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Autore: Everian Every    01/06/2016    3 recensioni
Ok. Dovevo farlo.
Qui spiegherò un paio di cose sulla mia serie, Over Worlds. Non sulla storia in sé, ma sul perché è scritta... così! Leggendo magari vi sarà più chiaro quel che voglio dirvi, ma è comunque una cosa che mi premeva davvero tantissimo specificare per evitare fraintendimenti.
Ordunque, vi lascio alla lettura, giacché, in effetti, nella trama posso spiegare poco. Diciamo che, secondo me, questa one-shot (che non è un racconto vero e proprio, eh) potrebbe aiutare a leggere le storie di Over Worlds in maniera diversa.
Ev.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Over Worlds'
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Si, io dovevo fare... dovevo fare 'sta roba che sto scrivendo ora. Ma prima, dovevo farla prima di pubblicare la prima storia di Over Worlds, dovevo farla prima di pensare di pubblicare una fiction del genere.
Quello che state (se ne avete la forza/voglia/presenzaspiritualestocastica/karma o solo pazienza) per leggere sarà una sorta di "guida" alla lettura della serie "Over Worlds" da "Total War" alla quinta ed ultima storia, che, forse, ma in realtà no perché cento a uno cambierò il titolo, ma vabbé, si chiamerà "King of the Multiverse". Già da sto titolo si capiscono i processi psicofisici di megalomania che invasano la mia testolina di pan di spagna. Ma andiamo oltre.
Dunque, guida alla lettura. Che significa? Significa, simpatiche teste a triangolo (folletto burbero rulez), non che vi dirò "ok, questo paragrafo devi leggerlo così, facendo attenzione all'articolo là, perché è brutto e cattivo". Non intendo con "guida" un manuale con cui aiutarvi a seguire gli eventi della storia (e l'utilità di sta manfrina, allora? EH! Decine e decine di scienziati pluridiplomati e con numerosi nobel ci stanno ancora lavorando. Portate fede, amicHi!), bensì darò qualche indicazione per non sputare sopra il mio lavoro per la sua pacchianitudine (e ve lo dico ora a scanso di equivoci, qui si va di neologismi che petaloso ce lo mangiamo a colazione e lo sputiamo nel lavabo).
No, non è pubblicità gratuita. Semplicemente ho avuto conversazioni (civili, pacate, moderate e amichevoli, ovviamente) con alcuni utenti (Gyber, sentiti responsabilissimerrimo di ciò :P) che mi hanno fatto riflettere.
Mi sono detto "caspita, 'spetta che magari uno degli utenti di efp il cui oc appare nella mia storia legge e mi manda a cacare in mezzo ai piranha dopo le prime tre righe". Io farei, modestamente, così, se leggessi la mia fiction nei panni di uno di quei po'racci che m'hanno prestato gli oc. Lo farei ad occhi chiusi, sappiatelo, senza vergogna né menzogna.
Perché questo? Per una questione che mai mi stancherò di usare per auto infliggermi pare mentali: il fatto che nella mia ff gli oc altrui... diventano tutt'a un tratto delle mezze tacche. Diciamocelo chiaro e pentacosonale (tondo ci schifava, così la produzione ci ha concesso quest'altro comodissimo e sciccosissimo termine. GLAMOUR!), è così. Eh, oh, succede. A mia discolpa, io l'avevo detto nella prima ff della serie. Però amen, andiamo avanti.
Quello che tratterò (e fidatevi, ci vorrà meno di quanto io abbia scritto fin qui. Bella cosa la stupidità, vero? With Much Love, ME! :D ), quindi, in codesta """"guida"""", sarà appunto il perché questo accade. Già l'ho scritto ad un utente in Mp, ma scriverlo lì mi ha convinto della necessità di scriverlo anche qui, ecco tutto...
Dunque, partiamo dal principio, da quando inizia a navigare su Efp...
 
[inizio pippone drammatico-filosofico, non ancora abolita come tortura psicologica, quindi godetevelo, cari <3]
 
Correva l'anno del signore lo scorso (2015), per la precisione era il mese di marzo. Marzo... O era maggio? Dovrei andare a controllare, ma, indovinate! non ne ho voglia! Quindi vi tenete marzo.
