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Autore: saffyj    25/05/2016    11 recensioni
Bella, una ragazza viziata obbligata a vivere come la gente comune nascondendo la sua vera identità. Edward un ragazzo comune che adora la vita, ma odia i bugiardi!
Come posso due mondi così differenti riuscire ad incontrarsi? ... E come può un ragazzo semplice, senza soldi e molti sogni conquistare il cuore di una ragazza che ha tutto ciò che vuole?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Sigh!
Siamo giunti purtroppo al termine di questa storia!
La mia prima Fanfiction, la prima storia che si è creata nella mia mente e che mi ha fatto conoscere tantissime persone fantastiche si conclude! 
Grazie a "Devi essere Indipendente" ho conosciuto nuove amiche, che mi hanno seguito dall'inizio o che ho incontrato durante il cammino... persone che mi hanno supportato con le loro recensioni, o mettendomi nelle tre sezioni o anche solo leggendo la storia di questa Bella viziata e del suo adorabile imbianchino!
Non è la prima volta che clicco il tasto Completa, ma questa volta è più difficile... la mia prima storia è finita... è vero ce ne saranno delle altre, ma come si sà, la prima è sempre la prima!!! SIGH!!!
Ok, adesso basta con la tristezza... ultimo capitolo, ultimo tassello... 
GRAZIE ANCORA A TUTTE VOI SIETE STATE FANTASTICHE 
E SPERO DI LEGGERE ANCORA LE VOSTRE RECENSIONI SULLE ALTRE MIE STORIE...
BUONA LETTURA!!!!
Ed alla prossima avventura!!!
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TUTTO E' BENE CIO' CHE FINISCE BENE!

BELLA  

 
Il mese sull’isola è terminato e siamo tornati alla nostra vita frenetica.
Edward ha definitivamente lasciato il lavoro al bar e passa tutto il suo tempo tra la galleria d’arte e lo studio che abbiamo realizzato per lui e le sue opere nell’ex camera di Carmen.
Anche lui ha abbandonato il suo appartamento e si è trasferito definitivamente da me. Ha personalizzato quasi tutta la casa, lasciando sobria solo la zona giorno. Come ha trasformato la nostra casa?
Beh! La nostra camera da letto è una foresta incantata. Alle pareti Edward ha disegnato la foresta degli elfi, mentre Esme ed Alice hanno modificato l’arredamento ed i tendaggi per trasformarla in una stanza degna di un re… elfico! Ci sono rampicanti e elfi in ogni dove!!!
Il bagno Edward l’ha dipinto riportando il panorama che si può ammirare dalla cascata della nostra isola, ed Esme ha insistito per modificare le piastrelle e l’arredamento per renderlo ancora più caratteristico. Ovviamente lo specchio che nascondeva la mia adorata vasca idromassaggio è sparito rendendo l’ambiente ancora più spazioso… anche se mi mancherà chiudermi con Edward in quel locale nascosto per coccolarci… era molto romantico!!!
L’ex camera di Jasper è diventata la nostra biblioteca. Ebbene sì, io ed Edward, tra tante cose, condividiamo anche la passione per la lettura e tutte le sere, dopo aver cenato, ci rinchiudiamo nel nostro angolo di paradiso e viaggiamo per il mondo attraverso le pagine dei libri! Ovviamente anche la biblioteca è stata personalizzata! Sulle pareti abbiamo scritto le frasi che più ci hanno colpito dei libri che abbiamo letto. Ogni tanto disegna una vignetta che ritrae un esatto momento del testo ed io scrivo il dialogo…
Mi piace come si è trasformato il mio appartamento, lo sento più mio ed Edward si sente a casa.
Non abbiamo mai affrontato il discorso del suo ex appartamento. Nemmeno quando siamo andati a trovare Jacob ed Embry che sono diventati i nuovi inquilini! Lo hanno lasciato come era, trasformando solo la camera di Alice in un’enorme cabina armadio… quei due sono più vanitosi di Alice e Tanya messe assieme!
Tanya? Beh, cosa posso dire! Quando abbiamo annunciato il nostro matrimonio non ne è stata proprio felice. Ha fulminato Edward con lo sguardo ed ha fatto una smorfia guardandomi dalla testa ai piedi.
