Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Meramadia94    23/05/2016    1 recensioni
Viene commesso un omicidio e non è una cosa insolita per il piccolo Conan, ma stavolta è diverso, in quanto ogni prova ed ogni indizio da come colpevole una persona molto importante per il detective Takagi.
Il piccolo detective dovrà dimostrare la sua innocenza, malgrado tutto converga contro di lei e nulla pare riuscire a scagionarla.
Genere: Angst, Generale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miwako Sato, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Wataru Takagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Kaori uscì dalla villetta in cui aveva appena chiuso quell'agente impiccione, meditando su quanto le aveva detto.
Inutile dire che non credeva nemmeno ad una parola.
Non avrebbe mai creduto che Sakuragi, l'unica persona che nella sia vita aveva dimostrato di tenere a lei come un padre, l'unico che si fosse mai veramente preoccupato dei suoi sentimenti, la stesse usando per salvarsi la pelle per poi farla sparire per sempre.
Lui non era così... erano tutte bugie di un uomo disperato che sapeva troppo e che sperava di potersi salvare confondendola con un mucchio di chiacchiere.
Nnon ci sarebbe riuscito.
Avrebbe fatto uscire il suo amato padre dalla prigione in cui era stato ingiustamente rinchiuso e si sarebbero rifatti una vita, lontano dal Giappone.
In quel momento venne raggiunta da una FD rossa fiammante.
' Signorina...''- fece l'ispettore Shiratori scendendo dall'auto -'' Che cosa fa qui? Non sa che questa villetta era il rifugio di un pericoloso criminale?''
Kaori annuì cercando di restare calma.
Ci mancavano solo dei poliziotti in giro di pattuglia e proprio in quella zona ed in quel preciso momento. Sperava solo che non fossero d'intralcio al suo piano.
'' Sì...''- fece la giovane -'' ma ho sentito che quell'uomo è stato arrestato e messo in prigione perciò perchè preoccuparsi?''
'' Vero...''- fece il poliziotto -'' ma abbiamo appena scoperto che quell'uomo non lavorava da solo e quindi il suo complice potrebbe aggirarsi nei dintorni, a caccia di altre vittime... le consiglierei di andarsene il prima possibile. Questa zona è pericolosa.''
'' Certo...''- fece Kaori iniziando a tirare il fiato, con un sorriso enigmatico, certa di poter portare a termine il suo progetto senza intoppi -'' grazie dell'interessamento... e comunque di qui ci sono passata per puro caso... mi sono persa...''
In quel momento dietro l'ispettore apparve il piccolo Conan.
'' Che bel ciondolo che ha, signorina!''- fece il bambino con candore -'' Dove lo ha comprato? Tra poco è il compleanno della mia mamma e mi piacerebbe regalargliene uno uguale.''
'' Beh, ecco...''- accidenti, avrebbe dovuto toglierlo quel ciondolo... aveva ragione suo '' padre'': quella ragazza portava solo un sacco di guai.
'' Ora che me lo fa notare...''- fece Sakura scendendo dall'auto -'' è identico alla collana che è stata rubata ad una mia cara amica. Oh, è pura bigiotteria... non vale niente. Ma dato che Yuky è morta... per i suoi genitori è di gran valore. Credo gradiscano riaverlo indietro.''
'' Accidenti mi dispiace per la tua amica...''- fece Kaori che iniziava a sudare freddo -'' ma questo è mio. L'ho ricevuto in regalo per il mio primo lavoro ad Okinawa.''
'' Ah ma davvero?''- fece Shiratori in aria di sfida -'' e mi dica di che lavoro si trattava? Perchè vede, abbiamo controllato le sue generalità e lei non risulta aver mai lavorato, conseguito titoli di studio, ne effettuato visite mediche o vaccini... e l'unica volta che pare sia entrata in ospedale è stato quando è nata. Morta.''
'' Dannazione...''- imprecò mentalmente -'' C'è un errore, di sicuro. Ad ogni modo, non mi risulta di essere formalmente indagata perciò adesso con permesso, ma non ho tempo di stare qui a chiacchierare.''
