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Autore: saffyj    28/05/2016    11 recensioni
Bella, una ragazza con la testa sulle spalle e dedita allo studio, si troverà nel bel mezzo di un gioco... molto pericoloso!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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- Questa storia fa parte della serie 'Cotta Pericolosa'
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Ciao!!! E buon Sabato a tutte!
Dato che stasera gli uomini mi hanno lasciato casa libera sfrutto l'occasione per continuare con le avventure del pallone gonfiato e la bella addormentata (o anche chiamati Edward e Bella)!!!

BUONA LETTURA

 

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Domenica 13 dicembre

Aver parlato con Alice ieri pomeriggio mi ha tranquillizzata anche se, purtroppo, non ha cancellato i sogni erotici con l’Adone Masen. Anzi, aver provato le sue mani sul mio corpo, le sue labbra sulle mie, il suo fiato che accarezza la mia pelle… ha reso i sogni ancora più vividi… e più volte mi sono svegliata spaventata di essere la nuova Oca Masen…
 
Per cancellare la nottata passata tra sogni erotici e risvegli tra urla, ho deciso di coccolarmi e liberarmi la mente per tutta la giornata dimenticandomi definitivamente l’uomo più pericoloso e sexy del mondo.
Mi sono svegliata presto, ho fatto un’abbondante colazione, mi sono coccolata nella vasca da bagno con Sali, creme e cremine e ho iniziato a leggere “Gli inferni di Zandru” con la musica dei Coldplay in sottofondo… divano, copertina, libro e buona musica: la mia giornata ideale!
All’ora di cena ho continuato a coccolarmi, mangiando direttamente sul divano una coca-cola e una pizza mentre continuavo a viaggiare tra le terre dei darkoviani… sono quasi arrivata alla Torre di Arilinn, quando il campanello spezza la magia. Alice e Rose per la serata cinema… una serata tra amiche, con gelato e film romantico, è il degno finale di una giornata piena di coccole!!!
Mi alzo con il naso piantato nel libro, sono ad un punto cruciale e voglio capire come riuscirà la protagonista ad arrivare alla meta, ed apro la porta continuando a leggere. Le invito con un cenno del capo ad entrare e mi dirigo nuovamente sul divano.
“Mettete pure il film, arrivo subito, solo più due frasi”
“Dovresti chiedere chi è prima di aprire ed invitare ad entrare.” Il libro mi cade dalle mani e il respiro mi si ferma al suono della sua voce. Riprendo con fatica il controllo di me stessa e la Bella acida ha il sopravvento. Mi giro come una furia e pestando i piedi ritorno sui miei passi.
“Prima di conoscere te, chiunque suonasse alla mia porta era ben accetto e non avevo bisogno di chiedere chi era prima di aprire. Ma tranquillo, da ora in poi starò più attenta” rispondo acida ritornando all’entrata e sbattendogli la porta in faccia, ma lui mette un piede bloccandola prima che si chiuda.
“Cosa vuoi?” gli chiedo sbuffando e incrociando le braccia al petto.
“Fare la pace” risponde con un sorriso e porgendomi una vaschetta di gelato al cioccolato.
“Sono a dieta. Odio il cioccolato e odio te. Quindi fuori” e con un calcetto cerco di fargli spostare il piede per chiudere la porta. Ma lui la tiene con la mano aprendola maggiormente.
“Senti. Non sono abituato ad essere gentile. E sinceramente non sapevo fossi a dieta, anche se con il fisico che ti ritrovi dovevo immaginarlo…” mi guarda da capo a piedi malizioso “…ho fatto lo sforzo di tornare, anche se continui ad insultarmi ed a scacciarmi. Potresti fare anche tu uno sforzo e provare ad essermi amica?” finisce la frase porgendomi nuovamente il gelato.
