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Autore: Double Trouble    11/04/2009    1 recensioni
A Konoha sembra essere tornata la pace dopo La Grande Guerra, in cui l'ex traditore Sasuke Uchiha ha eliminato il precedente e corrotto consiglio degli anziani. Ma una nuova minaccia ha allungato i suoi artigli verso i figli dei nostri eroi, che ben presto conosceranno il dolore, la paura e la perdita, ma anche il coraggio di combattere al fianco dei propri amici, la speranza, e soprattutto i veri legami.
Dalle autrici di io e te, Eleanor89 e Recchan. Godetevi il seguito.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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I sogni

I sogni.

I sogni dovrebbero essere piacevoli, altrimenti sarebbero incubi.

Bene…il mio non saprei come definirlo.

Non era un incubo.

Ma nemmeno un sogno. Insomma, era tutto rosa, non è il mio genere di sogni.

Nel mio genere di sogni c’è sangue e mio fratello sulla ruota della tortura.

Questi sono sogni.

Quello di quella notte non lo era, non lo era affatto.

Ma, come ho detto, non era nemmeno un incubo.

Si può definire incubo quando sogni la persona che ti pia…lasciamo perdere. So solo che era troppo rosa per i miei gusti. E quindi mi ero svegliata male, molto male.

Oltretutto, il fatto che quel demente di mio fratello (che sarebbe stato meglio sulla ruota della tortura) bussasse così forte alla porta mi faceva innervosire ancora di più.

-APRIIII!!! SVEGLIATI è TARDIIII!!!-

No, non era affatto tardi.

-Dai sveglia! Tanto non ringiovanisci se dormi qualche minuto di più! Con te non funziona! Racchia!-

…………

 

 

 

Io non capivo come mai fosse così masochista o da chi ne avesse preso, ma comunque era evidente che gli piaceva farsi picchiare di prima mattina da me.

Mi legai le trecce scendendo le scale che portavano in cucina seguita da un Heiji lamentoso e con un bel livido in faccia.

Quando mamma, che preparava la colazione, vide il livido di Heiji mi guardò male per poi domandare che fosse successo.

-Hiromi mi ha picchiato anche stamattina!-

-Ben ti sta, stupido-

-Non dovreste litigare. Siete gemelli dovreste andare d’accordo più dei fratelli normali, già-

-Questo non è assolutamente vero. Non fidarti di quello che leggi sulle riviste- rispondemmo all’unisono guardandoci male.

Mi sedetti al mio posto accanto a papà e mi voltai per vedere cosa stesse leggendo prima di iniziare a fare colazione.

“Quotidiano, come al solito”

-Dovete allenarvi con Kiba oggi?- lo sentii chiedere dopo un po’e annuii.

-Tra un po’ avremo una missione quindi ci dobbiamo allenare-

-Oh, salutatemelo!-

Mi sembrò che papà avesse quasi ringhiato dopo l’intervento della mamma che ridacchiò aggiungendo un “Neji, sei proprio fissato”. Mah…valli a capire tu.

Finimmo in fretta di fare colazione, un vero miracolo direi. Non capitava quasi mai che Heiji si staccasse da tavola così facilmente. Forse era l’eccitazione per l’allenamento che sarebbe stato molto più intenso del solito.

Uscimmo salutando mamma che continuava a ripetere di salutarle Kiba-sensei e papà a cui era venuto improvvisamente un attacco di tosse.

-Hiromi non pensare troppo ti escono le rughe…-

...

-Idiota, vedi di non sforzarti tu piuttosto. Potrebbe annichilirsi quel pezzettino di cervello che ti rimane-

-Ahah! Questa è bella!-

-Non dovresti ridere-

-Uff…sei più noiosa di papà a volte,sai?-

Lo ignorai continuando a camminare per la strada principale di Konoha. Stavamo allungando per andare a prendere quell’altro.

Sinceramente, non avevo la minima voglia di allenarmi quella mattina, dopo quel sogno poi…

No…non me la sentivo…sarei morta.

Non potevo guardarlo in faccia, ma non potevo nemmeno saltare l’allenamento.

Forse avrei potuto fingere di stare male e rimanere a casa sotto le coperte a dormire ancora un po’…ma non volevo assolutamente che papà mi considerasse debole, non più di quanto non facesse già.

Mi passai una mano sugli occhi.

Avrei fatto meglio a smettere di pensare come aveva suggerito il mio “caro” fratellino.