'' Già... in effetti ha molta fretta... dato che a breve ha un volo per le Maldive.''- fece Conan -'' ma se la può prendere comoda.''
Kaori impallidì -'' Che vuoi dire, moccioso...?''
'' Come ha già spiegato l'ispettore Shiratori...''- fece Sato unendosi al resto del gruppo -'' Lei per l'anagrafe non esiste. Ciò implica che i documenti in suo possesso sono falsi: ed è bastato per bloccare quei biglietti aerei.''
'' Ad ogni modo...''- tentò di difendersi la giovane -'' non potete provare che la collana dell'amica di questa ragazza...''- fece indicando Sakura -'' sia la stessa che porto al collo. Non c'è alcuna prova. Non ci sono ne iniziali ne altro.''
'' Ma il filo della collana è la prova che la inchioda.''- fece Sakura -'' vedi, tu non lo sai... ma il filo del ciondolo è davvero dispettoso.
Yuky se ne lamentava sempre... quando alcuni dei suoi capelli ci si attorcigliavano intorno e lei non se ne accorgeva... tirava la collanina per vedere meglio la pietra e puntalmente si lamentava perchè lo strappo le aveva fatto male.
A volte si incastavano anche nel fermaglio.
Quindi, con tutta probabilità se adesso lo facciamo esaminare dalla scientifica, troveranno certamente un residuo di capelli.''
'' Se è vero che quella collana è tua, con tutta probabilità i capelli che vi troveremo saranno i tuoi... quindi non hai nulla da temere.''- fece Sato tenendo una mano verso di lei per farsi consegnare il ciondolo.
Kaori cadde in ginocchio.
Stavolta era finita per davvero.
Non c'era più ne tempo ne modo per cambiare la situazione.
'' Kaori Hidekura... ti dichiaro in arresto per concorso in aggressione plurima, omicidio, tentato omicidio, sequestro di persona e sequestro di un pubblico ufficiale.''- fece Sato ammanettandola.
'' Che cosa gli hai fatto?''- fece Sakura con la voce tremante ed arrabbiata allo stesso tempo.
'' Cosa...? Chi...?''- fece Kaori come in stato catatonico mentre l'ispettrice la ammanettava.
'' Non fingere di essere stupida...''- fece ancora Sakura -'' Vi hanno visto andar via insieme... cosa hai fatto a mio fratello?''
'' Tranquilla, è vivo. Sta bene.''- fece Kaori -'' è nel tuo vecchio alloggio.''
Conan impallidì a quelle parole.
Vero, non gli aveva fatto del male a livello fisico ma...
'' Sato, credo che sia necessario chiamare subito un'ambulanza.''- fece il bambino attirando così le occhiate confuse dei due adulti e della ragazza.
'' Che dici Conan, ha sentito anche tu...''- fece Sato, leggermente inquieta.
'' Sì, lo so che non gli ha fatto nulla...''- continuò il bambino -'' Ma si trova in una situazione molto simile ad una già vissuta!''
I tre capirono... era chiuso in uno stanzino, probabilmente destinato a rimanerci a tempo indeterminato, magari senza cibo nè acqua, e stavolta impossibilitato a chiedere qualsiasi aiuto e convinto che nessuno sapesse ancora niente.
L'attacco di panico in una situazione del genere era inevitabile.
Forse l'aveva già avuto o era in corso in quel momento.
'' TARU!!!''-- fece la ragazza precipitandosi nella casa, seguita a ruota dall'ispettore Shiratori e dal bambino.
'' Sakura, aspetta!!!''- la chiamò il primo, ma lei non ci badò.
Poco le importava di tornare in quella che poco tempo prima avrebbe potuto diventare la sua tomba.
Arrivarono nello scantinato a tempo record.
'' La chiave è ancora nella toppa...''- fece Shiratori -'' credo che fosse sua intenzione avvertire la polizia di dove si trovasse tuo fratello non appena fossero stati al sicuro.''
'' Ispettore, credo che sia meglio aprire la porta.''- fece Conan con l'orecchio appoggiato alla parte della porta di ferro che sembrava più sottile -'' sento qualcuno che respira ansimando.''
