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Autore: saffyj    29/05/2016    4 recensioni
Sono arrivata due anni fa in questa bellissima cittadina con il cuore spezzato e una sola valigia come compagnia.
Avevo abbandonato tutti. Avevo abbandonato la mia famiglia, lo studio, gli amici, il lavoro del week-end… avevo abbandonato tutto e tutti. Stare a Forks mi stava uccidendo e iniziavo a sentirmi soffocare, dovevo cambiare, dovevo allontanarmi, ricominciare da zero e così avevo fatto.
Mi sono svegliata una mattina con il mio incubo personale che urlava fuori dalla porta. Mi sono cambiata, ho messo in valigia le cose essenziali, e ho chiamato un taxi. Ho ignorato le urla e le minacce del mio incubo e mi sono fiondata nel veicolo....
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Garrett, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ok lo ammetto sono una drogata delle vostre recensioni!!!
E dato che le vostre bellissime parole mi hanno accompagnato in questa giornata piovosa, ho deciso di aggiornare, in modo da poter ancora leggere le vostre recensioni!!!
Vi lascio con questi due ragazzi confusi...
BUONA LETTURA!!!!
 
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SUNRISE
Quando sono tornata in spiaggia dopo aver parlato con Edward non mi sentivo leggera come avevo sperato. Il senso di colpa che provavo nell’averlo abbandonato e nel non essere stata abbastanza forte da aiutarlo è stato lenito dalle sue parole e dalla sincerità che ho letto nei suoi occhi; e la conferma che la serata con Tanya è stato un momento dettato dalla confusione che in quel momento regnava nella sua mente mi ha chiuso una ferita che non credevo fosse ancora aperta. Ma la sua confessione di non avermi dimenticata e la sua decisione nel voler voltare pagina, non hanno sortito l’effetto che desideravo. Non mi sono sentita sollevata, anzi le sue parole hanno aumentato il macigno che già sentivo nel petto.
Appena siamo arrivati sulla spiaggia Garrett mi è corso incontro e mi ha stretto tra le sue braccia facendomi volteggiare. Mi è parso un atteggiamento più per marcare il territorio che per dimostrarmi il suo amore. Ma non ho detto nulla e mi sono fatta coccolare dal mio uomo, dal mio presente.
Ci siamo uniti alle altre coppiette e abbiamo iniziato a parlare dei nostri incontri. In questi anni mi sono persa lo sbocciare di tantissimi amori!
… “e lui, impacciato, continuando a balbettare, continuava a passarmi la salvietta di carta sul vestito allargando maggiormente la macchia” spiega Emily ridendo.
“Volevo solo riparare al danno” spiega offeso Sam.
“Eri dolcissimo!” fa il labbruccio Emily scompigliandogli i capelli. “E poi ti sei fatto perdonare ampiamente regalandomi il vestito più bello che avessi mai visto” e si baciano dimenticando la nostra presenza.
“E voi? Come vi siete conosciuti?” chiede Angela, in braccio a Ben, indicando me e Garrett.
“L’incontro incontro è avvenuto in un bar… farla capitolare… beh! Credo che dovremmo passare i prossimi giorni a raccontarlo” spiega Garrett scoppiando a ridere.
“Sì, ti ho fatto patire… ma alla fine adoravo i tuoi corteggiamenti… mi facevi sentire importante e desiderata”
“Perché adesso? Non ti faccio sentire importante e desiderata?” mi chiede con sguardo malizioso stringendomi a lui.
“Certo… ma devi ammetterlo… quando mi corteggiavi eri veramente tenero… avevi gli occhi da cucciolo!!” e scoppiamo tutti a ridere mentre gli prendo le guanciotte e gli bacio la ruga che gli si è formata in fronte.
 
