> la voce del professor Brown mi raggiunge << Sempre in giro >> continua poi lui mentre mi volto, << Sto andando nel mio alloggio e non sono fuori orario >> borbotto io sicura di me, inclino un po’ la testa di lato mentre lui si avvicina, << Si, lo so, ma so, anzi sappiamo anche che lei porta solo guai >>, << Un po’ di vita in questa scuola ci voleva >> faccio spallucce io, << Non faccia la simpatica, in questa scuola dovrebbero esserci persone che se lo meritano >> dice con quella sua voce profonda e arrogante, << E io non me lo merito? >> domando curiosa, con uno sguardo da menefreghista, << Purtroppo per lei non sono io a decidere chi sta o non sta in questa accademia, ma se fosse per me lei non sarebbe qua, non ne è degna >>, << Quindi solo perché non sono ricca non sono degna di nulla? >> domando ironicamente con un mezzo sorrisino, << Il punto è che lei è pericolosa signorina, e non possiamo permetterci che questa importante accademia perda la sua alta reputazione per colpa sua >>, << Oh mi creda io non voglio che questa scuola perda la sua reputazione >>, << Allora dovrebbe andarsene, sa anche lei che non c’entra nulla qui, che non è il posto adatto a lei e poi non volgiamo problemi soprattutto se questi problemi li crea una ragazza venuta dalla strada, lei non ha potere, lei non ha niente >>, << Sa… detto da lei, da un insegnate è veramente vergognoso >>, << Io non mi vergogno dei mie pensieri >> esclama lui << Ma lei deve stare attenta signorina, prima o poi farà qualcosa, qualcosa di sbagliato e finalmente la direttrice si renderà conto che ha fatto un grosso errore a farla rimanere qua >>, << Bene >> rispondo io sicura di me, << Lei ha già tanti segreti signorina Stoessel >> sorride maleficamente il professore. << Tutto bene qui? >> chiede Mechi che sta rientrando nell’alloggio, << Benissimo, stavo scambiando un po’ di opinioni con il professore >> borbotto io con un sorrisetto, Mechi mi guarda in modo strano e poi il professore si volta, lentamente percorre il corridoio allontanandosi da noi. So che il mio segreto è costudito in un fascicolo che solo pochi hanno letto, un fascicolo che ha la direttrice e poche persone sanno cosa è successo, quello che ho fatto, mi chiedo se anche lui ha accesso ha quell’archivio privato dove ogni mio segreto è scritto, dove la mia storia è scritta. Solo Josh sapeva tutta la storia, quella vera, di quando mi hanno allontanata da mio fratello e sapere che molto probabilmente la sa anche quell’uomo spregevole mi viene una stretta allo stomaco. << Sei sicura che sia tutto apposto? >> chiede di nuovo Mechi, << Si, solite cose, sai lui mi odia, sarà stato dispiaciuto dal fatto che non mi ha trovata fuori orario per potermi mandare di nuovo dalla direttrice >>, << Ti odia proprio >> dice lei guardandomi preoccupata, io faccio spallucce << Sono abituata ad essere odiata >> borbotto io mentre ci riavviamo verso il nostro alloggio.

Mechi richiude la porta e poi mi guarda, << Che c’è? >> borbotto io spalancando le braccia, << Non è che adesso vai fuori di testa e inizi a violare le regole vero? >> chiede lei socchiudendo gl’occhi, << No tranquilla >>, << Bene >> borbotta andando verso camera sua incrociando le braccia al petto. Io la guardo confusa, << Sei arrabbiata? >> domando seguendola in camera sua, << Si >> risponde lei in modo secco << Perché mi piacerebbe che mi lasciaste in pace per quanto riguarda Lucas, soprattutto Diego >>, << Non è colpa di Diego, io ho sentito Lucas dire quelle cose >>, << Lui doveva starne fuori >> continua lei, << Voleva proteggerti, Lucas ha detto davvero quelle cose >> << Ti sbagli… avrai sentito male >> esclama poi lei << Lui non è quel tipo di persona >>, << Mechi non lo conosci >> borbotto poi io << Come puoi saperlo? >>, << Lo so e basta >> ribatte, << Stai convincendo te stessa a fartelo piacere >> le dico io come se fosse ovvio, << Ma cosa stai dicendo? >> domanda lei confusa, << Che ti autoconvinci perché non vuoi ammettere che ti piace Diego >>, << Non mi piace Diego, mi piace Lucas >>, << E io non ti credo, semplice >>. Lei rimane in silenzio a guardarmi, << Dai Mechi… ti piace Diego e quando l’hai capito e l’hai visto baciare un’altra ti sei buttata in questa cosa senza senso con Lucas, non lo conosci e ti fidi di lui quando tutto è strano, perché è così interessato a te? O a tutti quelli che ti circondano? >>, << Perché è premuroso? Gentile? >> dice con un tono ovvio, << E perché mai dovrei mentirti? Perché mai mi sarei inventata una cosa del genere? >>, << Non lo so, forse per farmi allontanare da Lucas per farmi avvicinare a Diego >>, << Stai facendo tutto tu Mechi! Sei tu che credi questo perché vorresti che sia così, perché ti piace Diego. Tutto quello che pensi ti riporta a Diego >>, << O mio dio stai davvero esagerando, non mi piace Diego >> dice in modo incisivo scandendo bene le ultime parole, << Ok, ma io so che non è così >> la stuzzico << Comunque Lucas non è affidabile e io non mi fido di lui, tu fai quel che vuoi >> faccio spallucce io, non ho intenzione di dirgli che la terrò d’occhio, che scoprirò cosa sta facendo Lucas e perché lo fa. << Promettimi solo che starai attenta e che non ti lascerai tentare da lui >>, << Credi che io vada a letto con il primo che passa? >> mi chiede quasi stupita, << Non lo so Mechi, di solito i ragazzi sanno essere convincenti >>, << Puoi stare tranquilla, non ho intenzione di saltargli addosso >> fa un sorrisetto sarcastico lei << Se mi vuoi scusare vado a farmi una doccia >> borbotta passandomi in parte uscendo dalla sua camera.
