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Autore: Neily_85    23/05/2016    0 recensioni
[Law and Order S.V.U.]
Olivia/Elliot
"Quando si riprese si accorse di essere legato a una sedia, in un attimo si ricordò di essere entrato in macchina per tornare a casa e qualcuno l'aveva colpito alla testa.
Adesso si ritrovava con i polsi legati e un nastro sulla bocca, stava cercando di capire come fare a uscire da quella situazione quando la porta si aprì."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elliot Stabler, Olivia Benson
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Volevo solo specificare una cosa,
questa storia non si colloca in nessuna stagione precisa
(anche se la mia preferita è la dodicesima, quindi quando penso a E/O fisicamente me li immagino come in quella stagione!)
e come potrete capire dai prossimi capitoli Elliot non ha mai avuto dei figli da Kathy,
ho modificato un po' le cose per far funzionare la ff.

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Elliot andò su tutte le furie appena la vide, cosa voleva da lui, si erano lasciati parecchi mesi fa e non si erano più cercati. Oltretutto adesso che era in compagnia di Olivia la sua ex moglie ne avrebbe approfittato per rinfacciargli di averla lasciata per stare con lei e avrebbe dato la colpa alla collega per i loro problemi coniugali. Olivia cerco di togliere la mano dalla stretta di Elliot ma lui non glielo permise, strinse più forte come a dirle non lasciarmi. Non c'era stato ancora nulla di importante fra di loro ma non voleva certo nascondersi, non era più sposato e non voleva più giustificarsi. Lanciò uno sguardo infuriato in direzione della ex moglie, voleva godersi la serata in compagnia di Olivia, invece adesso si sarebbe rivotato a litigare in mezzo alla strada.
“Ciao..” disse Kathy squadrando Olivia dall'altro in basso e avvicinandosi all'ex marito.
“Cosa ci fai qua Kathy? Non abbiamo niente da dirci..”
"Ho saputo del processo e dei problemi che ti ha creato quella donna..e allora sono andata al tuo ufficio..ma mi hanno detto che non c'eri e che ti avrei trovato qui.."
"Non ho nulla da dirti Kathy..non devi più preoccuparti di come sto...non sono più affari tuoi!" tutto il suo corpo era teso come una corda di violino.
"Pensavo che avremmo potuto fare due chiacchiere in privato.." e dicendo così guardo per un secondo Olivia.
Elliot strinse ancora più forte la mano della collega, se davanti a sé avesse avuto un uomo l'avrebbe sicuramente preso a pugni, la sua ex moglie riusciva sempre fargli perdere la ragione. Elliot stava per urlare a sua moglie di scomparire dalla sua vista quando sentì Olivia parlare:
"Forse è meglio che io vada..così potete parlare tranquillamente.." abbassò lo sguardo e lasciò la mano di Elliot.
"No" gli uscì come una supplica "No Olivia non vai da nessuna parte..voglio passare la serata con te non a litigare con lei" e le si avvicinò accarezzandole il braccio.
"Ora Kathy vai via..non parleremo in privato..io non voglio più parlare con te e basta..addio.." Dicendo cosi si allontanarono.
Kathy si sentì offesa dalle parole dell'ex marito, era sicura che presentandosi di persona lui si sarebbe convinto a parlare con lei. E' vero lui era andato via diversi mesi fa, ma aveva capito di aver fatto un grosso errore a lasciarlo andare e adesso voleva rimediare.

Erano in macchina diretti verso casa, Olivia guardava fuori dal finestrino senza dire una parola. Elliot si sentiva tremendamente in colpa, non si aspettava di trovarsi davanti la sua ex moglie, avevano condiviso molti anni insieme ma ormai per lui era finita, nulla gli avrebbe fatto cambiare idea. Gli appoggio una mano sul ginocchio e delicatamente cominciò ad accarezzarla
“Liv mi dispiace..è diverso tempo che non la sento...e non pensavo certo che si presentasse così all'improvviso..” cercava di cogliere in lei un qualsiasi sentimento, lo sapeva che l'incontro con Kathy l'aveva turbata, doveva solo farle capire che per lui non contava più nulla.
“Lo so..non fa niente..in fin dei conti è stata tua moglie per tredici anni non posso mica pensare che sparisca nel nulla..” era arrabbiata, non era mai riuscita ad andare d'accordo con lei, si erano sempre trovate a litigare per Elliot, anche se Olivia non si era mai permessa nemmeno di sfiorarlo quando era sposato. Ma Kathy l'aveva sempre vista come una rivale.
“Se volevi parlare con lei non c'erano problemi..” Era così felice quando erano usciti da quel bar e ora l'incontro con quella donna le aveva guastato l'umore.
“Ma che dici non voglio parlare con lei...credimi Olivia è come se fosse morta per me..”la sentiva distante e malediceva Kathy per essersi messa in mezzo a loro.
“Olivia non potrei mai ferirti..sono qui con te perché è l'unico posto in cui vorrei essere..” Lei lentamente si voltò a guardarlo, sapeva che lui non c'entrava nulla e che era sincero, gli sorrise e accarezzo la sua mano. Non era arrabbiata ma Kathy riusciva sempre farla sentire inadeguata, come se lei fosse la seconda scelta per il collega.

