Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: SHUN DI ANDROMEDA    29/05/2016    0 recensioni
[Post-Ep.65][Team Bonding][InazumaElevenTeam]
La partita tra Dark Emperors e Inazuma Eleven è finita in parità, la squadra è tornata unita come prima... Ma Endou ha preso un notevole numero di pallonate in faccia e bene non fanno.
Chi si occupa di riportarlo a casa?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mark/Mamoru, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fandom: Inazuma Eleven
Rating: Verde
Personaggi/Pairing: Endou Mamoru, Un Po' Tutti
Tipologia: One-Shot
Genere: Sentimentale, Generale
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.

TOGETHER ONCE MORE

Endou sorrise e chiuse gli occhi, lasciandosi cadere lungo disteso su una delle panche del campo di allenamento, cullato dalle voci dei suoi compagni e amici che ridevano – finalmente sereni -.

Non c'era muscolo che non gli facesse male ma non gli importava di niente.

Solo sentire le voci di Kazemaru e Someoka parlare con gli altri lo riempiva di gioia.

Finalmente vinto dal sonno, il capitano si lasciò andare alla rassicurante oscurità del riposo che lo attendeva a braccia aperte.

* * *

Ehi, dov'è finito Endou?”

Fu Tsunami il primo a notare l'assenza del portiere, dalla sua posizione in terra, seduto a gambe incrociate sulla sabbia del campo di gioco.

In rapida successione, Ichinose fu il secondo a guardarsi attorno e a fermare Haruna, di ritorno dal Caravan, per chiederle se per caso sapesse dove fosse.

Non ne ho idea. In effetti è da un po' che non lo vedo.” ammise lei, poggiando a terra le coperte che aveva tra le braccia.

Era qui fino a un minuto fa.” insistette Handa, scrutando attentamente i gruppetti che si erano formati spontaneamente attorno a loro: dalla strada, erano arrivate moltissime persone, sostenitori e amici che lo stesso faticava a guardare in viso per la vergogna delle sue azioni: se il ricordo effettivo gli risultava nebuloso, non avrebbe però mai dimenticato la voce addolorata del suo capitano mentre li implorava di ricordarsi di lui e degli altri.

C'era tanta rabbia in loro, e frustrazione, e se erano riusciti a ritrovare la via di casa lo doveva soltanto a Endou Mamoru.

Gouenji, hai visto Endou?”, Tsunami nel frattempo era balzato in piedi e aveva raggiunto lo striker e Kidou, avvicinatisi non appena notata la confusione che cominciava a serpeggiare: “Non lo troviamo.”.

I due si guardarono, sospirando, poi Gouenji indicò un punto poco lontano, ai bordi del campo: “E' laggiù.” disse soltanto lui, serio in viso mentre Kidou mostrava tra le mani una cassetta del pronto soccorso.

Che è successo a Endou-san?!” chiese al volo Tachimukai.

E' ferito?!”

Ma com'è successo?!”

In breve, tutti i ragazzi presenti si assieparono attorno a loro, parlandosi gli uni sopra gli altri nel tentativo di capire cosa fosse accaduto al capitano.

Ora BASTA!” gridò improvvisamente Aki, comparsa in mezzo a loro all'improvviso; la sua voce perentoria li azzittì tutti, poi ella si portò al fianco di Kidou, osservandoli tutti con espressione seria in volto: “Nessuno di voi ha una bella cera, e credo che guardandovi in faccia lo capiate da soli. Endou-kun, come portiere, è rimasto esposto a colpi notevoli, è normale che sia rimasto ferito.” aggiunse lei, squadrando i presenti e concentrando lo sguardo soprattutto su un Kazemaru dall'espressione cupa e addolorata.

I tratti del suo viso si addolcirono mentre Haruna e Natsumi la raggiungevano: “Però sta bene.” disse infine la ragazza, sorridendo incoraggiante ai compagni da poco ritrovati, le divise dei Dark Emperors ancora loro indosso, “Lo abbiamo rimesso in sesto, ora sarebbe meglio lasciarlo riposare.”.

Tra poco però calerà il Sole e la temperatura comincerà a calare.” fece notare Fubuki, scrutando il cielo: “Non sarebbe meglio andasse a casa?”.

Le due manager e Natsumi si guardarono in viso, poi Aki scosse la testa: “Se lo svegliassimo ora, probabilmente si rimetterebbe a giocare non appena messo piede a terra.” borbottò Otonashi con evidente rassegnazione, “Se Furukabu-san è disponibile, possiamo poi accompagnarlo noi a casa più tardi.” aggiunse Kinou, “Altrimenti ci inventeremo qualcosa. Voi andate, sarete stanchi.”.

E se ci pensassimo noi?”.

Someoka, fattosi strada nel gruppo, raggiunse le tre amiche, il suo sguardo era determinato: “Se ci indicate la strada, possiamo portarcelo noi.”.

Un brusio di approvazione serpeggiò tra i giocatori: “Non è una cattiva idea!” esclamò Handa, alzando il pugno, “Già!” gli fece eco Kabeyama, “Lo porto io il capitano!”.

Ne siete sicuri?” chiese Natsumi con aria severa: “Dovreste riposare anche voi, è stata una lunga giornata per tutti.” intervenne Haruna; Fubuki però scosse la testa, l'espressione malinconica, “E' anche colpa nostra se le cose sono finite così, aiutarlo è il minimo.”.

Ha ragione.”.

Andiamo a prenderlo!”.

Sì, andiamo!”.

Alcuni zoppicanti si reggevano agli altri per non cadere ma tutta la squadra si mosse compatta verso l'angolo più estremo del campo, diretti verso la sagoma rannicchiata sulla panca sotto una coperta: si muovevano in silenzio, rispettando il riposo del loro capitano, e gli si radunarono attorno, mormorando tra loro a bassa voce, cupi nel vederne il viso pieno di cerotti e l'espressione corrucciata per il dolore.

Fattosi strada tra i compagni, Kabeyama si chinò per raccogliere Endou tra le braccia e se lo sistemò di modo da non fargli ancora più male: “Non so dove abiti il Capitano.” confessò il massiccio difensore, “Gouenji-kun lo sa.” rispose prontamente Aki, raccogliendo gli effetti personali del portiere e consegnandoli a Kidou, “Inventatevi una scusa con sua madre, almeno non farà troppe domande.” intervenne Natsumi.

Stretto nel jersey del club, Shuuya annuì e poggiò una mano sul braccio di Kazemaru, che fissava Endou con preoccupazione: “Andiamo.” disse soltanto, guidandoli verso l'uscita del campo.

Tra due ali di folla silenziosa, i ragazzi sfilarono, stanchi e feriti, quando all'improvviso qualcuno iniziò ad applaudire fino a trascinare tutti gli altri e in breve il clamore della gioia sovrastò il velo di tristezza di quegli eroi in calzoncini; disturbato dalla confusione, anche il capitano sollevò appena le palpebre, incrociando lo sguardo rassicurante di Gouenji e quello affettuoso di Heigorou: “Ti portiamo a casa, Capitano.” mormorò il cannoniere.

Ci sono già...” rispose lui con un sorriso.


   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: SHUN DI ANDROMEDA