Volevo andare da lei e prenderla per i capelli, ma Rose mi ha fermata ricordandomi che non sono una primitiva, ma una persona civile e certi atteggiamenti devo solo ignorarli.
Ma quando Edward si è allontanato con lei la gelosia mi ha investito, facendomi dimenticare la promessa che avevo fatto a Edward nella radura della nostra isola. Ho cercato di annegare i brutti pensieri con la birra, ma il risultato è stato solo mettermi in ridicolo davanti a tutti facendo una scenata colossale! Sono brava vero???
Diciamo anche che, dopo la scenata, mi sono sentita meglio, Tanya ha smesso di fare l’altezzosa rivolgendo la sua attenzione a Garrett ed Edward mi ha dimostrato per l’ennesima volta l’amore che prova per me. Alla fine dei conti: sono felice di aver sfogato!
Per il matrimonio? E’ tutto nelle mani di Alice, Esme e Jane… quindi posso dire tranquillamente che sono in ottime mani!
Rosalie ed Alice hanno reagito alla lieta notizie con urletti isterici e salti di gioia. Mio padre ha sorriso saputo ed ha abbracciato Edward benedicendolo, prima di versagli del martini e festeggiare la bella notizia insieme a Carlisle ed Esme.
Tutti sono felici ed io mi sento come nelle nuvole!
Tutto sta andando benissimo, ho l’uomo che amo, amici sinceri, una famiglia fantastica ed un lavoro che adoro… un senso di déjà-vu mi perseguita… anche prima di finire al New Moon la mia vita sembrava perfetta e poi, il resoconto di una carta di credito ha “distrutto” il sogno… ok, ok… se non fosse stato per quel maledetto foglio ora non sarei nel mio appartamento insieme ad Edward mentre rido felice e spensierata alle battuta di Seth e Alice… però, la paura di perdere tutto in un attimo non mi fa godere a pieno il momento.
“Cosa succede?” mi sussurra Edward all’orecchio facendomi ritornare alla realtà.
“Nulla… ero sovrappensiero” mi giustifico cercando di nascondere la strana sensazione che continua a perseguitarmi.
“Sicura?” continua poco convinto della mia risposta e stringendomi maggiormente al suo petto. Sospiro inalando il suo profumo che ha il potere di rilassarmi e mi faccio coraggio.
Lo prendo per mano e usciamo sul terrazzo.
“Cosa ti turba?” mi chiede allacciandomi le mani alla vita e appoggiando il mento sulla mia spalla.
“La paura di perdere tutto” ammetto consapevole che è una paura stupida ed infondata.
“Anche io ho la stessa paura” ammette stupendomi. Mi volto completamente verso di lui con gli occhi sgranati e mi sciolgo vedendo il suo caldo sorriso. “E’ normale avere paura dopo una vita piena di perdite!” mi spiega tranquillo “In questo momento ogni sfaccettatura della mia vita è perfetta. Sto con la donna che amo, che presto diventerà mia moglie” e gioca con l’anello che porto all’anulare “Mia sorella si è sistemata con un brav’uomo” ed indica Alice che ride spensierata in braccio a un Jasper innamorato “Sono circondato da amici veri e sinceri” e insieme ridiamo nel vedere Embry e Seth che si divertono a tormentare il povero Jacob “e per vivere faccio ciò che più mi piace… disegnare” mi bacia sulla fronte e continua “Ho anche ritrovato una parte di famiglia al quale mi sono legato e che posso reputare tale… tutto è come ho sempre sognato, ed il pensiero di trovarmi un giorno senza più nulla mi spaventa!” prende un profondo respiro e mi stringe a sè.
“Il giorno in cui mi hanno comunicato la morte dei miei genitori, era un giorno particolare! Avevo ricevuto la risposta dall’università, mi avevano accettato! Alice era appena rientrata in casa felice perché la scuola l’aveva ingaggiata per vestire i ragazzi del teatro e i miei genitori stavano rientrando da un colloquio con un cliente che era andato benissimo, assicurandoci un futuro perfetto! Ed invece…” una lacrima lascia i suoi occhi che delicatamente gli asciugo accarezzandogli la guancia. Mi sento piccola… il mio déjà-vu era verso una stupida carta di credito, mentre il suo è del momento peggiore della sua vita… è più spaventato di me ed io, egoisticamente, volevo che mi rassicurasse.
