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Autore: _Mako    29/05/2016    1 recensioni
Per quanto tempo possa passare, per quanto ci si possa autoconvincere la morte di una persona cara non si supera mai, ma quando l'opportunità di avvicinarti proprio a quella persona diventa reale cosa sei disposto a fare per ottenere un po' di felicità?
Anni dopo la guerra tutti credevano di vivere in pace, tutti si erano dimenticati di Loro, un giorno però una strana lettera viene recapitata all'Hokage e da quel momento sarà ancora più difficile nascondere la verità.
Siete curiosi di sapere come andrà a finire?
[SasukeOC] [NarutoOC] [altre coppie presenti] [OOC forse verso la fine] [non per i fan della SasuSaku]
Non dovevo tornare e invece sono tornata.
Mako.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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I personaggi non mi appartengono e non li ho creati io a parte eventuali OC, però gli Uchiha sono miei in ogni caso, anche se Sasuke ve lo lascio volentieri.



 
La figlia di Dio


 
Era ancora molto presto quando Sasuke si diresse in un boschetto poco lontano per allenarsi. Dovevano essersi fatte le sette e finalmente i raggi dorati del sole riuscirono a filtrare fra i rami degli alberi, rendendo l’atmosfera quasi lenta, rilassante, sospesa nel tempo.
Tutti quei grattacieli e “nuove tecnologie” non li erano mai piaciuti, e quando poteva andava lontano da tutto quel caos per ritagliarsi un po’ di spazio senza nessuno che lo disturbasse; voleva essere l’unico a bearsi di quella pace che lo portava indietro con la memoria. Quel giorno però qualcuno si intromise nel suo momento idilliaco;  l’Uchiha se ne accorse subito, girando la testa verso sinistra notò la figura della Pricipessa di Ame illuminata dalla luce del sole, sopra una grande roccia sporgente con ancora il velo a coprirle gli occhi.
 
"ciao ciao"
"che ci fai qui?"
 
Lei non rispose e saltò giù dal masso avvicinandosi al moro intento a osservare ogni suo movimento, sempre più infastidito da quel tessuto turchese che velava, oscurava, il suo sguardo neanche a celare chissà quale segreto. La donna gli si fermò esattamente di fronte, spolverando la gonna hakama ferma sotto il seno prosperoso coperto dalla veste azzurra ricamata, che lui cercò in tutti i modi di non guardare, indignato.

"ho bisogno di aiuto, devo andare a parlare con Nagato-chan e tu mi devi portare"
"Naruto"
"Nagato"
"se magari ti levassi quell’affare dalla faccia capiresti con chi stai parlando"
"tu non sei Itachi" la castana lo indicò, cambiando discordo.
"quale scoperta" nascose con sarcasmo una strana sensazione di amara tristezza. Sapeva bene di non essere lui.
"lui mi ha sempre trattato bene, tu no"
"sono suo fratello"
"Sacchan"
"Sasuke"
"Sacchan e non mi contraddire!" alzò la voce indispettita un secondo, prima di tornare tranquilla "anche tu hai fatto parte di Akatsuki. Dimmi, come stanno Sui-chan, Karin-chan e Juugo-chan?"
"li conosci" sgranò gli occhi completamente impreparato a quella domanda.
"certo che sì! Conosco tutti i membri dell’Organizzazione, e tutti i membri dell’Organizzazione conoscono me"
"tranne io"
"Obito non si è mai fidato di te, diceva che eri pericoloso, e ora che ti ho spiegato portami da Nagato-chan!"
 
Disse e si fiondò sotto il poncho dell’Uchiha abbracciandogli la vita per sistemarsi meglio. Fu inutile cercare di scollarsela di dosso - era avvinghiata troppo saldamente - e più cercava di allontanarla più gli ripeteva che doveva rimanere in incognito, che era lento e che doveva sbrigarsi, come se fosse facile camminare con una persona attaccata alla schiena.
Alla fine imbarazzatissimo partì per Konoha facendo le viuzze più improbabili per evitare di incontrare qualcuno, sperando con tutto se stesso che quella mattina l’Uzumaki si fosse svegliato di buon umore e si trovasse già in ufficio, in modo da scaricargli Sua Maestà e andarsene a casa.
 
Stranamente la fortuna sembrò girare a favore di Sasuke, il quale sempre cautamente raggiunse la porta che lo separava dalla libertà. Bussò sentendo un gridolino gioioso di Shinjitsu e praticamente subito la voce assonnata del biondo lo invitò ad entrare; tempo neanche un secondo che varcata la soglia della stanza la donna sbucò fuori dal suo improbabile nascondiglio, facendo prendere un vero e proprio infarto all’Hokage che prima sbiancò e poi arrossì vedendo la cara Principessa senza tutti gli strati del kimono.
 
"Nagato-chan!"


Corse ad abbracciarlo mentre l’altro cercava di svignarsela il più velocemente possibile, peccato che lo sguardo attento dell’amico lo inchiodò sul posto, con sua enorme frustrazione.
Finito il momento d’affetto la ragazza si sedette in una delle poltroncine davanti alla scrivania tutta gongolante, felice di rivedere il suo Nagato e potergli spiegare cosa aveva in mente.
 
"Sacchan mi ha portato qui, lo devo ringraziare, ma dovevo dirti una cosa importantissima!"
"mi dica pure" cercò di essere formale.
"questa sera vieni a casa mia! Voglio cenare con te"
"d-davvero?"
"certo! Sacchan anche tu ci devi essere, non puoi assolutamente mancare"
"e invece sì, manco volentieri"
"Itachi-chan era più garbato" arricciò il naso indispettita.
"smettila di nominare mio fratello"
"sarei onorato di poter... cenare con lei questa sera, sono sicuro mia moglie apprezzerà e ovviamente anche Sasuke non aspettava altro"
 
In un primo momento lei sbuffò, ma riacquistò quasi subito quell’allegria che solo in loro compagnia riacquistava, dopo anni. Acconsentì alla presenza di Hinata e senza preavviso lasciò la sala urlando cose sui preparativi per l’appuntamento di quella sera.
 
+++
 
Quando si furono assicurati che la donna se ne fosse andata l’Uchiha si avvicinò minaccioso a Naruto; aveva voglia di ucciderlo per il casino in cui l’aveva messo, lui e pure Sakura.
 
"non so chi sia più malato di mente tra te o lei"
"zitto, meglio assecondarla, non sai cosa mi ha detto ieri"
"e neanche voglio saperlo, sei tu quello che si lascia accarezzare come un cagnolino. Quando vedi una bella ragazza smetti di pensare, non che di solito tu pensi molto"
"non è per questo! E poi al contrario di te io non sono frigido" iniziò a strillare "aiuto! Aiuto! La principessa è una strafiga con un balcone assurdo, orroreeee!"
"smettila"

"a sta sera Sacchan" sorrise sornione il biondo, pregustando già le grandi figure che avrebbe fatto il suo caro amico.








Angolino della perdizione.
 
Personalmente non avrei affidato a Sasuke neanche il mio canarino, quindi capisco perfettamente Obito.
Cosa nasconderà mai la nostra cara principessina? Ringrazio chi ha recensito e messo ancora nelle seguite, siete mitici! L’appuntamento è sempre a domenica prossima.
 



Mako.
  
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