Il resto della mattinata passa tra un racconto e l’altro dei momenti più romantici delle nostre storie, rido cercando di concentrarmi su ciò che raccontano i miei amici allontanando il più possibile alcuni ricordi di momenti del rapporto tra me e Edward che si intrufolano nei miei pensieri. Edward è il passato, Garrett il presente!
Il mio Sole sembra accorgersi del mio turbamento e mi coccola sussurrandomi parole dolci. Cerco di allontanare ogni pensiero indesiderato, ma il momento peggiore, e il più difficile, arriva con la pausa pranzo.
Seth e Edward hanno fatto conquiste e le ragazze che hanno conosciuto non perdono occasione per toccarli e strusciarsi su di loro.
Non devo essere gelosa! Edward deve trovare la sua donna, che non sono io, e vivere la sua vita lontano da me! Mi chiudo nel mio bozzolo con Garrett continuando a ripetermi che Edward non è nessuno per me, che è giusto che abbia trovato una ragazza… e anche se mi fa uno strano effetto allo stomaco, devo ammettere che la ragazza mora è veramente molto bella e dolce!
 
Ovviamente la tortura di vedere le ragazze strusciarsi su Edward e Seth continua la sera al “Sunrise”, il locale dove avevamo deciso di incontrarci tutti per ascoltare un nuovo gruppo emergente.
Cerco di nascondere quella strana e ingiusta sensazione di gelosia che mi attanaglia le budella mentre la moretta si struscia e bacia sulla guancia Edward dicendogli qualcosa di molto… simpatico, dato che Edward ride spensierato!
Mi ancoro a Garrett e cerco di essere la classica Bella fidanzata-di-Garrett allontanando lo sguardo da quell’immagine così dolorosa per il mio… stomaco!
Mi lancio anche in balli sfrenati e bevo come una spugna… e riesco a divertirmi dimenticando completamente la presenza di Edward e della moretta.
“Tutto bene?” mi chiede Garrett tenendomi il viso tra le sue grandi mani e guardandomi preoccupato.
“Certo” rispondo sicura e tracannando l’ennesimo drink.
“Forse hai bevuto troppo” mi dice allacciandomi le braccia alla vita dopo avermi rubato il bicchiere.
“Dobbiamo festeggiareeeee!” rispondo euforica cercando di divincolarmi per riprendermi il bicchiere.
“Ok! E cosa festeggiamo?” mi chiede trascinandomi sui divanetti e posando il bicchiere sul primo tavolo.
“L’arrivo dei miei amici” rispondo accorgendomi che sto biascicando le parole e la mia camminata non è dritta come dovrebbe essere.
 