“Il passato serve per insegnarci ad affrontare il futuro, non per averne paura!” gli ricordo sorridendogli. “Il nostro passato ci ricorda che gli ostacoli esistono ed a volte sembrano insormontabili, ma non lo sono e con la giusta grinta possiamo affrontare il futuro!” e sugello la pillola di saggezza con un bacio pieno di amore.
“Sei fantastica!” mi sussurra appoggiando la sua fronte alla mia.
“Lo so… dietro ad un grande uomo c’è sempre una grande donna!” ironizzo allontanando definitivamente ogni pensiero triste…
 
***
 
QUATTRO ANNI DOPO
 
Nel secondo anniversario dell’incontro di me ed Edward, io ed il mio amore siamo convolati a nozze!
E’ stata una cerimonia fantastica, studiata in ogni minimo particolare ed anche se c’erano tantissimi invitati che non conoscevo, ma che eravamo stati obbligati ad invitare per il lavoro, devo comunque ammettere che non cambierei nulla di quel giorno.
L’isterismo di Alice, i pianti di Esme, la mano tremante di mio padre che mi accompagna all’altare, il “Sei stupenda” di Edward sussurrato mentre mi prende le mani di fronte all’altare, l’applauso infinito che ha accompagnato il nostro primo bacio da marito e moglie, le battute sconce di Emmett, le dolci parole di Rosalie, lo sguardo furente di Mike… eh, già! Anche lui era presente al mio matrimonio!
Voi vi chiederete perché e la risposta è semplice: la sua ditta collabora con l’azienda di mio padre!
Ma non era l’unico invitato poco gradito… indovinate?
No, non potete indovinare… quindi ve lo dico!
Vi ricordate la sera della rissa? Il ragazzo che cercava di scrollarsi di dosso Jacob? Ebbene sì! Era presente al nostro matrimonio insieme ai genitori. Era tutto gentile ed educato, lontano anni luce dalla furia che picchiava il mio miglior amico… è stato Jacob a riconoscerlo e ad avvisare Jasper.
Io ed Edward lo abbiamo riconosciuto solo a fine giornata quando è venuto a fare gli auguri agli sposi. Ovviamente non mi ha riconosciuta, ma ha riconosciuto Edward. Si sono scambiati fulmini con gli occhi nascondendo il tutto con un falso sorriso e frasi di circostanza.
Ok, non siamo primitivi ed era il mio matrimonio, ma dovevo togliermi il sassolino dalla scarpa!
Quando ho visto l’energumeno dirigersi verso i bagni da solo, l’ho seguito cercando di non farmi notare da Edward, ma avvisando Jasper. L’ho seguito fin dentro la toilette!
Quando si è voltato e mi ha vista, il suo sorriso era pieno di aspettative, ma l’ho subito fermato.
“Mi sono sposata solo oggi, quindi non pensare che ti ho seguito per cornificare mio marito…” ho messo subito in chiaro “Anche se non mi hai riconosciuta, io ho riconosciuto te! C’ero anche io quella sera a La Push, ed anche se la polizia non ha potuto fare niente, mio padre potrà tranquillamente rovinarti la vita facendoti pentire per ciò che hai fatto a mio marito ed al mio miglior amico”
“La signorina Swan che s’accompagna a pezzenti?” cerca di schernirmi, ma non ha ancora capito con chi ha a che fare.
Signora Cullen!” puntualizzo. “E da domani il Signor Cullen sarà il capo di tuo padre e di tua madre… e da quello che ho potuto comprendere: anche il tuo capo!”
Il sorrisino compiaciuto del bullo svanisce come il colorito del suo viso.
“Cosa vuoi da me?” ringhia ormai sentendosi alle strette.
“I nomi dei tuoi compari e le pubbliche scuse… o da domani tu e la tua famiglia dovrete cercarvi un lavoro!”
“Non sono un infame!”
“No, sei solo una bestia ed un vigliacco che ha picchiato due ragazzi che difendevano due ragazze…”
“Eravamo alticci…”
“Ed invece io sono lucida e farò tutto ciò che è in mio potere per distruggerti se non mi dirai i nomi dei tuoi compari e non chiederai scusa a coloro al quale avete fatto del male… e ringrazia che non ti denuncio, anche se la feccia come te ed i tuoi amici dovrebbero marcire in galera e non camminare tra la gente civile” concludo stizzita e voltandogli le spalle.
