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Autore: SasuLOveNaru    24/05/2016    3 recensioni
Non sono brava nella trama, ma spero che questo vi incuriosisca. E mi fareste contenta se lasciate un commento. grazie e buona lettura:
-Sicura di riuscire a mantenere il segreto fino alla fine!- chiese un ragazzo biondo alla ragazza bionda.
-Certo! Per chi mi hai presa, non sono micca Sakura.-
-Non ti scaldare, volevo solo esserne sicuro.-
-Ok. Però mi dovete dire di che colore devono essere.-
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Nozze in casa Uchiha
 
-Sicura di riuscire a mantenere il segreto fino alla fine!- chiese un ragazzo biondo alla ragazza bionda.
-Certo! Per chi mi hai presa, non sono micca Sakura.-
-Non ti scaldare, volevo solo esserne sicuro.-
-Ok. Però mi dovete dire di che colore devono essere.-
-Tu che ne dici Hina-chan? Le prendiamo tutte bianche o vuoi un altro colore?-
-No, Naruto-kun. Bianche vanno bene, ma le vorrei con alcune sfumature. È possibile Ino-chan?- chiese la corvina.
-Certo Hinata. Che sfumature vorresti che avessero?-
-Ecco, le vorrei con leggere sfumature di blu notte- disse tutta timida mentre le guance gli si tingevano di rosa.
-Io invece le vorrei con sfumature rosso fuoco. E possibile averte di questa tonalità?- chiese Naruto, anche se forse non sarebbe stato accontentato.
-Certò. Non per niente sono una fioraia con i fiocchi e contro fiocchi- disse mentre esibiva un sorriso e uno sguardo fiero.
-Bene. Per tutto il resto ci affidiamo alle tue abili mani.-
Così dopo aver salutato la loro amica, i due ragazzi uscirono dal negozio.
Insieme si diressero verso l’ospedale, dove avevano appuntamento con l’Hokage. Mentre si avvicinavano, sentirono delle strani voci, ma nessuno dei due gli diede peso, erano troppo presi dall’appuntamento che gli aspettava.
 
Il giorno dopo, due ragazzi che sembravano gemelli, con affianco un uomo più vecchio di loro con i capelli grigi sparati in aria, si stavano dirigendo verso uno dei tanti negozi di abbigliamento che Konoha aveva. Però era molto particolare, infatti, avevano abiti solo da cerimonia. Andava dagli abiti tradizionali come il kimono, a quelli classici.
Intenti ad avvicinarsi al negozio, furono circondati da un mucchio di ragazze, tutte in lacrime.
-E’ vero quello che si sente dire in girò!- chiese la più coraggiosa del gruppo.
-Cosa sarebbe vero?- chiese il più grande dei due giovani.
-Che voi due…- non fini che la sua conferma arrivò da quello più piccolo.
-Sì. È vero. Quindi, siete pregati di non darci più fastidio.- e con dietri gli altri due, entrò dentro il negozio.
 