“Ma si può sapere cosa vuoi veramente?”
“Quello che ho chiesto. Essere amici…”
“Non sono interessata ad amici di letto” controbatto drizzandomi nelle spalle e fulminandolo con lo sguardo. La rabbia che provo al pensiero di diventare la futura oca-Masen riesce a non farmi perdere nei suoi magnifici occhi che mi guardano con una strana luce.
“Non ho bisogno di fare regali per avere un’amica di letto” risponde piccato.
“E allora cosa vuoi?”
“Posso entrare così ne parliamo con calma? Mi sento a disagio qui sul pianerottolo” si guarda alle spalle come se avesse timore che qualcuno lo vedesse. Ritorna a guardarmi con il suo sorriso sghembo e gli occhi da cucciolo mentre allunga nuovamente la vaschetta verso di me. Faccio un passo indietro sbuffando, in un poco convinto invito ad entrare. Ad ogni suo passo, io faccio un passo indietro. Entra completamente e chiude la porta con il piede senza perdere il contatto visivo con i miei occhi. Cerca di ipnotizzarmi lo so, ma io sono una Swan… non un’oca-Masen!
“Parla!” lo esorto battendo il piede a terra nervosamente.
“Possiamo sederci e parlare mentre ci mangiamo il gelato?” propone con voce gentile.
“Aspetto gente”
Fa un profondo respiro ad occhi chiusi e modulando la voce, come se parlasse con una bambina, riprova.
“Ti chiedo scusa per come mi sono comportato ieri. Mi sono fatto travolgere dal tuo profumo e non ho più capito nulla. Mi piaci. Mi piaci sul serio. Hai un bel corpo, un profumo divino, e baci come una Dea… sono un uomo, non giudicarmi, ma cerca di comprendermi. Voglio veramente esserti amico, e sono disposto a tenere a freno gli istinti pur di poter continuare a frequentarti. Dammi una possibilità ed io ti prometto di comportarmi bene” non mi guarda negli occhi mentre parla, sembra in imbarazzo, e i suoi capelli sono ormai un groviglio a causa delle sue mani che continuano a strapazzarli.
Rimango in silenzio, cosa posso rispondergli, posso fidarmi?
“Ok. Ultima possibilità. Tieni le mani a posto e potremo provare ad essere amici.” Allungo la mano per siglare il patto, ma lui la scansa e mi abbraccia. Vorrei protestare, avevo detto le mani a posto e lui mi abbraccia… però sta tenendo le mani ferme e il contatto con il suo corpo mi fa sentire stranamente serena… quindi posso sorvolare.
“Posso darti un bacio… sulla guancia?” mi sussurra all’orecchio facendomi rabbrividire. Annuisco e lui mi bacia lentamente e senza fretta. Muove le labbra come se stesse baciando le mie ed io inizio a sentire gli ormoni risvegliarsi. Rimango ferma, incapace di allontanarmi da quelle forti e mai provate sensazioni. Ma appena inizia ad accarezzarmi i capelli ed avvicinarsi alla mia bocca, mi allontano fulminandolo.
“Non ho ancora capito perché vuoi essermi amico, e sono disposta a darti una possibilità, ma tu devi comportarti bene” lo minaccio picchiettandogli l’indice sul petto.
Mi guarda con occhi carichi di desiderio e si mordicchia il labbro inferiore facendomi nascere un incendio tra le gambe.
“Voglio esserti amico per farti cambiare l’idea che ti sei fatta di me. Non sono solo un bel corpo…” e si struscia le mani sui fianchi facendo aderire la maglietta e mettendo in risalto il petto scultoreo… mi sta provocando! “…sono anche un cervello fino!” e si picchietta la tempia scavandomi nell’anima con gli smeraldi che ha al posto degli occhi. Alice, Rose… arrivateeee!!!!
E come richiamate i miei due angeli custodi suonano alla porta.
“Beh! Credo che tu debba andare. Serata solo donne…” lo avverto stringendomi nelle spalle e spingendolo verso l’uscita.
