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Autore: lclementi2    25/05/2016    3 recensioni
Una brutta fine collegata ad una vecchia promessa non mantenuta. Struggenti, ultimi scampoli di vita di Beerus, colmati da una forte iniziale avversione che diventa perdono, verso colui (il Maestro) che, accompagnando la mano di Beerus fino alla morte, ha assolto almeno in parte il proprio compito. Ispirata al decimo capitolo del racconto 'Nove bugie e mezza verità' di Ciulla.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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VERA BUGIA
 
Disteso, sul suolo,
nel punto, più basso,
sprofondo, da solo,
vicino, al trapasso;
disfatto, e tradito,
dai testi, di scuola,
di nuovo, hai mentito,
fatale, promessa,
che vola.
In testa, parole,
ricolme, di amore,
di fede, la mole,
che adesso, è rancore;
speranze, innocenti,
spezzate, in un lampo,
rimaste, tra i denti,
ridotte, ad un fiore,
di campo.
Ma al caldo, ripenso,
e la bocca, sorride,
strappando, l'immenso,
alla lama, che uccide;
mi aggrappo, alla mente,
tra te, e l'energia,
poi lascio, incosciente,
le gocce, di vera
bugia.
 
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi
   
 
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