'' Sì, subito...''- il poliziotto fece girare la chiave nella toppa ed aprì la porta.
In un nanosecondo, videro una persona stesa a terra con la faccia tutta ricoperta di sangue.
'' Oddio...''- borbottò Sakura portandosi le mani alla bocca.
...
...
...
...

'' Ok...''- fece il paramedico controllando un' ultima volta i valori -'' tutto va perfettamente. Non credo ci sia bisogno di portarlo in ospedale.''- fece poi mettendo sulle spalle di Takagi una coperta anti-shock e dandogli qualcosa da bere.
'' Meno male...''- fece Sato con un'espressione che era divertita e sollevata allo stesso tempo.
'' Già...''- fece eco Conan -'' Almeno uno dei due non è ferito.''
Sakura si tappò la bocca per non scoppiare a ridere in faccia al povero Shiratori, seduto a pochi centimetri di distanza dal fratello, impegnato a tenere un fazzoletto macchiato di sangue sulla faccia dolorante.
Era stata questione di un attimo.... Taru, da dietro la porta stava prendendo fiato per dare un pugno alla porta in quanto aveva sentito delle voci e voleva palesare la sua presenza nella casa, e nello stesso momento Shiratori aveva aperto la porta... prendendosi così un bel colpo sul naso.
'' Scusa Shiratori...''- fece Takagi mordendosi le labbra per non scoppiare a sua volta a ridere in faccia al collega -'' ti assicuro che non l'ho fatto apposta.''
'' Tranquillo... non è niente...''- borbottò l'ispettore.
'' Poteva andare peggio...''- fece Sakura ridendo sommessamente.
'' Non vedo come.''
'' Avrebbe potuto prendere la mira.''- fece la giovane suscitando l'ilarità generale e lo sconcerto di Shiratori.
Poche ore più tardi, Kaori Hidekura alias Kyoko Hikomi, sottoposta ad un'interrogatorio serrato confessò ogni cosa.
Nella villetta in cui erano stati rinchiusi entrambi i fratelli Takagi vennero ritrovati inoltre dei farmaci che avrebbero simulato una morte apparente e dei kit di travestimento. La ragazza aveva infatti organizzato un piano nel quale Sakuragi avrebbe dovuto sentirsi male in carcere per essere trasportato all'ospedale più vicino in cui sarebbe '' morto''.
Fingendosi un'infermiera avrebbe poi fatto firmare al responsabile i documenti per il rilascio della salma e gli avrebbe iniettato una dose di adrenalina per annullare gli effetti dei farmaci presi precedentemente per poi condurlo alla villetta in cui avrebeb potuto facilmente camuffarsi prima di partire per le Maldive, dove non vi era l'estradizione e dove avrebbero ricominciato la loro vita.
Fu così che con l'arresto e la confessione della ragazza, il caso venne dichiarato ufficialmente chiuso.
Due giorni più tardi alla chiusura del caso, era arrivato anche un altro momento.
'' Grazie di tutto...''- fece Sakura davanti all'aereoporto di Haneda abbracciando il fratello maggiore, mentre aspettava che chiamassero il suo volo.
Takagi aveva accompagnato la sorellina all'aereoporto e con lui vi erano anche Sato e l'ispettore Shiratori.
Un po' gli dispiaceva lasciarla andare, dato che quello appena trascorso assieme, era il periodo più lungo che avevano passato sotto lo stesso tetto da quando aveva lasciato Kyoto, ma era anche felice. Per la sorella, tornare a casa significava anche rivedere le persone che facevano parte della sua vita, nel bene e nel male, riprendere in mano i suoi progetti e portare avanti i suoi sogni.
E poi non la perdeva... non stava andando in guerra.
'' Tesoro non dirlo nemmeno... e ricordati...''- non le disse niente dopo quella frase, ma lo sguardo che le diede fu più eloquente di mille parole.
Lui ci sarebbe sempre stato per lei. Qualsiasi cosa le fosse accaduta ed ovunque si fossero trovati, lui l'avrebbe sempre protetta ed aiutata.