“Mh! Interessante…” ed ecco ritornato l’Adone sciupa femmine Masen.
“Credo che dovrai impegnarti parecchio per riuscire a farmi cambiare idea!” rido nervosamente mentre finalmente raggiungo l’entrata ed apro la porta.
“Ciao Bell…” Alice si paralizza nel vedere Edward in casa mia, mi guarda stupita e fulmina l’adone.
Rosalie è una statua, con la bocca aperta e gli occhi sgranati.
“Entrate ragazze, non state sulla porta. Edward stava andando via.”
Edward mi saluta con il suo sorriso speciale e il suo fare ammaliatore mentre esce sul pianerottolo.
“Ci vediamo domani, Isabella.” E mi sfiora la guancia con le labbra. “Mi impegnerò…” mi sussurra nell’orecchio. Mi fa l’occhiolino e con le mani in tasca scende elegantemente le scale. Wow! Ma perché non ha una fama perfetta come il suo corpo????
“Cosa ci faceva lui qui?” strilla Alice ancor prima che chiuda la porta.
“Ha portato il gelato per fare la pace” rispondo stringendomi nelle spalle.
“Il gelato? Edward Masen? Fare la pace?” chiede Rosalie sconcertata.
“Sì. Non chiedetemi il perché, ma vuole essermi amico e mi ha portato il gelato per fare la pace. L’ultima volta che ci siamo visti non è finita bene…”
“L’ultima volta?” Chiede Rose sempre più stupita. E mi ritrovo nuovamente a raccontare ciò che è successo tra me e l’adone negli ultimi giorni.
“Sento puzza di bruciato!” esclama Rosalie scuotendo il capo “Non mi fido… c’è qualcosa sotto!” lo dice quasi ringhiando.
“Non potrebbe essere che Bella, non gettandosi tra le sue braccia, lo abbia fatto innamorare?” azzarda Alice facendomi arrossire.
“Senza nulla togliere a Bella, ma i tipi come Masen non si innamorano…” risponde Rose turbata.
“Forse vuole veramente essermi solo amico. Forse vuole che lo aiuti a scuola, ma non sa come chiedermelo, oppure…” effettivamente non trovo molte giustificazioni al fatto che l’Adone voglia essermi amico. Siamo opposti in tutto…
“Non credo che sia per quello, anche se pensa più con la terza gamba che con il cervello, prende sempre ottimi voti. E’ un piccolo genio, quindi non credo ti stia puntando per gli appunti o qualche lezione privata. I tipi come lui vogliono solo certi tipi di ‘lezione’…”
“Forse ha trovato una ragazza con il quale può parlare di libri…” prova Alice.
“Avete parlato di libri?” mi chiede Rose ed io nego. “Quindi non vuole parlare di libri” constata sempre più dubbiosa.
“Beh! L’ho mandato in bianco, quindi non credo sia per portarmi a letto. Sono stata molto chiara su quel punto e lui lo ha accettato…”
“Non lo so… qualcosa non torna…” continua Rose grattandosi il capo. Con uno scatto mi si avvicina e mi prende le mani nelle sue.
“Fai attenzione ok? Se non sei interessata a farti una bellissima scopata con un ragazzo ultra mega figo e bravo a letto… fai attenzione, ok? Tu non sei da una botta e via, e con tutto quello che hai fantasticato su di lui, sono preoccupata…”
“Tranquilla. Ho messo gli ormoni in una scatola di ferro!” le strizzo l’occhio facendola sorridere “Gli sarò amica, e se vedo che non riesco a gestire la situazione… chiamerò i rinforzi!” mi guardano con un enorme punto interrogativo sul capo.
“VOI!” e scoppiamo a ridere chiudendo definitivamente il discorso Edward l’Adone.


 
!! ATTENZIONE SPOILER !!

“Abbiamo già due cose in comune!” e facendomi l’occhiolino si alza, mi viene vicino e mi bacia sul capo.
“Vedi Isabella… la nostra amicizia è possibile!” ed io annuisco sorridendogli mentre si allontana con il suo fare elegante... 

 
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