“Meglio la galera che abbassarmi a chiedere scusa a dei pezzenti” prendo un profondo respiro e stringo i pugni per non spaccargli la faccia.
Mi volto con il mio miglior sorriso spiazzandolo e lentamente, con molta calma, gli rispiego la situazione.
“Perfetto, mio caro Wilson, goditi il buffet e lo champagne. Assapora tutto come fosse la tua prima e ultima volta… buona vita!” e me ne vado lasciandolo a bocca aperta.
“Fammi entrare” la voce agitata di Edward è la prima cosa che sento appena esco dal bagno dei maschi.
“Edward” lo chiamo tranquillizzando con lo sguardo Jasper che a fatica sta trattenendo Edward fuori dal bagno.
“Cosa diavolo ci facevi nel bagno degli uomini?” mi chiede irritato.
“Volevo dare una possibilità di redenzione ad un bullo… ma è stato tutto inutile!” rispondo sincera, anche se la mia testolina ha già ideato il piano B!
“Cosa hai intenzione di fare?” mi chiede trascinandomi sul terrazzo.
“Voglio chiudere definitivamente con il passato, ed il pensiero che la giustizia non ha fatto il suo dovere con te, Jacob ed Alice è una cosa che mi porto dietro da troppo tempo … oggi ho avuto il mio miglior regalo di nozze!” esclamo felice “Finalmente essere una ricca figlia di papà serve per far valere la giustizia”
“Avevamo deciso di dimenticare il passato” mi ammonisce accarezzandomi la guancia con il dorso della mano.
“Credevo riguardasse solo ciò che era successo tra me e te” gli rispondo sicura prendono la sua mano nella mia e guardandolo divertita negli occhi.
“Bella…” sospira.
“Edwad…”
“Non voglio che il nostro matrimonio venga rovinato per un qualcosa successa anni fa…”
“Ti prometto che non rovinerò nulla! E poi tu hai avuto il tuo regalo di nozze… io adesso voglio il mio” e facendogli l’occhiolino, lo prendo per mano e lo trascino nella salone centrale dove tutti applaudono appena facciamo il nostro ingresso.
Facciamo i balli di rito con i nostri parenti, amici e conoscenti… fino a quando arrivo a Wilson.
“Mi ha stupito il tuo invito a ballare… hai cambiato idea?” mi chiede stringendo maggiormente le sue grosse mani sui miei fianchi.
“No. Sinceramente è la tua ultima possibilità prima che io ti rovini la vita… cambiato idea?” gli chiedo copiando il suo tono malizioso e ammiccando.
Scoppia a ridere sguaiatamente ed io mi convinco sempre di più di aver fatto la scelta giusta.
Finito il ballo spiego la situazione a mio padre. Gli indico Wilson e lui fa una smorfia. Conosce il padre del bullo da anni, è un brav’uomo anche se è succube della moglie, un’arrivista di prima categoria.
“Lascia fare a me” mi tranquillizza mandando in fumo il mio piano di distruggerlo durante il discorso di fine serata durante i ringraziamenti! Uffff!!!
Anche se non ho potuto fare come volevo, tutto si è risolto ancor meglio di come avevo pensato.
Ci sono volute settimane, ma alla fine si sono saputi tutti i nomi dei bulli implicati nella rissa.
Hanno chiesto scusa a Edward, Alice, Jacob e Tanya e le famiglie hanno risarcito i miei amici.
Solo due ragazzi, dell’intera cricca, mi sono sembrati realmente dispiaciuti per l’accaduto e sollevati dal poter parlare e chiedere scusa per ciò che avevano fatto. Sono due fratelli, cugini di Garrett, che non si sono limitati a chiedere scusa e collaborare per il risarcimento, ma hanno cercato di dimostrare di non essere le bestie che hanno dimostrato essere quella sera, anche se, ad essere precisi l’unica cosa che hanno fatto quella sera è stato trattenere Seth quando ha cercato di intervenire.