Elliot era tornato a stare nel suo appartamento durante il processo e non aveva più passato una notte a casa di Olivia dal giorno del rapimento, aveva voglia di passare un po' di tempo con lei ma non voleva insistere. Parcheggiò davanti al portone di casa e spense la macchina. Olivia avrebbe voluto dirgli di entrare con lei ma la paura di stare male era più forte. E se una volta che si fosse lasciata andare lui fosse tornato da Kathy lasciandola ancora da sola?
"Elliot...forse è meglio se ci vediamo domani.." non riusciva a guardarlo negli occhi, se l'avesse fatto lo avrebbe supplicato di stare con lei.
"Olivia se è per colpa di Kathy.." lei lo interruppe.
"No El davvero..ho voglia di stare da sola.." stava mentendo a se stessa ma non poteva farne a meno. Elliot annuì non voleva certo obbligarla a stare con lui, sapeva bene il motivo di questa sua decisione e questo lo fece infuriare ancora di più con la ex moglie. Olivia scese e si diresse verso il portone di casa, Elliot rimase a guardarla fino a quando lei non entrò, poi mise in moto la macchina e andò via.
Non si accorsero che tre macchine dietro a loro c'era qualcuno che li spiava.

"Olivia apri!!!" bussava furiosamente sulla porta. "Olivia apri subito per favore!!!"
Dormiva sul divano da un paio d'ore ormai, quando guardò l'orologio segnava le 3:00. Non riconobbe subito la voce, erano stati i colpi violenti alla porta a svegliarla.
"Olivia" era diventato quasi in grido disperato.
"Elliot per l'amor del cielo cosa ci fai qui alle tre di notte???"
"Lo so perché non hai voluto farmi salire...ma a me non interessa più Kathy...te lo giuro Liv..non voglio obbligarti a fare nulla..ma se il motivo del tuo ripensamento è la mia ex moglie devi credermi lei è morta per me.." la sua ormai era diventata una supplica.
Olivia si strinse nel maglione che indossava "Intanto entra perché mi sto congelando qui sulla porta.."
Lui entrò e si fermò al centro della stanza, le braccia lungo i fianchi sembrava sfinito.
"Elliot non sto cercando di punirti.." sospirò profondamente
"Sto solo cercando di proteggere me stessa.." dicendo così si diresse in cucine e si versò dell'acqua, poi si sedette su uno sgabello della penisola che divideva la cucina dalla sala. Lui si avvicinò, la fece girare verso di sé e le prese le mani.
"Liv non ti farei mai soffrire...se mi sono esposto tanto con te è perché i miei sentimenti sono veri..non ritornerò mai da mia moglie..non voglio affrettare le cose fra di noi, non voglio dare niente per scontato..sopratutto non darò mai te per scontata..voglio ricordami tutti i giorni di quanto sono fortunato ad averti al mio fianco, come amica e come collega..ti sto dicendo tutte queste cose con il cuore in mano Liv..fidati di me...dammi una possibilità.." lui le stringeva le mani talmente forte da fargli quasi male. Rimase senza parole non le aveva mia detto cose così importanti, ogni parte del suo corpo le diceva di buttarsi fra le sue braccia ma il suo cervello le ricordava in continuazione Kathy, doveva decidere se far vincere il cuore o la ragione. Rimase immobile per qualche secondo poi lo baciò piano sulle labbra.
"Ti credo.." gli sussurrò. Lui la baciò con passione e la abbracciò per sentire tutto il suo corpo su di lui. Il baciò fu lungo e appassionato, si staccarono solo per riprendere fiato. Olivia appoggiò le mani sul petto di Elliot e chiuse gli occhi per un attimo, poi disse:
"Lo so che forse non è quello che vorresti sentirti dire..ma per stanotte ci fermiamo qui..voglio dormire con te al mio fianco..ma solo dormire..ho bisogno di riordinare le idee.." Lui la baciò e poi appoggiò la fronte sulla sua.
"Non chiedo niente di meglio..."
Andarono a dormire e prima di addormentarsi Olivia giurò a se stessa che non si sarebbe fatta rovinare la vita che aveva sempre desiderato da Kathy.

   
 
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