Dicevo, era marzo, fine marzo, verso l'ultimo di marzo, forse proprio l'ultimo di marzo... Oh, insomma, era una data lì vicino, ok? e mi sono detto "vediamo. Efp. Proviamo. Leggiamo. Scriviamo. Cazzeggiamo." E così mi misi lì, pubblicai la prima storia (un capitolo. Lungo i chilometri di ben venti pagine. Col tempo capii che pubblicare capitoli così lunghi stancava solo i lettori, così accorciai drasticamente fino alle odierne 4-5 pagine, 6 se ci va male). Così, tanto per. Sapete, il mio sogno è diventare fumettista, quindi scrivere è per me un ottimo esercizio, insomma... fumettare significa anche scrivere una storia, non scherzo.
Per un po' non feci molto. Sporadicamente pubblicavo. Poi mi annoiavo. Non pubblicavo. Poi pubblicavo. E così, finché non incontrai tale Tnecniv Vincent Victus Mors. Caro ragazzo, lui che aveva la mania per le fiction di gruppo. Devo moltissimo della mia presenza qui a lui (WEEEEEE!). Soprattutto con la sua ff (ahimé, a causa di bachi, non conclusa) di EAPH "Equestria Asylum Psichiatrych Hospital" (perdonato i probabili 2000000 errori e frazzo in quattro parole, ma shish. Avete capito la mia situazione con l'inglese. Che poi io rendo tutto peggiore di quanto non sia, ma questa... questa è tutt'altra storia. Dicevamo?). Quella ff (EAPH) mi aprì il mondo. Entrai più in contatto con molti altri autori operanti nel fandom Mlp su Efp, e non solo. Conobbi il mio attuale contatto più fidato, il best, quel gran testone del mio nakama, Darsaurus97. Già. Ma non siamo qui per parlare della mia vita.
Il punto è che divenni più attivo, sia come scrittore, sia come lettore. Se prima leggevo (eh, oh, sono sempre stato pigrissimo), poco o niente, adesso leggiucchio qui e là, prendo una storia, la spulcio, passo ad un'altra. E cosa leggevo? Principalmente storie d'azione, combattimenti, da manga, insomma. Il "mio" genere, per capirci. Però... avevano tutte qualcosa che le rendeva in qualche modo simili... Leggevo, leggevo eppure c'era sempre quel dettaglio.
L'happy ending? Na, quello ci sta anche.
Deadpool: me? Na, pure tu, a pillole (eh si, io sono purista. Scusa Lucas, scusa Lelq, scusate tutti, ma io Deadpool lo preferisco versione Marvel. Non sono amante del troppo umorismo, ecco tutto. Spero non mi lincerete per questo. Vogliatemi BBBBene D: ), vai bene.
Allora cosa? Cosa strideva?
Poi ho capito.
Le storie prevedevano, come ho detto, combattimenti tra creature dotate di grandi poteri. Ma c'era qualcosa di... di rassicurante in quelle storie, e non parlo della certezza che il bene avrebbe trionfato. Parlo del fatto che, ne più e ne meno, nelle varie storie i combattimenti erano "alla pari". Piano, non intendo che le due parti in causa avessero le stesse capacità, che fossero al medesimo livello, no. Ovviamente c'era uno più forte e uno più debole. Ma sempre, in tutte le battaglie, entrambe le parti erano abbastanza equilibrate.
Faccio un esempio un po' più pratico.
Prendiamo una storia in cui ci sono un cattivo che chiamerò A e un buono che chiamo B. Ora, A all'inizio è più forte, no? Infatti sconfigge B. Però nel lottare i due se le danno. Da entrambe le parti si danno e si ricevono colpi, ok? Capite dov'è il mio dramma? Nella mancanza di una superiorità. Cioè, c'è sempre una sorta di equilibrio che faccia dire al lettore "si, ok, A è forte, ma B può ancora batterlo". C'è parità.
Allora cosa ho pensato? Cosa potrebbe accadere se, per una volta, i protagonisti dovessero battere un nemico superiore? Un nemico che NON POSSONO battere? Cioè, secondo me era carina come idea, far vedere una situazione disperata. Ne derivava che i protagonisti se la sarebbero vista brutta.
Poi ho aggiunto a questa prima idea la seconda. Ma se io, invece di usare personaggi che sono vivono per la prima volta la battaglia, faccio combattere personaggi che sono abituati a quel tipo di scontri "equilibrati" di poco fa? Sarebbe interessante vedere come reagiscono.
Ho allora immaginato (includendo con non poca supponenza, lo ammetto io per primo, il mio universo in quel Multiverso creato da The Lucas97 e dagli altri scrittori che a lui si sono, via via, avvicinati) il mio mondo, la mia personale area di competenza, come quell'universo che, a dispetto di tutti gli altri in cui vige l'equilibrio, come il mondo dello squilibrio, dell'impossibile, di tutto ciò che è fatto per uccidere. Un mondo storto, per così dire, sbagliato, in cui, chiunque tu sia, non c'è salvezza. In cui chiunque può perire, insomma, un mondo "impari".