Passarono due settimane e i preparativi andavano avanti, però c’era ancora una piccola questione da risolvere.
E ci pensarono Naruto e Hinata.
Insieme chiamarono a raccolta i loro più cari amici e si misero d’accordo di incontrarsi nel ristorante di Choji, in una delle salette private che il ristorante forniva.
Una volta tutti riuniti, aspettarono solo il momento adatto. E quell’arrivo da una ragazza dai capelli rosa confetto.
-Ragazzi, come mai siamo tutti qui? Aspetta, manca però Sasuke-kun- disse mentre cercava il moro in messo agli amici, ma di lui nessuna traccia. – Come mai non c’è Sasuke-kun, perché non lo avete invitato?- chiese tutta arrabbiata.
-Non è voluto venire. Comunque, vogliamo comunicarvi una notizia, che spero, accoglierete bene.-
A tale affermazione da parte di Naruto, tutti lo guardarono compresa Hinata, la quale gli sedeva affianco e lo guardava con un dolce sorriso sulle labbra.
Tutti erano occhi e orecchi, pronti a captare ogni singola parola che sarebbe uscita dalle labbra dell’eroe.
Naruto, dopo aver prese una mano della mora fra le sue.
-Io e Hina-chan, vogliamo invitarvi tutti al nostro matrimonio che si terrà a novembre. Inoltre vi comunichiamo che…- e tutti in attesa di sentire il resto -…Siamo in cinti. Avremo due gemelli-
-COOSAAAAAAAAAA!!-
Dopo quell’urlo, una serie di altre grida si sentirono dentro il piccolo salotto, tutte pero piene di felicità che i novelli sposi e genitori.
“Allora, non è vero che il mio Sasuke-kun si sposa con Hinata. Era tutto uno scherzo!” e a quella prospettiva, inizio a sognare il suo futuro matrimonio con il sudetto moro. La Rosa però non sapeva quanto si stava sbagliando.
Nessuno, tranne alcuni, aveva capito il messaggio che si nascondeva nella proclamazione fatta dal biondino, ma lo avrebbero scoperto più avanti.
 
Passarono giorni, poi settimane e infine si arrivo al mese di Novembre, più precisamente il 10, data che avevano concordato.
Tutti gli invitati si erano radunati nel giardino di Villa Uchiha, anche se alcuni non erano sicuri che gli sposini avessero fatto la scelta giusta. Soprattutto non avrebbero mai creduto che i due Uchiha avevano dato l’approvazione per l’usurpazione di tale spazio.
Tutti erano in attesa di tal evento, quando all’improvviso, l’aria si riempì di un dolce suono. La marci nuziale era iniziata e tutti, si alzarono dalle loro postazioni. Curiosi di vedere i giovani sposi.
Niente però lì preparò a quello che videro.
L’Hokage, teneva a braccetto i fratelli Uchiha e assieme a loro, percorreva il tappeto rosso che conduceva all’arco di rose, che la famiglia Yamanaka, aveva costruito per quel giorno. Arrivati davanti sotto all’arcata, li lascio per poi occupare posto dietro al tavolo da cerimonia.
Tutti erano sbalorditi, ma non era ancora finita. La musica cambiò e Un Ave Maria di Shuberth si propago leggera nell’aria. E come se fossero uno schiame unico, tutti quanti voltarono la testa verso il porticato della villa.
Una bella ragazza bionda, con un abito fatto di tutte e diamanti, inizio la sua marcia, accompagnata da Hiruka-sensei. Il quale tutto rosso, ma con passo sicuro, percorse il breve tragitto con tanta felicità. Una volta giunti a destinazione, prese una mano della giovane e la pose sopra a delle mani maschili, che non erano altri che del maggiore degli Uchiha.
Appena furono di fronte, i due giovani si guardarono negli occhi e sorrisero teneramente.
Poi, comparve un’altra fanciulla. Bella e delicata come una giunchiglia in pieno inverno. Essa era accompagnata dal padre. Insieme percorsero l’intera navata. Come fece Hiruka-sensei, anche lui prese la mano della figlia e la poggio in una maschile, quella del minore degli Uchiha.
Infine la cerimonia ebbe inizio.
La cerimonia procedeva a meraviglia, ma nessuno si accorso che mancava qualcuno. Lo scoprirono solo alla fine.
-Infine, siamo giunti alla fine di questo lunghissimo camino. Ognuno di voi ha sofferto nella vita ma ora, la vostra vita risplenderà fino alla fine dei vostri giorni, perché avete deciso di donare l’altra metà della vostra anima all’unica persona che vi amerà come voi, lo amerete fino a quando la morte non vi separerà. Volete voi dunque Itachi Uchiha e Sasuke Uchiha, volete prendere come vostra altra metà le qui presenti Naruto Uzumaki e Hinata Hyuga. Nell’amarle e proteggerle, nella gioia e nel dolore fino a che la morte non vi dividerà?-
-Si. Lo voglio- dissero in contemporanea i due fratelli.
-Bene. E voi Naruto Uzumaki e Hinata Hyuga, volete prendere come vostra altra metà i qui presenti Itachi Uchiha e Sasuke Uchiha, nell’amarli e proteggerli, nella gioia e nel dolore fino a che la morte non vi dividerà?-
-Si. Lo voglio- dissero le due ragazze con le lacrime agli occhi per la commozione.
-Se non c’è nessuno che è contrario alla loro unione, parli ora o taccia per sempre-
A quella frase, Sakura Haruno, ebbe un sobbalzo.
“Chi sono io per soprimere la felicità del mio adorato Sasuke-kun. Non sono nessuno, ho provato mille volte a farmi notare ma inutilmente, quindi, che diritto ho io di interrompere questa bella cerimonia! Farei solo la figura dell’idiota. Mettiamoci il cuore in pace e auguriamogli il meglio di questo mondo.” Cosi la rosa, anche se con l’amaro in bocca e la tristezza nel cuore, non disse niente. Lascio che il destino facesse il suo corso.
-Se nessuno ha niente da dichiarare, vi dichiaro marito e moglie. Ora potete dare un bacio alle spose.-
E senza farselo ripetere due volte, i due fratelli presero fra le loro braccia le mogli e le baciarono.
Tutti acclamarono –VIVA GLI SPOSI!- e i festeggiamenti andarono avanti fino a mezzanotte.
 
