1 Era ormai tempo che mi ero fermata a pensare a lui,al mio migliore amico.
Sapevo di provare un’attrazione per lui che andava al di fuori della amicizia che lui sicuramente provava per me.
E come sempre mi ritrovavo lì,a fissare il vuoto in attesa che lui arrivasse,per raccontarmi delle sue On Night Stand…
Ok è un modo educato per dire che mi veniva a raccontare le sue scopate animalesche con ragazze di cui non conosceva nemmeno il nome.
E io?
Beh io spesso gli raccontavo delle oche,ma in fatto di conquiste poco…anzi sotto zero!
Il perché?
Eh beh,ero dura da domare sapete,anzi lo sono ancora ora.
Ma più che tutto ero selettiva,un uomo doveva essere l’incarnazione dell’essere perfetto e non di quelle sottospecie di uomini classificabili nel regno degli invertebrati con un cartello appeso sul collo con scritto “BASTARDO”.
Perché io a l’epoca pensavo che l’uomo in generale non fosse un essere umano ma ben si una animale che poteva essere classificato in specie e sotto specie.
E Tom ,cioè il mio migliore amico,era classificabile nel Bastardus super figus me le faccio tutte senza ritegno.
E pure era il mio migliore amico,e gli volevo troppo bene.
Ci conoscemmo nella culla,quando i genitori di lui,per toglierlo dalla furia omicida di Bill ,il suo gemello, lo spostarono nella mia culla…e si può dire che la prima volta che Tom dormì accanto a una donna che non era sua madre,fu vicino a me alla venerata età di 2 anni,forse è quello che gli ha mandato in pappa il cervello in fatto di donne.
Infatti Tom era un bravissimo ragazzo,lo conoscevo meglio di chiunque altro (apparte Bill che gli leggeva addirittura nel pensiero) e sapevo che era un brava persona,educato,divertente,che sapeva ascolta,darti consigli sinceri,una amico vero…invece metà delle ragazze della nostra scuola lo credeva un porco maschilista che seduceva studentesse e professoresse.
E io,Allison Hellen,ero l’unica sfigata a cui non bramava mettere le mani addosso.
Toc Toc.
-avanti lo sai che puoi entrare!-urlai.
Tom spalancò la porta sorridendo raggiante –Allison…-
Gli feci spazio per farlo sedere accanto a me sul divanetto vicino la finestra.
-com’è tutto questo buon umore?-chiesi
-eh beh…-disse Tom togliendosi il capello da rapper e posandolo a terra –ieri notte sono stato con…-alzò gli occhi al cielo segno che non si ricordava il nome.
-Ludmilla Pepper- dissi sicura
-si lei…-disse Tom togliendosi la fascia tra i capelli –una tigre,insomma sembrava volesse staccarmelo a morsi!-
-Tom evita i dettagli lo sai che non mi interessano!-dissi –e puoi evitare di spogliarti quando vieni qui?-
-mi sto mettendo comodo!- si lamentò
-ma stai facendo lo strip Tom…se vuoi monto il palo così ti diverti!- dissi con aria sarcastica
-beh se la Lap Dance la fai tu per me va benissimo!-mi disse lui sorridendo malizioso.
Gli tirai una sberla sulla testa e lui rise.
-allora?-lo esortai a continuare.
-insomma non ha voluto nemmeno la cena,hai visto come fanno le ragazze,vogliono parlare,parlare e all’azione non si arriva mai!-
-poi vedi che non ho ragione,l’unico neurone che funziona nella testa di voi maschi pensa solo a mette il pene da qualche parte,che sia una donna o un buco nel muro!-dissi
. Tom rise –invece lei…-disse Tom –poche chiacchiere e ci siamo dati da fare!-
La mia faccia disgustata lo fece ridere ancora di più.
-e dai Ally non fare quella faccia,anche tu sei una piccola pantera a letto,è solo che sei troppo suora!-
-suora?-
-e beh si…non vai con nessuno!-
-cosa significa Tom,io sono una ragazza di sani principi…-
-e che mette i piedi in testa-
-dettagli- dissi –se vuoi uomini siete tutti mammoni che appena vedono una femminista corrono dalla mamma urlando non è colpa mia!-dissi.
Tom scoppiò a ridere –povera mia piccola Ally…-
-smettila!-dissi.
Tom si alzò e si avvicinò allo stereo e infila un cd in fondo alla pila sopra la mensola.
Infilò il cd e premette play.
“Candy Shop” di 50 cent risuonò nella mia stanza.
-toglie quella roba!-dissi schifata.
