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Autore: Ice_Angel    12/04/2009    4 recensioni
aveva un unico difetto che mi mandava in bestia perchè ingannava le ragazze e le rigirava a suo piacimento...fu questo a convincermi ad aiutarle nel loro scopo:distruggere Tom kaulitz
Genere: Commedia, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Il mio ragazzo è un bastardo Ho scoperto all’età di 12 anni di essere diversa.
Oddio,non prendetela per una cosa negativa sia chiaro,però sono sempre stata un po’,come dire…
Anormale? No…
Asociale? No…
Eccentrica? Ci siamo vicino…
Fuori dal comune!ecco è l’aggettivo giusto per me.
Non nascondevo quello che realmente ero…un pecora nera? No! Preferivo essere considerata un rosa nera a tutti gli effetti.
Ero rara,fuori dal comune,troppo diversa dalla massa di cloni fuori la mia camera.
E così ero come invisibile e non facevo amicizia facilmente,anzi!
Passavo il mio tempo con la chitarra e la mia voce,sfogandomi su un foglio o prendendo a calci i bulletti della scuola.
Ma quando si trattava d’amore beh…era la stessa storia e c’era un fattore che non mi aiutava affatto.
Mia madre.
Era un bomba sexy fatta formato mamma. Capelli biondi,occhi cielo,alta,magra che sembrava una modella e lei certo non aveva problemi a rimorchiare. L’unico problema che aveva era tenerselo un ragazzo. Avevo visto sfilare davanti alla mia porta i più grandi idioti che questo mondo avesse mai visto,una volta tenevo una lista ma ho perso il conto,così nel tempo ho dato a tutti loro un nome:Phil. Perché alla fine tutti si dileguavano,sparivano. Mia madre aveva imparato ad attutire bene la delusione.
Da 6 barattoli di gelato al cioccolato formato famiglia divorati a soli 4,perché diceva che il cioccolato curava anche un cuore infranto.
Dopo la delusione,mamma impacchettava tutto e ci spostavamo in un'altra città.
Il bello di non avere amici nelle città in cui mi trasferivo era che non soffrivo per la loro mancanza.
Però tutto cambiò quando mi iscrissi al Kürfust Joachim Friedrich Gymnasium.
Come sempre ci avevano costretti a infilarci nella palestra della scuola per la solita assemblea d’istituto/concerto del liceo.
-sei della setta satanica di quelli del VG?-mi disse una.
Mi girai per guardarla male –NO!-esclamai indignata.
Mi era sempre scocciato stare lì,era solo una perdita di tempo.
Le urla stridule delle ragazze della scuola mi trapassarono i timpani quando nella palestra fecero il loro ingresso l’orgoglio della scuola:i Tokio Hotel.
Ed è proprio di uno dei componenti che voglio raccontarvi la storia. Tom Kaulitz.
(Anche se non possono sentirmi mentre scrivo potete immaginare gli urletti dementi appena si pronuncia il suo nome)
Un vero uomo.
Famoso,talentuoso,pieno di soldi,e bello come un dio greco.
Senza difetti insomma.
Beh diciamo che aveva un difettuccio innocuo che non passa inosservato facilmente.

Ricordo la prima volta che parlai con Tom Kaulitz.
Lavoravo in un ristorante per pagarmi le lezioni di canto,un ristorante di lusso,uno di quelli dove incontravi i VIP molto facilmente.
Avevo avuto già a che fare con 50Cent,Pink,Avril Lavigne e il marito,Billie Joe e la moglie e i figli e gente del genere.
Quindi non mi stupii di trovare seduto a uno dei tavoli Tom Kaulitz nascosto dietro il menù nero del ristorante.
Mi nascosi leggermente dietro una pianta per osservarlo bene.
Se ne stava solo a fissare i piatti storcendo il naso.
-una pizza normale non la posso fare?-disse tra se.