Se quindi la Lucas Force (di cui porto l'esempio perché è pertinente e presente nella mia ff) è la più forte nel multiverso, nel mio mondo diventa uno dei tanti piccoli gruppetti di eroi che cadono nel corso del tempo di fronte all'azione di entità invincibili.
Ho voluto, per riassumere, aggiungere al multiverso quei personaggi "invincibili" (ma nel ero senso della parola. E qui spenderò due parole più avanti) che, mi spiace dirlo, ma ho sentito mancanti nelle storie che ho letto.
Per questo motivo l'Omino di mai dice, ad un certo punto di "Travel to the Void",:"Benvenuti, benvenuti, nel Mondo di Mai. Benvenuti, benvenuti, in mezzo ai guai! Questo è il mondo in cui non vali, questo è il mondo in cui muori e cadi! Niente nome, niente onore, alcun potere, alcun valore!
Benvenuta nel Mondo di Mai, Helen! Benvenuta dove nessuno vale più di zero!"  (piccolo spoiler, ma di nessun valore, credetemi. Non vi ho detto nulla di che.)
Ora, parliamo di personaggi "imbattibili", che anche qui, si potrebbe fare confusione...
Invincibile. Non può essere sconfitto. Ma non solo, con invincibile io intendo quel genere di personaggio che, anche con tutte le limitazioni del caso è comunque superiore a chiunque. Del tipo che se un dio lo attacca lui lo batte comunque molto free con uno schiocco di dita. Questo intendo. Non invincibile nel senso di "molto potente", come si potrebbe intendere.
Un personaggio invincibile, quindi, è quello che quando viene colpito è stato per due motivi possibili: 1) combatteva contro un altro pg invincibile, quindi al suo stesso livello. 2) si è lasciato colpire.
Qui entrano in gioco i miei Entes. Entes, intesi come il massimo, irraggiungibili, assoluti, imbattibili, onnipotenti, superiori a tutto e tutti, che conoscono loro pari solo tra di loro stessi. Il top di gamma, insomma. Questo che vuol dire?
Spiegherò qui ed ora come vanno intesi gli Entes.
Innanzitutto partiamo da un presupposto che è FONDAMENTALE per capire il mio pensiero.
Se penso qualcosa, in qualche modo, quella cosa o esiste, o può esistere. Uno può pensarla così o meno, a me non importa. Diciamo che, per ora, prendiamo questo come assioma (e, per leggere le mie storie, è necessario farlo). Quindi io penso al massimo insuperabile, gli Entes. Penso cioè a qualcosa oltre il quale non si può andare e che non si può nemmeno sperare di eguagliare.
Bona. Ora, visto che io posso pensare tutto quello che appartiene allo scibile umano, posso pensare a qualcosa di superiore degli Entes, no? Ma certo che si! Diamine, è un mondo (quasi) libero! Però ora ragioniamo. Prima penso agli Entes, insuperabili. Poi penso a qualcosa che li supera. Le due cose si contraddicono. Cogliete la falla? La soluzione è: o il mio pensiero iniziale era sbagliato, ma non è così, insomma, è una storia che scrivo io. Io detto le regole. Quindi il mio pensiero è giusto. La seconda soluzione possibile è che gli Entes abbiano qualcosa di superiore. Gli Entes stessi. Vale a dire che si auto-superano, ma restano sempre il top di gamma. Capite dove voglio arrivare?
Questo è il tipo di pg che ho inserito e che nessuno inserisce. Perché nessuno lo inserisce (io dico nessuno, ma ovvio che non è così. Semplicemente non molti apprezzano questo genere di pg perché... beh, leggere la mia ff fa capire il perché)? Perché è difficile poi gestirlo. Lui può fare tutto, quindi non c'è modo di ostruire i suoi piani. (per ovviare a ciò, io ho, per esempio, introdotto la presenza di più Entes, quindi di una loro legge ecc ecc)
Ecco.
In sostanza, per riassumere e concludere, voglio dire solo questo: vi prego di non prendere a male le mie ff, è uno dei miei più grandi timori, offendere qualche altro scrittore. Se ho fatto così c'è il motivo, ovvero la variazione, la novità (sai che novità! WAO, ho scoperto proprio l'acqua calda!). Spero me lo concederete.
Beh, vi ho tediati anche fin troppo. Pace. Io vado.
Ev.
   
 
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