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Autore: anime_manga    24/05/2016    1 recensioni
Lei, Martina Stoessel, un passato che continua a tormentarla.
Lui, Jorge Blanco, il suo diavolo, ma anche suo protettore.
Questa storia è nata grazie a molti altri progetti racchiusi nella categoria Violetta.
Genere: Commedia, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Diego, tanti auguri a te!!!- tutti applaudiamo e abbracciamo a turno il nostro festeggiato, il quale indossa il cappello da festeggiato; sfortunatamente ha deciso di non andare in discoteca perchè la mattina dopo si dovrà svegliare presto per un provino a cui desidera partecipare da più di un anno: speriamo vada bene!
Mentre mangiamo la torta vediamo Lodo e Rugg scendere le scale. Li fisso con tristezza, sapendo che ormai è arrivato il momento:-Bene, ragazzi, credo sia giunto il momento di salutarci!- afferma Lodo arricciando le labbra.
Non ce la faccio a lasciarla andare via, ma devo; devo restare vicino a mio fratello e ai miei amici, che sicuramente saranno tristi quanto me.
Sento un braccio caldo avvolgermi la vita da dietro e capisco subito che si tratta di Jorge.
Lodo si avvicina a tutti noi e ci abbraccia uno ad uno: -Sapete, sono pochi i mesi che abbiamo passato assieme, ma mi sono bastati per capire che io non degli amici: io ho una famiglia.- sorride e lo stesso fa Jorge -Bel discorso alla Vin Diesel!- capisco subito che la citazione era tratta da uno dei loro film preferiti -Ragazzi vi voglio bene e prometto che appena finirò il mio lavoro lì in Italia vi raggiungerò per continuare assieme la tournée!- ora tutti assieme l'abbracciamo e la lasciamo andare.
Cande scoppia a piangere, mentre io corro fuori :-Dove vai Tini?- mi chiede Jorge -A prendere il regalo di Diego: è comunque il suo compleanno! Accompagna Cande in bagno e consolala: Diego non deve vederla e soffrire con lei!- Jorge annuisce con la testa e corre dentro alla casa per fare ciò che gli ho chiesto.

Ora spetta a me risollevare l'umore in quella casa.

 

 

Guardo fuori dal finestrino, sul quale battono le leggere pioggioline di acqua.

Passiamo tutto il viaggio in silenzio, finchè Rugg non decide di proferire parola: -Senti Lodo, appena finirà il tour ti raggiungerò in Italia e potremo passare assieme tutto il tempo che vuoi. Giuro su Dio che arriverò il prima possibile, con il primo aereo che riuscirò a trovare, e appena ti raggiungerò ti aiuterò a realizzare il tuo sogno.-

Io lo fermo subito -Non devi farlo, Rugg! Questo è il mio sogno, non il tuo! Goditi questo tour, so che lo desideri da tanto, e non sono pronta a rovinare i tuoi ideali, i tuoi sogni e oramai il tuo lavoro. Questo non significa che non ti voglio in Italia con me, anzi, tutto il contrario! Desidero solamente che tu venga per me, non per aiutarmi a realizzare il mio sogno, ma per portarmi l'amore.- si ferma immediatamente al lato della strada e congiunge le nostre labbra.

Mi accarezza la guancia, mentre io lo avvicino di più a me con una mano dietro al suo collo.

L'odore di vaniglia e colonia di riscalda e il cuore inizia a battermi a mille.

Ci fermiamo, ormai senza fiato, e lui mi prende una ciocca per giocarci.

Leghiamo i nostri sguardi per alcuni minuti, per imprimere nella nostra mente le tonalità di quelle pietre, e appena distogliamo lo sguardo continuiamo il nostro viaggio verso l'aeroporto.

 

Prima di salire sull'aereo porgo a Ruggero un CD: -Che cos'è?- mi chiede con un lieve sorriso -So che ti piacciono i regali e le esclusive, perciò ti do questo! E' il mio primo singolo da cantautrice ed uscirà tra un mese circa. L'ho dedicata a noi.- Ci abbracciamo e baciamo per un'ultima volta prima che io possa salire sul mio aereo diretto in Italia.

Buenos Aires, mi mancherai...

 

In macchina si sparsero lacrime e una voce d'angelo...

Abbiamo sogni che ci fanno vivere
Abbiamo muscoli e un cuore più sincero
Viviamo giorni in cui contiamo nuvole
Ma con l’amore in tasca da poter nascondere
Non guardiamo indietro, non ci fermiamo mai
Gioco di equilibrio, una lingua che non sai
Lascia che sia il tempo a guidare noi
E senza più difese saltiamo e non cadiamo mai

Vedrai, vedrai stanotte sembrerà
che tutto questo mondo appartiene solo a noi
Vedrai, vedrai l’effetto che farà
Noi siamo una città che non si ferma mai
non si ferma mai, non si ferma mai

Le strade e i cieli che abbiamo visto noi
Sono Polaroid appese sul pensiero
Facciamo nascere e crescere le idee
Siamo rivoluzione, siamo solo io e te
Lascia che il momento, parli un po’ per noi
Fermi in equilibrio tra vertigine e follia
Non torniamo indietro non ci fermiamo ormai
E senza più difese saltiamo e non cadiamo mai

Vedrai, vedrai stanotte sembrerà
che tutto questo mondo appartiene solo a noi
Vedrai, vedrai l’effetto che farà
Noi siamo una città che non si ferma mai
Non si ferma mai

Siamo liberi di fare come pioggia che poi cade
Sopra i tetti di questa città
Tutti sanno il nostro nome quando ci muoviamo insieme
Non sentiamo mai la gravità

E non cadiamo mai
Non ci fermiamo mai

E non cadiamo mai
Vedrai, vedrai stanotte sembrerà
che tutto questo mondo appartiene solo a noi
Vedrai, vedrai l’effetto che farà
Noi siamo una città che non si ferma mai
Non si ferma mai, Non si ferma mai

 

  
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