Qualche giorno dopo, due giovani uomini, correvano veloci verso l’ospedale di Konoha.
Un’ora dopo erano in sala d’attesa nervosi come non mai.
-Datevi una calmata. Non è la prima volta che una donna partorisce- disse la laro migliore amica Ino, in cinta di qualche settimana. Infatti, fra qualche mese si sarebbe sposata con Shikamaru.
Passò un’altra ora e finalmente un’infermiera si fece avanti.
-I padri si possono accomodare. Sono nella camera 19- non ebbe modo di finire che si vide due schegge passargli davanti.
Entrarono, entrambi erano felici e videro la meraviglia che la vita poteva dare loro.
In due letti vicini, stavano riposando due donne stanche ma con il viso felice e affianco a loro c’erano delle culle.
Itachi di avvicino a sua moglie Naruto e una volta vicino, vide che aveva in braccio due neonati. Capì che erano un maschio e una feminuccia. Scostò con delicatezza le copertine e vide che il maschietto era identico alla sua mamma, e la bimba identica al suo papà.
-Ben venuti Minato e Kushina- i nomi erano stati decisi mesi prima, in onore ai genitori della moglie.
Li baciò entrambi in fronte e poi si mise affianco al biondino e lo racchiuse fra le sue braccia, poggiando anche su di essi un bacio.
Non era mai stato più felice di così nella sua vita. Ora poteva dirsi di essere completo.
Allo stesso modo si sentiva Sasuke.
Dopo aver baciato la moglie, osservò i due piccolli. Erano anche loro un maschietto e una femminuccia.
-Ben arrivati Mikoto e Hiashi-
I piccoli sentitosi chiamare, aprirono gli occhietti. Il maschietto aveva gli occhi perlati come la madre e si capiva subbito che aveva ereditato la sua abilità occulare. La femminuccia invece era come il padre, con due occhi neri come la notte ma belli quando rideva, sicuramente aveva ereditato anche lei lo sharingan. Ma anche se non fosse stato così, il padre l’avrebbe amata ugualmente.
“State tranquilli tesori miei, vi proteggerò fino a quando questo corpo avrà vita.”
Questo era il pensiero comune dei due padri. Che dopo una dura vita a combattare per realizzare i loro sogni erano riusciti nel loro intento e niente e nessuno lo avrebbe distrutto.
“VI AMIAMO, MA SOPRATTUTTO RINGRAZIAMO VOI, NARUTO E HINATA. PER AVER RESO LA NOSTRA VITA MIGLIORE.”
 
Owari
  
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