Scorrono gocce sull'asfalto,
Come sangue su queste pagine.
Sembra quasi pioggia, cade regolare.
Sopra i tetti delle case,
E nel quartiere infine tutto tace.
Si bagnano i vetri,
Le vetrine espongo i soliti prezzi.
Eravamo piccoli, sotto quei lampioni.
Formiche coi loro dolori,
E tre lavori.
Portavamo sulle nostre spalle pesi,
Non nostri.
Sbagli dei nostri genitori,
Sbagli gravi dei condottieri.