 
I giorni passano e le cose non cambiano. Mechi con Diego non vuole parlare e lui ci sta male, continuo a tenere d’occhio Lucas, mi faccio sempre dire da Mechi dove si incontrano così posso controllarli. Lui è molto strano, so che chiede molto di me e di Jorge, Mechi dice che è perché sa che per lei siamo molto importanti, ma io credo che ci sia qualcosa di più, qualcosa che vuole scoprire, ma non mi è chiaro perché ha detto quelle parole quel giorno, sembrava frettoloso di portare a letto Mechi e diceva di non sopportare più tutte queste smancerie, è un attore nato, perché quando è con lei si comporta proprio alla perfezione, ma è qui che sbaglia, è troppo perfetto per essere vero. Alba mi cammina accanto << Sei pensierosa >> esclama, << Si ho tanti pensieri per la testa >>, Mechi, Jorge, Francisco, Stephie, Il professor Brown, la musica, così tanti problemi, così tanti pensieri difficili da dimenticare, << Dovresti stare più tranquilla e smetterla di pensare per un po’ >>, << Impossibile >> borbotto io alla ricciola che mi guarda con un sorriso, << Beh magari se uscissi con qualche ragazzo che ti fa star bene… >>, << Oh no, no, no >> esclamo io << Lo sai che non posso >>, << Solo per divertirti, non devi per forza avere una storia d’amore >>, << Non credo sia una buona idea >> rispondo, << Perché? >> chiede, non credo che potrei spiegare ad Alba che provo qualcosa di strano per Jorge e che ogni altro ragazzo è come se non esistesse, che non ho voglia di passare il tempo con nessun altro ragazzo se non lui. Mi rendo conto dei pensieri che mi passano per la testa e cerco di scacciarli, << Non sono il tipo >> dico poi ad Alba che aspetta una mia risposta, << non insisto, ma cerca di trovare qualcosa che non ti faccia sempre avere la mente occupata dai pensieri ok? >>, << Ci proverò >> le sorrido io, poi mi saluta e si allontana per raggiungere il suo Facu che da lontano mi saluta con la mano. Sto tornando agl’alloggi, cammino per i giardini e su una panchina più in la noto Jorge seduto su di essa, pensieroso, sembra stanco, esausto. Esito un po’ ma poi mi dirigo verso di lui, il respiro si fa pesante e il cuore aumenta il suo battito, << Ehi >> dico io quando sono vicino a lui, Jorge alza la testa e incrocia i suoi occhi verdi nei miei, appena mi vede accenna a un piccolo sorriso sincero e lentamente mi siedo in parte a lui, << Non dovresti essere a lezione di musica? >> domando << E mi sembri pensieroso >>, << Non c’è la faccio più >> esclama lui e io non capisco di cosa stia parlando, << Di cosa esattamente? >>, << Della mia stupida vita >>, << La tua vita non è stupida, stai collaborando con un produttore >> esclamo, << Intendevo la mia vita privata, la mia vita sentimentale, non sopporto più Stephie, credo di star arrivando al limite >>, a quelle parole mi viene un nodo alla gola, << Che è successo? >>, << Vuoi prima sapere la litigata con mia madre o quella con Stephie? >> domanda lui in un modo quasi ironico facendo una risatina soffocata, esausta, << Forse non dovrei impicciarmi >> dico poi io, per quello che è successo fra noi, per quello che proviamo l’uno per l’altra non sono la persona migliore con cui si può sfogare, e stargli così vicino non mi fa del bene. << Stephie continua a starmi addosso, ci ho litigato, non la sopporto quando parla male di te >>, << Non devi difendermi, non puoi, così peggiori solo le cose >> dico io, << Non è perché sei tu, cioè si è perché sei tu ma comunque non ha il diritto di dire certe cose, di credersi superiore a qualsiasi persona, e non voglio essere comandato da lei, di stare alle sue regole, non c’è la faccio più e ora pretende che io la inserisca nel mio disco e devo farlo per forza, non posso decidere nemmeno quello perché mia madre dice che è giusto così, che lei deve essere nel mio CD che se lo merita e che deve avere un po’ di riconoscimento e poi ha iniziato ad insistere