Arriviamo ai divanetti dove una coppietta si bacia con passione. Vedo solo la schiena della ragazza e le mani del ragazzo che accarezzano con avidità la schiena della tipa intrufolandosi sotto la corta maglietta.
La ragazza è seduta a cavalcioni sul ragazzo e si muove come se fosse in gondola facendomi salire la nausea. Faccio una smorfia e mi lascio cadere sulla poltroncina.
Emmett si avvicina avvinghiato ad una stangona che si struscia su di lui come se fosse un palo da lap-dance… ma perché tutti si muovono in modo così sinuoso facendomi girare la testa?
Chiudo gli occhi cercando di riprendere il controllo, non voglio vomitare! E’ poco carino e sicuramente mi rovinerei la festa, ma perché ho bevuto così tanto?
Edward!
No coscienza, non è per Edward! Ma aspetta, non era la mia coscienza, lei non parla come una gatta morta che sta per venire!
“Mmmm sì, Edward!” la ragazza che dondola sul ragazzo… che dondola su Edward… è ormai sull’orlo di un orgasmo… ok, devo vomitare!
Mi alzo come una furia, e mi allontano, senza ovviamente dimenticare di toccare “involontariamente” e molto gentilmente la ragazza che sta baciando il mio Edward. La tocco così delicatamente che scivola sul divano e mi guarda con occhi neri di passione, ma anche di rabbia perché l’ho disturbata.
“Oh! Scusa!” mento spudoratamente mettendomi una mano sulla bocca e guardandola con il mio miglior sguardo da cucciolo dispiaciuto. E poi fulmino Edward prima di allontanarmi e liberarmi lo stomaco.
Sento Garrett alle mie spalle. Garrett, il mio presente, il mio uomo, l’unica persona del quale devo essere gelosa. L’unica persona del quale mi deve importare se qualcuna lo bacia!
“Tutto bene?” mi chiede cingendomi la vita e accompagnandomi al bagno.
“Sì, ho solo bisogno di una rinfrescata”
E sorridendogli mi nascondo in bagno.
Ma come diavolo è possibile che dopo tutto ciò che è successo, io continuo a pensare a lui, ad essere gelosa, a provare una morsa allo stomaco quando lo vedo con altre donne. Lui non è il mio ragazzo, lui è il mio passato ed è meglio per entrambi se si rifà una vita… la moretta è carina… quindi Bella, lascialo andare e continua sulla strada che hai scelto. No Edward, Si Garrett!
Prendo un profondo respiro e sicura di aver convinto il mio cervellino ritorno in sala. Di Edward e Carmen non ci sono più tracce, al nostro tavolo ci sono tutti, ma loro due no. Saranno andati a finire in un luogo dove nessuno li può disturbare… e lo stomaco inizia a contrarsi facendomi sempre più male. Sento che inizia a mancarmi l’aria e, appoggiandomi alle pareti del locale, decido di uscire a prendere una boccata d’aria prima di svenire di fronte a tutti.
“Dai Edward, mica ti sto chiedendo di sposarmi” la voce della moretta mi fa drizzare le orecchie. Svolto l’angolo del locale e li trovo avvinghiati come due sanguisughe. La testa incomincia a girarmi e il cuore inizia a pulsare così forte da farmi venire male alle orecchie. Chiudo gli occhi e mi concentro sulla respirazione, ma la risatina dell’oca seguito da “Lo sapevo che una parte di te mi desiderava” mi dà il colpo di grazia…
Un ringhio mi esce dalla gola e, appoggiandomi al muro nascosta per non farmi vedere dalla coppia dell’anno, invio un messaggio a Garrett chiedendogli di raggiungermi nel parcheggio perché non mi sento molto bene.
Invio più volte il messaggio e più aumentano i loro gemiti, più io mi sento morire.
“Amore! Perché non mi hai chiesto di accompagnarmi? Perché sei qui fuori da sola se non ti senti bene? Bella?” lo guardo, ma le mie orecchie sono ormai rapite dai gemiti dei due amanti. Le lacrime mi scendono silenziose sulle guance, mentre la mia bocca si serra per evitare di mettersi ad urlare il dolore che provo nel sapere che Edward si sta divertendo con una donna che non sono io. Sento il mio cuore frantumarsi, mentre con gli occhi non smetto di guardare Garrett ed il mio cervello continua a ripetermi che è giusto ciò che sta succedendo, che io devo stare con Garrett e Edward con Carmen, ma più ci penso e più mi sento sprofondare in un baratro sempre più profondo.
“Bella?” la dolce voce di Garrett è un’ancora al quale vorrei aggrapparmi per non scivolare, ma le immagini che scorrono di fronte ai miei occhi sono più forti. Edward con Tanya, con Carmen, sull’altare mentre attende una donna bellissima che lo renderà felice…ed io mi lascio scivolare nel baratro che è diventato più allettante che la realtà.
 
 
“Bella? Bella, sveglia!” la voce di Garrett accompagnata da delicati schiaffetti mi fa rinvenire.
Sono al buio e solo una soffusa lucina rischiara il volto preoccupato del mio sole.
“Ti sei ripresa finalmente” esclama felice rilasciando un sospiro prima di ricoprirmi il viso di baci. “Cavolo, Dalì, mi hai fatto preoccupare!”
“Ma dove sono?” chiedo con una voce che fatico a riconoscere.
“A casa! Mi hai spaventato… da ora in poi ti vieterò di bere!” e scoppia a ridere per alleviare la tensione mentre mi abbraccia forte a sé.
Mi lascio cullare dal suo amore e dal suo profumo. Provo a riunire le ultime ore, a capire cosa è successo, perché sono svenuta. Non sono una che si tira indietro nel far festa e molte sera ho bevuto tantissimo, anche il doppio di ieri sera, ma al massimo vomitavo, non svenivo! E mentre il mio cervellino ancora annebbiato continua con domande senza risposte mi addormento tra le braccia del mio Sole … e l’immagine di Edward che si allontana salutandomi sereno…
 