Tornai a guardare davanti a me e, ovviamente, c’era anche lui a completare il quadro della mattinata…

-Hiromi cara!!! Heiji!!-

…Ikaru Inuzuka.

-Ikaru!!!-

-…-

Si avvicinò con un ghigno stampato in volto salutando mio fratello con una gran pacca sulle spalle ridendo per non si sa quale cavolo di motivo.

Anzi, avevo l’impressione di saperlo.

- Ahahahah!! Ti sei perso un bellissimo spettacolo stamattina!! Ahahahah!!-

La mia impressione stava diventando fondata.

-La sua faccia!! La faccia! La dovevi vedere! Ahahah! Miko-chan viene su bene ahahah!-

Oh, no…non poteva essere…non potevano di prima mattina, no.

-Dai non ridere, spiegami che ha fatto!-

Ikaru era praticamente piegato in due dalle risate, non riusciva neanche a guardarci in faccia per due secondi.

Se stava ridendo così tanto…

-Stamattina- si riprese un attimo –Non si svegliava sono andato a casa Uchiha e lui era ancora a dormire. Allora Mikoto…ahahah…l’ha svegliato con l’acqua gelata…tu, tu lo dovevi vedere Heiji!! La sua faccia era uno spettacolo!-

Mi sembrò di vedere qualcuno arrivare e mi spostai di lato per riuscire a guardare oltre le spalle dell’Inuzuka.

Oh…quando si dice il destino.

-Bastardo…stai ancora ridendo?-

Vidi Ikaru smettere all’improvviso e raddrizzarsi di scatto.

Voltò lentamente la testa nella direzione opposta.

-EISEN!-

Eisen Uchiha, l’altro componente della mia squadra insieme a mio fratello, quello svegliato con l’acqua fredda per intenderci.

Non sembrava tanto felice, no per niente.

-…mi sarai debitore per tutta la vita, Bakaru(*)- sussurrai superandolo e dirigendomi verso Sen-kun, quasi dimenticandomi del mio sogno a luci rosa.

Lo salutai con un cenno della testa e lui fece altrettanto.

-Meglio non sprecare energie di prima mattina, abbiamo un allenamento o te lo sei dimenticato?-

-…certo che no-

-Bene, allora andiamo. Non mi va di fare tardi per colpa vostra…Heiji muoviti anche tu!-

Ikaru fece uno scatto da record del mondo e ci raggiunse.

-Hiromi bellissima, hai così fretta di andartene??-

-…smettila, farò tardi-

-Preferisci stare col mio vecchio piuttosto che con me??-

-E che ci vuoi fare? Tuo padre è più sexy- ghignai.

Per tutta risposta, Bakaru si pietrificò.

Se fossimo stati in un anime si sarebbe sgretolato in mille pezzettini.

 

 

Non ci volle molto per arrivare al campo di allenamento, ed eravamo anche in perfetto orario. Notammo che c’era già Kiba-sensei che si stava allenando con il suo cane Akamaru.

-Che forza quel cane!- Heiji non mancava mai di dirlo ogni volta che lo vedeva, cioè tutti i giorni. In effetti, da quando l’avevo visto la prima volta non avevo mai smesso di chiedermi come fosse possibile che esistesse un cane di quelle dimensioni, e sembrava crescere ogni giorno di più. Insomma, non era normale! Ma pensandoci, niente era normale. Nemmeno il fatto che, nonostante avesse un cervello dello spessore di un millimetro, Heiji fosse tremendamente più abile di me e che avesse una schiera di fan non indifferente.

Sospirai rassegnata per la crudeltà del destino.

-Ehi, buongiorno!-

Kiba-sensei si avvicinò sorridente –Puntuali come sempre- si complimentò fermandosi a qualche passo da noi.

-Buongiorno sensei! Ti saluta nostra madre-

-Ahah! Ricambia e di a Neji di non essere geloso, che ci posso fare io se ho più successo?-

Tale padre tale figlio.

-Che allenamento assurdo faremo oggi?-

-Eisen, vai sempre di fretta, eh?-

Mi girai a guardarlo e vidi che sbuffò sonoramente cacciandosi le mani in tasca –E’ che avrei preferito dormire stamattina invece di venirmi ad allenare-

Dopo il bel risveglio…

Il sensei rise e facendo una carezza sulla testa ad Akamaru guardandoci serio un attimo dopo.