'' E' stato un vero piacere conoscerti Sakura.''- fece Miwako sorridendole amichevolmente e stringendole la mano -'' anche se le circostanze non sono state le migliori.''
'' Anche per me è stato un immenso piacere, Miwa.''- veramente. Rivedere il fratello era stato un grande piacere, specie nella situazione in cui si era trovata, ma quello che le aveva riempito il cuore di gioia era stato conoscere di persona la donna che suo fratello aveva scelto come sua compagna di vita.
Era una ragazza meravigliosa ed una donna eccezionale. Nessuna meraviglia che suo fratello l'avesse scelta.
'' Torna a trovarci presto, va bene?''- si raccomandò la poliziotta.
Sakura annuì.
'' Se mai ti trovassi nei guai...''- fece Shiratori armeggiando con il suo portafogli per poi dare un foglietto alla ragazza -'' Questo è il biglietto da visita di un mio conoscente.''
'' Fumimaro Ayanokoji...''- lesse la ragazza -'' Ne ho già sentito parlare...''
'' E' il responsabile della sezione omicidi di Kyoto. Se mai a te o tua madre servisse qualcosa, se mai vi trovaste nei guai... vai da lui e dille che ti mando io. Siamo vecchi compagni di classe alla scuola di polizia.''
'' La ringrazio.''- poi con un cenno della mano gli fece cenno di avvicinarsi a lei -'' Non la prenda come una minaccia, ma se scopro che da ancora problemi a mio fratello salterò sul primo aereo solo per farle un occhio nero.''
Shiratori assunse un' espressione scioccata, ma poi annuì sorridendo.
Non c'era che dire, aveva proprio un bel caratterino anche se non sembrava da fuori. Sarebbe diventata una brava giornalista.
In quel momento, vennero chiamati i passeggeri per il volo diretto a Kyoto e dopo un ultimo, fraterno, abbraccio, la giovane sparì nella marea di persone in arrivo e in partenza.
Suo fratello rimase a guardare il cielo fino a quando l'aereo della sorella non divenne un punto indistinto nel cielo.
Sato gli si avvicinò, tenendogli la mano.
'' Non preoccuparti per lei. E' forte ed intelligente. Sei tu al femminile... saprà cavarsela.''- lo rassicurò Miwako.
'' Sì, lo so... è che mi ero ri-abiatuato... a parlarle occhi negli occhi, sedermi a tavola con lei, andare un po' in giro con la piccola di casa...''
'' Coraggio.... potrai andare a trovarla quando vorrai. Kyoto non è mica l'Europa.''
Si allontanarono dall'aereoporto mano nella mano, ripensando a tutti gli eventi dei giorni passati, stavolta con sollievo quando sul cellulare di Takagi arrivò un messaggio.
'' Accidenti...''- fece Takagi dopo averlo letto.
'' Che succede, qualche problema?''- fece Sato sperando che non fosse successo qualcos'altro.
'' Più o meno... è Shiratori. Dice di stare attenti: qualche nostro collega ci sta facendo un appostamento all'entrata dell'aereoporto.''
'' Accidenti...''- fece Sato visibilmente seccata -'' ma non hanno nulla di meglio da fare?''
Evidentemente no... pensarono i due fidanzati all'unisono.
'' Ho un'idea.''- fece Takagi -'' separiamoci ed usciamo da un'uscita diversa, così gli confondiamo le idee.''
'' Ottima idea.''- prima di allontanarsi gli depose un pacio a stampo sulle labbra -'' ti va se ci vediamo stasera?''
'' Con gioia.''- fece Takagi prendendo la sua strada per uscire.
Non sapeva quanto avrebbe funzionato e se sarebbe riuscito a non passare un paio d'ore nella sala interrogatori messo sotto torchio da tutta la prima squadra, eppure era contento lo stesso.
Tutto stava tornando alla normalità.


E finalmente possiamo mettere la parola fine a questa storia.
Spero che vi sia piaciuta. Ma se invece vi ho annoiato, credetemi che non l'ho fatto apposta. XD
Personalmente sto già sviluppando un seqquel.
Alla prossima ragazzi!!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Meramadia94