***
 
La prima settimana con i pazzi di Forks è volata e io sono più confusa che mai.
Per la verità non sono confusa, ma divisa in due! Anni fa ho lasciato Forks per fuggire dal mio Incubo personale, ho lottato contro il mio cuore che mi spingeva a tornare da lui e ho lottato per ricostruirmi una vita qui a Naples. Ho trovato un’amica fantastica, un uomo meraviglioso ed un lavoro splendido… ero felice! Ma poi due pozze verdi sono tornate a tormentare la mia mente ed il mio cuore.
In questa settimana Edward ha sfoggiato la sua nuova fiamma in ogni occasione, ha dimostrato a tutti il suo amore per lei, la sua attrazione e la sua felicità di aver finalmente trovato la donna della sua vita… ed io, come una bambina viziata mi sento male!
Vorrei essere io la donna che lo fa sorridere, che lo fa stare bene, che lo rende felice… è vero io ho Garrett!
Gli voglio bene, adoro stare con lui, è la mia ancora, il mio sole, ma il mio cuore non risponde a lui come risponde a Edward. Nemmeno in questa settimana dove per il mio Incubo sono diventata un fantasma… che sia solo perché non mi guarda più ed il mio orgoglio femminile si sente offeso?
Non so più cosa pensare… non mi riconosco più! Prima di tutta questa storia avevo le idee chiare, il mio futuro era nitido di fronte a me e il mio cuore sapeva esattamente per chi battere! Dal primo giorno che ho conosciuto Edward la mia vita era come segnata.
Quando mi ha chiesto di uscire, quando mi ha baciata la prima volta, quando mi ha sussurrato Ti amo… tutto era semplice, nitido, come se fosse già tutto scritto… ma la disgrazia è caduta su di noi. E con la morte di sua madre e sua sorella Edward è cambiato… e la mia vita ha perso la sua strada…
Credevo di averla ritrovata con Garrett, riuscivo a immaginarmi noi due anziani in spiaggia mentre ci gustavamo il sole ridendo di Alice e dei suoi bambini… è vero, non mi sono mai immaginata all’altare con Garrett e nemmeno di avere figli con lui, ma ero comunque felice!
Adesso invece sono qui. Seduta sulla spiaggia, con il cellulare in mano che attendo un messaggio di Garrett e rodo di invidia nel vedere Carmen e Edward che scherzano in acqua! Ufff! Meglio che torni a casa… nessuno si accorgerà che me ne sono andata, sono tutti troppo presi a sbaciucchiarsi e farsi le coccole per notare la mia assenza.
Mi alzo dalla sdraio senza fare troppo rumore e facendo attenzione che nessuno mi veda fuggo letteralmente dalla spiaggia.
Appena mi trovo sulla passeggiata inizio a camminare senza meta cercando di mettere ordine nei miei pensieri. Cerco di imprimermi bene in testa tutti i momenti in cui Edward si è trasformato nel mio incubo.
Tutte le volte che mi ha urlato contro, che ha picchiato qualcuno solo perché mi aveva guardata, o le notti che sentivo la sua presenza in camera perché era entrato dalla finestra fuggendo prima che io mi svegliassi, i suoi occhi iniettati di sangue mentre mi sbraitava contro che ero sua e non dovevo fare nulla senza di lui.
Sento di nuovo il cappio al collo che per mesi mi ha tolto il respiro, mi guardo intorno, rivedo con occhi nuovi la città che mi ha ospitata e mi ha resa libera da quel incubo che mi stava inghiottendo.
E’ vero, amo Edward e credo che non riuscirò mai ad amare nessun altro come ho amato lui, ma ho paura di dover di nuovo rivivere quell’incubo… rabbrividisco al pensiero e finalmente ogni pensiero romantico tra me e Edward svanisce facendomi rinsavire.
Non sono abbastanza forte per poter supportare un uomo come Edward, io ho bisogno di un’ancora per vivere, ed anche lui ha bisogno di un’ancora… se mai tornassimo insieme andremmo a fondo entrambi!

 
!! ATTENZIONE SPOILER !!

“Parlamene” le rispondo come se gli ultimi due anni non fossero mai esistiti e ci trovassimo ancora nella nostra valletta, dove ci scambiavamo confidenze e sogni.
Lei mi guarda con occhi sbarrati e poi scoppia a ridere fino alle lacrime.
“Tu sei l’ultima persona con il quale ne parlerei” mi risponde continuando a ridere 
   
 
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