-Oggi combatterete tra di voi. Voglio vedere quanto siete migliorati-

…come?

-CHE COSA??!!-

-Non siate così sconvolti, è solo un allenamento! Dovrò pur capire se siete migliorati, no? Guardate che anche io ho dovuto combattere contro i miei compagni di squadra. E poi non potete riempire di botte sempre me-

-Perché? Io mi diverto prenderti a botte -

-Ahahah…divertente, Eisen. Penso di sapere da chi hai preso questa spiritosaggine-

Combattere contro di loro?! Ma cosa gli veniva in mente?!

No, io non ce l’avrei mai fatta contro di loro…non ero pronta, loro erano più abili di me, non sarei durata nemmeno un minuto.

E lo pensavo per esperienza, non perché avessi paura, figuriamoci. Mi ero allenata migliaia di volte con Heiji e non avevo vinto mai, nemmeno una volta.

E mi faceva rabbia, tanta rabbia.

Perché non potevo essere mai la migliore, neanche solo per una volta.

Perché ero sempre quella in secondo piano.

-Hiromi?-

Sentii la mano di Heiji scuotermi.

-Che hai?-

Lo guardai per un istante e scostai la mano, infastidita –Niente-

Mi sentii osservata ma feci finta di niente tornando a guardare Kiba-sensei.

-Allora? Cominciamo o no?-

Sospirò mettendosi le mani sui fianchi e guardandoci uno ad uno.

-Bene, i primi a combattere saranno i gemelli Hyuga-

…e ti pareva.

Ci guardammo un attimo, mi sembrava un po’ preoccupato.

Che diavolo, non sono mica una ragazzina indifesa.

Mi allontanai, innervosita –Facciamo sul serio, eh-

-Come vuoi tu, sorellina- ghignò guardandomi con sfida.

Ecco, così andava già meglio.

-Bravi, questo è lo spirito giusto. Cominciate!-

Saltai all’indietro allontanandomi di qualche metro e lanciandogli contro dei kunai.

-Troppo facile così! Non dovevamo fare sul serio? Byakugan!-

Si difese effettuando la Rotazione suprema e mi corse incontro cercando di colpirmi con lo Juken allo stomaco ma lo evitai facilmente.

Attivai anche io il Byakugan e mi lanciai all’attacco colpendolo allo stomaco come aveva cercato di fare lui, ma sembrava che non avesse risentito minimamente del colpo.

-Accidenti-

Mi allontanai di nuovo prendendo un rotolo dal marsupio ed evocando un nunchaku. Mi lanciai all’attacco di nuovo colpendolo alle gambe con l’arma per fargli perdere l’equilibrio e ci riuscii perfettamente.

Ne approfittai per dargli una gomitata ben assestata dietro la schiena ed atterrarlo.

Non mi aspettavo di metterlo al tappeto così facilmente, ma mi dovetti ricredere subito: Heiji si alzò poco dopo e, non dandomi nemmeno il tempo di rendermi conto di ciò che stesse facendo, mi attaccò.

-Hakke Koushou!(**)-

Una quantità straordinaria di chakra mi investì sbalzandomi lontano e facendomi andare a finire dritta dritta contro un albero che non resse all’impatto.

Tossì sangue un paio di volte rialzandomi con non poca fatica e intontita dalla botta.

Stava cercando di farmi partire gli organi interni qeull’idiota???

Vidi arrivare degli shuriken dal nulla che evitai per miracolo salendo su un albero vicino.

In un attimo, non so come, me lo ritrovai alle spalle. Riuscì a colpirmi di nuovo e caddi per terra.

-Arrenditi, sorellina!- tornò ad attaccarmi per essere sicuro di avermi messa fuori gioco.

-Ma anche no!-

Mi rialzai, ancora una volta, e non potendolo schivare decisi per un altro colpo.

-Rotazione suprema!-

Lo presi alla sprovvista e non riuscì a difendersi finendo a un paio di metri da me.

Cercai di riprendere fiato mentre lui si rimetteva in piedi qualche secondo dopo.

Maledizione…poteva anche rimanere per terra qualche volta.

Non persi altro tempo e tirai fuori altri due rotoli; se non lo sconfiggevo così…

-Tecnica dei Draghi gemelli!-

La tecnica insegnatami da mia madre; saltai a mezz’aria invocai tutte le armi e lo attaccai.