Prendendo un respiro profondo mi avvicinai al suo tavolo portandomi il blook notes con la penna. Cercai di prendere un passo sicuro e mi avvicinai la suo tavolo. Lui posò il menù squadrandomi dalla testa ai piedi e sorridendomi –salve…-disse in tono basso e malizioso. -si…-dissi. Lui mi guardò interrogativo. Scossi la testa –cioè no…anzi tu…- -no non sono pronto per ordinare-mi disse guardandomi come se stesse parlando con una ritardata mentale. Annuì facendo l’inchino e me ne andai veloce. Ok non era andata proprio bene come speravo,ma il fatto di essere invisibile era buono quando facevi quel genere di figuracce. Il giorno dopo lo vidi di nuovo allo stesso tavolo,che aspettava qualcuno. Mi avvicinai al bancone e posai la testa. Come potevo pensare solo minimamente di essere alla sua altezza? E che fosse libero. Infatti poco dopo davanti a lui si sedette una ragazza. Christie Collins. Capelli corti biondi,viso da brava ragazza,occhi nocciola brillanti,intelligente,bellissima e popolare. Capo della stazione tv della scuola,votata la più dotata della scuola,la destinata al successo mondiale,presidente del club dei giovani geni,dei nuovi registi americani di successo,del comitato studentesco e…potrebbe bastare così. In più aveva il fisico da modella che ci si aspetta da una che esce con Tom Kaulitz. Mi avvicinai a due silenziosamente. -oh gnocchi al pesto (detto in italiano N.d.A) buoni!-disse Christie. -adoro quando parli italiano-disse Tom avvicinandosi al suo viso. -allora baciami Tom Kaulitz!(detto in italiano N.d.A)-disse lei e Tom la baciò. Non si accorsero minimamente di me e continuavano a pomiciare come se niente fosse. -scusate?-dissi un po’ scortese. Christie si ritirò mordendosi le labbra e Tom con sguardo lucente mi disse –una bistecca di maiale per me e gli gnocchi alla signorina- Scrissi tutto molto velocemente sul block notes e me ne andai lasciandoli alle loro limonate pubbliche,e poi si parlava di scandali. La sera dopo era ancora lì. Era logico la viziava la sua… Seconda ragazza? Mi avvicinai di nuovo al bancone per guardarli. Al tavolo non c’era più Christie ma ben si: Tatiana Williams. Rossa fuoco,viso vispo e simpatico,pelle pallidissima ,occhi verdissimi,un po’ snob,bellissima anche lei e popolare. Capo delle ragazze Pon-Pon e ho detto tutto. Presi di nuovo il blook notes e mi avvicinai di nuovo a loro. -volevano fare mordi,vinci e fuggi,ma non stiamo facendo la pubblicità di una merendina,è assurdo…-disse Tatiana in modo civettante. -eh si è assurdo davvero…non da senso!- disse Tom fingendosi interessato. Mi schiarii la voce –siete pronti a ordinare?- Tom si girò verso di me sorridendo –due aragoste,una per me e una per la bellissima ragazza vicino a me!-disse. -adoro quando fai così-disse lei avvicinandosi a Tom. -e io adoro che tu adori che io faccia così!-disse Tom avvicinandosi e sorridendo malizioso. -e io adoro che tu adori che io dica che adoro quando tu fai così!-disse lei avvicinandosi di più. -e abbiamo una certa fretta!-mi disse Tom prima di baciarla. Scossi la testa disgustata e me ne andai mentre li sentivo ancora parlare. -allora lo sai che stai bene con questa maglia?-disse Tom –ma staresti meglio senza!- La terza sera mi girai e con lui c’era una terza ragazza. Hayley Smith. Ok,non volevo fare la moralista ma una teenager vegetariana e attivista era l’equivalente di una ragazza facile. -rinuncerei a tutti tipi di carne,tranne la tua!-disse prima di baciarlo. Appunto! Hayley era anche lei bellissima,capelli castani mossi,viso d’angelo e due occhioni neri che ti imprigionavano. Bella anche lei come una modella. -non sono mai venuto qui ma mi hanno detto che qui si mangia vegetariano- disse Tom aprendo il menu che praticamente sapeva a memoria,lo chiuse bruscamente sbattendolo sul tavolo –carne?oddio scusa non lo sapevo…-si alzò in piedi molto rumorosamente –credevo fosse un ristorante non un macello!- Tutti si girarono a guardarli. Hayley lo prese per la grande t-shirt facendo sedare –dai Tom…- -qui uccidono dei poveri animali!-esclamò Tom. -non fa niente!-disse lei facendolo sedere. -io non capisco!-dissi a Kate la mia collega che lucidava i bicchieri –le sue ragazze sono tipe intelligenti e non si accorgono che lui le tradisce?- -e uno dritto lui- disse Kate dietro di me in tono dispregiativo –le sue ragazze sono sempre diverse tra di loro,talmente diverse che non si parleranno e incontreranno mai,gli dice che David Jost,il manager dei Tokio Hotel,non vuole che abbia una ragazza per non creare scompiglio tra le varie fans e gli chiede di mantenere il segreto…-disse. -uh intelligente il ragazzo- dissi –e tu come lo fai a sapere?-dissi -ho provato a indovinare!-disse piangendo. -ho capito è uscito anche con te!-dissi. Lei di risposta scappò via. Alzai le spalle e fissai schifata Tom che baciava la sua terza ragazza.
  
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