“La prima volta che ho letto di te con un'altra ho sentito il cuore nel petto, salire e salire fino a fermarsi in gola Mi soffocava, mi impediva di pensare lucidamente.
E ho pianto, tanto. 
La seconda volta che ho letto di te con un'altra ho sentito il cuore nel petto incrinarsi e minacciare di esplodere. Tutto era più reale , e quindi, doloroso. 
La terza volta che ho letto di te con un'altra la speranza che ho conservato fino all'ultimo si è sgretolata e le mani hanno cominciato a tremarmi e le gambe e le braccia e il mio corpo, si rifiutavano di sostenermi. 
La quarta volta che ho letto di te con un'altra ho rifiutato di accettarlo, ho guardato le nostre foto e mi sono convinta che c'era un errore, uno sbaglio, un SE. Un SE fossi stata più comprensiva, un SE avessi avuto più pazienza, un SE ti avessi dato di più di quello che avevo. Un SE fossi stata migliore. 
La quinta volta che ho letto di te con un'altra ho scoperto che la cosa andava avanti da tempo, da prima di me, da sempre. Ho scoperto che io non ero qualcuno, ero solo L'altra. Ho scoperto che non ero nessuno, ho scoperto di essere una delle tante. Ho scoperto che ero un gioco. Ho scoperto che ero sola, già da prima che te ne andassi. 
La sesta volta che ho letto di te con un'altra , ho letto che l'amavi. 
Oggi è stata la settima volta che ho letto di te con la ragazza che hai sempre amato. Non è cambiato niente. Il cuore mi sale in gola, le mani mi tremano e le mie gambe non sono ben salde a terra. 
Forse, un giorno, non succederà più. 
Forse, un giorno, mi rimpiangerai. Forse, un giorno, per la prima volta, mi guarderai come se fosse la prima volta. Forse, un giorno, ti vedrò con un'altra, con la tua fidanzata, con la ragazza che ami e hai sempre amato, con la ragazza che c'era da sempre e sarà la prima volta che non ti guarderò affatto.”