Sorprendentemente (o forse no, dopotutto era il “genio”) riuscì a respingere l’attacco di nuovo con la Rotazione suprema.

Maledizione, mi aveva davvero stancata!

Inaspettatamente (e lo capii dalla sua faccia) invece di riutilizzare le armi come nella tecnica originale tirai fuori un altro rotolo da cui evocai uno shuriken gigante.

-Prendi questo!-

Lo lanciai senza esitare.

-Facile da evitare!-

Ghignai, certo come no…

Proprio mentre stava per scansarlo, dall’ombra dello shuriken ne uscì un secondo.

-La tecnica dello shuriken d’ombra?!-

Non so come, ma in qualche modo riuscì ad evitarli entrambi e a tornare sano e salvo con i piedi per terra.

Imprecai, non potevo tentare l’Hakke Koushou anche io. Non sarebbe stato potente come il suo e avrei sprecato solo chakra. Optai per riprendere la Tecnica dei Draghi gemelli.

Saltai di nuovo a mezz’aria facendo partire dalle mia dita dei fili di chakra con cui ripresi le armi abbandonate al suolo.

Lanciai prima una dozzina di shuriken che gli procurarono solo un graffio (accidenti!), con l’altra mano recuperai il kusarigama che utilizzai per bloccarlo.

-Non mi fermerai certo così!-

Con il chakra spezzò la catena con attaccato il pesetto che lo teneva bloccato.

-Che diavolo, e stai un po’ fermo!-

Lo vidi correre verso di me e recuperare un pugnale al volo.

Che voleva fare? Combattermi con le mie stesse armi?

Strinsi il kusarigama con forza e gli bloccai il braccio e il pugnale con la parte della catena a cui era attaccata la falce, visto che l’altra parte era stata gentilmente fatta a pezzi del genio.

-Credevi di potermi fregare con le mie armi???-

-Beh, ci ho provato…-

-Ok, ok. Basta così voi due!! Siete andati bene!-

Ma come?! Ci fermava così?!!

Praticamente…per tutto lo scontro non gli avevo fatto niente!!!

Lo liberai, stizzita per l’interruzione.

-Bravo Heiji e anche tu Hiromi sei stata brava. Meglio fermarvi prima che vi ammazziate-

Strinsi i pugni fissandolo.

Aveva vinto ancora.

-Hiromi!! Sei scema?! Potevi ammazzarmi sul serio!-

Mi portai una mano allo stomaco dolorante.

-Sei troppo stupido per morire, fratellino-

-Ehi!!-

-Basta litigare voi due…ora tocca a te, Eisen- si voltò verso di lui con una mano su un fianco mentre con l’altra si indicava –Ho deciso che ti batterai contro di me, visto che ti piace tanto menarmi-

Vidi Eisen ghignare soddisfatto –Ci sto-

Beh, almeno non dovevo fare un secondo round, ero abbastanza ammaccata già così.

Mi pulii la bocca dal sangue avvicinandomi ad un albero e appoggiandomici, stanca.

-Uuh…Ei-chan e Kiba-sensei, chissà come finirà!- ridacchiò Heiji al mio fianco.

-Basta restare a vedere…-

Sarebbe stato un bello spettacolo.

 

 

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(*) Bakaru è carino,no?XD nasce da Baka+Ikaru, si capiva,ne?

(**) è una tecnica del caro Neji che si vede nello Shippuuden. Ho voluto lasciarla in giapponese perché in italiano fa schifo =_=

 

 

*parte musica da film horror*

HAHAHAHAHA!!! SIAMO TORNATEEEE!!!

Per la gioia dei milioni, ma che dico, miliardi(???) di fan che hanno pianto per la fine di “Io e te” (si, perché lo so che stavate piangendo disperati…e se non l’avete fatto è meglio che lo facciate ora!).

La storia è divisa come lo era l’altra: capitoli introspettivi, uno scritto da me(Recchan, ovviamente) e l’altro da Eleanor.

Questa volta il ruolo della “ragazza” è toccato a me XD e come si è capito da questo capitolo Hiromi è la figlia di Neji e Tenten. Che caratteraccio che ha, vero? Proprio come Neji, già. E il caro Heiji di certo non aiuta…

Beh…ora tocca ad Ele!

Come finirà l’allenamento dipende solo da lei, speriamo che non uccida nessuno al secondo capitolo XD *scappa*

Alla prossima! E commentate mi raccomando °_°.

 

 

 

 

 

 

 

  
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