-eddai che è bella!-disse Tom iniziando a ballare al centro della mia stanza e a imitare penosamente 50 cent.
-togliete questa roba!-disse Bill stoppando la musica.
Tom si ferma e guarda male il gemello mentre me la rido di gusto.
-siete troppo uguali voi due…due rompi palle!-disse Tom.
Alzai le spalle guardando Bill sorridendo che cambiava Cd.

era vero, io e Bill eravamo identici,io ero la sua versione al femminile e lui la mia al maschile,eravamo come due gemelli separati alla nascita e tra di noi non c’erano segreti,.perchè capivamo chi mentiva e chi no.
Nonostante questo io ero più legata a Tom di lui,però anche lui era uno dei miei più cari amici.
Era come un piccolo gruppetto di amici d’infanzia che crescono insieme e condividono tutto. Siamo sempre stati vicini di casa e visto che i due gemelli erano più grandi di me di due anni,avevo visto le loro facce prima di quelle dei miei famigliari,anche perché mia madre trattava Tom e Bill come due figli e lo stesso faceva Simone per me.
Gordon e mio padre lavoravano per lo stesso ufficio di comunicazioni ed erano amici di vecchia data.
Passavamo tutti i Natali insieme e andavamo in vacanza insieme,in più io e gemelli frequentavamo anche lo stesso liceo con gli stessi professori e frequentavamo la stessa cerchia di amici.
Vivevamo in simbiosi insomma,sempre uniti.
Quel giorno era venerdì,e ogni venerdì Tom non dava appuntamenti,io non andava in saletta dalla mia band e Bill non riempiva i Tokio Hotel di canzoni da fare e ci vedevamo a casa mia per vedere un film e dormire lì.
Perché i miei si fidavano di far restare a dormire due uomini nella mia stessa stanza?
Semplicemente perché erano Bill e Tom Kaulitz,ed erano tipi affidabili e i miei migliori amici.

-che Film avete preso?-disse Tom togliendosi le scarpe e buttandosi a peso morto sul mio letto.
-allora ho preso “il bambino con il pigiama a righe”,”i Simpson” e “Step Up 2”-disse Bill
Guardai Bill che posò i film vicino al mio dvd e posò una busta per terra.
-allora hai preso un film drammatico,uno comico e uno romantico!-disse Tom –femminuccia!-
Bill alzò il dito medio mentre cacciava dei fazzoletti dalla busta.
-bravo…-dissi –sono sicura che al film “il bambino con il pigiama a righe” piangerò come una bambina-
-come sempre!-disse Tom ricevendo da parte mia una scarpata.
-ahi!-mi disse lui.
-beh anche io!-disse Bill –mi hanno detto che è commovente!-
-certo,certo come Twilight che poi alla fine non faceva piangere per niente-disse Tom
-ma Twilight non parla della seconda guerra mondiale- disse Bill
-sei un insensibile- dissi
-una bestia!-continuò Bill
Tom sbuffò –ma voi due siete sempre contro di me…ecchepalle!-
Scoppiammo a ridere mentre Tom sbuffava come un treno a vapore.
-ho preso le patatine,cocacola…birra!-disse Bill.
-ecco questo mi interessa!-disse Tom.
Bill scosse la testa mentre io mi avvicinavo a Bill miagolando –hai preso le m&m’s?-
Bill sorride –secondo te?- mise le mani dentro la busta e ne estrasse una busta più piccola,la rovesciò sul tavolino e un sacco di buste di m&m’s scivolarono fuori,sotto i miei occhi adoranti
-io ti amo Bill!-annunciai
-ma lo so…mi amano tutti!-disse Bill.
-voi due mi fate paura!- disse Tom sdraiato tranquillamente sul mio letto.
Lo buttai a terra mettendomi io al suo posto –Smettila!-
Tom si rialzò da terra fulminando Bill con lo sguardo che se la rideva di gusto e si sedette vicino a me.
-me perché non prendiamo mai un film porno?-chiese.
-ma che cazzo dici!no!-dissi.
-la prossima volta li scelgo io i film ok?-disse Tom.
-e no…-dissi –perché senno dobbiamo vedere “Biancaneve e i sette cazzi”-
-no…-disse Bill –quello è un classico,già visto!-
-Bill- dissi –mi meraviglio di te…ti ci metti pure tu?-
-gli devo assomigliare un po’ no?-disse lui buttandosi sul letto dove stavamo già io e Tom.
-siamo gemelli!-disse Tom.
-no siete due porci!-dissi –vogliamo vedere questi film allora?-
-si mein Fuhrer!- disse Tom.