sul fatto che devo sposarla e che devo sbrigarmi, continua a chiedermi quando lo farò e continua a dirmi che se non mi sbrigo ci penserà lei a organizzare la festa di fidanzamento che mi piaccia o no >>, io rimango confusa, sbalordita, ho la bocca secca, Jorge deve sposare Stephie e questo prima o poi accadrà davvero, sua madre non si darà mai per vinta ed è uno dei motivi per cui io non posso stare con Jorge, per la quale non funzionerebbe mai. << Non so cosa dire >> dico lentamente, cercando di nascondere il tono spezzato da una sensazione strana, la gelosia, << Non c’è niente da dire, sono solo incastrato per tutta la vita >>, << Mi dispiace >> borbotto, << Mi dispiace a me >> continua lui << Mi dispiace perché non posso stare con chi vorrei stare >>, io rimango senza parole, il mio cuore si è fermato, il respiro anche, << Jorge… >>, << Lo so >> esclama lui affranto << Lo so >>, io lo guardo mentre lui mi fissa negl’occhi, << Dobbiamo essere solo amici >> borbotta a bassa voce, dispiaciuto, affranto e poi lentamente se ne va.
 
Quando rientro in camera Mechi sta canticchiando mentre riordina qua e la l’alloggio, appena sente la mia presenza si volta e mi guarda con un sorriso ma poi la sue espressione cambia vedendo la mia, << Stai bene? >> chiede avvicinandosi a me, << Potrei stare meglio >> rispondo io, << Cosa è successo? >> domanda poi appoggiando la testa sulla mia spalla come per rincuorarmi, << Ho appena avuto una conversazione con Jorge, e è stato strano >>, << Strano in che senso? >>, << Non lo so, era triste per via di sua Madre che lo spinge a sposare Stephie il prima possibile >>, << Ma che strano >> borbotta la bionda in modo sarcastico, << Ho provato gelosia… per un momento volevo dirgli di scappare, con me >>, lei rimane un po’ stupita dalle mie parole, << Martina, non puoi… >>, << Lo so, ho pensato che non avrebbe avuto una vita felice se fosse scappato, che non avrebbe avuto più niente di tutto quello che ha, che la sua vita sarebbe stata misera, come la mia e poi ho pensato a quanto sarei stata stupida, farmi influenzare da un ragazzo, non devo più pensarlo, non devo provare queste cose perché mi stanno confondendo troppo e io odio essere confusa, mi piace avere i piedi per terra e non fantasticare, perché mi fa solo male pensare a come sarebbe fantastica la mia vita e poi non averla >>, << Ok Martina rilassati, anche io direi a Jorge di scappare se non vuole sposare Stephie, insomma nessuno deve essere obbligato a stare con qualcuno con cui non vuole stare, e poi Martina va bene fantasticare, pensare che possa finire nel migliore dei modi, pensare che tutto potrà risolversi, so che se poi non accade ci puoi rimanere male, ma è una cosa umana, e tu te lo meriti, meriti il meglio con o senza Jorge è questo che devi capire, lui non vuole stare con Stephie non devi essere gelosa di lei >>, << Non sono gelosa di lei, sono gelosa del fatto che lei può averlo, può averlo anche se non gli importa niente di lui, perché a lei non importa di lui, gli importano i suoi soldi, il suo nome, gli importa stare con il ragazzo bello e ricco, non gli importa di quello che prova lui perché se no lo aiuterebbe invece di essere come una malattia >>, << Si, Stephie è proprio una malattia >> ridacchia la bionda sorridendomi << Ma ascoltami bene, io conosco Jorge e so che non si arrenderà, so che troverà un modo perché fidati Martina lui tiene a te più di quanto tu pensi, insomma conosco Jorge da tanto tempo e l’ho visto cambiare per Stephie, soprattutto in sua presenza ma con te è il Jorge di sempre, è il Jorge che vuole essere e lui non si lascerà abbattere, combatterà finché può, per lui.. per te >>.

P.S: Ciao a tutti, ecco il nuovo capitolo, scusate se non spiego il capitolo ma sono un pò di fretta. Spero che questo capitolo vi piaccia. Grazie a tutti come sempre.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Bunny05