Non dico che i due ragazzi siano entrati a far parte della cerchia dei nostri amici, ma sono due persone che vedo sovente durante i gala e sono felice di poter discorrere con loro senza rancore!
Come dite? Quale è il regalo che Edward ha ricevuto per il matrimonio che ho accennato sulla terrazza?
Beh! In verità i regali sono stati due!!!
Il primo è arrivato da Esme e Carlisle.
La sera prima del matrimonio gli uomini sono venuti a prendere Edward perché, secondo la tradizione (e per ordine di Alice e Esme) i futuri sposi non possono passare la notte prima delle nozze insieme!
Ma, invece che prelevare solo Edward, hanno trascinato anche me, Alice e Jasper in un luogo sconosciuto, bendandoci gli occhi.
C’era anche mio padre e Carlisle e sono rimasta stupita nel vedere che erano i primi a controllare che non sbirciassimo, proprio come due adolescenti!!!
Volete sapere dove ci hanno portati?
Nella vecchia casa di Edward ed Alice. Quella in cui sono cresciuti e che Edward aveva dovuto vendere per sopravvivere dopo che i parenti serpenti lo avevano derubato.
Edward ed Alice hanno pianto tantissimo e sono entrati in casa con la stessa venerazione con il quale si entra in un museo.
Sono rimasti stupiti nel vedere che l’interno era stato modificato, anche se sulle pareti e sui ripiani spiccavano molte fotografie di loro e dei loro genitori.
“Tuo padre aveva già fatto il progetto per trasformarla in una tri famigliare. Aveva già pensato al vostro futuro prevedendo il tuo appartamento al piano terra e quello di Alice al piano superiore. La dependance sarebbe diventata la loro casa… quindi non è stata modificata. Sarete tu ed Alice a decidere come trasformarla” ci ha spiegato Carlisle mentre consegnava le chiavi dei relativi appartamenti ai due fratelli.
E quindi, dopo mesi passati a decorare il mio vecchio appartamento ricominciamo tutto da capo con la nostra nuova casa!
Non mi sto lamentando, sia chiaro! La casa dei genitori di Edward è magnifica e immensa!!
Ci sono tre camere da letto, una zona giorno enorme e luminosa, una zona relax e… la vasca idromassaggio!!!
Un cortile gigantesco e sul retro della casa una piscina semi coperta per poterla utilizzare in ogni stagione!
Perfetta!
Il secondo regalo di nozze?
Beh! Più che regalo diciamo che è un: togliersi una soddisfazione!
I cari e viscidi parenti di Edward si sono presentati al nostro matrimonio come se fosse scontato che li facessimo entrare… anche se ovviamente non era stati assolutamente invitati!
C’erano tutti, nessuno escluso, compresa la dolce e falsa zia Mary.
Io purtroppo mi sono persa la scena perché il tutto si è svolto quando Edward è arrivato in chiesa.
Da quello che mi hanno raccontato, i cari parenti hanno iniziato a inveire contro le guardie del corpo che li trattenevano al di là delle transenne che erano state posizionate per evitare che curiosi e giornalisti si imbucassero al nostro matrimonio.
Edward si è avvicinato alle guardie accompagnato da Carlisle. Ha chiesto cosa stava succedendo e, dopo una veloce occhiata di intesa con il cugino, ha guardato uno per uno negli occhi i parenti e tranquillamente ha risposto.
“Non conosco queste persone e non sono assolutamente miei parenti, quindi chiamate la polizia e fateli allontanare” non sono servite le urla di zia Mary o le maledizioni di uno zio che mi sembra si chiamasse John… le guardie hanno provato ad allontanarli e vedendo che non ci riuscivano hanno dovuto chiamare la polizia che li ha accompagnati in centrale, dove, l’avvocato della società ha richiesto un ordine restrittivo intimandoli a stare a una distanza minima di 150 metri dal signore e signorina Cullen…
Quindi come si suol dire:
Tutto è bene ciò che è finito bene!
Dopo tante peripezie io ed Edward siamo riusciti a creare la nostra bolla di felicità e giorno dopo giorno superiamo gli ostacoli che la vita ci pone creando felici il nostro futuro insieme… sperando un giorno di diventare genitori!
 

FINE!!!!

 
GRAZIE ANCORA A TUTTE!!!! VI VOGLIO BENE!!!!

 
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